Un sabato a Verona
Oltre alla grande Statua di Vittorio Emanuele, lungo tutta la piazza ci sono varie targhe commemorative di varie e poche ed eventi. Un monumento molto bello e che mi ha colpito è stato il monumento denominato “Presenze”, due frammenti di muro su cui, a partire dalla storia di Verona, si narrano sofferenza e speranze umane. Decidiamo poi di incamminarci nella Via Mazzini, piena di negozi e di gelaterie, alla fine della quale giriamo a destra nella famosa Via Cappello alla volta del civico 23, la “Casa di Giulietta”. Per accedere al cortile si passa attraverso un passaggio tempestato di graffiti di tutti gli innamorati passati da qui e da gomme da masticare che reggono foglietti sui muri. Nel cortile ci sono dei piccoli negozi tipici, soprattutto quello che vende i “lucchetti dell’amore” da incatenare ad una grande porta di ferro. E poi il famoso balcone, la statua di Giulietta e la possibilità di visita alla casa.
È ora di pranzo, decidiamo di proseguire la nostra passeggiata per Via Cappello e di inoltrarci in Via Stella, al civico 4B troviamo il “Pan Caffè” e prendiamo due piadine al costo di Euro 7,00. Per il bere ci siamo attrezzati con bottigliette di acqua da casa. Attraverso Via Dante si arriva a “Piazza dei Signori” con tantissimi edifici come la “Loggia del Consiglio”, la “Torre dei Lamberti” e la “Scala della Ragione”. Attraverso un arco si arriva a “Piazza delle Erbe” con la sua Fontana della Madonna e le bancarelle che vendono dalla frutta ai souvenir. Ripercorrendo Via Mazzini ci fermiamo al civico 44 a prendere un gelato alla “Gelateria Ravelli” e per un cono e una granita spendiamo Euro 5,30. Ritornati al punto di partenza in “Piazza Bra”, ci riposiamo sulle scale del Comune da dove si può godere del panorama dell’intera Piazza. Nel tornare a Bergamo questa volta passiamo per il lago di Garda e ci fermiamo per una passeggiata in riva al lago verso la spiaggia libera di “Punta Grò” nel Comune di Sirmione. Non è ancora iniziata la stagione e la zona non è ancora stata pulita quindi parecchio maleodorante, peccato! Arriviamo a Bergamo nel tardo pomeriggio con i 27 gradi di sole che ci hanno accompagnato per tutto il giorno.