Un po’ d’ombra a Capo Verde

Il rumore dell'oceano in giugno a Boavista
Scritto da: suzi
un po' d'ombra a capo verde
Partenza il: 17/06/2009
Ritorno il: 24/06/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Dopo Dublino, Venezia e Bruxelles, il sottoscritto (Alberto) la mia amica Suzi e sua figlia Jasmine abbiamo deciso di farci una vacanza in un posto tropicale… Ma dove??? Siamo partiti con tante idee, ma vuoi la mia poca disponibilità di ferie, solo 8 giorni, la vicinanza dall’ Italia,i prezzi piu contenuti (i ragazzi fino a 14 anni non pagano… Cosa che nella nostra bella Italia farebbe inorridire qualsiasi albergatore…!!) Quindi abbiamo scartato i Caraibi, il Madagascar e l’oceano indiano e abbiamo scelto una meta meno allettante ma pur sempre ai tropici…

E’ il 17 di giugno 2009, e alle 5.00 di mattina, partiamo, siamo tutti carichi, forse Suzi un po’ meno,un attacco di mal di pancia la trattiene sul trono…Non ci scoraggiamo, siamo pieni di farmaci…Tutto procede bene, il volo (Livingstone) parte in orario, e il viaggio è stato bello e veloce, anche se Suzi vorrebbe dimenticarlo, freddo e febbre l’hanno accompagnata fino all’ arrivo in stanza. Fortunatamente il nostro villaggio (Ventaclub) è a soli 2 Km dall’aereoporto di Boavista, appena usciti dall’aereo, il vento mi ha riempito i polmoni di un’ aria che avevo dimenticato… Non so spiegarvi questa sensazione, ma mi sono subito sentito a mio agio…Comunque l’importante era far si che Suzi trovasse subito un letto, cosi abbiamo evitato il cocktail di benvenuto e abbiamo chiesto subito le chiavi della stanza.

Più che una stanza sembrava un appartamento…( casa mia è più piccola..!!!) bellissima, tre letti matrimoniali, un bel bagno, cucinino ( a chi può servire???) e un bel patio con giardino. Cosa vuoi di più??? Dopo di che io e jasmine abbiamo aspettato che Suzi si addormentasse, per poi aspettare che dei volenterosi ragazzi del villaggio ci portassero le valigie, poi non potevamo far altro che indossare i costumi e buttarci in piscina, io non riesco a stare in acqua più di dieci minuti , ho freddo… Strano siamo in Africa, ma credetemi su quest’ isola soffia sempre il vento, e quindi stai volentieri al sole…Dopo di che, abbiamo cominciato a perlustrare tutto il villaggio…Bello ! Una struttura di piccole casette con bei giardini che dalla spiaggia salgono in collina, tre piscine con acqua di mare, bar e ristoranti, la spiaggia veramente bella, spaziosa e lunghissima!! Sembra un paesaggio lunare, dune desertiche che arrivano fino al mare, l’aria è fresca ma ti fa stare bene, da noi si muore dal caldo, mentre qui stai bene, anzi verso le sei di sera il sole scende verso il mare e il cielo si colora di rosso, e si ha quasi freddo…!!! Torniamo in stanza per vedere se Suzi sta un po’ meglio…La febbre è scesa, ma rimane a letto.

Bene, andiamo a mangiare, il ristorante è spazioso, e c’è di tutto, non possiamo lamentarci… Dopo cena avremmo dovuto assistere ad una presentazione di tutte le attività del villaggio, comprese le escursioni nell’isola…Tutto questo alle 21,30… Abbiamo portato del riso in bianco a Suzi che pero’ non si muove: è completamente out! Io e Jesy rimaniamo seduti a chiacchierare nel nostro patio, protetti da candele alla citronella , zampironi e autan..Ci avevano detto che non c’erano zanzare, ma forse abbiamo sbagliato periodo…No problem… L’importante è essere in vacanza. Come vi stavo dicendo, ad un certo punto sia io che Jasi ci siamo detti: andiamo a dormire…Ed erano le 20,30!!!!! Che dormita…Non mi ricordo l’ultima volta che ho dormito cosi bene!!!! L’indomani ci svegliamo presto, vedo che Suzi sta meglio..Ottimo.

Vediamo che fuori dal nostro giardino c’è un gatto che ci guarda e miagola, vogliamo adottarlo e decidiamo di chiamarlo,”pelcio” (In bergamasco Pelcia=Fanghiglia) è un po’ sporco e malandato ma è molto affettuoso quindi decidiamo di andare a far colazione per poi “rubare”dal ristorante un po’ di prosciutto e formaggio per il nostro micio!! Dopo di che andiamo in spiaggia, come vi ho già detto è immensa, ad un certo punto parte una musica martellante… L’ animazione del ventaclub inizia la sua programmazione… Vengono anche da noi, ci illustrano tutto quello che puoi fare nell’arco della giornata, risveglio muscolare, bocce, pallavolo, balli, giochi e chissa quale altra diavoleria. Non hai il tempo di annoiarti…Dicono!! Ma noi siamo in ferie e quindi visto che la spiaggia è IMMENSA ci spostiamo più in là… Che bello sentiamo solo l’oceano, e il vento che soffia, tutti e tre facciamo un bagno e finalmente ci sentiamo in vacanza…

Spiaggia, mare, piscina, sole sole sole…Anche il pomeriggio del secondo giorno passa all’insegna della vita da spiaggia… Verso sera prenotiamo le nostre escursioni, la prima a SAL REI il capoluogo dell’isola, (6€ CAD.) e ci andiamo il giorno dopo nel pomeriggio con un pulmino, arriviamo nella piazza principale, e cominciamo il nostro giro. Purtroppo c’è poco da vedere, la “città” è piccolissima, a parte piccoli bazar gestiti da senegalesi e cinesi, altro non c’è…Suzi compra un gioco capoverdiano (URIL o ORRIL) che consiste nel spostare dei semi in piccole vaschette scavate nel legno… Semi che nel rientro al villaggio sono stati ritrovati da tutti i passeggeri del pulmino, visto che Suzi sbadatamente li aveva lasciati cadere!! Anche il terzo giorno volge al termine, dopo cena tentiamo di tirare un orario più consono per andare a dormire.. Ma niente, sarà il vento, il sole, o forse la poca ombra che c’è, che ad un certo punto non riusciamo a resistere e alle nove della sera ci addormentiamo come dei sassi, poco male visto che l’ indomani ci aspetta il TOUR DELL’ISOLA in pick up… (Tour Brincadera 43€ gli adulti e 21€ i bimbi).

Ci svegliamo facciamo colazione e alle 9 in punto siamo nella hall del villaggio…Suzi non stà bene… Ancora mal di pancia. A questo punto decide di non venire, anche perché ci dicono che le strade dell’isola sono poche e il nostro giro si svolgerà pressoché in mulattiera. Io e Jasi siamo fortunati, saliamo sul pick up che farà da guida agli altri… Lo dico perchè essendo in prima fila abbiamo evitato tanta polvere, visto che qui non piove quasi mai e il paesaggio è desertico. (non piove da quasi un anno!!) Insieme a noi ci sono due belle persone,una temeraria signora sessantenne e sua figlia di Bologna, ed insieme abbiamo gustato l’aspro paesaggio di Boavista… Prima tappa un’ oasi, Fonte Vincente alcune palme, acacie, tamarindi e mandorli, quest’ultimi, trapiantati qui dai portoghesi durante la colonizzazione. Di nuovo sui nostri pick up, l’ unica che sembra apprezzare il vento ed il sole che si fa sempre più caldo è Jasmine…Beata gioventù!! La strada di cocci costruita dalle donne dell’isola il secolo scorso finisce, inizia lo sterrato, penso a Suzi che a fatto bene a restare al villaggio… Fa caldo, arriviamo ad un villaggio di pescatori abbondonato, sullo sfondo c’è un bellissimo lago di sale… Bianchissimo, sembra ghiacciato, ci fermiamo e sembra di essere sulla neve…Attraversiamo sotto un sole cuocente delle dune desertiche e arriviamo a Praia de joao Barrosa, una bellissima spiaggia dove ci è proibito fare il bagno visto che è frequente la presenza di squali!!!! Io non li vedo, ma portando gli occhiali chiedo a Jasi se lei li vede…Niente.

Dopo un tragitto massacrante arriviamo ad Ervatao, una spiaggia dove le tartarughe depongono le uova…Ma non è il periodo giusto. Bella, ma non c’è una palma o un cespuglio per ripararsi dal sole… Aiuto!!! Voglio un po’ d’ombra, ma non c’è… Tormento jasmine perché metta la protezione per il sole…Fortuna che la sosta è breve e ripartiamo per l’ oasi di acacie dove alle due del pomeriggio ci fermiamo per un pic nic.

Finalmente possiamo ristorarci sotto le piante … E si che il sole mi è sempre piaciuto, ma quando è troppo è troppo!!! Dopo pranzo prendiamo una mulattiera che ci porta all’ interno del isola, e arriviamo a Fundo das Figueiras – Joao Galego, due caratteristici paesini, quest’ultimo mi ha colpito molto perchè era tutto parato per la festa di S. Giovanni del 24 giugno, abbiamo visto la chiesa dedicata al Santo, due passi per le vie del paese e poi una sosta in un piccolo a bar a bere il “grog” tipico rum locale mischiato con miele…Mmmmmh, buono! Ultima tratta, siamo un po’ stanchi, sarà il rum o il sole ma per finire ammiriamo un paesaggio bellissimo, saliamo su una montagna e poi davanti a noi la strada è dritta e lunghissima, la discesa si protrae fino all’orizzonte, tanto che ci sembra di essere in un film western.

Arriviamo al villaggio verso sera, cerchiamo Suzi, ma non c’è, allora ci ristoriamo al bar e poi per concludere la bella giornata, facciamo un tuffo in piscina.

Durante la nostra vacanza abbiamo avuto la fortuna di conoscere una coppia di amici come noi, Mirzia e Francesco, due belle persone, con cui è stato piacevole passare le giornate al mare ed in piscina in compagnia…Ogni sera prima della cena ci trovavamo per l’aperitivo sulla grande terrazza e poi tutti insieme cenavamo…E poi a goderci una sigaretta al fresco sui soffici divanetti… Appagante sensazione.

Non potevamo non assistere ad uno spettacolo organizzato dallo staff del ventaclub, cosi una sera siamo andati nel grande anfiteatro dietro il villaggio, e abbiamo visto una sorte di remake musicale con imitazioni di artisti stranieri e italiani…È stato bello…Dopo tutto a Boavista non è che ci sia una grande vita notturna, e al di fuori del villaggio oltre che a rocce, deserto e 2 caprette mangiasassi (?) non c’è proprio nulla…

La nostra vacanza è continuata fino al giorno della partenza con lunghe camminate sulla spiaggia, bagni, ping pong, sole e pochissima ombra, ma sopra tutto all’ insegna del relax…Quest’isola è l’ideale per chi non cerca niente di particolare, per chi vuole riposarsi e non vuole fare niente tutto il giorno, per chi non è alla ricerca di escursioni mozzafiato e vita notturna. Un posto ideale per staccare dalla routine quotidiana e concedersi il piacere di staccare con tutto e con tutti…

Probabilmente a qualcuno sembrerà un posto fuori dal mondo, è possibile, ma non a tutti deve piacere per forza, a Suzi sembra che non sia piaciuto, come posso biasimarla,lei è una persona iper attiva, ed è sempre alla ricerca di cose nuove, qui a Boavista non c’è proprio niente da scoprire…Anzi… A Jasmine e a me è piaciuta, forse perchè siamo due comodosi che se trovano una piscina e un lettino, siamo contenti e felici… Comunque sia andata è stata comunque una bella vacanza per tutti e tre, abbiamo potuto ammirare e respirare l’ oceano, vi assicuro che non è cosa da poco…Siamo tornati a casa con una carica in più, con la speranza di poter ripartire al più presto per un altro viaggio.

Ciao a tutti, Alberto, Suzi e Jasmine



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche