Un pezzo di Paradiso è caduto su Alonissos
Patitiri è un piccolo porto molto grazioso da cui partono due strade dove è possibile trovare market, negozi vari di abbigliamento o souvenirs, ma la sceltà è mediocre. Qui a Patitiri ci sono inoltre alcune taverne, dove consiglio di mangiare pesce. Per la carne è meglio spostarsi nelle taverne della Chora, la città vecchia: qui fra le piccole viuzze molto caratteristiche e d’atmosfera, fra porte azzurre e bouganville fucsia, si trovano taverne e ristoranti degni di visita, ma sarà l’irresistibile odore di souvlaki a guidarvi!Qui come al porto, a seconda dei posti, per un pasto semi completo (es. Antipasto, secondo e dolce o antipasto, primo e contorno), si possono spendere circa 25 euro come anche 40 a coppia, a fare la differenza è spesso il vino o la capienza dello stomaco! Noi a pranzo stavamo leggeri e mangiavamo “al sacco” (consigliato per evitare di perdere tempo nelle trattorie), tamponavamo con un aperitivo post-spiaggia (ci sono due o tre locali ottimi per lo scopo e con panorami da film!) e dunque per cena non esageravamo. In ogni caso, Alonissos non è un’isola cara.
Le spiagge, fatta eccezione per Chrisi Milia, sono di sassi, quindi munirsi di scarpette in gomma altrimenti anche solo fare il bagno è un martirio. Al porto comunque ne vendono almeno un paio di negozi e a cifre davvero oneste (5-6 euro). Consiglio anche di munirsi di materassino per poter prendere il sole e eventualmente di ombrellone poichè davvero poche sono le spiagge attrezzate (quando lo sono, si pagano circa 15 euro per due lettini ed un ombrellone da mattina a sera e spesso passano a riscuotere solo al mattino!). E’ meglio anche portarsi un po’ di cibo e soprattutto acqua perchè bar e taverne non sono sempre presenti nei paraggi.
Alonissos anche ad agosto non è affatto affollata. A noi è capitato di arrivare in spiaggia alle 1030 e di non trovarvi nessuno. Chiaramente le spiagge raggiunte dal taxi-boat e dall’autobus (o dai tour organizzati) sono popolate ma difficilmente sarete incollati al vostro vicino di asciugamano. Il mare è pulitissimo e limpidissimo anche se i fondali vicino alla costa non sono spettacolari. La natura lì è rigogliosa e verdissima e si respira una tranquillità davvero rara, soprattutto ad agosto. Il sole è assicurato e il caldo proprio sopportabile grazie a una ventilazione più o meno costante. Patitiri è anche il punto di partenza dei tour giornalieri nelle isolette vicine della Riserva Marina di Alonissos: Kyra Panaghia, Psathoura e Peristera. Durante il tragitto è facile avvistare i delfini o anche la foca monaca che ancora vive in quelle acque (Sui delfini non garantisco, ma la foca c’è davvero!). Diffidare anche qui dei tour consigliati dai tour operator, sempre più costosi e non sempre con valore aggiunto. Se vi accontentate di una barca funzionante e di un lupo di mare come guida e come ruspante cuoco a bordo, il vostro tour sarà certamente emozionante e folkloristico e a un prezzo minore! Evitate i villaggi, Alonissos va vissuta sul territorio in tutto e per tutto (infatti gli ospiti dei due villaggi, soprattutto di uno, erano sempre in giro per l’isola, anche per mangiare; dunque che senso ha pagarsi un all inclusive?) ed è meglio affidarsi a pensioni, alberghi e affittacamere. Per concludere, in una settimana l’isola si batte a tappeto e merita davvero. Per chi si ferma solo pochi giorni, consiglio certamente un giro alla Chora e a Patitiri e un bagno nelle spiagge di Aghios Dimitrios, Chrisi Milia e Kokkinocastro, oltre che a sperimentare tutto ciò che assomiglia ad un sentiero poichè potrà portarvi ad una spiaggetta isolata da godere in solitudine o ad un panorama mozzafiato.