Un pezzo di Grecia su due ruote

Ciao a tutti mi chiamo Luca e sono di Milano io e il mio amico Sandro quest'anno abbiamo scelto la Grecia per un giro in moto: Siamo partiti con le nostre Suzuki Hayabusa da Venezia con MinoanLine, prima tappa l'isola di Corfù dove siamo stati una settimana, isola splendida, come base eravamo a Barbati presso l'hotel Pantokrator, spesa 20 euro...
Scritto da: bootsel
un pezzo di grecia su due ruote
Partenza il: 28/05/2008
Ritorno il: 11/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti mi chiamo Luca e sono di Milano io e il mio amico Sandro quest’anno abbiamo scelto la Grecia per un giro in moto: Siamo partiti con le nostre Suzuki Hayabusa da Venezia con MinoanLine, prima tappa l’isola di Corfù dove siamo stati una settimana, isola splendida, come base eravamo a Barbati presso l’hotel Pantokrator, spesa 20 euro a testa con prima colazione inclusa, con piscina aria condizionata tv e dvd a disposizione. Abbiamo visitato tutta la parte nord dell’isola scoprendo un mare stupendo e delle baie praticamente deserte tutte a nostra completa disposizione, gli isolani sono gentilissimi e specialmente le persone anziane parlano correttamente l’italiano. Se dovete andare a Corfù ricordatevi di non frequentare la parte sud regno degli inglesi spesso maleducati e ubriachi, accontentatevi dellla parte nord più bella e meno contaminata dal turismo. Dopo sette giorni abbiamo intrapreso il viaggio all’interno della Grecia alla scoperta dei monasteri delle meteore, partendo da Igoumenitza ci siamo inoltrati verso Jonnina, convinti che l’autostrada per Salonicco fosse terminata, pia illusione è un continuo entrare e uscire in quanto è fatta a bocconi,così abiamo dovuto sorbirci un trafficoinfernale di camion su per i passi montani, i camionisti guidano come pazzi,nn ci sono parapetti e le strade sono indecenti, attenti ai cani che sono ai margini della strada, in Grecia una cultura degli animali nn esiste i cani sono abbandonati a se stessi e se vi fermate in una piazzola siete circondati cai cani che vi chiedono cibo, attenti inoltre alle greggi di capre e di pecore che vi attraversano la strada.Dopo 6 ore di moto siaomo arrivati al passo di Katava a 1700 mt di altezza in mezzo ad una bufera di acqua mista a neve che ci ha sorpresi per strada, piano piano siamo ridiscesi verso Trikala e finalmente stremati siamo arrivati a Kastraki, l’albergo era prenotato dall’Italiama arrivati amara sorpresa, si sono dimenticati della prenotazione e le camere erano esaurite, per fortuna una telefonata e cambiamo albergo, hotel Sidney di proprietà di un simpatico greco emigrato in Australia per 30 anni e poi ritornato a casaa fare l’albergatore ci siaomo trovati splendidamente con 15 euoo al giorno. In una giornata abbiamo visitato quattro conventi (attenzione ai giorni di chiusura, solitamente il martedì) Sono tre i conventi che vale la pena di visitare il Megalo Meteoro, Vlaema e Agios Stefanos, Roussanos è molto piccolo e quando c’è molta gente nn si riesce a vedere niente. Dopo le meteore siamo ripartiti per la costa prendendo la strada statale per Harta, nn l’avessimo mai fatta, dieci ore per coprire 240 Km, una strada infernale, chiamarla strada è un eufenismo, è una mulattiera SPESSO NN ASFALTATA con buche che sembrano voragini e fiumi da guadare praticamente in 10 ore di viaggio abbiamo incrociato solo camion e pecore,perciò vi sconsiglio vivamente di prendere la statale 97, la strada del passo di Katava al confronto e un’autostrada a 6 corsie. Dopo queste peripezie decidiamo di fermarci per gli ultimi 4 giorni sulla costa vicino a Igoumenitza e scegliamo Parga, scelta azzeccata sembrava di essere a Portofino un posto bellissimo con una baia stupenda chiusa da due isolette che si pssono raggiungere a nuoto.Purtroppo dopo 4 giorni è giuntal’ora di tornare a casa,ci siamo imbarcati sul traghetto e abbiamo detto arrivederci Grecia al prossimo anno, salvo scegliere strade miglioriper viaggiare. Consigli per i prossimi motoviaggiatori state attenti alle strade che scegliete, fatevi consigliare dalle persone in loco nn fidatevi di ciòche dicono le carte stradali, spesso non esistono segnalazioni stradali in alfabeto latino ma solo in greco che per dicifrarlo dovete alambiccarvi il cercello (certe volte non riuscivo a capirlo nemmeno io che a scuola al liceo ho studiato greco antico). Albergchi consigliati. A Barbati (isola di Corfù Pantokrator Hotel, a Kastraki Sidney Hotel, a Parga Hotel Belvedere. Per mangiare a Barbati taverna Odisseion 2001 con una moussaka superba, a Corfù città la teverna Corona vicino alla spianada, a Kastraki da Stefanos, in fondo al paese, a Parga la taverna deli Orsi sulla passeggiata a Mare, ora, sperando di esservi stati utili saluto tutti ed arrivederci Grecia


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