“Un pezzo di cuore” alle Seychelles

Il nostro primo viaggio fai da te
Scritto da: Vailas
un pezzo di cuore alle seychelles
Partenza il: 17/07/2010
Ritorno il: 01/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ed eccoci qua, dopo alcune esperienze precedenti che ci hanno fatto capire la nostra avversione (a me e la mia compagna) verso i villaggi vacanze stereotipati, ci siamo organizzati il nostro primo viaggio fai da te, destinazione Seychelles, periodo: seconda metà di Luglio (2010). Spesa totale (in due, per tutto il diario i prezzi saranno per coppia se non esplicitamente specificato) 4000 euro (tutto tutto compreso, anche il mac donald dell’aeroporto al ritorno!).

Abbiamo volato con Emirates (grandissima compagnia) con scalo a Dubai, il volo è costato 1700 euro ma abbiamo avuto veramente pochissimo tempo di anticipo per la prenotazione (meno di un mese causa incertezza ferie).

Abbiamo suddiviso il soggiorno così: 5 giorni a Praslin, 3 a La Digue e 6 a Mahe. Per chi dovesse andare consiglierei 4 giorni a Praslin 5 a La Digue e 5 a Mahe, perchè i posti da vedere a Praslin sono pochi e La Digue invece è veramente un gioiellino da godersi a pieno.

Arrivati a Mahe ci preleva il pullman della Cat Cocos (prenotato via web qualche giorno prima da Roma) e ci porta al New Port dove prendiamo il catamarano per Mahe, unica nota dolente della vacanza perchè il viaggio è veramente terribile (ho passato tutto il tempo in bagno o con il sacchetto!); costa 87 euro in due, mentre il volo costa 186 ma sono i 100 euro (a tratta) peggior risparmiati della mia vita.

Per quanto riguarda il cambio dei soldi, il metodo più conveniente è quello di rivolgersi alle piccole edicole private che offrono cambi a tasso pieno senza spese (ad esempio ce n’è una al porto di Praslin e parecchie per le vie di Victoria). Meglio usare le rupie perchè con l’euro fanno degli arrotondamenti svantaggiosi.

A Praslin abbiamo alloggiato alla Rosemary’s GuestHouse (80 euro a notte con colazione), veramente carina ed inoltre il proprietario (Herbert) ha una piccola barchetta con cui abbiamo fatto una escursione a Couriese (riserva tartarughe) e St. Pierre (ottimo snorkeling) per soli 20 euro a testa (più 200 rupie di tassa di ingresso alle isole). A pranzo compravamo qualcosa al market li di fronte e per cena siamo andati spesso alla gelateira Luca (5 minuti a piedi) che fa onesti piatti creoli (non prendete le insalate che sono misere) ed una volta da Laurier per abbuffarci (25 euro a testa per il buffet, bevande escluse). Il servizio di autobus (5 rupie a testa) è veramente efficiente e fa tutto il giro dell’isola, quindi abbiamo utilizzato solo questa tipologia di mezzo di trasporto.

Il primo giorno lo abbiamo speso per ambientarci e per crogiolarsi nella bellissima e lunghissima spiaggia di Anse Volbert (la guest house sta proprio sul mare e mette a disposizione anche dei lettini). Il secondo giorno siamo stati ad Anse Lazio, niente da dire veramente una delle spiagge più belle del mondo con queste rocce di granito rosso che fanno da contrasto al mare smeraldo. Il terzo giorno gita alla Valle de Mai, costa un pochino (330 rupie a testa più 100 per la guida) ma ne vale la pena. Il quarto abbiamo fatto la gita alle isole di cui via ho parlato ed il quinto una gitarella a Grand Anse ma non vale la pena perchè in questo periodo è piena di alghe.

Ed eccoci a La Digue, il paradiso in miniatura. Abbiamo alloggiato alla GuestHouse Tournesol (110 euro in mezza pensione), abbastanza anonima e non molto confortevole, abbiamo sentito parlare molto bene della Pension Michel da parte di persone conosciute sul posto. A pranzo prendevamo sempre da mangiare al take away (con massimo 100 rupie si mangia di tutto), ce n’era uno molto buono al bivio che da la passe va verso Grand Anse. Armati di bicicletta (100 rupie a testa al giorno) come prima meta ci siamo avviati alla Union Estate, visitando le piantagioni, le tartarughe e la “fabbrica” di copra (olio di cocco). L’accesso alla tenuta costa 100 rupie a testa con eventuale terzo giorno omaggio. Sempre al suo interno si trova la bellissima Anse Source d’Argent (consiglio di andarci la mattina presto, verso le 9 perchè il panorama è davvero suggestivo con la bassa marea e poi non ci sono turisti) dove abbiamo passato il resto della giornata a crogiolarsi e fare foto. Qui abbiamo conosciuto Roland, una guida Lonely Planet locale, che ci ha proposto una escursione (due giorni dopo per 25 euro a testa) in direzione Anse Marron e poi fino a Grand Anse. Il giorno successivo abbiamo fatto una gita in barca (50 europ a testa) alle vicine Coco Isle e Felicite dove abbiamo visto, oltre alle tartarughe marine facendo snorkeling, un branco di delfini! Il pomeriggio siamo andati in bicicletta a visitare Grand Anse e Petit anse, molto mosse, ma veramente bellissime. Infine la sera siamo andati a crogiolarsi ad Anse Severe, una spiaggia di tutto rispetto. Ed eccoci al giorno più bello di tutta la vacanza, incontro con Roland alle 9:30 ad Anse Source d’Argent ed inizio dell’escursione. Il primo tratto l’abbiamo fatto tutto guadando la bassa marea fino a Petit Pierrot (bellissima) poi per arrivare ad Anse Marron abbiamo fatto anche dei tratti di arrampicata sugli scogli e di camminata in mezzo ai sentieri della foresta. Anse Marron è veramente paradisiaca (vedi foto principale), non c’è nessuno, le pietre qui sono veramente stupende e poi grazie alla barriera di rocce si formano delle piscinette naturali deliziose. Da lì a Grand Anse il percorso diventa difficile (non sono un escursionista ma il percorso è per gente con un minimo di sportività!) ma è veramente affascinante. Arrivati alla meta finale, Roland ci organizza un taxi (a sue spese) per riportarci alle nostre biciclette lasciate alla Union Estate. Abbiamo passato la sera con lui bevendo una birra e chicchierando, è una persona veramente speciale che ti spiega ogni singola caratteristica dei posti in cui ti porta.

Dopo un’altro frustrante viaggio sul Cat Cocos arriviamo a Mahe. Abbiamo alloggiato al Casadani Hotel a Bel Ombre (100 euro in mezza pensione) ed è veramente superbo, colazione iper abbondante e cena al buffet + griglia a scelta; le bevande costano poco (1 euro per l’acqua) ed anche il servizio di lavanderia (1 euro a capo); in oltre noleggiando anche auto per 40 euro al giorno. Putroppo il tempo a Mahe non era il massimo, nella parte nord ci sono molte montagne e quindi erano presenti perennemente nuvoloni e pioggia frequente; ma nella parte sud-occidentale il panorama cambiava bruscamente e c’era quasi sempre il sole. Il primo giorno l’abbiamo passato a Victoria per fare i regalini e per visitare il mercato e l’orto botanico. Per muoverci a Mahe utilizzavamo l’autobus per le tratte corte e poi un paio di giorni abbiamo noleggiato la macchina per girare tutta l’isola. Il secondo giorno abbiamo fatto una escursione in mezzo al parco nazionale del Morne Seychelles, partendo dal capolinea del 21 (a Bel Ombre nella parte nord occidentale dell’isola) si arriva (passando per dei sentieri suggestivi che danno a strapiombo sul mare) alle bellissime calette gemelle: Anse Major e Anse Jasmine (il panorama dal view point è eccezionale). Il terzo giorno, nonostante lo scoraggiamento dato dal maltempo, noleggiamo un automobile e ci dirigiamo nella parte sud-orientale dell’isola visitando Fairyland Beach (molto bella), Anse Royale (molte alghe) e Anse Forbans (qualche alga ma molto bella), il tempo è decisamente migliore in questa zona. Da li ci fermiamo al Jardin du Roi, veramente carino, sono presenti tantissimi tipi di piante (finalmente ho visto il pepe ed il cacao!). Dopo la sosta passiamo sull’altro versante dove ci accoglie un bel sole. Prima spiaggia Anse Takamaka (una delle mie preferite a Mahe) molto grande e larga (le spiagge sono spesso strette) con un buon sito per lo snorkeling presso gli scogli sulla parte sinistra (ho visto una razza). Altra bellissima spiaggia ma molto turistica è Anse Soleil. La mia spiaggia preferita a Mahe, insieme ad Anse Takamaka, è stata Anse Louis, ottima per fare il bagno senza dover stare attenti alle rocce. Vicino ad Anse a la Mouche c’è un take-away: StarFish; qui abbiamo mangiato il più buon pollo in salsa creola della vacanza (ed a sole 30 rupie a testa per la porzione full). Infine abbiamo fatto un’escursione al St. Anne National Marine Park (l’abbiamo dovuto fare con l’agenzia Creol Travel Service per 90 euro a persona compreso il pranzo ed il trasporto per e dall’albergo) dove si visita la sola isola Moyenne (del signor Brendan Grimshaw) perchè le altre sono private. Nonostante l’affollamento di persone, ne vale veramente la pena perchè la spiaggia è bellissima e poi l’isola è incontaminata dal turismo ed è un paradiso per le tartarughe che passeggiano libere.

Siamo molto soddisfatti del nostro primo viaggio fai da te ed alle Seychelles abbiamo lasciato un pezzo di cuore.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche