Un paradiso ricoperto di bianco: in Svezia c’è l’incredibile regione che in inverno si trasforma nel regno di Frozen

Passando dalla pittoresca Stoccolma ai manti innevati illuminati dall'aurora boreale della Lapponia svedese
Scritto da: winani
un paradiso ricoperto di bianco: in svezia c'è l'incredibile regione che in inverno si trasforma nel regno di frozen
Partenza il: 23/02/2019
Ritorno il: 03/03/2019
Viaggiatori: 2
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Il nostro viaggio in Svezia, con un particolare focus sulla Lapponia svedese, inizia con un volo Norwegian da Roma, destinazione Stoccolma. Atterriamo all’aeroporto di Arlanda e per raggiungere il centro, optiamo, visto il prezzo più basso, per il Flygbussarna. Ne passa uno ogni 10 minuti, il viaggio ne dura 50 e costa circa €20 a persona. È possibile acquistare il biglietto alle macchinette automatiche dentro il terminal, all’ufficio informazioni o sul bus (solo carta di credito). Scendiamo al capolinea Cityterminalen, e raggiungiamo il nostro hotel (Comfort Hotel Stockholm, prenotato su Booking), che si trova subito dietro la stazione. Posizione davvero ottima! Lasciamo i nostri bagagli e partiamo alla scoperta della città.

Diario di viaggio nella Lapponia svedese

Giorno 1 – Stoccolma

gamla stan

A primo impatto Stoccolma sembra davvero tranquilla, senza quel classico caos che spesso caratterizza tante città. Percorriamo Drottninggatan, la via pedonale e dello shopping che attraversa la zona di Norrmalm fino ad arrivare a Riksdag, il campidoglio, che si trova sull’isola Helgeandsholmen. Questa è solo una delle tante isole che compongono questa città, tutte collegate da ponti o raggiungibili in barca. Da qui, passeggiando sotto un cielo bianco, arriviamo, attraversando un altro ponte sotto cui scorrono lastre di ghiaccio trasportate dalla corrente, all’isola di Stadsholmen o Gamla Stan, la città vecchia, nonché la parte più apprezzata e famosa di Stoccolma. Percorriamo tutta Vasterlanggatan piena di negozi di souvenir, artigianato e pasticcerie, passiamo per Marten Trotzigs Gran, il vicolo più fotografato della città, fino a Branda Tomten, poi arriviamo Stortorget, la piazza principale della città vecchia, dove purtroppo troviamo l’impalcatura per la ristrutturazione, cosa ormai per noi, diventata prassi a quanto pare! In tutta sincerità restiamo un po delusi, ce l’aspettavamo più grande e più bella, mentre in verità è una piazza davvero molto piccola. Raggiungiamo Skeppsbrokajen e ci facciamo una passeggiata per costeggiare l’isola poi ci avviamo con calma verso l’Hotel. Cena e nanna.

Giorno 2 – Stoccolma (Södermalm)

riddarholmen

Oggi approfittando di una bella giornata di sole ci spostiamo a Södermalm. In tutta sincerità non ci ha conquistati, se non per il panorama offerto da Monteliusvagen. Da qui si può ammirare dall’alto la facciata ovest della Stoccolma vecchia e del The Knights’ Islet dove svetta la chiesa Riddarholmen. Decidiamo poi di tornare nella città vecchia per girarla con più calma, ed infatti scorgiamo negozi con articoli interessanti, locali che propongono prodotti tipici e scorci che il giorno prima non avevamo notato. Pranziamo con piatti svedesi e ci spostiamo sulle isole di Skeppsholmen e Kastellholmen. La particolarità di queste non è tanto quello che c’è, quanto la prospettiva che offrono sulla città vecchia. Lungo la passeggiata infatti si è costantemente accompagnati dalle facciate color pastello della vecchia Stoccolma che si riflettono sulle acque, e soprattutto al tramonto offrono un paesaggio dolce e romantico.

Giorno 3 – Kiruna

kiruna

Stamani ci dirigiamo di nuovo all’aeroporto di Arlanda, perché ci aspetta il volo per Kiruna. Il volo dura circa 1h30 e dall’alto possiamo già ammirare le distese della Lapponia svedese ricoperte di neve. Una volta atterrati, prendiamo il nostro transfer VisitAbisko, prenotato dall’Italia, che in circa 2h ci porterà al nostro hotel STF Abisko Turistation. Fate molta attenzione ai collegamenti perché per esempio, quando siamo atterrati noi, non erano previsti bus o altri collegamenti per Abisko se non servizi privati come il nostro. Di solito il bus 91 collega Kiruna airport a Narvik passando per Abisko, ma non ci sono molti bus, 1 o 2 al giorno.

Quando siamo arrivati in hotel stava già calando il sole, quindi abbiamo giusto un giro nei dintorni della struttura e poi siamo rientrati. Piccolo consiglio che però potrà tornavi utile: armatevi di ramponi. Ovviamente quelli piccolini, perché in alcuni giorni la neve si ghiaccia parecchio da creare problemi sufficienti a chi non li ha; noi li abbiamo comprati nello spaccio della struttura, ma erano gli ultimi 2 per fortuna. Se rimanete senza potrebbe essere scomodo! La struttura è ottima, posizionata vicino alla stazione ferroviaria, nei pressi del Parco nazionale di Abisko e quindi in prossimità dei tanti itinerari percorribili sia in estate che in inverno. Offre colazione a buffet (la nostra era compresa nel prezzo), pranzo a buffet con menu che cambia ogni giorno al prezzo di 12,50€ a persona, buono e abbastanza vario, e la cena con menu fisso di 3 portate al prezzo di 440 Kr a persona, ma di questa non sappiamo dirvi niente perché non ne abbiamo mai usufruito. Il market più vicino si trova a circa 2,5km a pedi, quindi se avete intenzione di non cenare sempre in hotel, o vi fate la strada a piedi o arrivate già con un po di scorta per la cena! Noi abbiamo fatto così e ci siamo trovati benissimo! Prima sera senza aurora, debole e cielo coperto.

Giorno 4 – Parco nazionale di Abisko

abisko

Stamani al nostro risveglio, tra le nuvole fa capolino il sole. È tutto completamente imbiancato, così optiamo subito per il sentiero numero 2 – Canyon. È il percorso più semplice e breve, dura circa 30 minuti e si snoda attraversa uno splendido Canyon. È ricoperto di neve bianchissima e intatta, con piccole cascate di ghiaccio e ruscelli di acqua chiarissima che fanno capolino di tanto in tanto scorrendo sotto il manto di neve ghiacciata. È un posto molto suggestivo e affascinante, soprattutto nel silenzio della neve, dove ogni rumore è ovattato, interrotto solo dal rumore dall’acqua che scorre e da qualche uccello che canta qua e la. Finita la passeggiata intorno al canyon, imbocchiamo il sentiero per il lago. Dal nostro hotel non è molto distante, e la passeggiata è comoda e piacevole. Ed ecco il lago interamente ghiacciato che si apre davanti ai nostri occhi. Una lastra immensa, a tratti azzurrina che diventa un tutt’uno con la neve circostante, ai piedi delle montagne innevate che ne fanno da cornice. Davvero molto bello! Restiamo un pò a contemplare questo splendido paesaggio che ci regala madre natura, e poi decidiamo di rientrare per il pranzo, perché poi ci attende l’uscita con la slitta trainata dai cani.

Abbiamo prenotato questa escursione dall’Italia sul sito lightsoverlapland.com che consigliamo calorosamente. Ci sono venuti a prendere in hotel, abbiamo raggiunto il punto di partenza nel villaggio di Abisko, ci hanno fornito l’attrezzatura adatta, e in gruppi da 4 siamo partiti trainati da 12 simpaticissimi cani coccolosi che non vedevano l’ora di partire. È stata davvero una bella esperienza; scivolare nel silenzio più assoluto, in un paesaggio pulito e incontaminato, puro e selvaggio, dove gli ultimi raggi del sole che filtrano bassi tra gli arbusti, si rispecchiano sul manto intatto della neve fresca è semplicemente fantastico. Poi tra gli alberi sull’altura davanti a noi, ecco un alce enorme che si ferma, ci guarda e fugge via tra la neve con una leggerezza inspiegabile. Emozioni bellissime, tour consigliassimo!

Rientriamo al nostro hotel ed è quasi buio, quindi ci rilassiamo e aspettiamo il giorno dopo. Purtroppo anche stasera niente aurora, a causa del cielo completamente coperto.

Giorno 5 – Karsafallen

norbotten

Questa mattina al nostro risveglio c’è un cielo che promette neve, ma non ci fermiamo e imbocchiamo il percorso 4 – Karsafallen. Dura circa 4h e arriva fino alle cascate omonime. Noi purtroppo riusciamo a percorrerlo solo in parte a causa di problemi fisici, godendoci il paesaggio circostante e stando ad occhi aperti nella vana speranza di avvistare qualche alce. Torniamo in hotel, un po di riposo, pranzo e via che si riparte. Questa volta prendiamo un altro percorso non troppo distante dalla struttura ed è proprio qui che ci imbattiamo in una femmina di alce che attraversa il sentiero e si mette a mangiare arbusti proprio a 2-3 metri da noi. Insieme ad altri 4-5 spettatori estasiati, restiamo in assoluto silenzio a contemplare madre natura; mi soffermo sul momento e mi rendo conto di quanto siamo noi gli ospiti di una natura che ingenua ci accoglie, e in punta di piedi restiamo a guardare, con stupore, trattenendo il fiato per non spaventare, facendo attenzione ad ogni minimo passo che nella neve possa fare rumore, cercando di catturare un istante che nemmeno la fotocamera migliore potrà mai ritrarre con così tanta perfezione.

Proseguiamo per la nostra strada e raggiungiamo un punto panoramico davvero da cartolina: dall’alto, come un quadro, tutto sotto di noi il lago ghiacciato, immenso, e le montagne innevate alle sue spalle, sotto una luce grigio azzurra. Il sole ha iniziato a tramontare, così decidiamo di avviarci verso il rientro e ritroviamo, si presume, lo stesso alce, questa volta disteso e rilassato tra la neve. Ci fermiamo ad osservarlo un po’, scrutandoci reciprocamente, finché non si alza e se ne va. Noi come lui proseguiamo per la nostra meta, cena e riposo. È stato il nostro ultimo giorno ad Abisko e anche stasera niente aurora, purtroppo cielo ancora completamente coperto.

Giorno 6 – Kiruna

aurora boreale in svezia

Questa mattina prendiamo l’unico bus che porta a Kiruna. A meno che non vogliate usufruire di transfer privati, il bus 91 (ne passa 1 o 2 al giorno e nemmeno sempre) ci porta in circa 1h15 a Kiruna busstation al prezzo di 175kr a persona. Kiruna è un paese molto piccolo con praticamente niente da vedere, ma con le sue casette colorate che spiccano tra il bianco candido della neve ha il suo non so che di pittoresco. Finalmente proprio alla fine del viaggio lappone, quando avevamo ormai perso le speranza ecco l’aurora boreale che ci viene a trovare in tutta la sua bellezza! Le app di previsione ci avevano già fatto intuire che l’avremmo vista, ma quando si tratta della grande regina del nord non si ha mai certezza di niente, quindi non resta che sperare fino alla fine. Sono circa le 21 ed eccola che inizia la sua danza. La sua durata è stata breve, circa una mezz’ora, ma intensissima. I suoi colori andavano dal verde, al giallo e al viola, e si muoveva talmente veloce da essere davvero difficoltoso fotografarla. Avevamo già avuto la fortuna di vederne una straordinariamente potente in Islanda 3 anni fa, ma è sempre un emozione unica e indescrivibile, di quelle che non ti lasciano aggettivi in grado di descriverla ma solo emozioni che nascono da dentro e un entusiasmo come da bambini la notte di Natale. Ancora una volta la natura ci mozza il fiato e ci fa capire quanto siamo fortunati a poter vivere tutto questo. È davvero un esperienza che va fatta almeno una volta nella vita.

Giorno 7 – Kiruna e rientro a Stoccolma

Oggi ancora increduli per quanto visto la sera prima, facciamo un ultimo giro per Kiruna, poi prendiamo un taxi per l’aeroporto (400kr) visto che per il nostro orario non ci sono bus e salutiamo la Lapponia svedese che ci ha regalato bellissime emozioni.

Giorno 8 – Stoccolma

djurgarden

ultimo giorno in terra svedese, così decidiamo di visitare quella parte di Stoccolma che ancora non avevamo visto. Ci spostiamo ad Ostermalm dove c’è il famoso mercato al coperto; piccolo ma pulito è il tipico mercato dei paesi nordici, dove poter mangiare o semplicemente acquistare prodotti tipici di ottima qualità. Da lì ci spostiamo sull’isola di Djurgarden, famosa soprattutto per il museo Vasa che però abbiamo deciso di non visitare. Ritornati sulla terraferma ci gustiamo una bella passeggiata lungo il molo Strandvagen e camminiamo, approfittando di une bellissima giornata di sole fino a Gamla stan. Pranziamo in un tipico localino svedese e dedichiamo l’ultimo tempo rimasto all’acquisto di qualche souvenir. Girovaghiamo un pò tra le vie pieni di negozi alla moda della moderna zona di Norrmalm, cena e rientro in hotel.

Giorno 9 – Rientro in Italia

E’ arrivato il momento di lasciare la Svezia. Sotto la neve riprendiamo il nostro Flybussarna e raggiungiamo l’aeroporto dove il nostro volo Norwegian ci aspetta per portarci a casa.

Viaggio nella Lapponia svedese. Considerazioni e consigli utili

Abbiamo trovato nel popolo svedese un paese accogliente, con persone gentili e disponibili. Non abbiamo mai avuto la percezione di pericolo e tutto ha sempre funzionato alla perfezione. I collegamenti sono ben organizzati, discorso a parte per il nord. Non che non lo siano, ma necessitano di una certa pianificazione. Stoccolma è una città molto tranquilla, ma allo stesso tempo non monotona; la si gira praticamente a piedi ed è perfetta per chi ama viverla passeggiando in lungo e in largo. È ricca di musei e di scorci pittoreschi e da il meglio di se nelle giornate di sole che accendono le facciate color pastello dei suoi palazzi.

Abisko National Park è un paradiso per gli amanti della natura e dei trail; in inverno si ricopre di un manto bianchissimo che gli dona una luce surreale; il lago ghiacciato e il canyon regalano paesaggi da cartolina dove il tempo sembra essersi fermato. L’esperienza della slitta con i cani è divertente ed emozionante, regali paesaggi nascosti e sembra di volare sulla neve.

Passeggiare nel parco in solitaria regala imprevedibilità ed emozioni come è stato per noi l’incontro con l’alce.

E poi c’è lei, l’aurora boreale. La regina del viaggio, che ti trasforma in un cacciatore e ti da il brivido dell’attesa, per poi esplodere nell’emozione più grande e indescrivibile rendendo la notte magica e indimenticabile.

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