Un paradiso in libertà

Il nostro viaggio inizia con la scelta della destinazione della nostra vacanza. Le opzioni sono fondamentalmente due: Mauritius o Seychelles?! Ed ecco che qui entra in gioco il sito di “Turisti per caso” (www.turistipercaso.it) con informazioni precise, puntuali e reali. Dopo qualche lettura decidiamo infine per Seychelles con una vacanza in...
Scritto da: Mare&Ste
un paradiso in libertà
Partenza il: 21/11/2009
Ritorno il: 06/12/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Il nostro viaggio inizia con la scelta della destinazione della nostra vacanza.

Le opzioni sono fondamentalmente due: Mauritius o Seychelles?! Ed ecco che qui entra in gioco il sito di “Turisti per caso” (www.Turistipercaso.It) con informazioni precise, puntuali e reali.

Dopo qualche lettura decidiamo infine per Seychelles con una vacanza in formula fai da te, prima esperienza per noi.

A questo proprosito vi segnaliamo alcuni siti con interessanti informazioni: www.Seychelles.Travel www.Airseychelles.Com www.Maurice-seychelles.Com www.Holidays-direct-seychelles.Com Mio marito, furbetto, mi lascia mano libera (“tesoro, fai tutto tu, lo sai che mi fido”… da leggersi “tesoro, organizza tu che vorrei evitare discussioni su dove andare, dove dormire e di perdere tempo!”). Il primo passo è quello di cercare il volo. Inizio a visitare tutti i siti di compagnie aeree che fanno la tratta Milano-Mahè: air-seychelles, air qatar, emirates, eurofly-meridiana, valutando anche le opzioni con partenza dall’estero con air france. Sul sito eurofly-meridiana trovo un’ottima offerta (1007,72 euro a/r per due persone dal 21.11 al 06.12.09 comprese tasse) e la prendo al volo! Il 01.10.09 prenoto quindi il volo, unico neo lo scalo all’andata a Mauritius, ma un risparmio di minimo 300 euro rispetto a airseychelles che era la più economica, valgono pure qualche oretta in più in aereo.

Risolta la problematica aereo, inizia quella della ricerca dei luoghi da visitare e dove pernottare. Dopo aver stampato molte testimonianze di viaggi dal sito di “Turisti per caso”, mi creo un piccolo vademecum dividendo in un’agendina le informazioni per isola e argomento (ristoranti, pernottamenti, cose da vedere, info su trasporti interni…)…Forse sembrerà eccessivamente “da precisina”, ma devo ammettere che mi è stato utile.

Il nostro itinerario sarà 5 giorni a Praslin, 5 giorni a La Digue e altri 5 a Mahè.

Trasporti interni Da Mahè a Praslin Abbiamo scelto il CatCocos (www.Catcocos.Com) un catamarano veloce che in circa 45 minuti collega il porto di Victoria con il jetty di Praslin. Il costo è di 42 euro sola andata a persona ed è possibiile prenotare via e-mail sia il viaggio (vi inviano anche gli orari) che la navetta gratuita che collega l’aeroporto con il porto. Il biglietto poi lo ritirerete all’ufficio del catcocos prima di salire a bordo, possibile pagamento in contanti o con carta di credito. C’è anche un collegamento aereo interno fornito dal vettore airseychelles che collega Mahè e Praslin, a circa 75 euro a testa sola andata (info sul sito di airseychelles con possibilità di prenotare solo il volo interno al call center di Roma). Da Praslin a La Digue Traghetto CatRoses (12 euro a testa sola andata, 10 euro a testa se si acquista il biglietto a/r) con biglietto acquistabile direttamente al jetty: vi daranno un bigliettone plastificato tipo tessera da domino gigante…Fotografatela perché ve la ritireranno alla partenza. Durata viaggio 15 minuti.

Da La Digue a Mahè Traghetto di linea Praslin Express (40 euro a testa sola andata) con fermata intermedia a Praslin: durata viaggio circa 90 minuti. Alcuni amici sudafricani hanno contrattato con il personale del mercantile Belle Seraphine un passaggio alla ridicola cifra di 125 rupie…Troverete la barca ogni pomeriggio verso le 17 al porto di La Digue: tenete presente che è un mercantile e pertanto viaggerete sul ponte in mezzo alla mercanzia e ai marinai, quindi valutate il vostro spirito di adattamento prima di decidere il mezzo di trasporto. In questo caso il viaggio dura 3 ore e la partenza è alle 5 del mattino (in più crediamo che parlare africans abbia notevolmente inciso sul prezzo…Noi avevamo sentito di circa 20 euro a testa!).

Infine c’è la possibilità di un collegamento in elicottero: sul sito del turismo delle Seychelles troverete i numeri di telefono e l’indirizzo e-mail a cui chiedere informazioni.

Praslin In primis il pernottamento. Scelgo Villa Gaiarda (www.Villagaiarda.It; info@villagaiarda.It; tel 0024 8716116) un B&B sulla Cote d’Or.

I proprietari sono Umberto (milanese) e la moglie Morena (seychellese) e la figlia Gaia. La scelta è stata dettata sia dalle buone recensioni lette su “Turisti” sia dal fatto che essendo la nostra prima esperienza fai da te ci dava una certa sicurezza sapere di avere il primo pernottamento in una location un pochetto italiana con la possibilità di parlare italiano e quindi di risolvere eventuali problemi.

Il costo è 100 euro cash a stanza in B&B (tutti i prezzi che vedrete sui siti sono a camera o ad appartamento, non a persona come in Italia).

La villa nel cui retro sono state ricavate 4 camere è situata vicino all’Acajou a 20 minuti di cammino dal paese della Cote d’Or e a 10 minuti a piedi dalla spiaggia più vicina a cui si accede attraversando appunto l’Acajou (nessuno ti ferma o ti chiede spiegazioni, tutte le spiagge sono accessibili e libere).

In ogni camera, fornita di frigobar e aria condizionata, vi è il bagno con tanto di bidet…Diciamo che come comfort è molto italiano. Ottima la pulizia. La colazione è ottima e abbondante e sia Umberto che Morena sono molto disponibili e gentili.

Su richiesta vi noleggiano l’auto, organizzano visite guidate all’isola (Umberto è una guida autorizzata), prenotano l’ingresso al Lemuria per accedere ad Anse Georgette.

Se proprio vogliamo essere fiscali un piccolo neo c’è (al di là di non vivere la vera atmosfera delle Seychelles perché come dicevo è tutto molto italiano): ti viene esplicitamente chiesto di non indicare Villa Gaiarda come luogo di soggiono alle Seychelles (cosa che non è un problema se vai anche in altre isole, ma se stai solo a Praslin??) e anche quando ti viene chiesto dove soggiorni mentre sei sull’isola dovresti glissare. La sensazione è comunque spiacevole. Alla prenotazione di un tavolo al Cafè des Arts (tel 232170) ci è stato chiesto dove alloggiavamo, quando l’ha saputo Umberto ci ha subito detto “non avrete detto Villa Gaiarda, vero?”…Aggiungendo poi vista la nostra espressione perplessa “solo perché ci conoscono come Umberto e Morena…”. Già, sarà anche così, ma anche in questo caso la sensazione è stata di disagio e franco fastidio: alla fine noi siamo in vacanza e il pernottamento lo paghiamo (e nemmeno poco!) quindi non mi pare proprio il caso di caricarci di problemi e sotterfugi! Trasporti Durante il soggiorno abbiamo utilizzato sempre l’autobus: comodo, puntuale, economico (7 rupie a testa a corsa, indipendentemente da dove andate e dalla lunghezza del viaggio).

Gli orari ce li hanno forniti Umberto e Morena, ma li potete chiedere direttamente all’autista (a noi ha dato tutta la tabella dei viaggi per il periodo feriale e festivo) o trovarli ai capolinea o sugli autobus. In ogni caso è proprio difficile sbagliare: le tratte sono due con capolinea Zimbabwe (per andare a Anse Lazio) e M.Plaisir (per Anse Georgette) con possibilità di passare per Vallè de Mai o per tutta la costa. In ogni caso ogni autobus passa e ferma al jetty. Quando salite sull’autobus dite comunque all’autista dove siete diretti: vi indicherà dove scendere e oltre a lui tutti gli altri passeggeri vi aiuteranno a non sbagliare fermata!! All’arrivo e alla partenza abbiamo utilizzato il taxi perché sui bus non sono ammesse valigie più grandi di un piccolo trolley. All’andata il taxi era pagato da villa gaiarda, al ritorno era invece a nostro carico (10 euro).

Ristoranti Café des Arts (tel 232170 cafe@seychelles.Net): ve lo consigliamo caldamente. I prezzi sono elevati, ma la qualità, il servizio, la cortesia valgono assolutamente la spesa. Piuttosto mangiate i panini per tutto il resto della vacanza, ma non perdetevelo. E’ considerato il miglior ristorante dell’isola ed ovviamente anche il più dispendioso, ma, ripeto, ne vale la pena! La Goulue: scelto soprattutto per la vicinanza al nostro B&B, alla sera eravamo talmente stanchi che non saremmo riusciti a fare un passo in più. Senza infamia e senza lode.

Pizzeria dell’hotel Berjaia: non ci siamo stati direttamente, ma una coppia di amici ce l’ha caldamente sconsigliata sia per lo scarso rapporto qualità prezzo, sia per il personale scortese.

Da vedere Vallé de Mai: bellissima ed emozionante. Biglietto: 20 euro a testa. Il ricavato va alla Seychelles Island Foundation che in questo modo si autofinanzia per la tutela non solo di questo parco, ma anche della stazione di ricerca di Aldabra: tenendo presente questa precisazione in costo non solo non è elevato, ma sembra quasi poco! All’ingresso vi consegneranno una brochure del parco, utile e sufficiente per visitarlo in autonomia. Tutto il tour del parco comprese soste per le foto e per riconoscere le varie piante e gli animali è durato circa 1 ora e mezza. Anse Lazio: selvaggia ed emozionante. Circa 20 minuti a piedi dalla fermata dell’autobus (ripida discesa all’andata e quindi relativa salita al ritorno!). Sulla spiaggia troverete due ristoranti: abbiamo preso un gelato (1 pallina di vaniglia e 1 di cioccolato) al Bonbon Plume pagandolo 100 rupie. Noi l’abbiamo raggiunta a piedi con una bella camminata dall’Acajou: anche se stancante ve lo consigliamo per poter vedere da vicino anche il più piccolo anfratto, scoprire piccole meraviglie e anche personaggi folcloristici (ad esempio il santone-falegname François).

Anse Georgette: all’interno del Lemuria, resort 5 stelle con mega campo da golf. Basta farsi annunciare il giorno precedente: la guardia presente all’ingresso vi farà entrare dopo essersi accertata della presenza del vostro nome tra le prenotazioni. Quindi vi aspetta una passeggiata di circa 20 minuti tra campi da golf curatissimi per arrivare in questo angolo di paradiso: sdraiatevi nella conca del masso che troverete sulla sinistra…Oltre a essere comodissimo sulle fotografie sembrerà che siate coricati su un granchio gigante! La Digue Pernottamento Pension Hibiscus (tel 0024 234029/575896; jealicei@seychelles.Net), guest house al costo di 60 euro a notte scontato del 10% perché abbiamo pagato cash. La sistemazione è immersa nella cultura e umanità seychellese. La proprietaria, Jennita, è molto gentile e disponibile sia per organizzare uscite in barca, che per prenotare le biciclette o per qualsiasi necessità (basta chiedere come anche lei aveva scritto sul volantino di benvenuto).

In un giardino a poca distanza dalla più conosciuta e recensita Pension Michel ci sono queste tre casette. Una è abitata da Jennita e dalla figlia, una è più nuova con due appartamenti con cucina ad uso esclusivo, l’altra (dove noi abbiamo soggiornato) era la casa dei genitori di Jennita, oggi ristrutturata. E’ composta da una camera matrimoniale con bagno, una camera matrimoniale con bagno nel corridoio e un’altra camera matrimoniale usata come appoggio per chi parte nel pomeriggio: la cucina è in comune.

L’arredamento è tipico creolo, la pulizia e la cura delle camere è buona (tutti i giorni trovavamo diverse composizioni floreali sul letto). Essendo immersa nella natura è ovvio trovare formichine e gechi. Su richiesta si può avere anche la cena: abbiamo assaporato un ottimo barbecue di pesce e carne di pollo a 15 euro a testa, tutto molto buono e abbondante. Trasporti Biciclette prenotate da Jennita: 600 rupie o 40 euro per 4 giorni per due biciclette (abbiamo sondato un po’ il mercato, ma in media chiedevano 100 rupie al giorno per una bicicletta).

Col senno di poi avrei portato dall’Italia un paio di pantaloncini da ciclista con una bella imbottitura: le selle infatti sono durissime e proprio poco confortevoli! Ci sono alcuni saliscendi: vi raccomandiamo il ritorno da Grande Anse e soprattutto la salita a Belle Vue: se doveste riuscire a fare quest’ultima senza scendere dalla bici potreste tranquillamente gareggiare al Giro d’Italia! Ox-taxi: trovere questi caratteristici mezzi di tasporto che sono una evoluzione, poco evoluta!, di un carretto trainato da buoi, anzi da un bue, se non altro caratteristici.

Taxi: il trasporto porto-alloggio è 100 rupie, non trattabili. Se le valige sono leggere potreste anche andare a piedi viste le distanze brevi…Ma qualche comodità non guasta! Ristoranti Essendo in self-catering non abbiamo frequentato ristoranti. Vi consigliamo però di provare la cucina di Jennita (15 euro a testa per grigliata di pesce e contorni a volontà) o del luogo in cui alloggiate (penso che tutti diano la possibilità di assaggiare la loro cucina). La cucina creola a nostro parere è molto buona e per i turisti tendono a non eccedere con le spezie.

Siamo stati poi particolarmente fortunati perché a dividere la cucina con noi c’erano dei ragazzi sudafricani appassionati di pesca e quindi abbiamo volentieri diviso con loro favolose grigliate di pesce pescato in giornata! Da vedere Il bello di una isola piccola è che potrete girarla in lungo ed in largo anche in una sola giornata in bicicletta. Spettacolari panorami da Belle Vue: andateci assolutamente il mattino presto o in una giornata nuvolosa! La salita è veramente faticosa e non oso immaginare come potrebbe essere sotto il sole cocente; il rovescio della medaglia è la discesa, fantastica quanto emozionante…Simile a un abbordabile downhill! Passeggiata da Grande Anse a Petit Anse (10 minuti) e quindi ad Anse Cocos (circa 20 minuti): in mezzo alla vegetazione, con scorci da cartolina e soprattutto l’emozione di arrivare in spiagge deserte, magari in compagnia di un cagnolino autoctono (sono ghiotti di cocco!) Anse Source d’Argent e Union Estate: ovviamente è la meta più nota ed assolutamente da non perdere (entrata 10€ o 10 $ o 100 rupie a testa al giorno, con biglietto gratis al terzo ingresso). Molto bello è anche girare il parco con le piantagioni di vaniglia, la casa di vacanza del presidente delle Seychelles con il tetto di palma, il primo cimitero del’isola, rimessaggio con nave pirata, le tartarughe giganti di Aldabra, i cavalli…Insomma, non solo mare, che del resto è magnifico con scenari da cartolina (le foto più famose e conosciute delle Seychelles sono tutte state scattate qui). Per lo snorkeling Anse Patates è il luogo più indicato: in tutte le altre spiagge la marea era troppo bassa (anche quando era considerata alta!) ed era necessario percorrere lunghi tratti a piedi sui coralli per poter oltrepassare la barriera corallina, cosa che ovviamente ci ha distolti dal nostro proposito. Ad Anse Patates invece c’è un passaggio che ti porta direttamente oltre la barriera, bisogna stare un po’ attenti alle correnti, ma poi lo spettacolo è favoloso. Noi ovviamente siamo riusciti ad imbatterci in un “branco” di microscopiche meduse (e ho anche sperimentato il bacio della medusa che proprio non vi consiglio!…Fantozzi era un dilettante rispetto a noi!!).

Infine Anse Severe con belle piccole piscine naturali, Anse Gaulettes, Anse Grosse Roche, Anse Banane e Anse Fourmis: in bicicletta sono agevolmente alla portata di tutti! Mahè Pernottamento Choice Villa (www.Choicevilla.Sc; info@choicevilla.Sc; patccile@seychelles.Net; tel 00248 261039/522010) a Beau Vallon al costo di 75 euro in self catering a notte (pagamento cash, è l’unica che ci ha rilasciato una ricevuta di pagamento).

Il filmato che troverete sul sito in cui mostrano l’appartamento è assolutamente reale.

La casa, vicino alla Chiesa di S.Roch a Bel Ombre, ha tre appartamenti di circa 150 mq con veranda, salotto (con 2 letti), soggiorno, cucina, camera da letto (3 letti), bagno veramente enormi. Tutto il giorno c’è alla reception il personale, disponibile per qualuque problema e di notte vi è il guardiano notturno. La proprietaria, Cecile, ha anche altre case che affitta, in B&B (a 70 euro a notte). Con l’aggiunta di 10 euro a testa si può avere anche la cena, che è possibile prenotare al mattino per la sera stessa. La cuoca è molto brava e gentile. La fermata dell’autobus è poco distante (3 minuti o meno a piedi) e c’è un piccolo ma fornito market dietro l’angolo. Trasporti Tariffa taxi: Beau Vallon-porto Victoria: 10 €; Beau Vallon-aeroporto Victoria: 20 €.

Per le visite a Victoria l’autobus è stato il mezzo di scelta: sempre 7 rupie il viaggio come su Praslin, fermate vicine al nostro alloggio, stazione degli autobus poco distante da tutto a Victoria (dove del resto tutto è vicino vista la vastità esigua della capitale delle Seychelles).

Per visitare l’isola di Mahè abbiamo invece noleggiato un’auto tramite Cecile. L’autonoleggio è Thrifty e abbiamo noleggiato una Kia picanto a 50 € comprendenti: noleggio per un giorno e mezzo (concessa fino alle 11.30 del giorno della partenza e così abbiamo evitato di pagare 20 euro di taxi per l’aeroporto), polizza assicurativa senza alcuna franchigia (sarebbero stati 40 €/die). Ristoranti Vale quanto scritto su La Digue. La cucina della cuoca di Choice Villa è ottima e più ricercata rispetto a quanto assaggiato a La Digue (differenza simile alla vostra cucina casalinga e quella del ristorante): costo 10 euro a testa bevande escluse.

Da vedere La spiaggia di Beau Vallon non è proprio niente di che. Offre tutte le attrazioni di una spiaggia turistica: dai diving center al noleggio moto d’acqua, motoscafo per sci d’acqua o paracadute, ristoranti e bar. Non proprio quello che noi cercavamo. Interessante però è stato assistere alla pesca manuale a strascico: con una barchetta al largo al vertice del triangolo e le due cime dei lati che venivano tirate dai pescatori: la pesca non è stata così fruttuosa come ci saremmo aspettati, ma la cosa bella è che scelgono i pesci e quelli piccoli li ributtano in mare. Del resto proprio chi vive di pesca e mare sa quanto sia importante rispettare gli equilibri naturali.

Anse Major: la spiaggia ed il paesaggio a nostro parere più belli delle Seychelles! Il tragitto è stato un pochetto faticoso: partiti a piedi da Choice villa alle 11.45, arriviamo a Daznil alle 12.10 e ad Anse Major alle 13.05. C’è la possibilità di arrivare fino a Daznil con l’auto o il bus, ma poi il resto della strada è pedonale ed immersa nel Morne Seychellois National Park: uno spettacolo naturalistico da non perdere. Utili scarpe chiuse o scarpette da trekking: io avevo sandali che normalmente uso nei viaggi e anche per lunghe passeggiate, ma con i saliscendi tra rocce e selva ho corso il serio rischio di slogarmi una caviglia. Anse Major è un luogo favoloso anche per lo snorkeling, se non ve la sentite di portarvi le pinne per tutto quel tragitto, non potete lasciare a casa maschera e boccaglio. Durante la nostra permanenza in questa caletta, siamo stati raggiunti anche da tre delfini e non vi dico l’emozione e lo stupore! Se siete fortunati c’è la possibilità che verso le 16 arrivi un ragazzo del luogo con la barchetta che per 10 € a testa si offre di darvi un passaggio per il rientro: ci stanno 4 persone, sulla spiaggia c’erano due coppie tedesche e una delle ragazze era incinta…Ovviamente siamo tornati a piedi ed il ritorno è stato quasi più bello dell’andata perché ormai, conoscendo il percorso, avevamo più tempo e tranquillità per guardarci intorno ed ammirare il paesaggio.

Victoria: minuscola e folcloristica. La girate a piedi con tutta tranquillità. Tenete presente che il sabato pomeriggio e la domenica i negozi sono chiusi, tranne qualche supermarket. Il mercato è da vedere per il folclore ed i colori, ma noi non abbiamo acquistato nulla. I prezzi dei prodotti esportabili (quindi tranne pesce e frutta e verdura) sono gonfiati a dismisura, ovviamente sono abituati ai turisti che vanno a fare acquisti prima del rientro a casa e giustamente si sono adeguati. Spiagge: Anse Royale, Police Bay, Anse Intendance, Ande Takamaka,Anse a la Mouche, Grand Anse sono state le nostre preferite. Purtroppo la giornata era piovosa e quindi il rientro attraverso il panoramico Chemin sans Soucis non è stato appagante (c’era il diluvio!!). Altrettanto interessanti e poco pubblicizzate sono le spiagge della parte nord dell’isola verso North Point, anche se molte non accessibili perché all’interno di ville private.

Altre info utili Denaro Abbiamo portato dollari ed euro in contanti. Quasi ovunque c’era la cassetta di sicurezza in camera (villa gaiarda e choice villa) oppure abbiamo utilizzato un buon lucchetto alla valigia o dato direttamente i documenti e i soldi alla padrona di casa che si era offerta di custodirceli (pension hibiscus). C’è comunque la possibilità di usufruire dei bancomat che troverete ovunque e anche gli sportelli bancari sono molto diffusi (tra cui Barclays che trovate anche in Italia).

Cambio Abbiamo utilizzato sempre il cambio in banca o nei negozi. Vi segnaliamo però un negozio indiano vicino al mercato di Victoria dove il cambio era più favorevole di altri e dove comunque tutto si svolge nella legalità con tanto di ricevuta: Foreing exchange- Kumar Pillay, Market street, tel 727379 (risponde Syed) o 793328 (risponde Vel).

Telefono Abbiamo acquistato una sim dell’Airtel a 50 rupie: basta recarsi in un qualunque supermercato o esercizio commerciale che espone l’insegna bordeaux Airtel e presentare il passaporto, indispensabile perché l’esercente deve riempire un modulo con i tuoi dati (non basta il numero di passaporto come ci aveva della Morena di villa gaiarda!). Il pacchetto comprende la sim e 50 rupie di traffico telefonico: un sms verso l’Italia costa 0.95 rupie, sms verso seychelles 0.55 rupie, una telefonata in Italia costa 8 rupie al minuto (cioè una cifra ridicola se paragonata ai 3 euro al minuto ad esempio di vodafone). E’ poi possibile acquistare ricariche da 10, 25, 50, 100 rupie che funzionano esattamente come le nostre ricariche telefoniche.

Per chiamare l’Italia prefisso +39. Per chiamare alle Seychelles non serve alcun prefisso telefonico. Una piccola curiosità: se il numero di telefono inizia per 5 l’operatore è Cable&Wireless; per 7 è Airtel, per 2 è un numero di telefono fisso.

Torcia Indispensabile per girare dopo il tramonto (quindi dalle 18-18.30 in avanti!!) in quanto l’illuminazione pubblica è scarsa o inesistente.

Noi abbiamo acquistato la torcia a caschetto utile anche in bicicletta (12 euro due torce da decathlon).

Ombrelllo Portatene almeno uno di quelli minuscoli da borsetta…Noi ovviamente lo avevamo dimenticato, e se piove 15 minuti è francamente inutile, ma se capita un’intera giornata di pioggia…

Crema solare Protezione alta e non dimenticate nessuna zona esposta, soprattutto il dorso del piede e delle mani: all’arrivo a Mahè abbiamo notato un signore tedesco con delle ustioni di secondo-terzo grado ai piedi: il modo migliore per rovinarsi la vacanza! Cappellino La brezzolina inganna, ma il sole è sempre forte, anche nascosto da qualche nuvola.

Supermercati Piccoli e poco curati, ma c’è tutto quello che serve. Non pensate di trovarvi davanti un supermercato europeo! Sono simili a botteghe stracolme di ogni mercanzia, dagli alimentari a ciò che serve per l’igiene della persona e della casa. L’unico negozio simile a quelli a cui siamo abituati è il supermercato Gregoire’s a La Digue, ma noi ve lo sconsigliamo vivamente: il cambio è da ladri (ovunque cambiavano a 15 o 16, loro a 13 rupie per 1 €!), lo spazio è immenso ma la scelta non così vasta, non hanno la Seybrew, le cassiere sono sgarbate: decisamente meglio il negozietto senza insegna che troverete vicino all’Ospedale ! Altra cosa particolare: il recupero del vetro: a Praslin lo ritirano e pagano il vuoto, a La Digue non lo ritirano, a Mahè lo ritirano ma non lo pagano!!Noi ovviamente non abbiamo mai azzecato la combinazione giusta!!! Medicamenti Repellente per zanzare e travelgum: non li abbiamo utilizzati, ma meglio non dimenticarli, può sempre capitare il periodo umido (soprattutto in Vallé de Mai) o la giornata di mare mosso.

Borraccia Ovviamente l’avevamo dimenticata, ma ci sarebbe stata utile. Dopo una bella camminata c’è forse qualcosa di meglio di una bella sorsata di acqua fresca?! Abbigliamento Comodo e informale. Sandali da passeggio, infradito e un paio di scarpe chiuse o da trekking. Una maglietta usata per lo snorkeling. Scarpette da scoglio per evitare brutte esperienze con coralli o ricci di mare. Attrezzatura da snorkeling (o almeno maschera e boccaglio).

Elettricità Le spine sono tipo inglese. Noi avevamo portato l’adattatore, ma obiettivamente non serviva in quanto ovunque te lo forniscono o hanno alcune prese tipo europeo.

Non sempre troverete il phon: se siete patite della messa in piega portatelo…Io selvaggiamente ho sfruttato il sole! Guida turistica The Bradt Travel Guide. Fbe edizioni, autrici Lyn Mair e Lynnath Beckley. Costo 22 €.

A nostro parere più interessante della classica Lonely Planet, con molta attenzione al lato naturalistico e artistico delle isole. Concludendo: a noi le Seychelles sono piaciute tantissimo sia dal punto di vista naturalsitico che umano. Abbiamo incontrato persone gentili e disponibili, mai invadenti o maleducate. Non sarà una vacanza economica, ma con qualche accortezza potrete vivere un’ottima esperienza salvaguardando anche il lato finanziario (la nostra spesa totale di coppia è stata di 2600 € tutto compreso).

Insomma un’esperienza da non perdere e da godere in tutta libertà! Buon viaggio!



  • ELENAMAX ELENAMAX
    complimenti per il racconto... posso scriverti privatamente? sto organizzando anch'io il viaggio per luglio e sono ancora in alto mare, per me è la prima volta e avrei bisogno di alcune info... grazie e spero tu possa aiutarmi. elena"
  • ELENAMAX ELENAMAX
    complimenti per il racconto... posso scriverti privatamente? sto organizzando anch'io il viaggio per luglio e sono ancora in alto mare, per me è la prima volta e avrei bisogno di alcune info... grazie e spero tu possa aiutarmi. elena"
  • ELENAMAX ELENAMAX
    complimenti per il racconto... posso scriverti privatamente? sto organizzando anch'io il viaggio per luglio e sono ancora in alto mare, per me è la prima volta e avrei bisogno di alcune info... grazie e spero tu possa aiutarmi. elena"
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