Un paradiso di nome Cayo Largo

Siamo partiti da Roma Fiumicino il venerdì mattina, anzi notte visto che siamo stati convocati alle 5.15 dal tour operator "Un altro sole". La temperatura esterna era di 2 gradi! Il volo è partito in perfetto orario e così è stato anche l'arrivo all' Avana alle 14.05 dopo ben quasi 12 ore di viaggio! Qui siamo scesi dall' aereo per poi...
Scritto da: ildon
un paradiso di nome cayo largo
Partenza il: 13/02/2009
Ritorno il: 21/02/2009
Viaggiatori: in coppia
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Siamo partiti da Roma Fiumicino il venerdì mattina, anzi notte visto che siamo stati convocati alle 5.15 dal tour operator “Un altro sole”. La temperatura esterna era di 2 gradi! Il volo è partito in perfetto orario e così è stato anche l’arrivo all’ Avana alle 14.05 dopo ben quasi 12 ore di viaggio! Qui siamo scesi dall’ aereo per poi risalirvi dopo quasi 2 ore e mezza per il targitto finale fino a Cayo Largo. Sinceramente un pò troppo. Al piccolo aeroporto di Cayo Largo ci attendeva il rappresentante del tour operator, l’ ottimo Nicola, che ci ha condotti al villaggio Barcelò. Adesso, senza fare una cronaca del nostro soggiorno, desidero fare alcune considerazioni che spero possano essere di maggior utilità: 1. IL VILLAGGIO – Di recente costruzione, è dotato di tutti i confort. Le camere sono carine e la pulizia è effettuata quotidianamente in modo perfetto. L’ all-inclusive garantiva cibo e bevande (anche alcoliche) in quantità praticamente illimitata. Il cibo è di buona qualità, con alcune carenze qua e la, tipo lo squallido cappuccino alla macchinetta o alcuni improbabili intrugli nell’ enorme buffet serale. A pranzo ci sono due ristoranti, entrambi discreti, ma noi abbiamo quasi sempre pranzato fuori dal villaggio (l’ aragosta a Playa Sirena non si può perdere). Da notare anche la quotidiana disinfestazione di tutto il villaggio la sera dopo le 18.30 per eliminare i temibili mosquitos (le cui punture sono comunque meno fastidiose dell zanzare tigre nostrane).

2. IL CLIMA – Semplicemente perfetto, caldo il giorno, mite la sera, sempre sole tranne una mattina in cui è piovuto un paio d’ore. Forse in alcuni giorni il vento era un pò eccessivo. La temperatura del mare non era proprio il massimo, ma il bagno si faceva tranquillamente.

3. LE ESCURSIONI – Noi abbiamo fatto quella a L’ Avana e la gita in barca. Riguardo alla visita alla capitale c’è da dire che ne è valsa la pena anche se il costo (140 euro) è molto elevato in base al fatto se si va in aereo. Inoltre L’ Avana è una meravigliosa che merita da sola almeno 2 giorni pieni. La nostra guida cubana ci ha citato la seguente frase molto in voga: “Cuba è L’Avana e tutto il resto è paesaggio”. L’altra escursione è stata semplicemente meravigliosa: isola delle iguane con i simpatici ed innocui rettili, piscine naturali dove si alternavano lingue di sabbia a tratti poco profondi e di un colore indescrivibile, barriera corallina con pesci e coralli multicolori e infine l’isola delle conchiglie. Il tutto intervallato da un pranzo fantastico a base di aragosta.

LE SPIAGGE – Come noto, essendo praticamente inesistenti le spiagge sotto il villaggio, c’era un’ odierna migrazione verso le spiagge più belle con il folkloristico trenino a disposizione di tutti i villaggi. Playa Sirena si lasciava preferire perchè più grande e più attrezzata, con un ristorante dove con 18 euro circa si pranzava a base di aragosta. Playa Paraiso, è più piccola ma più caratteristica, con un bar dove veniva servito il miglior Mojto dell’ isola. Da segnalare su tutte le spiagge la sabbia bianca fine quasi come il borotalco che non assorbe il calore del sole risultando sempre fresca, addirittura fredda all’ ombra.

I CUBANI – Sono veramente quel motivo in più per visitare Cuba piuttosto che un altro posto. Sempre sorridenti e con la battuta pronta, solari e ottimisti nonostante la loro ormai cronica “dignitosa povertà”. E anche l’insistenza dei molti (improbabili) venditori di sigari non è mai opprimente e fastidiosa come lo è in molti altri posti.

Riassumendo si può dire che una vacanza a Cayo Largo è largamente positiva sotto tutti i punti di vista. Il mese di febbraio è ottimo ma forse marzo è ancora meglio soprattutto per l’acqua del mare che è un pò più calda. Riguardo alla capitale e alle altre città dell’ Isla Grande, meriterebbero una settimana di visita anche loro.

Hasta siempre! Ciro



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