Un mondo chiamato “brazil”
Voglio raccontare il mio Brasile per dire a tutti l’enorme fascino di una terra semplicemente straordinaria. In un anno ci sono stato tre volte, le prime due da turista e la terza come imprenditore. Tutto cominciò il 29/12/2005 volo per Salvador de Bahia. In questo mio primo viaggio, fatto assieme ad un amico, ho scoperto la bellezza ed il fascino particolare che emana questa terra e le persone che la popolano. La senzazione che provai al mio arrivo fu quella di un posto familiare, dove non c’era bisogno di ambientarti…Mai provata prima!Fu subito Revellion (capodanno) e ci immergemmo nel folklore bahiano, vestiti come da tradizione di bianco. Subito dopo il capodanno seguirono giorni indimenticabili avvolti da una serenità d’animo e dal sorriso sempre stampato sulle labbra, indimenticabile fu la domenica seguente quando andammo a Praia do Piatà dove la sconfinata spiaggia riempita da migliaia di persone fu uno spettacolo unico, oppure il famoso martedì sera al Pelurinho, fatto di concerti di Axe, Bossanona e musiche tribali, ma la cosa che più mi lasciò sconvolto fu quando passammo davanti ad un lavaggio di auto…E vedere persone che facevano un umile lavoro con immensa gioia e ballando mentre lavoravano…E lì capii come la felicità si trova dentro noi stessi, il difficile per noi europei purtroppo è trovarla! ma andiamo avanti…Visitammo Praia do Forte a circa 60km da Salvador e poi Embassay, vero paradiso naturale! Il giorno 8/01 c’era il Farol Follia, un mini carnevale, non potevamo non mancare!che bolgia ragazzi!beh non voglio dilungarmi ancora…Il 14/01 volo di rientro per l’Italia. E da quel giorno comincio ad assalirmi quella che tutti chiamano SAUDADE. Tornato in Italia non facevo altro che pensare al ritorno, ma purtroppo dovevo attendere agosto. Questa volta parto da solo, nessuno dei miei amici aveva voluto seguirmi, ma non importa! Volo per Fortaleza, arrivato mi viene smarrita la valigia, ma stranamente non me ne frega + di tanto…Sono in BRAZIL!!! Rimango a Fortaleza per 7 giorni visitando i vicini posti di Cumbuco, dove in buggy sulle dune si provano emozioni uniche, poi Laghonia vero paradiso naturale, e ancora Canoa Quebrada ex villaggio Hippy dove incontro dei pescatori ed insieme su una barchetta andiamo a pescare per poi mangiare le delizie pescate, che avventura! Ma lo straordinario viene ora… Infatti assieme a due amici viaggiatori conosciuti lì, Paolo e Pierandrea, decidiamo di andare a Jericoacoara. Prendiamo um BUS dalla Beira Mar di Fortaleza e dopo 7 ore di viaggio comodo, ci lasciano a Gigioca, paesino a circa un ora da Jeri…Si perchè proprio lì termina la strada di asfalto e poi l’unica strada per arrivare e la spiaggia si continua quindi per un altra ora su una specie di camion militare. Arrivati e stanchi…Ad un tratto tutto ci passa, l’infinita bellezza del posto la sua maestosa esoticità sono travolgenti, nenche il tempo di posare le valigie andiamo sulla duna della Por do sol, dove si ammira un tramonto indiscrivibile, poi tutti a ballare la capoeria…Si ritorna in pousada e dopo una doccia fresca e sempre rigorosamente in bikini, t-shirt e costume da bagno si va a cenare in uno dei tanti ristorantini, nel dopo cena caipirinha a 2 reais e poi si balla Forrò per tutta la notte, l’indomani visitiamo il lago do paraiso e la preda forada. Ripartiamo da Jeri questa volta in direzione Natal, arrivati un pò di delusione, la spiaggia di Ponta Negra è molto bella, ma agosto non è il mese giusto la notte e meglio non esserci, tutti i locali sono affollati solo da turisti italiani. Molto + bello andare in altri posti della città meno turistici, nei giorni a seguire visitiamo Pipa e Genipabu. Dopo 5 giorni decidiamo di andare andare a Fernando de Noronha. Arrivati sull’isola sembra di essere in un altra epoca, niente smog, traffico, treni, centri commerciali…Solo tanta natura quella che si vede nelle cartoline o nei documentari. Il divertimento serale è quasi inesistente, ma chi se ne frega…Questo è un posto dove ritengo che si sia fortunati e privilegiati solo per il fatto di averlo visto con i propri occhi…Essere alle 6 del mattino nella baia dei delfini e ammirare circa 6000 delfini che si divertono nell’acqua vale + di 100 serate in disco, immergerti e nuotare fianco a fianco con razze, tartarughe marine o piccoli squali non ha prezzo! come dice una famosa pubblicità. Potrei continuare all’infinito ma devo raccontare ancora il terzo viaggio del mio Brasile. Dopo F. De Noronha torno a Natal e nella stessa giornata riprendo l’areo per l’Italia.
Beh che dire ora, dopo il mio secondo viaggio ormai nella mia testa ce solo il Brasile e quindi decido di tentare il grande passo…Traferirmi in Brasile. Comincio a studiare leggi, prendere contatti con enti Camere di Commercio, ambasciata e quant’altro per realizzare il mio sogno, le mete lavorative questa volta sono Rio e San Paolo e in terza battuta forse Bahia. A gennaio assieme ad una amico decidiamo di partire, destinazione Rio de Janeiro. Arrivati l’impatto non è bellissimo anche perchè oramai vedo il Brasile con gli occhi dell’imprenditore e non + del turista. Rio è una città meravigliosa, sicuramente la + bella del Brasile in quanto a bellezza paesaggistica, i carioca sono altrettanto cordiali, ma forse un pò falsi, a differenza dei bahiani per esempio, forse perchè vivono sul turismo e quindi cercano sempre di spillarti quanti + euro possibile. Dopo 18 giorni a Rio fatti di tanti incontri lavorativi e pochissima spiaggia di lavori seri non ne troviamo molti e quindi decidiamo di andare a San paolo, una città incredibile, mai visto niente di simile! la chiamano la città che non dorme mai..Ed è vero!! ce sempre qualcosa da fare, ristoranti, lavaggi auto supermercati e quant’altro aperti 24 ore su 24, lavorativamente è numero uno se vuoi lavorare o hai delle buone idee questa è la città giusta! Dopo San Paolo decidiamo di visitare un posto che non era in programma ma tutti ce ne parlavano benissimo e dove dicono ci sia la qualità di vità + alta del Brasile, Florianopolis che è la capitale dello stato di Santa Catarina. Arrivati a Floripa, sembra di essere ritornati in europa, ordine per le strade tutti di carnagione chiara e stile di vita decisamente europeo, qui incontro le donne + belle mai viste prima, veramente belllllisssimmmeee, tutto bello forse troppo veramente la città ideale, ma non è il brasile di cui mi sono innamorato e dopo 15 giorni decidiamo di ritornare a San Paolo, ma ormai siamo sotto carnevale e qui in brasile è come nei nostri 10 giorni di ferragosto, tutto si ferma. Dove andiamo per il carnevale??? Bahia o Rio? Il costo elevato del bgt aereo ci fa decidere per Rio, arriviamo il 18/02 giorno del concerto dei Rolling Stone a Copacabana, spettacolo mozzafiato 1.800.000mila persone, che bello esserci stato!!!poi è solo carnevale…Ormai Rio la conosco bene e mi muovo con disinvoltura come un carioca, vado quasi sempre al Sambodromo o alla Lapa ed in locali che i turisti neanche sanno l’esistenza ( Rio scenarium, Carioca da gema). Al sambodromo entro la domenica in cui sfilano 7 tra le migliori scuole di samba, ragazzi è stato senza dubbio la cosa più bella che ho mai visto nella mia vita, uno spettacolo unico al mondo. Dalle 9 di sera fino alle 9 della mattina. Quante cose potrei ancora raccontare ma forse sarebbe meglio scrivere un libro,spero solo di avervi fatto cogliere e trasmettervi un po dell’amore che provo per questo paese, che ritengo unico al mondo, e da noi conosciuto solo per gli steriotipi ( spiagge, carnevale e donne)e luoghi comuni ( povertà, delinquenza). Si è vero ce tutto questo ma ce molto e molto ancora di più!!! lo sapevate che in Brasile ci sono posti dove sembra di essere nei laghi svizzeri (Paranà), dove fa la neve, quartieri di San Paolo dove ce un lusso degno di Beverly Hills, città come Blumenau dove si parla tedesco, città come Nuova Padova o Nuova Venezia dove si parla il dialetto veneto, grattacieli dove i grandi manager viaggiano in elicottero, che Rio de Janeiro ha un centro finanziario che non ha nulla da invidiare a Milano, ect…
ps Per quanto riguarda la delinquenza vi posso assicurare che in Italia siamo messi peggio, in Brasile non mi è mai successo niente eppure ho girato col mio notebook in metrò a San paolo e bus a Rio fiancheggiando la famosa favela della Rochina.
IL BRASILE UNA TERRA DAI MILLE VOLTI!!! Marco