Un mese indimenticabile

Quando mi era stato proposto il viaggio,non sapevo nemmeno dove fosse Capo Verde...all'epoca non era molto gettonata la località.... il mio primo viaggio fuori dall'italia,avevo 20 anni... dopo le 6 lunghe ore di aereo(a dire la verità 7 ore,un'ora era per il rifornimento a Tenerife) arriviamo a Sal. fuori dall'aereoporto ci aspettano Francesca...
Scritto da: MARTA 82
Partenza il: 01/08/2002
Ritorno il: 03/09/2002
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Quando mi era stato proposto il viaggio,non sapevo nemmeno dove fosse Capo Verde…All’epoca non era molto gettonata la località…

il mio primo viaggio fuori dall’italia,avevo 20 anni…

dopo le 6 lunghe ore di aereo(a dire la verità 7 ore,un’ora era per il rifornimento a Tenerife) arriviamo a Sal.

fuori dall’aereoporto ci aspettano Francesca (amica italiana) e Sow,fidanzato capoverdiano.

Ci accompagnano a S.Maria,nella casa che ci avevano affittato da un loro amico.

il mattino seguente,appena ho visto un minimo di luc sono uscita subito di casa per vedere un po come era il posto…

non so se avete presente un colpo di fulmine…Ecco,è quello che ho provato io…

la tranquillità,la calme e i sorrisi delle persone,l’oceano e le distese immense di sabbia bianca…Non erano nemmeno 24 ore ch ero li,e già volevo trasferirmi…

dopo meno di una settimana avevo già qualche amico.

Di giorno stavo in spiaggia,spesso circondata dai bambini che mi seguivano passo passo in ogni mio spostamento,con quelli un po più grandi avevo uno scambio culturale,io parlavo di quella italiana e loro mi parlavano di quella capoverdiana,con i più piccini si parlava di giochi,io insegnavo a loro i giochi di gruppo italiani e viceversa…

la sera,con gli amici si andava nei locali fino a mattina..

facendo il giro dèll’isola,ci siamo trovati davanti a varie situazioni economiche delle persone del posto,da quello che possedeva un auto nuovissima a quello che per guadagnare 2 escudi capoverdiani,stava sotto il sole nel deserto a spaccare pietre…

Sulla spiaggia di S.Maria,c’e un pontile vecchissimo,dove tutti i giorni alle 12.00 e alle 16.00 tornano i pescatori dalle battute di pesca,stremati,ma con il sorriso sulle labbra mostrano alla gente che è li(chi per comprare,chi per vedere)il loro lavoro di un’intera giornata.

mentre girando per il paese,o in spiaggia,trovi chi vende oggetti dell’artigianato locale,alcuni solo per vedere,ti invitano ad andare nella loro casa,e ti fanno vedere come fanno a produrli,altri ti invitano per comprare!! una notte siamo andati in una baia dove vanno a deporre le uova le tartarughe,e nascosti in silenzio dietro una duna,aspettavamo impazienti di vederne qualcuna…Nell’attesa,con lo sguardo rivolto al celo,i pensieri volano,c’è da perdersi nelle notti stellate in mezzo aldeserto,li celo scuro e immenso,le stelle sembrano più grandi,la luna riflessa nell’acqua crea un’atmosfera strana,solo lo schianto,quasi dolce,delle onde spezza il silenzio…Ed ecco che da lontano arriva una tartaruga,ma sentendo noi è tornata in acqua…Dopo mezz’ora una carrellata di neonate ci passa a poco piu di un metro diretta verso il mare…Uno spettacolo incredibile.

In un mese,ho vissuto tante di quelle emozioni che mi servirebbe un’enciclopedia per raccontarle…

Vi dico solo che a Sal ci sono tornata dopo 3 anni,ma ve lo racconto nel prossimo itinerario!!!! rimarra comunque il mio colpo di fulmine!!!



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