Un mese in Thailandia

Viaggio on the road tra città, villaggi e templi... e un po' di mare
Scritto da: castagno51
un mese in thailandia
Partenza il: 21/01/2015
Ritorno il: 18/02/2015
Viaggiatori: 1
Spesa: 3000 €

21/1/15

Partiti regolarmente alle 22,00 da Malpensa volo Oman Air con scalo a Muskat. Buon servizio a bordo, kit di cortesia con dentifricio, spazzolino, mascherina e copricalzini, oltre alle cuffie, Costo a/r 485,00€. Al ritorno niente di ciò.

22/1 arrivo a Bkk

Aeroporto bello, ma lunga fila per il visto. Cambio: 1€ = 35 bat. Taxi 400 bat concordato + 75 bat per autostrada. I taxisti non vogliono usare il tassametro. Io ho concordato quell’importo, ma chiedete sempre di usare il tassametro, oppure dite la parola magica “police”. L’autostrada è sempre a carico del cliente. Inoltre dall’aeroporto internazionale Sovarnabhumi c’è un treno ogni 10 minuti che porta alla stazione metropolitana di Patchaburi, e da lì si può raggiungere naturalmente tutte le stazioni della metropolitana e anche dello Skytrain. Vi consiglio sempre di studiare le cartine e di non utilizzare quelle che danno negli hotel. Usate un tourist information. Albergo Buddy Lodge in Khaosan Road. La stanza non è male: letto king size a baldacchino, frigobar, bagno spazioso per 1800 bat a notte; nel prezzo sono compresi gli insetti nella stanza. La via e quelle limitrofe sono un susseguirsi di locali, venditori, birra, buttadentro e insetti fritti. Alle 23 circa, quando l’alcol ha incominciato a dare i propri effetti, tutta la zona diventa un rave party, dove tutti ballano e la sensualità è palpabile.Ci sono anche i venditori di sesso che ti propongono una ragazza giovane per 3000 bat trattabili direttamente in stanza.

Ricordati che qui devi mercanteggiare su tutto, il taxi, gli acquisti, mezzani, buttadentro,e state attenti a chi si propone di accompagnarvi o di portarvi le valigie.

23/1 Ko Ratanakosin, la vecchia Bangkok

Dal mio albergo per raggiungere il monumento si vedono tutti i contrasti di Bkk. In ratchadammoen rd si vedono negozi chiusi, sporcizia, prostituzione nei gradi più bassi, senza tetto, deformati con le mosche addosso. Attenzione, prima di arrivare al tempio trovate una che donna che dà mais a delle colombe; te lo mette in mano invitandoti a fare lo stesso e poi si allontana. Ritorna e te ne dà altro. Ho chiesto il prezzo e mi detto 170 bat. Gliene ho dato 50. Evitate la situazione. Per entrare nel tempio troppa fila e troppo caldo. Sono tornato in albergo, piscina, cena con Milly cinese in visita.

24/1

Palazzo reale e Wat Phra Kaew (Tempio del Buddha di Smeraldo). Ingresso 500 bat. Il tempio di Smeraldo non si può fotografare, io l’ho fatto e sono stato strattonato da un solerte poliziotto. Per quanto riguarda il Palazzo Reale, belli i dipinti murali buddhisti. Consiglio: per visitare conviene o conoscere bene l’inglese oppure affidarsi ad una guida locale parlante italiano (difficile). Qui sono abituati a cercare di imbrogliare il turista. Chiunque ti offre aiuto lo fa solo per un secondo fine. Se ti consigliano un giro di alcuni monumenti, lo fanno solo per farti usare un taxi o un tuk.tuk. Se invece vuoi visitare un determinato monumento ti dicono che è chiuso, anche se è a 5 metri da dove sei tu.

What Po (Budda reclinato). E’ una statua di Buddha immensa in un posto che al confronto è angusto. All’uscita si trova un mercato. Gli odori sono fortissimi perchè è specializzato in pesci essiccati. Alla fine del mercato c’è il molo Tha Thian, da dove si prende il Chao Praya Express. Attenzione: una bigliettaia, l’unica a quell’ora, mi dice che non va bene prendere il Chao Praya, meglio il long tail che mi porta più velocemente a destinazione. Naturalmente lo fa perchè ci guadagna. In Thailandia vige la legge della mediazione. Tutti cercano clienti per altri e ci guadagnano una percentuale, generalmente il 10%. Inoltre fanno finta di non conoscere l’inglese per cercare di fregarti meglio.

25/1

Vado al molo Phra Athit dove prendo il Chao Praya Express per Nonthaburi. E’ un mercato immenso, dove si vende di tutto. Gli odori dove vendono la carne e il pesce sono molto forti, quasi disgustanti. I pesci gatto vengono venduti ancora vivi. Riprendo il battello per il molo 5 dove c’è la China Town di Bangkok. Anche qui mercato all’aperto con delle vie che sono veri e propri cunicoli. Niente di particolare. Visto un mercato, visti tutti. Torno in albergo e poi a piedi alla Montagna Dorata. Sulla strada mi imbatto in una manifestazione del centro culturale di arte moderna. Qui ho trovati un’altra Bangkok. C’erano esposizioni di quadri, gruppi di lavoro sulla pittura e delle ragazze vestite normali, niente a che fare con la fauna di Khao Sao rd. Mi prenoto per un ritratto a carboncino. Bello e gratis. Montagna dorata: belli i vari tempietti di Buddha; i fedeli accendono candele in denuflessione. Ma la cosa più bella è il panorama che si gode da lassù di Bkk a 360°. Tornando indietro ritrovo la manifestazione. Si sono aggiunti degli attori in abiti tradizionali. La gente si diverte. Una venditrice ambulante vende delle cose che a prima vista sembrano cipolle, invece sono dei piccoli cocchi; si beve il succo e si mangia la polpa tenera. Buoni. Al ritorno in albergo prenoto un tour per fare un giro con gli elefanti e il mercato galleggiante.

26/1

Lascio il Buddy Lodge per il Rikka Inn, che si trova 10 metri più avanti. Mi vengono a prendere in albergo per il tour e partiamo in pulmino. Prima tappa gli elefanti, dove faccio un percorso con attraversamento di un laghetto. Dopo mercato galleggiante. Eravamo così in tanti che le imbarcazioni non riuscivano quasi a passare. Ai lati la solita paccotiglia. Appena qualcuno comprava qualcosa, il commerciante dava subito il 10% del guadagno al barcaiolo. Inoltre avevamo dei bollini che rappresentavano l’agenzia di appartenenza. Se compravi qualcosa, un addetto segnava diligentemente su un quaderno l’agenzia di appartenenza e l’importo speso. Pranzo a BKK e poi in giro sino a Siam Square. Io andavo spessissimo a piedi, Sotto l’ultimo ponte prima di arrivare a Siam Square c’è un mercatino alimentare non turistico che consiglio di visitare. La zona è piena di centri commerciali che qui sono specializzati, cioè, a parte l’area ristoro, non trovi negozi di settori differenti. Sera massaggio.

27/1 relax in piscina e in giro per negozi

28/1

Alle 6 taxi per la stazione centrale di Ha Lum Pong. Treno per Ayuthaya. I treni sono anche di terza classe. La seconda classe è divisa in zone con l’aria condizionata e zone con i ventilatori. Il biglietto in seconda con aria e prenotazione posto costa 248 bat. Prima di partire il treno viene lavato direttamente in stazione. All’interno c’è un servizio di pulizia costante del corridoio. Ad Ayuthaya prendo un tuk-tuk che mi porta in albergo. Lo trovo spartano, niente di più.

Vado subito a Wat Mahatat: testa di Buddha intrappolata in un albero; statua di Budda senza testa. Per il resto rovine tenute anche male di quella che una volta era la capitale del Siam. C’è troppo caldo e un’umidità pazzesca. Decido di tornare in albergo per ristorarmi all’ombra degli alberi. Il resort si chiama “The old palace resort klong sa bua”, oltre ad essere fuori mano, la sera è circondato di cani randagi. Non esiste hall, ma solo dei tavoli all’aperto dove si mangia, ma dove non si può leggere perchè la luce non lo consente. Però il bello viene al tramonto, tutte le zanzare del mondo sembrano riunite lì. In camera mi accorgo che sul muro ci sono macchie di sangue (zanzare) e le lenzuola dovevano essere rosse prima che una stiratrice impazzita lasciasse innumerevoli segni di ferro da stiro. Il resort è prenotato per 2 giorni, ma domani prima di sera scappo.

28/1

Presto il treno per Lopburi. II cl. con aria e posto 340 bat; al ritorno III cl. con finestrino abbassato 20 bat. Lopburi è una cag*** pazzesca. L’unica attrattiva sono queste scimmie che stanno in un tempio e vanno in giro per le strade adiacenti. Torno al resort e poi di nuovo in stazione dove prendo il treno per Chang Mai. Attenzione: nelle stazioni secondarie 4 suoni di campana indicano l’arrivo di un treno per BKK, 5 rintocchi treno per il nord. Tutte le stazioni hanno il deposito bagagli. Per visitare i vari posti conviene fare base a BKK e da lì andare con i vari tour. Sarà meno poetico, ma si risparmia in tempo e denaro, considerando che gli spostamenti da e per le stazioni devono essere fatte in tuk-tuk o taxi. Prendo il treno delle 19 e 47 da Ayuthaya a Chang Mai, II classe con aria e cuccetta. Servizio impeccabile, addirittura con servizio ristoro. Non ci sono scompartimenti. Sui treni e nelle stazioni non si possono consumare alcolici.

30/1 Chang Mai

Hotel Plaza 3700 bat per 3 notti colazione esclusa. Verso sera vado nella città vecchia, mi imbatto nell’ufficio provinciale del turismo in Tha Phae e mi faccio dare una cartina. L’impiegata mi consiglia di andare al Warorot Market che è alle loro spalle. Il mercato è il solito. Proseguo per Rachtamannoen rd e alla fine arrivo al Wat Phra Singh, l’unico monumento che volevo visitare. Ormai sono stufo di vedere statue di Buddha. All’interno c’è una scuola di buddismo. Mentre ero seduto mi hanno avvicinato 6 o 7 novizi, che mi hanno fatto delle domande. I loro insegnanti li spronano a prendere contatto con i turisti per migliorare il loro inglese e per conoscere o far conoscere le reciproche abitudini o religioni. Mercato notturno: si trova di tutto, naturalmente contraffatto. Tornato in albergo mi accorgo che la bellezza sfavillante delle sale comuni non è uguale alle stanze. Le tende hanno addirittura dei buchi. Il wi-fi nelle stanze praticamente inesistente.

31/1

La mattina presto faccio colazione nel bar attaccato all’albergo: caffè ottimo. Vado verso la città vecchia e prenoto il tour per Chang Rai. Vi consiglio la Amporn Tour al 149/24 di Changkan rd. La sera mercato notturno e massaggio con i pesci: funziona.

1 febbraio

Viaggio con il tour organizzato. Prima tappa le “Hot Springs” che sono dei getti di acqua calda. Poi il Wat Rong Chun, un tempio buddista moderno e scintillante perchè costruito con calce bianca e vetri. All’interno non i soliti percorsi di vita del Buddha, ma immagini moderne, come lo schianto delle torri gemelle. The Golden Triangle: è il luogo dove si incontrano la Thailandia, il Myanmar e il Laos. Qui una volta era fiorente il commercio dell’oppio, sostituito adesso dal contraffatto. Battello sul fiume Mekong che ci porta su un’isola dove è sviluppato il commercio del falso: Prada, Valentino, Louis Vuitton, Gucci, Ralph Laurent, ecc. Mangiato in un ristorante thai (buono). Mae Sai al confine col Myanmar. Poi villaggio delle Kayan dal collo lungo con collari di ottone pesantissimi. Sono considerati senza patria e non hanno alcun diritto, neanche quello di essere curati se ammalati.

2/2 ozio

3/2 La sera prendo il treno per BKK.

4/2 Consiglio di andare al mercato di Chatuchack nel fine settimana.

6/2 Tour per Kwai Bridge. Cimitero dei soldati morti durante la costruzione, museo (orribile), ponte. Lo facciamo a piedi e poi andiamo a prendere il treno che ci fa fare un tragitto al confine con il Myanmar. Il prezzo è 150 bat compreso il pranzo.

7/2 Taxi per terminal bus per il nord (Mo Chit). L’autobus costa 208 bat. Ha l’aria condizionata e un servizio ristoro gratuito (acqua, snack). In 3 ore e mezza arriviamo a Korat. Tuk tuk per l’albergo Chaopraya Inn Hotel prenotato su Booking.com. Le stanze normali, il personale non capisce l’inglese e non ha voglia di aiutarti. L’hotel si trova in una zona a luci rosse. Non capisco perchè la città è citata nelle guide. Non c’è niente da vedere. L’unica positività è che è vicina al parco storico di Phimai e a quello naturale di Khao Yai, però non esistono tour organizzati. Consiglio: per vedere i due parchi è meglio prenotare il tour da BKK. Non vi consiglio di andare al mercato notturno, sarebbe solo una delusione.

10/2 treno per BKK. Albergo Swissotel Le Concorde. Megagalattico. Qui mi do al relax. Consiglio di andare al mercato notturno di Patpong i Th Siaom, fermandosi con la metropolitana a Si Lom o con Sky Train a Sala Daeng. Andate dopo le 21. E’ il mercato del contraffatto, delle lap dance e dei massaggi. Le guide dicono di fare un giro con lo Sky Train per vedere BKK di notte dall’alto; non è vero. I vagoni sono oscurati dalla pubblicità.

14/2 Metro fino a Hua Lampong, poi treno per Don Meuang. Dopo aver fatto il ponte sulla strada sono in aeroporto. Volo per Krabi. Albergo Dan Dunmanus, ottimo rapporto qualità prezzo, pulito, staff cordiale e disponibile, anche se è un po’ fuori e la zona è molto buia la sera. Carino il mercato notturno. Prenoto battello per Ko Phi Phi.

15/2 Ko Phi Phi. Mi vengono a prendere in albergo e mi portano al molo. In 2 ore siamo nell’isola. Tipico posto dove si fa vita da spiaggia e vita notturna. Lo Tsunami si è portato via molta spiaggia, e adesso stanno ricostruendo. Le possibilità di visita sono 2: o in barca o sentieri. Ci sono due sentieri per accedere ai view point: il sentiero n. 2 è pianeggiante, il numero 1 è massacrante. Scalinate ripidissime che portano al punto panoramico da dove si dominano le baie. Ho pranzato a metà strada di questo percorso in un locale che si chiama Arboreal. Ho mangiato benissimo con una vista stupenda. Hanno anche stanze. Ai clienti garantiscono il trasporto bagagli dal molo e viceversa tramite facchini. Comunque è un servizio che danno anche gli alberghi più accessibili.

16/2 Mini van per Suratthani, il luogo da dove partono i battelli per Ko Samui. Residence Papangkom House. Buon rapporto qualità prezzo. Il problema che l’insegna è in Thai, quindi nessuno lo conosce con il nome occidentale. Consiglio: nelle località piccole è meglio prepararsi il percorso prima, magari con google maps; oppure telefonare direttamente per le indicazioni. Prenoto per Ko Samui.

17/2 Qui c’è la chicca. Mi vengono a prendere in macchina e dopo un’ora siamo al molo. Prendiamo una long tail e dopo un’ora arriviamo in un villaggio da dove si accede alla jungla. Chiedo alla guida quando andiamo a Ko Samui, ma mi risponde che quel tour era per il percorso nella jungla. Praticamente la ragazza dell’agenzia viaggi mi ha imbrogliato, sapendo che non potevo ritornare in ufficio per strozzarla perchè dovevo prendere il volo per BKK. Arrivo a BKK e decido di non dormire. Faccio un giro nei dintorni dell’hotel e trovo un mercato che alle 4 del mattino è ancora pieno di visitatori. Addirittura mi faccio tagliare i capelli. Si trova in Tanon Rata Pracha, attaccato allo Swissotel Le Concord.

18/2 Ritorno a Milano



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