Un mese in Thailandia 2

Dalla caotica e frenetica Bangkok fino al relax delle isole e del nord del paese. Un viaggio low cost basato sullo street food, alloggiando in ostelli e guesthouse e viaggiando con i mezzi di trasporto più economici
Scritto da: Danilo Talarico
un mese in thailandia 2
Partenza il: 03/12/2014
Ritorno il: 31/12/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Era da un pò che io e la mia ragazza pensavamo di fare un viaggio nel mese di dicembre, visto che non ci sarebbe stato lavoro in quel periodo e di continuo controllavamo le offerte dal sito www.piratinviaggio.it , anche nella versione inglese www.holidaypirates.com. Un bel giorno si presenta davanti ai nostri occhi un’offerta incredibile, volo a/r Milano – Bangkok a soli 393 €! Volo effettuato dalla compagnia Oman Air. Entrambi abbiamo sempre collocato la Thailandia tra una delle nostre mete preferite da visitare.

Prendiamo 2 giorni per rifletterci su, per avere le idee più chiare sia per quanto riguarda i giorni da trascorrere e sia per quanto riguarda le spese ed il budget a disposizione.

Bene, fatti 2 conti, abbiamo deciso di approfittare di questa offerta dell’Oman Air acquistando il volo con andata 3/12/2014 e ritorno il 31/12/2014. Rientro il 31 perché da quanto letto su internet e su consigli di amici che vivono da quelle parti, è saltato fuori che non c’è nulla di speciale, in quanto il loro capodanno si tiene nel periodo del Songkran, dal 13 al 15 aprile.

Dopo circa 3 settimane il viaggio è pianificato, abbiamo prenotato gli alloggi sul sito www.booking.com, sempre camera matrimoniale in ostelli e guesthouse, con aria condizionata o ventilatore e bagno privato o in comune, per una media di 4/5 € a notte per persona, una fesseria, sarebbe costato di più un dormitorio.

Inoltre abbiamo acquistato un volo interno con la compagnia aerea Air Asia da Phuket a Chiang Mai, perché risultava più economico e la durata del viaggio era 10 volte inferiore a quella con un’autobus.

Le tappe pianificate saranno: Bangkok, Koh Tao, Koh Samui,Krabi, Koh Phi Phi, Phuket, Chiang Mai, Chiang Rai. Da Chiang mai in poi avremmo visto sul posto, l’idea era quella di andare in Cambogia , Siem Reap.

BANGKOK

Secondo viaggio oltreoceano, per la prima volta con la mia ragazza. Si viaggia con la compagnia Oman Air, ne avevo sentito parlar bene e ne ho avuto la conferma, ottimo viaggio e ottimo servizio a bordo. Dopo la partenza da Milano Malpensa abbiamo fatto scalo di circa due ore all’aeroporto internazionale di Moscat, un aeroporto piccolino, dove l’unica nota positiva è la connessione gratuita ad internet tramite wifi. Alle 7 del mattino, dopo 17 ore di volo, ( considerando anche il fuso orario, +6h ) arriviamo all’aereporto internazionale Suvarnabhumi di Bangkok.

Una volta ottenuto il visto alla dogana, prima cosa da fare è cambiare un pò di soldi, l’essenziale per spostarsi in città, cambiamo 20 € a testa. Abbiamo deciso di fare cosi in quanto all’aereoporto usano un tasso di cambio non conveniente, 1 € = 37 bath, mentre in città si possono trovare dei punti Exchange in ogni angolo, con tassi di cambio più vantaggiosi, basta girare un pò e trovare l’offerta migliore. Io ho cambiato 1€ = 41 bath.

N.B. Inoltre non appena si entra in aeroporto si possono trovare dei pannelli verticali con schede telefoniche thailandesi gratuite, proprio per i turisti. Basta fare una semplice ricarica da 50 bath in qualsiasi market 7Eleven, per poter avere 250 mg di internet e chiamate. Noi l’abbiamo fatta, ed è risultata molto comoda anche quando avevamo bisogno di indicazioni stradali o altre info.

DALL’AEROPORTO SUVARNABHUMI AL CENTRO CITTA’

Per raggiungere il centro abbiamo deciso di optare per i mezzi pubblici. L’aereoporto di Suvarnabhumi è immenso, ma le indicazioni sono ben precise e noi troviamo quello che vogliamo. Scendiamo nel piano interrato, dove ci sono le biglietterie automatiche dell’Airport Rail link, la linea ferroviaria che collega l’aereoporto con la linea metropolitana. Paghiamo 45 bath e dopo circa venti minuti scendiamo alla fermata Phaya Thai, usciamo e prendiamo lo Sky train per la fermata vicino al nostro alloggio, pagando 57 bath ( il prezzo varia a seconda della fermata scelta).

DOVE ALLOGGIARE

Siamo stati a Bangkok in due periodi diversi, appena arrivati e l’ultima settimana prima di rientrare in Italia.

Per i primi 4 giorni abbiamo alloggiato allo Speak Easy Homestay (matrimoniale con ventilatore, bagno comune 300 bath/giorno) nella zona sud della città dall’altra sponda del fiume Chao Praya e di conseguenza tutte le volte per muoverci dovevamo attraversarlo.

Visto che il sistema navale dopo le 19 non era più funzionante, alla sera ci toccava rientrare a piedi (quasi 4 km da Khao San) o qualora fossimo stati veramente stanchi con un taxi, il tuc tuc troppo caro. La posizione dell’ostello di conseguenza si è rivelata poco strategica motivo per cui nel secondo periodo a Bangkok abbiamo cercato e trovato una soluzione vicino Khao San Road.

Per 3 notti abbiamo alloggiato al Dio Guest House (matrimoniale con ventilatore, bagno comune 350 bath/giorno) proprio su Khao San Road, non male come sistemazione, l’unica pecca il rumore notturno proveniente dai locali, che durava fino alle 2-3 di notte. Noi ci siamo armati anche di tappi per le orecchie, ma si sentiva sempre qualcosa ed in più la camera vibrava!!

In seguito, dopo aver cercato nelle vie parallele e nei dintorni, abbiamo trovato una soluzione migliore, alla Sitdhi Guest House, Rambutri Road, +66 (0) 22823090, pagando 250 bath/notte, sempre matrimoniale con ventilatore e bagno comune.

In molte recensioni su altri siti avevo letto che a Bangkok senza aria condizionata in camera si muore, io posso dire che nel mese di dicembre va benissimo la camera con ventilatore, anzi la notte non serve a nulla in quanto le temperature si abbassano leggermente.

KHAO SAN ROAD

Camminiamo un pò ed eccoci a Khao San Road, la via dei backpackers, degli hippy, dei turisti, una via alquanto particolare. E’ un caos totale, ma per loro probabilmente sarà ordine allo stato puro, pieno di turisti, tassisti, bancarelle, souvenir, costumi, ristoranti, massaggi, ostelli, tatuaggi, bar, club, musica, tuc tuc, taxi, ‘ping pong’ ecc… a Khao San Road si può veramente trovare di tutto.

Sono rimasto sbalordito dall’infinità di bancarelle per lo street food, colori, odori, a volte anche sgradevoli, per non parlare delle bancarelle di abbigliamento, ed avendo la mia donna al fianco…vi lascio immaginare!!

Se siete a Khao San Road con la vostra ragazza, non appena inizia a fermarsi, vi consiglio di lasciarle tutto il tempo necessario, sedervi in qualche bar e godervi una buona birretta! Troverete centri massaggio a destra e sinistra, agenzie di viaggio in ogni angolo, per cui prima di acquistare qualche biglietto per tour, o viaggi interni, vi consiglio di fare un giro in più agenzie, i prezzi cambiano, anche per il pick up dall’alloggio.

Bisogna per forza assaggiare il piatto più tipico, il Pad Thay, composto da tagliolini di riso saltati in padella con uova, salsa di pesce, succo di tamarindo, peperoncino, più germogli di soia e tofu, e a scelta gamberetti o pollo guarniti con arachidi sbriciolate e con una fetta di lime. Veramente buono, posso dire che ha rappresentano l’80% della mia dieta per un mese in Thailandia. Alle bancarelle il prezzo varia dai 35 bath ( meno di 1 €) solo con uova, a 60 con pollo o gamberi, mentre al ristorante si parte da 90 bath. Io l’ho provato in entrambi i posti e, credetemi, non c’è grande differenza!!Un’altro piatto tipico è rappresentano dallo Red Snapper, con prezzi che vanno dai 200 ai 350 bath, un pesce di acqua dolce locale, che può essere cucinato e servito in diversi modi. Io l’ho preferito alla griglia, servito con una salsina agrodolce. Non male, anche se mi aspettavo di più! Altro piatto da non perdere è l’insalata di papaya, molto buona anche questa!!!

Sempre alle bancarelle, si può trovare un’infinità di frutta fresca pulita e tagliata a fette, mango, ananas, anguria, papaya, tutta dai 10 ai 30 bath.

Alcuni chioschi invece preparano esclusivamente dei frullati di frutta, con ghiaccio, molto buoni e dissetanti e anche questi a prezzi modici, da 25 a 40 bath. Molto buono il frullato al lici, al frutto della passione, anguria e ananas. La cosa invece più strana da mangiare sono gli insetti. Fanno senso lo so, ma basta chiudere gli occhi ed è fatta. Io ho mangiato una cavalletta, l’ho masticata per più di un minuto, sembrava stessi mangiando una patatina, croccante e salata.

Infine il dessert: quello per eccellenza che ha fatto impazzire me e la mia ragazza è il Roti, la crepes thailandese, preparata in maniera del tutto diverso dalla nostra ricetta. Il roti più consumato quello con banana e nutella, ‘na cosa fina’!! Molto buono anche semplicemente con uova, latte condensato e nutella, o solo banana.

Khao San Road ha 2 facce: di giorno è molto tranquilla, ci sono meno turisti, i locali sono in letargo e non ci sono rumori. Alla sera si trasforma, ogni locale alza la musica al massimo, come se volesse sovrastare quella del locale di fianco, la via si riempie di turisti, di bancarelle, di tassisti, musica dal vivo, gente che beve litri di birra, che balla, che ti saluta, chi è ubriaco…A khao San Road ogni sera è festa!!

COSA VEDERE

Bangkok ospita un’infinita di tempi, diciamo che noi ne abbiamo visitato veramente tanti e alla fine sembrano quasi tutti gli stessi. Non siamo andati a visitare il Palazzo Reale per la troppa affluenza di turisti e il prezzo un pò eccessivo, 500 bath. A mio parere, quelli più interessanti da vedere sono:

– il Wat Po, prezzo d’ingresso 100 bat, aperto fino 18:30, si trova nelle vicinanze del Palazzo Reale che chiude alle 16, ed è conosciuto anche come il Tempio del Budda sdraiato. E’ di una maestosa bellezza e vale sicuramente la pena vederlo.

– il Wat Saket, aperto tutti i giorni fino alle 17, prezzo d’ingresso 10 bat, sulla Goldein Mountain : il tempio si trova in cima ad una montagna, la salita (318 gradini) non è impervia e nemmeno tragica anche per i meno allenati, al di fuori del tempio c’è una vista panoramica a 360 ° su Bangkok.

– il Wat Arun, prezzo di entrata 50 bat, chiamato anche tempio dell’alba, si trova scendendo a sud sulla riva destra del fiume e si raggiunge con i battelli. Ci si deve preparare a qualche ripido gradino prima di arrivare in cima al tempio dove anche qui si ha una vista panoramica sul fiume e su parte di Bangkok.

Un pò più a nord di Khao San Road, esattamente sulla Ratchawidi Road, di può trovare lo zoo di Bangkok, noi siamo andati a piedi di domenica e abbiamo trovato l’ingresso gratuito. A me personalmente non piacciono gli Zoo, ma trovandoci di li per caso ne abbiamo approfittato e ci siamo fatti un giro all’interno.

Alle spalle dello Zoo, inoltre troviamo il Dusit Palace, un moderno palazzo che servì come residenza della famiglia reale tailandese. Il dusit Palace e la sala del trono Ananta Samakhom sono aperti tutti i giorni dalle 10 alle 18, l’ingresso è a pagamento 100 bath.

Altra cosa che non si può non notare in ogni cm quadrato di Bangkok, è la presenza continua di raffigurazioni del Re, Bhumibol Adulyade. Il re è letteralmente adorato dai thailandesi i quali non accettano la minima critica o offesa nei confronti di ogni membro della famiglia reale.

Da non perdere il Monumento della Democrazia, un pò più a sud di Khao San Road, che commemora la Rivoluzione del 1932 che ha portato la prima democrazia e la costituzione della Thailandia. E’ formata da 4 ali di 24 metri di altezza ciascuna, che simboleggia il 24 giugno, giorno in cui è iniziata la rivoluzione.

Altro monumento che sicuramente vedrete se dovete prendere qualche minibus per andare a visitare altri luoghi nei dintorni di Bangkok, è il Victory Monument, un’obelisco in memoria della guerra contro i Francesi. Si trova nel mezzo di una piazza enorme, posta tra l’incensante traffico di Bangkok e circondata dalle line dello Sky Train.

Se volete uscire un pò dalla classica Bangkok, allora recatevi all’Asiatique (aperto fino alle 24) a sud-est del centro città, un centro commerciale all’aperto sulla riva del fiume, ordinato e pulito, dove potete fare una passeggiata, fare un giro sulla ruota panoramica (350 bath), mangiare e bere in uno dei tanti ristoranti, pub e trovare articoli (bigiotteria, souvenir, abbigliamento ecc) particolari.

Il momento migliore per passare un pò di tempo da questa parte della città e sicuramente la sera.

Al Pier troverete inoltre una navetta/battello gratuito fino alle 23:30 che vi porta fino al molo Saphan Taksin e da li prendere lo Sky Train.

Se avete voglia di vedere qualcosa di suggestivo, di spettacolare, ad un paio di km dall’Asiatique si trova l’hotel Lebua at State Tower, il grattacielo dov’è stata girata una scena del film Una Notte da Leoni.

Aldilà di questo particolare, vale la pena andarci, e se avete fortuna (a volte fanno selezione e se non siete vestiti elegantemente non vi fanno salire) potete vedere un panorama mozzaffiato dal 64 ° piano in compagnia di un buon drink servito allo Sky Bar.

AYUTTAYA

Tutte le agenzie propongono dei Tour interessanti per visitare le attrazioni che si trovano a Bangkok e dintorni. Noi abbiamo però abbiamo deciso di fare da soli e dopo esserci informati per bene abbiamo pianificato tutto.

Per prima cosa decidiamo di andare a visitare le rovine della città di Ayuttaya che distano a circa 76 km da Bangkok. Ci rechiamo alla stazione Autobus di Mo-Chit da dove partono diversi Autobus e Minivan.

La nostra intenzione era quella di prendere un’Autobus, che sarebbe costato metà anche se prende più tempo per raggiungere Ayuttaya, ma essendo in ritardo alla fine siamo saliti su un Minivan, acquistando il biglietto per 60 bath/persona. Dopo circa un’ora di viaggio arriviamo a destinazione e prendiamo da subito informazioni per il ritorno, l’ultimo minivan è alle 18:30 mentre l’ultimo Autobus alle 16. Ci procuriamo una mappa e iniziamo a girare liberamente. Ayuttaya, in pratica si sviluppa su di un’isola alla confluenza di tre fiumi, Chao Praya, Pasak e Lopburi. E’ molto semplice muoversi all’interno per raggiungere i diversi templi, anche a piedi, l’ideale sarebbe in bicicletta. Si respira un’atmosfera unica, veramente tranquilla lontana km dalla vita frenetica di Bangkok.

E’ un sito di straordinaria bellezza che conserva una gran quantità di reperti storici e siti archeologici ancora attivi, tante che sono divenuti patrimonio mondiale dell’Unesco.

Un giorno basta per visitarla e la migliore cosa sarebbe di andare al mattino presto, altrimenti servono due giorni.

In alternativa al fai da te ci sono molte agenzie che propongono tour ad Ayuttaya interessanti e non costosi.

AMPHAWA FLOATING MARKET & MAEKLONG RAILWAY MARKET

Non si può andar via dalla Thailandia senza aver visto almeno un tipico mercato sul fiume e il famoso mercato sui binari dei treni. Ci sono diversi mercati sul fiume nei dintorni di Bangkok tra cui i più grandi e suggestivi sono il Klhong Lat Mayom, il Damnoen ed infine l’Ampawa Floating Market. Noi abbiamo deciso di visitare quest’ultimo anche perché non lontano dal Maeklong Railway Market, dunque tutto fattibile nell’arco di una sola giornata.

Ci alziamo presto e alle 9:30 prendiamo un’autobus che ci porta al Victory Monument nei pressi del quale, esattamente sotto un cavalcavia, si trova improvvisata una stazione di minivan per diverse tratte, tra cui quello diretto a Maeklong. Fatto il biglietto, 70 bath/persona,saliamo su e dopo un’oretta e mezza arriviamo a destinazione. Basta fare due passi e ci si trova immediatamente vicino la stazione di Maeklong, ed ecco li il mercato più strano, stravagante che ci possa essere al mondo.

Iniziamo a fare un giro nel mercato, che è veramente lungo pieno di gente e ricco di frutta, verdura, pesce, colori, sapori, profumi, come tutti i mercati tipici thailandesi.

Tutto sembra nella normalità sin quando tutti i venditori iniziano a tirar via i tendoni, la mercanzia che talvolta lasciano anche ai bordi, prima di un fischio che anticipa l’arrivo del Treno.

E’ una scena surreale, provate ad immaginare un bosco che improvvisamente perde tutte le foglie!! Uno spettacolo unico, da vedere, si rimane senza parole!

Per avere la certezza di non perdere questo spettacolo vi conviene andare inizialmente alla stazione e fare un check sugli orari degli arrivi e partenze. Diffidate da chi vi dice che il treno oggi non passa per poi proporvi qualche tour nei paraggi.

Per chi volesse avventurarsi di più c’è anche la possibilità di rientrare a Bangkok con il treno stesso, anche se impiega più di 3 ore, con alcuni tratti da fare a piedi e traghetti. Io l’avrei fatto volentieri, purtroppo non avevamo molto tempo a disposizione e l’ultimo treno per Bangkok partiva alle 14. Alle spalle del mercato troviamo dei Songthaew blu, tra cui uno che portava proprio alla nostra seconda tappa, Amphawa Floating Market, prezzo del biglietto 7bath/persona, venti minuti e siamo lì. Questo mercato galleggiante non è grande quanto il Damnoen ma è più autentico.

Il canale è pieno di barche di legno che vendono di tutto, dove il prodotto principale però è il pesce alla griglia, gamberi, calamari, aragoste, un’odore praticamente irresistibile! Cinque gamberi costano intonro ai 300 bath, e vengono preparate e servite dalle barche su piccoli tavolini a bordo fiume.

Sui entrambi i lati del canale si trovano anche delle vie pedonali con molte botteghe dove poter trovare souvenir, magliette, dolci, cibo locale e molto altro ancora.

Per chi volesse c’è anche la possibilità di salire per 50 bath su un battello e fare un giro all’interno del canale stesso.

Anche questa è stata una bella esperienza, ci siamo persi al suo interno per un paio d’ore, mangiando qualcosa qua e la e girando tra botteghe.

Finito il giro ci avviamo sulla strada principale da dove passano i Songthaew, ne prendiamo uno al volo e rientriamo a Maeklong.

Qui ci rechiamo alla piccola stazione e acquistiamo un biglietto per un minivan (70 bath/persona) che ci porterà indietro a Bangkok, esattamene al Victory Monument.

TRASPORTI

Per visitare la città abbiamo anche utilizzato i famosi ‘tuc tuc’, taxi, autobus di linea e il sistema di trasporto navale lungo il fiume Chang Praya.

Molti credono che il tuc tuc, simile ad una nostra Ape, sia il mezzo più economico per spostarsi da un luogo all’altro,ma non è cosi, anzi sono proprio quelli più cari, anche per le distanze brevi. In genere con i turisti partono sempre da cifre alte, 200-300 bath, anche per uno spostamento di 1 km e, se pur siete bravi nel trattare, il prezzo è sempre superiore a quanto vi costerebbe prendere un taxi per la stessa tratta!!

I taxi partono da una tariffa base di 35 bath, noi ad esempio, per arrivare da Khao San alla zona Siam (circa 6 km) abbiamo pagato 130 bath, oppure dalla Stazione Mo Chit a Khao San Road (11km) 180 bath. Cosa fondamentale è chiedere al tassista di usare il tassametro, se dite Meter loro capiranno al volo e per legge sono obbligati a farlo, ma se si rifiuta, non abbattetevi, ci sono 60000 taxi a Bangkok, per cui ritentate!! Importante evitare di prendere il taxi nelle ore di punta, a noi è capitato e la lezione ci è servita, più di un’ora per 4-5 km.

Altra soluzione per muoversi ancora più economicamente è rappresentata dagli autobus di linea, ci si sposta a cifre veramente ridicole, da 7 – 11 bath. Noi abbiamo iniziato ad utilizzarli nell’ultimo periodo della nostra permanenza a Bangkok, solo dopo aver studiato fermate e linee da prendere.Ci sono due categorie di autobus , quelli con aria condizionata e quelli senza (quasi rottami). Bene, portatevi dietro sempre un copri spalle o qualcosa analoga, se entrate in un autobus con a/c rischiate di congelare! Sul sito www.transitbangkok.com potete trovare le linee semplicemente inserendo luogo di partenza e di arrivo, il gioco è fatto!

Un’altra soluzione anch’essa economica è rappresentata dalla rete di trasporto delle barche lungo il fiume stesso, comprendente più linee che si differenziano dal colore della bandiera a bordo, Verde, Gialla e Arancione e che effettuano fermate su tutti i moli presenti in ambo lati. La linea Arancione è l’unica a viaggiare 7 gg su 7, dalle 6 alle 19, con un costo fisso di 15 bath, veramente una sciocchezza!!

Sul sito www.chaophrayaexpressboat.com/en/home/ si possono trovare tutte le informazioni necessarie, orari, tariffe, fermate, mappa, collegamenti con altri mezzi di superficie ecc. sono indicati gli orari delle diverse linee, la mappa.

A Bangkok troverete anche Moto taxi, ma visto l’intensità di traffico, lo stile di guida thailandese e motorini multi-passengers, abbiamo preferito evitare questa soluzione.

CONSIGLI UTILI

Acquisti: Ci sono talmente tanti negozi e bancarelle a Bangkok e in tutta la Thailandia che vendono gli stessi prodotti per cui, prima di acquistare qualcosa, fate un bel giro e trattare apertamente il prezzo con il venditore; cercate sempre di scender giù e vedrete che quando state andando via, una vocina vi dirà: ok my friend!!!

I prezzi cambiano anche da zona a zona :pensate un pò, ho acquistato un ombrello in bambù e foglie di banana a soli 80 bath da una signora al Pier di fronte il Wat Arun, mentre a Khao San Road per lo stesso volevano 1200 bath e trattando sono riuscito a portarlo a 250 (170 in più di quanto l’ho successivamente pagato). Vi lascio immaginare quali possano essere i costi e i margini di guadagno sui turisti, quindi trattate trattate, alcuni tailandesi si divertono pure!!

Truffe-Sicurezza

Paese che vai, Truffa che trovi!

Se vi trovate a Khao San Road tenete gli occhi ben aperti sulla vostra borsa, zaino, e portafogli, la confusione è la situazione ideale per agevolare i ladruncoli a fare il proprio mestiere. Se pagate con banconote grandi fate attenzione sempre al resto, a volte ci giocano sopra e vi troverete dei soldi in meno. Per i viaggi con Autobus partenti sempre da Khao San Road per lunghi tragitti, occhio ai bagagli, non lasciate oggetti di valore all’interno, tenete tutto a portata di mano e in custodia, spesso capita che alcune persone all’arrivo trovano brutte sorprese!

Nei pressi del Palazzo Reale ci si può imbattere in qualche gentilissimo thailandese, che di sua spontanea volontà, se ti vede con una mappa, offre aiuto. Bene, noi abbiamo avuto modo di vederlo dal vivo, che professionalità!

Ci ha fornito 1000 indicazioni utili, dicendo che il Palazzo Reale quel giorno era chiuso per non so quale motivo, per cui ci consigliava cosa poter visitare in alternativa. E’ un sistema finalizzato a far salire il turista sul primo tuc-tuc che passa, anch’esso coinvolto, e portarlo per un paio d’ore in un ipotetico tour con fermate non richieste per negozi, con prezzi esagerati e dai quali il guidatore prende una commissione. In pratica diventa una giornata persa.

Diffidate da chi voglia vendervi pietre di valore, sono sempre dei Falsi.

Fate attenzione ad acquistare dei veri corni di elefante, è reato!



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