Un itinerario classico: Atene, Delfi, le Meteore

Fra i tanti itinerari “classici” che possono essere percorsi nella Grecia continentale, abbiamo scelto quello indicato nel titolo, che ci ha portato dalla caotica capitale Greca all’amenità di Delfi ed infine alla singolarità delle Meteore, per poi ritornare ad Atene dove imbarcarci per il viaggio di ritorno. Il tutto realizzato in 6...
Scritto da: gdongu
un itinerario classico: atene, delfi, le meteore
Partenza il: 08/04/2009
Ritorno il: 14/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Fra i tanti itinerari “classici” che possono essere percorsi nella Grecia continentale, abbiamo scelto quello indicato nel titolo, che ci ha portato dalla caotica capitale Greca all’amenità di Delfi ed infine alla singolarità delle Meteore, per poi ritornare ad Atene dove imbarcarci per il viaggio di ritorno. Il tutto realizzato in 6 giorni pieni, con 3 pernottamenti ad Atene e 2 a Kastraki, sotto le Meteore. Diciamo subito che il viaggio non è dei più semplici in quanto, affittata un’ utilitaria, si raggiunge Delfi da Atene in almeno 2 h e mezza, mentre da Delfi alle Meteore, attraversando il passo del Kallidromo in una strada per circa 80 km. Molto curvosa, occorrono circa 3 e mezzo. Al ritorno poi, dalle Meteore al modernissimo aeroporto Eleuterios Venizelos di Atene, considerate 5 ore e mezza, anche se i Greci vi diranno che occorrono 4 ore. Il traffico nella grande circonvallazione della città e un certo timore di “perdere” il bivio giusto per l’aeroporto (e quindi l’aereo), consigliano di attestarsi verso la durata indicata, peraltro da noi sperimentata.

Questo percorso, descritto in dettaglio nel volume “Le strade più belle d’Europa”, che acquistai in allegato a Quattroruote nell’Agosto 2005, è assolutamente consigliabile e permette di vivere a pieno tanto i miti classici della Grecia (vedere la pietra da cui la Pizia indicava le sue profezie a coloro che lì si recavano per consultare l’oracolo può essere infantile ma è certamente suggestivo), nonché di confondersi nella singolare natura e nella austera misticità delle Meteore e dei suoi monasteri Ortodossi, il cui insieme è certamente unico al mondo tanto, come si saprà, da essere state incorporate nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Bene, tralasciando come al solito la descrizione di dettaglio dei vari luoghi visitati (le guide ed il web danno assai più informazioni di quanto si possa scrivere in questo sito), ed attenendoci al vero spirito del sito stesso concepito, immagino, per dare e ricevere informazioni pratiche che si possono rivelare molto utili durante un viaggio, passiamo all’indicazione di ciò che abbiamo visto ed alle esperienze pratiche vissute, con relativi suggerimenti.

Dall’aeroporto di Atene al centro città, al momento attuale, ci si può spostare con taxi o con il bus X95, ma non con la Metro, in questa tratta interrotta per lavori. Poiché l’aeroporto è abbastanza distante (credo circa 35 km) e presupponendo un costo per la soluzione taxi forse troppo onerosa, abbiamo preferito il bus indicato che peraltro fa quasi lo stesso percorso, ed in 45 minuti e per un costo totale di 6,4 € (3,2 € a persona) ci ha portato in piazza Syntagma, da cui abbiamo raggiunto il nostro hotel quasi ai piedi dell’Acropoli. Questo è il primo suggerimento che ci sentiamo di dare: avere la base in centro evita quasi del tutto il fare ricorso ai mezzi pubblici, mentre, allo stesso tempo, vi consiglio di evitare ( a meno che non vi assicurate in precedenza che vi diano una camera sul retro) che sia ubicato in Syngrou Avenue, una delle strade principali e pertanto trafficata giorno e notte. In questa strada potrete fare in qualsiasi momento una semplice statistica e rilevare che di tutti i mezzi che la percorrono circa il 50 % sono taxi gialli. Quanti sono? chiedo ad un driver Pakistano che ci porta stremati una sera in hotel dal quartiere di Monastiraki chiedendoci in anticipo 5€ pur avendo in funzione il tassametro che a fine corsa segnerà 3,6 €, mah! 18.000, mi risponde, una quantità veramente notevole e che ben indica quanto caotica sia questa capitale.

Il primo giorno lo abbiamo dedicato alle chiese Bizantine del centro (Mitropoli, Panagia Gorgoepicoos, Agios Nikolaos Ragavas, ed altre) e vi dobbiamo confessare che, (ora che abbiamo visto i Monasteri sulle Meteore), non siamo rimasti affascinati. Notevolissimo è invece il Museo Benaki (il giorno della nostra visita, di giovedì, è gratuito ed aperto sino alle 24 !) In poche parole, se volete o dovete portare la visita di Atene da 3 giorni pieni a 2 giorni, vi suggeriamo di “tagliare” le chiese Bizantine e ritagliarvi uno spazio, il giorno successivo, per inserirvi il Museo Benaki. In quello stesso giorno siamo stati inoltre nei quartieri del centro: Plaka, Monastiraki, Anafiotika, dove si riversano i turisti, quartieri pertanto zeppi di negozietti e ristoranti.

A questo proposito, pur non essendo i nostri viaggi dedicati alla gastronomia, in Grecia si mangia per 15 €, ovviamente senza ricorrere ad antipasto, primo secondo, contorno e dessert come spesso facciamo noi, ma limitandosi, data l’abbondanza e la “robustezza”, ad un piatto principale ed un dessert. Provate la moussaka (carne con un ripieno di melanzane) l’insalata greca e i souvlakia (spiedini di carne) e avrete un panorama della cucina Greca. Il pesce, a meno degli onnipresenti anelli di calamari fritti (e congelati) è invece stranamente molto caro.

Il secondo giorno ad Atene è stato invece di notevole interesse: l’Acropoli, con il teatro di Dionisio e quello di Erode Attico, con il Partenone e con il tempio di Atena Nike e la loggetta della Cariatidi, valgono il soggiorno in questa città. Se poi scendete dall’Acropoli passando per l’Antica Agorà attraverso la rinnovata Stoà di Attalo e il Metroon, concluderete l’intera mattinata arrivando in Adrianou verso le 14-15 dove tutti i ristorantini sulla strada si affacciano sull’Acropoli stessa. Il biglietto d’ingresso all’Acropoli costa 12€, ma comprende vari siti, alcuni però chiusi. Infatti, oltre all’Acropoli ed all’Antica Agorà, si può visitare la libreria di Adriano a Monastiraki (chiusa), il museo dell’Acropoli (chiuso, in attesa che apra il nuovo, a Giugno, in centro), il tempio di Zeus Olimpo (scenograficamente ben situato) il Kerameikos, l’antico cimitero (deludente!). Attenzione ! Se decidete di recarvici, tutto sembra indicare che dobbiate prendere la metro per scendere a Botanikos. Niente di più errato (sperimentato di persona). Da Adrianou fatte una breve passeggiata in direzione Ovest ed arriverete molto semplicemente al cancello d’ingresso, senza dover fare tutto il giro del complesso. Ritornando in piazza Syntagma, allo scadere di ogni ora, potrete vedere il cambio delle guardie Euzones, che presidiano il palazzo presidenziale. La procedura è originale e simpatica.

Il terzo giorno infine lo abbiamo dedicato, nell’intera mattinata, alla visita del Museo Archeologico Nazionale. Peccato per la mancanza di audioguide, ma questa visita è assolutamente imperdibile. Pagherete 8 € e sarete appagati da un panorama completo sull’arte neolitica, cicladica, micenea, arcaica, ellenistica, per non parlare della grande varietà della scultura classica e delle ceramiche…La sera lo abbiamo infine dedicato all’acquisto di qualche souvenir, acquistando vasetti di terracotta con figure mitologiche che sono piaciute molto a chi le abbiamo regalate. Un consiglio: i prezzi sono variabilissimi, (in tutti i casi costano assai più quelle rosse e nere), pertanto non fermatevi al primo negozietto! Lasciata Atene secondo il percorso già descritto, eccoci a Delfi. Sarà la mitologia, sarà la bella giornata di sole, sarà la bucolica situazione paesaggistica sotto il monte Parnaso in cui l’antica Delfi è situata, ma non ci siamo certamente pentiti di esserci andati. Per chi è un videoamatore come me, inserire per di più nel prossimo DVD tutti gli angoli del sito, dal tempio di Apollo allo stadio, dalla rocca della Sibilla alla via Sacra, mi permetterà di avere sempre vive le immagini di questo luogo. L’ingresso costa 6 € senza la visita al museo, 9 € includendovi anche questa. Non dimenticate, qualche centinaio di metri a Sud del sito, di andare al santuario di Athena Pronaia (immagini stupende) ed al Gymnasium; questi ultimi non hanno necessità di biglietto d’ingresso.

Le meteore sono un mondo a parte, tanto paesaggisticamente come per l’aria di tranquillità che vi si respira. Non posso fare a meno di consigliarvi un hotel li sotto, a Kastraki: la cordialità dei proprietari, la pulizia e l’ampiezza delle camere, la vista delle meteore dal terrazzino delle stesse, la squisita colazione con deliziose marmellate casalinghe, fanno dell’hotel Dellas un luogo privilegiato e dal buon rapporto qualità/prezzo (vedere su booking.Com).

I monasteri visitabili sono 6 e noi ne abbiamo visitato 3. Per ognuno si paga 2 € e si raggiungono facilmente a piedi, nonostante si immagini che la salita sia dura. Vi consigliamo il più ricco e grande di tutti (Megalo Meteoro), nonché Varlaam e Agios Stefanou (quest’ultimo, al pari di Rousanou, retto da monache). Oltre alle bellissime chiese all’interno (Katholikon, con dipinti, affreschi ed icone di grande splendore) i monasteri delle meteore sono imprescindibili per i fotografi e videoamatori; nei pochi km che li separano l’uno dall’altro, ad ogni curva della strada, ecco una prospettiva nuova con visioni dal basso, dall’alto, da destra e sinistra. Ecco una nuvoletta che copre per pochi minuti la cima di Agias Triadas, mentre allo stesso tempo lo sguardo precipita in basso verso Kalambaka, la pianura, il fiume… Indimenticabile ! Occorre fare attenzione agli orari d’ingresso ed ai giorni di chiusura, che variano su base stagionale ed in relazione alle festività. Dopo essere arrivati qui, non poterne visitare qualcuno sarebbe proprio un peccato ! Bene, questo è tutto per un viaggio certamente consigliabile che non deluderà. Se volete, sono a disposizione per dettagli. Un saluto ai colleghi turistipercaso !



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