Un incanto chiamato Alsazia

Uno splendido giro tra paesini fatati e viuzze da incanto
Scritto da: Pixina
un incanto chiamato alsazia
Partenza il: 05/01/2012
Ritorno il: 08/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Ho avuto la fortuna di fare molti viaggetti nella mia vita e di vedere posti meravigliosi. L’Alsazia è uno dei posti più incantevoli che abbia mai visitato!

Prima di partire, avevo letto vari racconti di viaggio, da cui si capiva che era un posto da favola e – credeteci – è davvero così! Sembra di essere catapultati in un mondo fantastico, una specie di Disneyland, con la differenza che questa non è finzione ma realtà! E’ come tornare indietro nel tempo di 500-600 anni.

Non starò a raccontare per filo e per segno i giri fatti perché assomigliano a quelli di molti altri racconti che trovate su questo sito: mi concentrerò sulle impressioni che ho avuto, in modo da poter dare ai futuri visitatori un’idea di come impostare il proprio viaggio, perché ogni viaggiatore è diverso ed è giusto che ognuno organizzi il proprio giro in base ai propri gusti ed alle proprie esigenze.

Non sarebbe giusto se dicessi che un Paese è più bello di un altro perché ognuno ha il suo carattere che lo differenzia dagli altri. Eguisheim, con il suo susseguirsi di casette da fiaba lungo le viuzze strette a formare una pianta circolare, è unico e magico; Riquewihr, raccolto, accogliente, con la stradina principale in salita che conduce alla porta e alle mura che sanno di antico, è delizioso; Ribeauvillé, con la sua ampia via principale piena di negozietti e cantine di vini, la sua porta antica, è gioioso ed accogliente. E poi ancora Turkheim, Kaysersberg, Obernai, tutti paesini davvero graziosissimi!

Riguardo alle due cittadine più grandi, la città vecchia di Colmar è una bomboniera senza pari: si gira a piedi con grande piacere e ovunque si volti lo sguardo, c’è qualcosa che fa restare a bocca aperta: la suggestiva Petite Venise, con i suoi ponti e i suoi canali, le varie viuzze lastricate con la pietra arenaria rossastra tipica del posto, gli splendidi palazzi antichi che trasudano storia, alcuni dei quali risalenti addirittura a più di 700 anni fa! E’ un centro davvero meraviglioso, l’incanto è dietro ad ogni angolo. Non perdetela per nulla al mondo, sia di giorno che by night, perché cambia l’atmosfera e – in entrambi i casi – è favolosa, nel vero senso della parola, proprio da favola! Strasburgo, invece, ha un carattere diverso, è più cittadina e meno fatata. Anche qui, il centro storico si gira tranquillamente a piedi. La cattedrale vi lascerà senza fiato per le incredibili dimensioni (soprattutto la vertiginosa altezza!); addentratevi poi nella graziosissima Petite France e fate un giro in battello per dare completezza alla vostra visita.

L’Alsazia è una regione davvero piena di fascino, con vigneti sterminati, castelli antichi e paesini che sembrano usciti dal disegno di un libro di fiabe. La cultura è a metà tra quella francese e quella germanica, con netta prevalenza del carattere germanico (un po’ come nel nostro meraviglioso Alto Adige) e lo si vede dappertutto, dai cibi tipici all’architettura, dal dialetto alle tradizioni. A riprova che essere a cavallo tra due culture non è un limite ma un enorme patrimonio! Persino i francesi, che solitamente non sono proprio “Italy friendly” per così dire, qui sono molto più cordiali e sorridenti.

Noi ci siamo andati ad inizio gennaio. Sicuramente a dicembre l’atmosfera natalizia è molto più intensa, soprattutto per via dei mercatini. Però, anche se oramai l’atmosfera del Natale cominciava un po’ a scemare, vi assicuro che non ho mai visto niente di simile a livello di decorazioni natalizie! Uno spettacolo impressionante! Anche se il periodo potrebbe sembrare non proprio quello ideale, ha avuto un vantaggio assolutamente non trascurabile: nei vari paesini di cui, sui racconti dei vari TPC, si diceva di andare presto per evitare la calca dei turisti, in realtà gli unici turisti eravamo noi! Non un’anima viva: una goduria pazzesca poter passeggiare, guardare un palazzo o una vetrina ed essere solo voi e il posto. Niente calca, niente affollamenti né frenesia, niente code né traffico, parcheggi, attrazioni e ristoranti liberi, nelle foto solo voi e lo sfondo scelto…

Se siete indecisi, fate subito le valigie. Verrete catapultati in un mondo unico, una dimensione lontana, una realtà suggestiva che vi riempirà il cuore di incanto. Un incanto chiamato Alsazia.

Note aggiuntive:

Viaggio di 4 giorni (ponte della Befana) in auto da Genova.

– Pernottamento presso l’Hotel Restaurant Les Maraichers (83, route de Bâle) a Colmar, prenotato il giorno prima di partire su Booking.com, che si conferma validissimo. Appena fuori dal centro storico (900 metri), è un’ottima base per chi volesse visitare non solo la città ma anche i paesini limitrofi. E’ dotato di un comodo parcheggio e di wi-fi libera. Le camere sono forse un po’ piccole, ma arredate confortevolmente e soprattutto pulitissime. Personale gentile. Per tre notti abbiamo speso 173 € (tassa di soggiorno di 0,70 € a testa a notte esclusa). Colazione internazionale a buffet non compresa nel prezzo della camera (7,50 € a persona), con scelta di dolce e salato, vari croissant e bevande calde, compreso l’espresso. Possibilità di cenare presso il ristorante dell’hotel: noi ne abbiamo approfittato la prima sera al nostro arrivo cenando con due entrées (una zuppa e un antipasto misto a buffet), due buone entrecotes con contorno (patatine fritte e insalata), un dolce, ½ litro di ottimo pinot nero locale, caffè espresso per una spesa totale per due persone di 56,30 €. Altra cena a base di choucroute (una cocotte gigantesca!) con vino e gelato a 20 € a persona. Molto valido.

– Cena nel centro storico di Colmar in un ristorantino presso il ponte sul canale, a ridosso della Petite Venise che si chiama Le Comptoir de Gorges (1, Place des 6 Montagnes Noires). Oltre alla posizione suggestiva, poiché la veranda è direttamente sul canale, la cena è stata ottima e anche il prezzo: 25 cl di pinot nero, 25 cl di pinot grigio (eccezionale!), due splendide bistecche con contorno (patate fritte, delicatissimi crauti e verdurine), un abbondante assortimento di tre formaggi tipici e una crème brulée per una spesa totale per due persone di 56,50 €. Data la qualità del pasto e la location romantica, direi che è ottimo!

– Per raggiungere Strasburgo, nei periodi di grande turismo, c’è la possibilità di lasciare l’auto appena fuori città in grandi parcheggi lungo tutte le grandi direttrici che conducono al centro. Si chiamano Parkings Relais-Tram e offrono parcheggio illimitato + tram andata e ritorno per il centro a 2,80 € a macchina (prezzo riferito a gennaio 2012), compresi tutti gli occupanti dell’auto fino ad un massimo di 7 persone.

– Pranzo in centro a Strasburgo presso la Winstub Pfifferbriader Louis Sipp (Place de la Grande Boucherie, incrocio con Place du Marché aux Cochons de Lait), a pochi passi dalla Cattedrale e dall’imbarcadero per il giro in battello sull’Ill. Localino delizioso, caldo ed accogliente, le cui finestre sono coloratissime vetrate, arredato in legno nel classico stile alsaziano. Pranzo abbondante iniziato con un’insalata con bacon, seguito da un secondo a base di filetti di salmone accompagnati da verza stufata e patate e per finire un dolce al cioccolato enorme (tanto che – udite udite – non siamo riusciti a finirlo!), birretta alla spina e caffè espresso per un totale di 32,50 € per due persone. Personale gentilissimo. Eccezionale!



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