Un giretto per il Libano..
Dunque.In libano ci sono stato per due settimane, per collaborare con una ONG italiana.Ciò mi ha permesso di girare il paese in lungo ed in largo (anche perchè è grande come una regione italiana e in due settimane si fa in tempo a vedere più o meno tutto il paese) e di conoscere e confrontarmi con la gente del posto.
La vostra visita (da me stra-consigliata) sappiate che sarà influenzata,nel bene e nel male, dalle contingenze della situazione politica-sociale.Il Libano ancora non ha trovato una stabilità duratura,per cui informatevi bene su cosa sta succedendo nel periodo in cui fate conto di recarvi (se per esempio ci sono elezioni,scontri,disordini anche nei paesi confinanti…).
Ok.Si parte.
Sono partito da Milano Malpensa con volo MEA – middle east airlines-.Arrivo all’aeroporto di Beirut dopo ca. 3 ore di volo lusso,o almeno per il sottoscritto abituato a voli low cost modello autobus di periferia.Pranzo offerto,hostess simpatiche e gente cordiale.
Scendo dall’aereo e subito il caldo afoso di Beirut mi sconvolge.Si suda anche solo a pensare.I vari passaggi burocratici sono eseguiti dalle guardie con il sorriso,mi chiedono però un recapito in Libano da scrivere sul visto.Preparatelo!(Io ho dato il numero di telefono dell’amico che mi avrebbe ospitato!).
Nelle due settimane ho girato come già detto un bel pò,armato di macchina fotografica e videocamera per realizzare un documentario.Queste sono le zone che ho conosciuto. Ah, il paese quando ci sono stato sembrava tranquillo. L’esercito è ovunque, posti di blocco,carri armati,elicotteri.Mai avuto problemi,vedono che sei straniero e ti lasciano andare.Solo un paio di volte mi hanno chiesto il passaporto o di aprire lo zaino.I soldati comunque sono tranquilli e il paese sembra abituato a vivere militarizzato.Per cui anche voi,dopo qualche giorno, non ci farete nemmeno più caso.
La valuta locale è la Lira ma accettano anche i dollari.I trasporti locali sono pessimi.Niente treni,i bus pochi e lentissimi,però divertenti.Ci sono i taxi,tanti con cui poter contrattare il prezzo.Potete noleggiare una macchina ma la guida folle dei libanesi vi farà passare la voglia.Folle a dire poco.Ho visto una macchina in contromano sulla tangenziale di Beirut,moto senza marmitte a cento all’ora nel centro di Beirut sotto lo sguardo divertito dei soldati,passare gli incroci a seconda del colore del semaforo è praticamente un’abitudine di pochi disadattati,la precedenza ce l’ha chi suona prima il clacson,si sorpassa a sinistra,a destra,sopra,sotto,l’importante è andare veloce,suonare il clacson e insultare con naturalezza quello della macchina a fianco.Le bici non esistono.Tantomeno le striscie pedonali.
Tolto questo aspetto un pò critico,ma assolutamente folcloristico,il Libano è un paese meraviglioso, ospitale, complesso, affascinante, seducente. Ci sono le montagne e il mare,i musulmani e i cristiani e mille minoranze etniche religiose,ci sono zone ricchissime e baraccopoli,c’è vita ovunque e in qualsiasi orario del giorno e della notte. Ma la cosa più evidente è l’importanza che si tocca con mano che ha avuto questo posto nel corso dei secoli.Tutto questo in un paese piccolo piccolo.
Descrivo a grandi linee quel che ho visto così potete farvi un’idea: -Beirut:la capitale.Grande città metropolitana,ricostruita nel suo centro di recente e per questo sventrata nell’anima.Più simile a una metropoli europa.Di Medio oriente c’è ben poco.Merita una visita la grande moschea in centro.La sera invece consiglio per chi vuole fare bisboccia il quartiere di Achrafye,una lunga via piena di locali e gente che ha voglia di fare baldoria.Da provare assolutamente una serata al caffè Torino,un buco di bar gestito da ragazzi sempre ubriachi,musica a palla,bottiglie di Almaza (la birra libanese,leggera e fresca) che girano senza meta,una cinquantina di persone compresse in 10 mq.Il delirio è assicurato.
-Byblos (o Jbeil):bellissima cittadina sul mare a 20 km a nord di Beirut (però per raggiungerla se c’è traffico potreste impiegarci anche un’ora).Qui sono stato al Byblos confort Hotel.Bel posto e assolutamente ospitale.Città cristiana,antichissima,un bel porto da cui partì pare la prima bibbia scritta.Consiglio le spiaggie poste appena fuori verso sud,a Fidar,private ma di sabbia fine fine.La spiaggia di Byblos invece è di ciotoli immensi.Ll mare non è meraviglioso se confrontato con quello sardo o pugliese.Non si cono calette o isolotti ma solo una costa dritta e lunga per km e km,l’acqua non è trasparente ma alla gente del posto non interessa perchè in spiaggia l’attività più comune per la popolazione locale non è fare il bagno o prendere il sole ma fumare il narghile (attività straconsigliata!!!).Byblos appunto è una bellissima e tranquilla cittadina,ideale per trascorrere una vacanza o per essere un punto d’appoggio per un giro più ampio.Il centro è un suq ben tenuto con tanti negozietti incastrati con ordine tra le antiche viuzze e le mura cittadine.I ristoranti sul mare sono favolosi (consiglio Azrak,terrazza sul mare e trattamentoi da signori) anche per chi come me è vegetariano.La cucina libanese è ottima,non è tanto varia ma sicuramente salutare e di compagnia (nel senso che le portate sono tante e tutte da condividere con i commensali).Da consigliare assolutamente il Manoosh:una sorta di piadina preparata al volo con una salsina alle erbe che si chiama zatar.E’ buonissima nonchè davvero popolare,si mangia ovunque e in qualsiasi momento della giornata.
-Baalbek:città dedicata al dio Baal.Antichissimo centro romano,ora vivace città musulmana al confine con la siria.Qui siamo nel medio oriente.Quello con i cammelli,i muezzin che cantano dalle moschee,gruppi di persone che fumano il narghile ad ogni angolo della strada.Roccaforte Hezbollah (il Partito di Dio di Nasrallah),si ha l’impressione di essere lontani centinaia di km da Beirut e dal Mediterraneo.Si trova nella Bekaa,un’altopiano selvaggio e desolato,tagliato nel mezzo da striscie di asfalto.Qua e là nel panorama rosso e secco della pianura potrete vedere dei campi verdi.Sono coltivazioni di Marjiuana,fioriscono verso Settembre e il solo profumo che si sente nell’aria inebria i sensi.E’ meglio chiaramente limitarsi ad annusare,anche se dall’apparenza non sembra è severamente vietato coltivare e consumare qualsiasi tipo di droga.Da consigliare a Baalbek la zona del tempio dedicato appunto al dio Baal.Immenso,maestoso,ben tenuto.Davvero incredibile.Occhio al caldo!!!
-Tripoli:qui ci sono stato davvero poco.E’ una città a Nord di Beirut verso la Siria.La città è musulmana,ci sono spesso scontri e tensioni tra le varie fazioni.Insomma,non si respira una bella aria e l’esercito è presente in modo massiccio.Ho fatto un giro in centro veloce per mangiare un falafel,dai clacson delle macchine sembrava che il Napoli avesse vinto lo scudetto invece era solo l’ora di punta.Molti i palazzi distrutti.Qui i segni della guerra sono più evidenti che in ogni altra zona.Ma qui è anche dove si possono vedere le cose più caratteristiche di questo paese e del medio oriente.E capire magari le ragioni di tante difficoltà.
-Il sud: Sidone e Tiro sono le due città grandi del Sud.Ci sono solo passato molto velocemente.Ho fatto il bagno nelle spiaggie kilometriche di Tiro durante il primo giorno di Ramadan.In spiaggia eravamo solo tre italiani.Nuotata con vista sulle alture del Golan.Memorabile.
Mi sono perso la foresta dei cedri.Ma a sentire in giro i commenti pare non mi sono perso granchè.
Che dire.Bellissimo paese.Complesso e affasciante.Qualsiasi valutazione è inutile,dato che la complessità è così vasta da trasformare in banalità le nostre parole.
Non ci resta che aprire bene gli occhi e le orecchie per meravigliarci dell’inaspettato.