Un gennaio a Malta

Insolite ferie di gennaio:passate le feste con il loro carico di stress e anche di spese, uno scampolo di 13à per viaggiare. Ma dove? scartate città del Nord europa, Spagna e qualcos'altro, collegato direttamente alla Sardegna c'è poco. E allora rispolvero un vecchio desiderio:Malta. da tanti anni messo nel cassetto, tutti che ti dicono che il...
Scritto da: aries62
un gennaio a malta
Partenza il: 09/01/2007
Ritorno il: 13/01/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Insolite ferie di gennaio:passate le feste con il loro carico di stress e anche di spese, uno scampolo di 13à per viaggiare. Ma dove? scartate città del Nord europa, Spagna e qualcos’altro, collegato direttamente alla Sardegna c’è poco. E allora rispolvero un vecchio desiderio:Malta.

da tanti anni messo nel cassetto, tutti che ti dicono che il mare più bello è il nostro, che in fondo è un’isoletta, insomma cosa ci vai a fare? questa volta non ascolto nessuno. Vale il vecchio detto chi mi ama mi segua e ci ritroviamo in 4, due coppie alla scoperta dell’isola dei cavalieri. Rapida escursione su Internet e i biglietti alghero/pisa e pisa- malta sono già belli e fatti, ryan air ringrazia.Per l’hotel è più lungo, ne contatto un paio dal sito di malta ma rispondono solo in English molto formali e un pò freddini. Allora adotto un sistema già sperimentato: cernita su booking in base al gradimento, noi italiani non ci accontentiamo facilmente e in quanto a trovare il pelo nell’uovo non ci batte nessuno!!.Se con il volo ho risparmiato per l’hotel vado sul sicuro: 4 stelle al centro di Sliema, 4 notti 235 Euro c/colazione.Mi sembra equo e si rivelerà un ottima scelta visto lo standard di camera e colazione. Partiamo quindi, tempi cronometrati fra i 2 voli ma tutto va bene e arriviamo a Malta in anticipo.L’isola mi piace anche dall’alto anche se mi sembra ancora più piccola di quanto mi aspettassi, quando usciamo dall’aeroporto prendiamo uno dei bus gialli che portano al capolinea di La Valletta. E’ uno choc: viaggiamo ad una velocità degna di una fuoriserie su un tram vecchiotto in balia di un novello Bob Marley con tanto di rasta e bandiera giamaicana sul cruscotto.A bordo c’è una ressa da Milano all’ ora di punta e presto capiamo il perchè.Non è un tram città aeroporto ma un autobus che si ferma ogni tre vie e la gente si sposta continuamente in paesini che sembrano tutti attaccati e tutti uguali.Comunque sia arriviamo al capolinea e prendiamo un altro autobus per Sliema. Anche questo è veloce e strambo ma ci abitueremo presto visto che è il mezzo di trasporto più utile a Malta.Sliema è praticamente il prolungamento di Valletta fuori le mura di cinta, non è bella, non è brutta, ha un lungomare tipico: bar, hotel, ristoranti, niente di eccezionale ma ci mangeremo tutte le sere con un clima da serate di maggio da noi.L’indomani il cielo non è limpidissimo e il mare agitato, quindi decidiamo di camminare e vedere i dintorni, passeggiamo verso La Valletta che ci appare dorata e grandiosa, inespugnabile dietro i suoi bastioni. Attraversiamo due penisole prima di arrivarci, vediamo barche bellissime in rimessaggio invernale, forse le rivedremo d’estate a Porto Cervo ma adesso dondolano qui a malta in un acqua trasparente quasi come la nostra.La valletta merita un giorno intero: le vie salgono verso il centro e poi precipitano verso il mare e verso il forte che domina la baia, al forte non si entra però la passeggiata lungo il bastione forse è più bella. Si capisce che d’estate ci deve essere il caos totale ma adesso è tutto rilassato e tranquillo, la scogliera ospita qualche pescatore e qualche turista più curioso che vuole toccare l’acqua.Noi il mare lo vediamo tutto l’anno e quindi lo guardiamo dall’alto. Le cose da vedere sono tante, palazzi monumentali con giardini interni lussureggianti, chiese di tutte le fedi, relique anche un pò inquetanti all’interno di cattedrali magnifiche, un gioiellino questa Valletta,anche pulita, tutto sommato, non mi aspettavo molto in quanto a pulizia e ho dovuto ricredermi,a parte i tram.Il secondo giorno visto che il mare è calmo andiamo a Gozo, diversa da Malta, più paesana. Le chiese solamente son magnifiche e assolutamente spropositate in questi paesetti dalle case appena dignitose.Visitiamo Gigantja, un circolo megalitico simile ai ns. Nuraghi e ci sentiamo in qualche modo imparentati con gli isolani. La capitale non possiede molto, a parte la vecchia medina conservata in ottimo stato e molto suggestiva.L’isola di Comino è brulla e deserta ma il mare ha dei fondali bellissimi.Torniamo a Malta,al ns. Lungomare di Sliema che ormai conosciamo, ci spingiamo a saint Julian, anche qui lungomare, bar ristoranti, molti locali ma quasi tutti chiusi.Il riposo dopo la baldoria estiva.Terzo giorno dedicato all’ interno dell’isola, Mosta che ha un pantheon dall’enorme cupola, un km.Di catacombe degli antichi cristiani sotto la chiesa di s. Paolo a Medina, la vecchia capitale,la città del silenzio che è un museo a cielo aperto, da non perdere se si ama la storia e l’arte.Ultimo giorno ancora archeologia: Tarxien e una magnifica statua che rappresenta la Dea Madre; due fianchi enormi con uno strano gonnellino e due gambe poderose. Tutto ben spiegato e ben tenuto. I maltesi devono tenere molto alle loro origini,sono gente chiaccherona, cordiale, poco inglesi.

l’ultimo pomeriggio torniamo a La valletta che ci è piaciuta molto, visitiamo ,solo l’esterno, il forte dove hanno girato Troy, visitiamo altre chiese, riguardiamo queste fortezze e siamo contenti di essere venuti a Malta, forse d’estate non sarà il massimo ma a gennaio è da vedere.



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