Un’estate calda e stupenda in Iran
Siano 3 sessantenni e prima di parlare dell’Iran vogliamo esprimere la nostra ammirazione per il popolo iraniano. Stupendi per gentilezza, accoglienza, attenzione allo straniero. E’ stata veramente una bellissima esperienza incontrare la gente durante il viaggio, in tante occasioni diverse. Ci hanno ospitato nelle loro case e aiutato nelle difficoltà logistiche (ci si era rotta la macchina) e non hanno mai chiesto nulla in cambio.
Parlando invece del viaggio, organizzarlo è stata una cosa alquanto complessa e lunga. A differenza dei precedenti viaggi (India, Birmania) le società contattate sono state poco collaborative.
A febbraio, al Bit di Milano avevamo incontrato di persona le varie agenzie presenti nel padiglione Iran. Una volta studiato il viaggio, le abbiamo contattate per cercare di scegliere la migliore. Sarà perché eravamo solo in tre, e quindi i guadagni erano molto inferiori a quelli che si hanno organizzando viaggi per gruppi di 30-40 persone. Sarà anche che volevamo un giro ben preciso, con una lista ristretta di hotel da prenotare e con una monovolume-van con autista parlante inglese. Fatto sta che sembrava facessero loro un favore a noi: autista parlante inglese per sole tre persone in un van non era possibile; in agosto era troppo caldo e non dovevamo andare a Shush. Sebtour non ha nemmeno risposto. La Adineh Travel (Milano), nonostante ci fossimo recati più volte di persona, solo alla fine di giugno ci ha finalmente presentato una possibile offerta. Le scuse erano tante: il capodanno iraniano con vacanze lunghissime, il troppo lavoro per il periodo pasquale, il brutto tempo a Teheran… Gli unici contatti validi sono stati con Maral viaggi di Saronno, Pitotour dall’Iran e Stelle d’Oriente. Alla fine, all’inizio di maggio abbiamo optato per Stelle d’Oriente. A posteriori dobbiamo però notare che 1) gli alberghi fissati ci sono stati comunicati a luglio, la settimana prima che partissimo; 2) non sono stati prenotati tutti gli alberghi da noi scelti; 3) l’autista, eccezionale come gentilezza e disponibilità, in realtà non parlava inglese, ma solo iraniano. Era però così eccezionale che è andata bene lo stesso.
Per la scelta dei ristoranti ci siamo appoggiati alla Lonely Planet e abbiamo quasi sempre mangiato bene, spendendo poco. Spesa consistente sono stati invece gli ingressi: sui 4 euro a persona in tutti i siti a volte, anche dieci per città.
Non abbiamo voluto una guida fissa per tutto il viaggio, ma l’abbiamo presa di volta in volta, quando lo ritenevamo utile: Shiraz, Persepoli, Yazd, Isfahan. Le guide erano sempre molto preparate con un ottimo italiano, salvo quella di Shiraz che parlava inglese, però sempre bravissima . Di tutte abbiamo tenuto il contatto.
Dalla nostra esperienza, se si decide di partire in piena estate, l’unica cosa da prenotare dall’Italia è solo la macchina, perché gli hotel sono tanti e mezzi vuoti.
Il viaggio era stato così organizzato (tutto in macchina, da Ahwaz a Teheran):
21 luglio partenza da Orio al Serio con Pegasus
22 luglio arrivo a Teheran. Visita di Tehran dalle 12 alla sera
23 mattina volo per Ahwaz. Poi in macchina e arrivo a Shushtar. Da metà pomeriggio e sera visita di Shustar.
24 mattina presto a Choga Zambil, poi Shush e al pomeriggio Ahwaz.
25 da Ahwaz a Bishapur. Visita di Bishapur e poi Shiraz.
26 mattina presto; visita di Persepoli, Naqsh e Rostam e Pasargade. Ritorno a Shiraz
27 Shiraz.
28 Shiraz- Lago salato – Sarvesta (visita)- Kerman.
29 Visita di Bam, Rayen,e Mahan. Poi ritorno a Kerman
30 Kerman il mattino e il pomeriggio partenza per Maymand (visita) e arrivo la sera a Zein o Din.
31 mattina arrivo a Yazd.
1 agosto: mattina Yazd, pomeriggio partenza per Meybod (visita) e Kharanaq.
2 mattina partenza per Chak Chak (visita), Naein (visita) e il pomeriggio arrivo a Isfahan
3 e 4 Isfahan.
5 mattina partenza per Abyaneh (visita) e arrivo il pomeriggio presto a Kashan..
6 mattina a Kashan e pomeriggio presto partenza per Tehran e Aeroporto. Ritorno in Italia.
N.B.
La Lonely Planet consiglia fortemente di visitare Garmeh, facendo una deviazione nel viaggio da Yazd a Naein-Isfahan. La decanta lungamente. In realtà in Iran ci sono più località denominate Garmeh. Quella bella, da vedere e gustare, è Garmeh nel North Khorasan, nel nord dell’Iran “quasi” al confine col Turkmenistan, distante circa 12 ore di macchina da Yazd. La Lonely Planet si confonde e consiglia invece Garmeh vicino a Yazd, un posto che (crediamo) non valga molto, per non dire niente.
Commenti sul viaggio
In agosto a Shushtar è alta temperatura (52 gradi), però è un caldo secco e, uscendo il pomeriggio tardi si va bene in giro. Molto belli i mulini d’acqua la sera, visti dall’alto, dalla terrazza dell’ufficio turistico, dove sono stati di estrema gentilezza.
Choga Zambil è stupendo, in estate da vedere la mattina presto, con una temeperatura, si fa per dire, più fresca (credo 48°).
A Bishapur non abbiamo visto la statua nella grotta. Siamo arrivati alla base e la grotta era lassù, in cima ad un sentiero che ci è sembrato impercorribile con più di 40°. Non sono cose da fare in estate!
Persepoli e Naqsh e Rostam sono indementicabili. A Pasargade è emozionante la tomba di Ciro. In primavera vedete prima Pasargade, perché si apprezza meno se vista dopo Persepoli. In estate, però, cominciate da Persepoli, la mattina presto, altrimenti col caldo non riuscite ad apprezzarla come si deve.
Sarvesta è stato inaspettatamente bello, anche forse perché poco pubblicizzato.
Bam e Rayen sono molto “simili”. Soprattutto se c’è poco tempo val la pena vederne uno solo. Rayen è forse “tenuto” fin troppo bene. A Bam, però, non si può visitare la cittadella.
Dormire al Caravanserraglio di Zein o Din è un esperienza che consigliamo moltissimo! Soprattutto nelle stanze “alcova”.
Maymand e Kharanaq meritano proprio di essere visitati
Yazd è forse la più bella dopo Esfahan
Isfahan è la più stupenda (perdonate l’errore grammaticale)
Abyaneh ci ha un po’ deluso, forse perché troppo decantata
Altra delusione è stata Kashan. Probabilmente all’inizio del viaggio si apprezza di più Alla fine, dopo aver visto città e bazar stupendi, si rimane delusi.
Ultima considerazione: i trasferimenti in auto sono stati belli come paesaggi, ma monotoni e con pochi incontri interessanti. Soprattutto se si vuole risparmiare tempo, da Ahwaz a Shiraz si può andare in aereo il pomeriggio tardi del giorno in cui si sono visti Choga Zambil e Shush. In aereo, anche, può valer la pena fare il viaggio Shiraz – Kerman.
Alberghi e ristoranti
1) Tehran Hotel Enghelab (voto 4)
2) Shushtar Hotel Sunnati (Traditional hotel Sarabi house) (voto 4)
3) Ahwaz Hotel Pras (voto 4)
4) Shiraz hotel Eram (voto3)
5) Kerman hotel Akhvan (voto 4)
6) Zein od Din Caravanserai (voto 5)
7) Yazd Hotel Sonnati (Traditional hotel) ( voto 5)
8) Kharanak (Hotel Silk Road Kharanaq) (voto 2)
9) Esfahan Hotel Koswar (voto 4)
10) Kashan Hotel Manouchehri (voto 5)
Questo è l’elenco degli alberghi. Tra parentesi il voto (max5) dato su Tripadvisor, dove trovate anche la recensione (Giuliana o Paolo).
Abbiamo particolarmente gustato il Zein o Din Caravanserai, l’hotel tradizionale di Yazd e il Manouchehri di Kashan. A Kashan abbiamo anche visto un nuovo albergo che dovrebbe avere già aperto, tipo Manouchehri, che sembrava ancora più bello.
A Esfahan, purtroppo, non abbiamo dormito all’Abbasi. Ci siamo stati a cena e ci è sembrato un albergo dove veramente vale la pena andare. Anche il costo non è particoalrmente alto. Non perdetelo.
All’hotel Akhyan di Kerman abbiamo complessivamente dato 4 punti. Però I padroni (due fratelli) sono estremamente gentili e si mangia benissimo.
Ristoranti
1) Tehran rist Markazi Jamshdiyeh
2) Shushtar niente
3) Ahwaz niente
4) Shiraz rist Haft Khan (voto 5)
5) Shiraz rist Sharzeh (voto 4)
6) Shiraz rist Shater Abbas (voto 4)
7) Kerman rist Ganjali Khan (molto iraniano)
8) Kerman rist Akhavan hotel
9) Zein o Din rist
10) Yazd rist Traditional Hotel (buona la cena)
11) Kharanaq niente
12) Esfahan rist Shahrzad (voto 5)
13) Esfahan rist Abbasi
14) Esfahan rist Naghshe Jahan (voto 5)
15) Kashan rist Hotel Manouchehri
Questo è l’elenco dei posti dove abbiamo cenato. Il pranzo era un po’ di frutta comparat per strada. A Shushtar e Ahwaz non meritavano di essere ricordati.
Tra parentesi i voti da noi dati su Trip Advisor, dove c’è la recensione.
Senza recensione, perché difficile da inserire, sono i ristoranti negli alberghi.
Zein d Din abbiamo mangiato benissimo, in una mbiente molto suggestivo.
Lo stesso dicasi dell’hotel Abbasi, a Esfahan. Un ambiente incantevole nel giardino e un’ottima cena.
Per la bontà della cena consigliamo anche l’hotel Manouchehri e l’hotel Akhavan a Kerman. In quest’ultimo vi consigliamo di assaggiare il purè di melanzane con yogurt.
Costo totale del viaggio (voli + macchina + autista + hotels + ristoranti + ingressi + guide + mance +….), esclusi acquisti extra = 2450 a testa noi due (camera doppia) e 2700 nostra amica (camera singola).
Giuliana