Un’esperienza indimenticabile a New York

Un viaggio per regalo tra musei, grattacieli, isole e parchi
Scritto da: Annaisa Cortellino
un'esperienza indimenticabile a new york
Partenza il: 20/07/2011
Ritorno il: 28/07/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
Partiamo da Bari il 20 luglio. Ci siamo subito immersi nell’atmosfera Newyorkese. Arriviamo in metropolitana, cartina alla mano cerchiamo l’hotel… nel centro di Manatthan sulla parallela della Fifth Avenue. Grattacieli, grattacieli, grattacieli. Il problema di New York è che giri con il naso all’in sù! Grandi strade, taxi dappertutto e gente di ogni etnia… la sensazione è di essere al centro del mondo, un cocktail di odori, sapori e sensazioni che ti permea la pelle, ti entra negli occhi e nella mente. Primo giro di perlustrazione e poi a nanna, domani si comincia a vivere la Grande Mela.

1° giorno

Colazione da Tasty dove ci sentiamo subito a casa… muffin‘s favolosi. Decidiamo di cominciare dall’Emipire State Bulding per vedere lo skyline di Manatthan… fantastico! Grattacieli a perdita d’occhio… ti senti al disopra del mondo, un grattacielo che è stato il più alto del mondo per più di 40 anni, l’Empire ha ben 102 piani, la piattaforma di osservazione all’86 esimo. Di sera viene illuminato con i colori della bandiera americana e lo usiamo come se fosse la nostra stella polare. Un pò di sano shopping da Abercombie e dalla Apple… ahi ahi… per fortuna abbiamo il cambio favorevole! E ora pronti per la Sant Patrick Cathedral, la cattedrale gotica più grande del mondo, che ti avvolge con la sua area mistica mentre ammiri eccellenti lavorazioni in pietra, l’organo appena restaurato, il baldacchino in bronzo posto sull’altare e il rosone.

2° giorno: American Museum of Natural History

Prima decidiamo di girovagare per le strade di Harlem. Sicuro che sia un quartiere malfamato? Sono tutti cordiali e disposti anche ad accompagnarci alla subway, poliziotti che ti sorridono, un quartiere che stanno riqualificando… Le note gospel che ti abbracciano passando davanti alle chiese. Il museo famoso per “Una notte al museo” è qualcosa di semplicemente fantastico… non si sa dove guardare, immergersi di volta in volta in una atmosfera diversa: foreste pluviali, tra le meteoriti che quando le tocchi ti chiedi se tutto questo fosse possibile! Rettili, anfibi, e animali di ogni specie, nella ricostruzione perfetta del loro habitat naturale. Migliaia di persone che guardano fossili, raccolte straordinarie di conchiglie, o l’evoluzione degli invertebrati. E per finire per la gioia dei grandi e dei bambini ecco i dinosauri! Veri o perfettamente ricostruiti che campeggiano negli spazi enormi del museo.

3°giorno

Oggi siamo pronti per la Public Library. Un saluto a Pacience e a Fortitude i due leoni che troneggiano all’entrata della libreria. Entrando li rincontriamo in una ricostruzione in lego. La libreria è stata fondata nel 1895 e sapientemente ristrutturata da poco. Un uso sapiente della luce naturale che illumina tutti ambienti e che da risalto a tutti i pannelli lignei che fanno da cornice ad affreschi di notevole fattura. Poi sparire tra giardini, terrazze lasciandoti rapire da lampadari magnifici mentre il profumo dei libri ti inebria come la bellezze del luogo.

Dopo uno spuntino veloce girovaghiamo sulla Fifth Avenue tra i tanti negozi italiani: Versace, Armani, Dolce & Gabbana, Luis Voitton, ti cattura lo sguardo come Tiffany e Bulgari. Non resistiamo ed entriamo da Fao Schwartz la Mecca dei bambini, orsi e animali e giocattoli di ogni sorta e fattura, molto divertente il piano gigante che suona se ci passi sopra, un giro da Saks ed un occhio a Cartier… peccato preferiamo spendere in viaggi!

4° giorno: siamo pronti per il Metropolitan

Museum of Art, più piccolo del Museo di Scienze Naturali, ma con migliaia opere esposte di collezioni provenienti da ogni parte del mondo. È come trovarsi in uno scrigno di tesori. La collezione Egizia è imponente e lascia senza parole, l’ala americana ci ha interessato meno, quelle romana e greca ti affascinano al primo sguardo, mentre l’area Africa, Oceania e Americhe ti portano in un altra dimensione. Basta arrivare alla superba collezione di pittura e scultura che rimani affascinata, i capolavori di Botticelli, Degas, Van Gogh, Cezanne, Matisse ti ‘occhieggiano’ dappertutto e tu non puoi che restare estasiata, senza parole… i bambini amano vedere le tombe egiziane e le armature medievali.

Noi ci siamo soffermati a vedere le case italiane, pezzi d’arte che sono stati portati oltreoceano e su queste ricostruite case, balconate, porticati, belli da vedere con un pò di nostalgia.

5° giorno: Time Square

Di sera non si può rinunciare a Time Square vicino alla Brodway. Anni addietro era una zona da evitare, quartiere malfamato nonchè a luci rosse, ma negli ultimi anni è stato riqualificato; sono nati bellissimi grattacieli con il vincolo nella costruzione di poter situare grandi pannelli luminosi che creano un atmosfera eccezionale. Al centro è stata situata una gradinata luminosa rossa dove potersi sedere e sentirsi al centro del mondo tra tantissima gente come in attesa di un evento. Rimani affascinata dai writers che dipingono cose bellissime solo con l’uso degli spray. E’ stato appena ristrutturato il Disney Store ed entrarci ti fa sentire un pò nel Paese dei Balocchi, e non abbiamo escluso una puntatina nello Store M&M’s dove enormi cilindri dispensano cascate di confettini multicolori. Non dimentichiamo un salto da Forever 21 dove acquistare è davvero easy! Di notte preferiamo non usare la metro e quindi un taxi ci riporta in hotel. notte notte!

6° giorno: Central Park, polmone verde

Grattacieli, grattacieli… una metropoli immensa e al centro un oasi di pace. Puoi giocare a baseball, sentire cinguettare gli uccellini, correre, ammirare i laghi artificiali, rilassarti, leggere o andare in bici. Noi l’abbiamo girato a piedi questo grande parco ed è stato faticoso, ma strepitoso. Poi abbiamo deciso di noleggiare delle bici ed è stato fantastico, ogni cosa ti rinfranca la vista ti rilassa e ti contagia voglia di vivere. Tutti ti rispondono con un sorriso, ti danno spiegazioni e magari ti accompagnano per alcuni tratti. Ci aveva gia colpito il parco del Madison Garden dove gli scogliattoli ti vengono a mangiare dalle mani, insomma al centro di New York ti stupisce non poco.

7° giorno: Coney Island

Oggi è il mio onomastico e festeggiamo al luna park di Coney Island, un antico parco divertimento, recentemente ristrutturato da una azienda di Vicenza. Gli accesi colori ti invitano a farti coinvolgere da alcune attrazioni mozzafiato sotto un caldo atroce. Pausa pizza e poi passeggiata su una spiaggia sterminata, peccato un mare improponibile! Una pausa ristoratrice e rientriamo a Manhattan. Andiamo al Moma, museo di arte moderna. La struttura è molto bella, con spazi aperti bellissimi definita dai New Yorkesi “l’oasi rilassante” dove ci si riposa piacevolmente dagli stress quotidiani. Il Moma nel 2005 ha quasi raddoppiato gli spazi espositivi ed ospita film libri, stampe, design, disegni, fotografie, pittura e scultura. Noi restiamo incantati dalla notte stellata di Van Gogh e della Gold Marilyn di Andy Warhol. Per concludere la giornata ci godiamo lo splendido panorama visto dal Top of the Rock, fantastico.

8° giorno

Oggi realizziamo il grande desiderio di Andrea, ovvero vedere la Statua della Libertà. Giornata piovosa, ma noi non ci arrendiamo. Dopo una traversata da sbarco di clandestini arriviamo e troviamo una brutta sorpresa: non possiamo accedere al piedistallo come previsto, ma vederla dallo spazio sottostante. Sapevamo di non poter accedere alla Corona, dove è necessario prenotare ben tre mesi prima. La Statua è un regalo del popolo francese alta 46 metri e pesa 2260 tonnellate. Siamo in zona e decidiamo di noleggiare nuovamente le bici per attraversare il ponte di Brooklyn, ma la pioggia incessante non ce lo permette. Ultimi regalini e una pausa tecnologica alla Sony dove Andrea si fa attrarre da tutti i giochi messi a disposizione. Partenza! Nostalgia? no, perchè abbiamo vissuto appieno questi otto giorni integrando continuamente gia il nostro ben nutrito programma. Siamo entrati subito nel mood New Yorkese vissuto intensamente e goduto un viaggio desiderato ardentemente, un viaggio ricco sotto ogni punto di vista odori, sapori, e tanti colori che ci terranno compagnia nelle grigie giornate invernali, una valigia sempre pronta per una nuova avventura.

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