Un caffè a Praga

Pochi giorni, ma intensi, nella magia di Praga
Scritto da: winani
un caffè a praga

23 Luglio

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Alle 14 di un caldissimo sabato di luglio, parte il nostro volo Ryanair: direzione Praga! All’arrivo in aeroporto decidiamo di cambiare allo sportello bancomat una piccola somma da avere in caso di necessità. Se dovete cambiare una somma più importante il consiglio è di farlo in città perché il tasso di cambio è più conveniente. Detto questo, con il senno di poi, avremmo anche potuto non cambiare niente perché è possibile pagare ovunque con carta o bancomat e non vi faranno problemi nemmeno per una bottiglia d’acqua. Per raggiungere il centro abbiamo optato per il bus 100 che ci ha lasciati al capolinea della linea metro B, con la quale abbiamo raggiunto la fermata più vicina al nostro appartamento in circa 50 minuti. Se invece volete raggiungere la metro A potete prendere il bus 119. Potete acquistare il biglietto per il bus (che sarà valido anche per la metro, per 90 minuti dalla vidimazione) sia alle biglietterie automatiche però solo con monete, oppure al punto informazioni. Il nostro appartamento, prenotato su Booking, si è rivelato in ottima posizione, a circa 10 minuti a piedi dalla Piazza dell’orologio, e ci ha permesso di visitare la città senza dover mai ricorrere ai mezzi. Lasciamo i bagagli e partiamo subito alla scoperta della città. Ci incamminiamo quindi verso piazza San Venceslao, piena di negozi e di locali, con lo splendido Museo Narodni in cima alla via che ne fa da sfondo, soprattutto di sera. Camminando arriviamo alla bellissima piazza della città vecchia, dove assistiamo al cambio dell’ora del famoso Orologio Astronomico, tutto sotto i caldi colori di un tramonto dopo la pioggia, che rendono il tutto romantico e incantevole. Tutti a cena ad assaggiare la buonissima cucina ceca e a bere la birra più buona che io abbia mai assaggiato!

24 Luglio

Dopo un ottima colazione a tu per tu con la testa di Kafka, che ogni ora fa la sua rivoluzione, partiamo alla volta dello splendido Ponte Carlo. Il ponte, che collega la città vecchia con il quartiere Mala Strana, ha un qualcosa di fiabesco, con i suoi artisti di strada, le statue e il fiume che scorre placido. Ci perdiamo tra i negozi di souvenir di Via Nerudova e raggiungiamo il castello. Esteticamente abbastanza deludente, fa da contrasto alla bellissima Cattedrale di San Vito, in stile gotico, molto bella anche internamente. Passiamo per il vicolo d’oro, attraversiamo i giardini che circondano il castello e ci godiamo il panorama dall’alto di tutta la città. Scendendo raggiungiamo l’sola di Kampa, con i suoi mulini, il parco e la piazza Nà kampè. Passiamo davanti al muro di Lennon, ormai quasi completamente coperto, e facciamo un salto a vedere la via più stretta “Vinarna Certovk” dove il passaggio è regolato da un semaforo. Due foto con le sculture Piss e poi a cena nel simpatico ristorante Vytopna Railway, dove birra e portate vi saranno consegnate direttamente al tavolo dai trenini che vanno e vengono per tutto il locale. Niente male nemmeno la cucina! Se avete intenzione di andare, meglio prenotare prima!

25 Luglio

Nuovo giorno, nuove scoperte. Oggi raggiungiamo la porta delle polveri con l’intenzione di visitare la Sinagoga del Giubileo, ma purtroppo abbiamo trovato lavori di ristrutturazioni che non ci hanno permesso di visitarla ne di apprezzarne la bellezza esteriore. Decidiamo così di andare a visitare il quartiere ebraico, con il suo cimitero e le sinagoghe, ci rilassiamo lungo il fiume, e poi ci perdiamo tra i vicoli della città vecchia. Per salutare Praga, la scelta per l’ultima cena in città, ricade su un ristorante lungo la riva del fiume, che al calare della sera ci ha permesso di godere di una vista spettacolare del ponte Carlo illuminato, così come del castello, regalandoci una facciata del tutto diversa, nuova e romantica. Un salto alla casa danzante, poi a nanna che domani si torna a casa.

In conclusione Praga ci è sembrata una città tranquilla e per niente caotica, a misura d’uomo, visitabile tranquillamente a piedi, con un’ottima cucina, una birra irrinunciabile e scorci incantevoli.  Sicuramente una città in cui vale la pena fare un salto, anche solo per 2 giorni e anche solo per godere di “un caffè a Praga”!

Winani

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