Un bellissimo weekend a Zurigo

Alla scoperta della principale città svizzera, fra le incantevoli viuzze del centro storico e le contraddizioni dei quartieri dei giovani creativi
Scritto da: DiariDiAnna
un bellissimo weekend a zurigo
Partenza il: 09/04/2016
Ritorno il: 11/04/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Spinta dalla voglia di rivedere un’amica che per lavoro si è trasferita a Zurigo, ho deciso di dedicare un weekend lungo (sabato, domenica e lunedi) alla scoperta della maggiore città della Svizzera.

Organizzandoci per tempo, io e il mio ragazzo abbiamo trovato biglietti del treno a 50€ a/r da Bologna (ma se fossi stati ancora più veloci avremmo potuto spendere solo 36€!) con Frecce Rosse e Bianche.

La mattina ci è toccata una levataccia, ma subito dopo pranzo eravamo a destinazione, così da goderci tutto il pomeriggio alla scoperta del centro storico. Il viaggio in treno dura circa 6 ore, ma è abbastanza comodo ed il paesaggio che scorre davanti agli occhi appena usciti da Milano è molto bello.

Zurigo si srotola lungo la foce del fiume Limmat che diventa Lago di Zurigo: grazie alla presenza di tanta acqua, la città è costellata di parchi e aree verdi. Consigliamo quindi di visitarla in primavera, quando la natura rigogliosa e i fiori colorati rendono ogni scorcio un capolavoro. La prima cosa che ci colpisce già dall’arrivo in stazione è la perfetta organizzazione degli Svizzeri ed il loro estremo senso civico: code ordinate ovunque, una città pulitissima, traffico quasi silenzioso. Sebbene tanta coscienziosità sia impossibile per il popolo Italiano, come minimo dovremmo imparare da loro il rispetto per la “cosa pubblica”: niente muri imbrattati, servizi igienici pubblici in perfette condizioni, nessuno che getta cartacce o mozziconi a terra.

Una caratteristica un po’ meno piacevole di Zurigo, invece, sono i prezzi esorbitanti di qualsiasi cosa: nonostante il cambio sia quasi alla pari, i prezzi sono in media il doppio di quelli a cui siamo abituati in Italia. Se si vuole stare un po’ attenti al portafogli, consigliamo di organizzarsi in anticipo con qualche accorgimento salva-euro. Portarsi snack e colazione dall’Italia, per esempio, oppure ricercando su Internet i ristoranti buoni e meno cari. Oppure, a pranzo si può comprare dell’ottimo pane integrale da Migros (catena di supermercati meno cara di Coop Svizzera) con affettati o formaggi.

Al nostro arrivo, ci siamo subito recati all’Ufficio del Turismo, sul lato sinistro della stazione centrale, dove si possono avere gratuitamente mappe di Zurigo, informazioni sulle attività e gli orari di apertura, e dove si può acquistare la Zurich Card o i biglietti dei tram. La Zurich Card costa circa 25€ al giorno (48€ per 3 giorni) e comprende tutti i trasporti e l’ingresso gratuito o scontato in molti musei (attenzione, i musei sono chiusi di lunedi). Avendo trovato belle giornate di sole, noi abbiamo preferito evitare i musei e goderci le attrattive all’aria aperta, quindi abbiamo optato per biglietti da 24hr del tram che costano 8,60CHF (circa 8€).Se volete utilizzare i mezzi pubblici anche a notte fonda, bisogna pagare un supplemento di 5CHF. I biglietti si possono acquistare a qualsiasi fermata, poiché sono tutte dotate di biglietteria elettronica. Comodissimo!

Ricordatevi che la domenica è quasi tutto chiuso (tutti i negozi, quasi i tutti i supermercati, anche molti ristoranti e bar). Il servizio di tram, inoltre, è efficientissimo con corse frequenti e mai in ritardo: poiché le rotaie sono sempre rigorosamente libere da intralci, il tram attraversa velocemente tutta la città e offre la possibilità di guardare il panorama esterno. Anche se le distanze sono ridotte, Zurigo ha molte salite e a volte può essere faticoso camminare.

Il primo giorno, avendo solo il pomeriggio a disposizione, abbiamo camminato per il centro, dall’OpernHaus (fermata dei tram Bellevue), passeggiando un po’ lungo il lago e risalendo poi lungo il fiume.Come vi dirà qualsiasi guida, non potete perdervi le chiese

Fraumünster con le bellissime vetrate di Chagall, Grossmünster e San Pietro con l’orologio più grande d’Europa.

Circa a metà del centro, sulla sponda Est del fiume c’è un largo ponte in corrispondenza del Rathaus: qui la domenica mattina fino alle 12 si tiene un grazioso mercato di frutta e verdura a km0.

Sempre sul lato est, può interessare una visita al curioso Cabaret Voltaire (locale d’intrattenimento con intenzioni artistiche e politiche sperimentali, fondato a Zurigo il 5 febbraio 1916 dal regista teatrale Hugo Ball. È considerato universalmente la culla del dadaismo, ma oggi durante il giorno funge da negozio mentre la sera si apre il bar e il teatro) e al principale ed enorme museo d’arte Kunsthaus. Sul lato ovest del fiume, invece, è d’obbligo passegiare lungo Bahnhofstrasse e infilarsi nelle viuzze dell’omonimo quartiere. Una splendida prospettiva si può avere dal giardino pubblico Lindenhof (più in alto rispetto al fiume). Si arriva poi alla stazione centrale (Hauptbahnhof) davanti alla quale si trovano le fermate di quasi tutti i tram. Sul lato Nord della stazione si possono noleggiare gratuitamente biciclette per un giorno (lasciando un documento e caparra di circa 20€) presso Züri Rollt aprto tutti i giorni dalle 8:00 alle 21:00. E’ necessario riportare le bici entro sera per non pagare nulla, altrimenti si possono tenere più giorni pagando una piccola somma.

Subito a fianco della stazione, invece, si trova il museo svizzero Schweizerisches Nationalmuseum: se non volete visitarlo, almeno soffermatevi a vederlo esternamente. Ha la forma di un antico castello con un grazioso cortile interno.

Zurigo giovane: Kreis 4 e 5

La Zurigo meno istituzionale, più moderna e d’avanguardia, si può vedere nei distretti 4 (Langrastrasse e Hard) e 5 (Zurich-West).

Il sabato sera siamo usciti a bere qualcosa a Langstrasse (nome sia della strada che della zona subito a sud della Stazione centrale): si tratta del quartiere più dissoluto di Zurigo, che si anima principalmente di notte. Lungo Langstrasse ci sono numerosi locali dove bere e mangiare (tra cui anche Hooters, per gli amanti della famosa catena americana e delle donne formose): la fauna notturna è diametralmente opposta a quella che si vede in centro di giorno. Le belle mamme curatissime che spingono costosi passeggini lasciano posto ad individui multi-color, ragazze poco vestite in comitiva e ragazze poco vestite a pagamento. Il fatto tuttavia che fino a tarda notte in strada si veda molta polizia, e gruppi di controllori sugli autobus, conferisce un senso di sicurezza.

La zona che ci è piaciuta maggiormente, infine, è sicuramente Zurich-West, o Kreis 5, che è passato da essere un malfamato quartiere industriale ad una zona spumeggiante e in continua evoluzione molto di tendenza. Da profani, potremmo definirla la culla hipster della Svizzera, ma i costanti cambiamenti non permettono di classificare questo quartiere in uno stereotipo ben definito. Le fabbriche si sono trasferite, lasciandosi alle spalle tantissimo spazio che è stato sfruttato al meglio da menti creative.

Consigliando di visitare questa zona durante la settimana o di sabato (la domenica è morta), elenco di seguito le attrattive da non perdere:

Im Viadukt: inizia su Limmatstrasse, vicino al Migros Museum, e si snoda letteralmente sotto la ferrovia fino ad incrociare l’enorme snodo ferroviario. Gli archi del viadotto ferroviario sono stati ristrutturati ed ospitano oggi circa 50 negozi di abbigliamento e design, un mercato multientico, diversi ristoranti. Graziosi anche i parchi adiacenti.

– Imboccando la prima stradina a sinistra, dopo la fine di Im Viadukt, si trova un grazioso ristorante Gerold Chuchi, un club Hive e un bellissimo negozio di arredamento di design. Qui troverete il famoso scorcio con decine di ombrelli aperti attaccati sopra le vostre teste.

– La Torre Freitag realizzata con container, sede del famoso marchio dei fratelli Freitag, venuti alla ribalta per aver iniziato a produrre per primi borse e “pelletteria” con i teloni cerati dei camion. Oggi vendono anche costosissimo abbigliamento 100% biodegradabile. Vale la pena di dare un’occhiata e di salire fino al tetto panoramico della torre da cui si vede l’area circostante dall’alto.

– Il Frau Gerolds Garten, l’affascinante giardino urbano con ristoranti, negozi e bar ed una terrazza panoramica perfetta per le giornate di sole.

– Da ogni punto vedrete la scintillante Prime Tower, il secondo edificio più alto della Svizzera.

– Più a Nord-Ovest, verso il fiume, si trovano due esempi di incredibili riconversioni ben riuscite. Puls 5 era un’immensa fonderia che è stata ristrutturata senza perdere il suo carattere industrial (hanno lasciato carriponti e scale metalliche). Oggi ospita una palestra, un supermercato, negozi e ristoranti e viene utilizzata per eventi vari. Ancora migliore il risultato ottenuto con il cantiere navale specializzato in turbine chiamato Schiffbau. Interamente rivisto nei suoi spazi, oggi ospita un ristorante di lusso, e tre sale concerti dedicate alla musica jazz. Subito fuori dallo Schiffbau abbiamo trovato una sorpresa inaspettata: il Metropolis Club Church, ovvero una discoteca aperta anche di pomeriggio dedicata ai Cristiani credenti, dove la musica viene intervallata da funzioni religiose.

– Sempre a Zurich-West, ma dalla parte opposta di Limmatplatz, si trova una bella galleria fotografia (a pagamento, circa 12€). Photobastei 2.2 ospita mostre fotografiche interessanti ed un piacevole bar/caffetteria.

Ristorante consigliato: Bebek, Badenerstrasse 171, 8003 Zürich. Bellissimo l’arredamento interno, piacevole mangiare nei tavoli aperti con la bella stagione, questo ristorante che offre ottima cucina libanese moderna è fra i più abbordabili come prezzo (circa 20-25€ a testa) ed è incredibilmente aperto anche di domenica.

Guarda la gallery
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Frau Gerolds Garten

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Frau Gerolds Garten

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Gli ombrelli di Zurich-West

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Lungo fiume di Zurigo

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Lago di Zurigo

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Im Viadukt

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Hive

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Museo Nazionale Svizzero

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San Pietro



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