Un bellissimo viaggio a Budapest
Primo giorno
Partiamo domenica 27 Maggio da Fiumicino con volo Wizzair delle 8:00; volo assolutamente in orario e arrivo addirittura con 20 minuti di anticipo all’aeroporto Ferihegy. All’esterno ci aspetta il bus sempre della Wizzair che in venti minuti ci porta nel centro di Budapest, in piazza Deak Ter, praticamente a due passi dal nostro Hotel, l’Eurostars Budapest Center che si trova in Kossuth Lajos, esattamente in mezzo tra le fermate metro Astoria e Ferenciek Ter. L’hotel si è dimostrata un’ottima scelta sia per la qualità dello stesso che per la posizione che per il prezzo pagato. Lo consiglio vivamente. Dopo un breve riposino in camera ci siamo subito recati in via Vaci, la strada dello “struscio”, per mangiare e ci siamo fermati al ristorante Sorforras, dove abbiamo preso due gulash (molto più liquidi e zupposi di come li facciamo noi) e un’aletta di pollo un pò misera posta su un fondo di gnocchetti di pasta. In definitiva per il prezzo speso non rimaniamo soddisfatti. Il ristorante è però in un palazzo molto antico e molto bello. Finito di mangiare proseguiamo su via Vaci fino ad arrivare in Piazza Roosevelt da cui prendiamo il famoso e imponente Ponte delle Catene per andare sull’altra sponda del Danubio. Lì ci troviamo praticamente in piazza Clark Adam da cui parte la funivia per salire alla zona del Castello. Decidiamo di prendere la funivia anche se il costo è forse eccessivo per pochi secondi di salita e c’è una bella fila per salire; a posteriori forse si poteva evitare anche perché salire a piedi non sarebbe stato così pesante. Una volta su ci troviamo di fronte alla residenza del Presidente dell’Ungheria ed assistiamo ad uno dei tanti cambi della guardia, foto a volontà dello splendido panorama che si gode e poi giro intorno al cosiddetto Castello o Palazzo Reale all’interno del quale ci sono un paio di musei che però decidiamo di non visitare.
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Proseguendo ci inoltriamo nella Città Vecchia, molto caratteristica e tranquilla, fino ad arrivare in piazza Szentharomsag in cui si trova la meravigliosa chiesa di Matyas e di fronte ad essa il Bastione dei Pescatori. Ammirando lo splendido tetto acquistiamo il biglietto per l’ingresso alla chiesa ma dentro abbiamo la brutta sorpresa di scoprire che quasi tutto l’interno è sotto restauro. Rimaniamo comunque affascinati dalla parte visibile, una chiesa che nonostante tutto vale la pena visitare. Una volta usciti giriamo tra le volte del bastione dei pescatori evitando di acquistare il biglietto per salire al piano superiore (una spesa sinceramente inutile) e godiamo della meravigliosa vista. In seguito continuiamo a girare per la città vecchia ma potevamo anche evitarlo, niente di rilevante. Torniamo verso il Palazzo Reale attraverso il Viale delle Bandiere e scendiamo a piedi di nuovo in piazza Clark Adam e da lì ci dirigiamo per via Fo fino a raggiungere la chiesa calvinista che però purtroppo troviamo chiusa. Ne ammiriamo comunque il tetto ricoperto di tegole multicolore di ceramica Zsolnay e poi proseguiamo per visitare la chiesa di Sant’Anna, bella chiesa barocca in cui è in corso un piccolo concertino di organo. Ci sediamo e ascoltiamo guardandoci intorno. La chiesa, come le altre a Budapest (esclusa Matyas e un pò meno Santo Stefano di cui dirò dopo) sono interessanti ma obiettivamente nulla di che in confronto alle chiese italiane, però vale sempre la pena visitarle. Dopo una puntatina alla chiesa di Santa Elisabetta e dopo aver goduto della splendida vista del Parlamento dall’altra parte del Danubio prendiamo la metro a Batthyany ter e rientriamo in hotel per un piccolo riposo. In serata usciamo, cena veloce da Burger King e poi passeggiata sul lungo Danubio per ammirare il Ponte delle Catene illuminato.
Secondo giorno
La giornata si apre con la pioggia. Dopo una colazione un pò particolare in un caffè (il concetto di bar o caffè non è proprio come da noi, infatti abbiamo molto faticato a trovare un posto adatto) vicino l’albergo, con la metro ci siamo diretti verso la zona di Varosliget: tramite la metro gialla (la più antica ed anche la più caratteristica) arriviamo alla Piazza degli Eroi dove spicca nel centro il Monumento al Millennio, mentre ai due lati ammiriamo il Museo delle Belle Arti e la Galleria d’Arte. Visto il tempo poco clemente ci dirigiamo subito ai Bagni Szechenyi per trascorrere qualche ora nelle acque termali tanto famose. Paghiamo 7.500 HUF per due entrate e una cabina e in pochi minuti possiamo immergerci in vasche con acqua di diverse temperature, sia all’interno che all’esterno (quelle all’esterno sono le più grandi e le più divertenti: in una vasca l’acqua era a 38° e si stava d’incanto), io faccio anche una capatina in una delle tante saune e dope tre ore ammollo usciamo veramente rinfrancati. L’impressione di questi bagni e generalmente buona, c’era molta gente (sia turisti che locali) anche perché era un giorno festivo, ma la cosa raramente è risultata fastidiosa; un’esperienza quindi consigliata assolutamente. Quando usciamo dai bagni per fortuna è uscito il sole e ci dirigiamo al complesso del castello Vajdahunyad, un luogo incantato con tanto di laghetto dove passeggiare tra le tante bancarelle. Approfittiamo anche per mangiare della buonissima carne alla griglia molto appetitosa (pagata una sciocchezza) e delle patate fritte srotolate intorno ad un bastoncino come uno spiedino (veramente eccellenti). Dopo aver gironzolato ancora un po’ per il castello riprendiamo la metro e rientriamo in hotel per sistemarci per la sera. Usciamo nuovamente e il tempo è di nuovo bruttino e l’aria molto rinfrescata. Arriviamo in Vigado ter dove c’è la casupola per acquistare i biglietti per la gita sul Danubio. Dopo lunghe ricerche nei giorni precedenti la partenza decido di utilizzare la compagnia Mahart in quanto più conveniente e con un servizio praticamente identico alla più famosa Legenda, quindi acquistiamo due biglietti per 5.980 HUF per il giro delle 21:00. Nel frattempo ceniamo in uno dei localini proprio lì sul lungo fiume e poi alle 21 ci imbarchiamo. Il giro è affascinante, in notturna e con tutti i monumenti principali illuminati; salendo a tutti viene fornito un apparecchio per ascoltare la guida nella propria lingua e durante il tour viene anche offerta una bibita. Sicuramente il lato destro della gita è più interessante del sinistro ma nel complesso un’oretta spesa bene. Dopo di che, infreddoliti ma felici ritorniamo in hotel per il meritato riposo.
Terzo giorno
Il terzo giorno troviamo un caffè più adatto alle nostre esigenze proprio di fronte alla Chiesa Parrocchiale del Centro Città, che si trova a due passi dal nostro hotel e di fronte al moderno Ponte Elisabetta. Dopo colazione ci dirigiamo verso la Grande Sinagoga; qui acquistiamo un biglietto minimo con visita guidata alla sinagoga e al parco della memoria ma ci sono opzioni che includono anche la visita al museo. La sinagoga è una grande costruzione molto particolare; all’ingresso a noi uomini viene dato uno zuccotto di carta da indossare e poi la nostra guida ci descrive usi e costumi degli ebrei ungheresi e ci parla della tragedia degli stessi durante la II Guerra Mondiale. Dopo la visita all’interno visitiamo il memoriale dell’olocausto con la scultura del salice piangente e poi proseguiamo il nostro giro. Andiamo a visitare la chiesa parrocchiale ma, onestamente, non la troviamo niente di che anche se è l’edificio più antico di Budapest (ma è stato ricostruito talmente tante volte che non si nota affatto) e poi proseguiamo lungo via Vaci dal suo lato sinistro. La strada come il lato destro è piena di ristoranti e locali e moltissimi negozietti di souvenir perfetti per acquistare un ricordino e al termine della stessa si trova il grande mercato coperto: un’enorme struttura che a noi ha ricordato molto il gran Bazar di Istanbul più per l’atmosfera che per l’architettura ovviamente.
Dopo aver visitato il mercato ci siamo recati sul Ponte della Libertà lì di fianco; un ponte molto bello al termine del quale si trova il complesso termale Gellert (altri bagni molto famosi) e il monte Gellert. Noi siamo solo saliti fino alla Chiesa della Grotta (peraltro senza entrarvi) e poi siamo tornati indietro. Nel pomeriggio ci siamo diretti verso la Basilica di Santo Stefano ammirando durante il tragitto i vari palazzi che costeggiavano le strade. La Basilica è davvero imponente e all’ingresso fanno pagare un’offerta di 200 HUF a persona; anche l’interno è molto imponente ma, non so se solo quel giorno o sempre, la parte dell’altare era inibita al pubblico e quindi non ci si poteva avvicinare. Con l’aggiunta di altri 500 HUF si può salire sulla cupola alta 96 metri e godere di una vista spettacolare della città.
Proseguiamo il nostro giro fino ad arrivare in Piazza della Libertà anche questa circondata da maestose costruzioni, la più particolare delle quali è il palazzo della Posta il cui tetto, ammirato dalla cupola della Basilica, è spettacolare. La serata la passiamo camminando per le strade sempre affollate del centro.
Quarto e ultimo giorno
Per l’ultimo giorno avevo prenotato la visita al Parlamento scrivendo una e-mail all’indirizzo idegenv@parlament.hu. Mi hanno risposto quasi subito fissando la visita alle 11:30. Ben prima ci siamo recati in metro al Parlamento in modo da poter prendere i biglietti (gratuiti per i cittadini UE) ed essere pronti per la visita. Sinceramente per quanto è grande il Parlamento mi aspettavo una visita molto più lunga, invece il tour (sempre guidato in italiano) si limita all’ingresso, alla imponente scalinata principale, alla sala della cupola e alla sala del Congresso. Tutto comunque molto bello e meritevole di essere visto. Dopo la visita facciamo un breve salto all’isola Margherita che si trova a qualche centinaio di metri e poi ripartiamo per dirigerci verso il Teatro dell’Opera, ultima tappa del nostro viaggio.
Anche qui le visite sono guidate e in determinati orari (alle 15 e alle 16); la nostra guida fa un pò di fatica ad esprimersi in italiano ma il tour è molto piacevole e il teatro molto bello. Il tour dura circa 40 minuti e volendo si può anche assistere ad un piccolo concerto. Noi invece andiamo perché alle 17:40 ci aspetta il bus della Wizzair nello stesso posto dell’andata per riportarci all’aeroporto dove alle 20:00 prendiamo il volo e rientriamo in Italia.
In definitiva un viaggio molto affascinante in una capitale forse poco considerata dai turisti ma che vale assolutamente la pena visitare.