Un bel giro a Saragozza e nei Paesi Baschi

Finalmente in Spagna per la Semana Santa!
Scritto da: monicaluigi
Partenza il: 01/04/2015
Ritorno il: 05/04/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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SARAGOZZA E PAESI BASCHI 1 – 5 APRILE 2015

VOLO: Ryanair Bergamo – Saragozza andata e ritorno per due persone con scelta del posto più largo 280€ (prenotato 15gg prima della partenza).

AUTONOLEGGIO: sempre su www.enoleggio.it. Questa volta non ci è andata proprio benissimo…ci è capitata una Opel Corsa tutta segnata e rumorosissima. Il concessionario era GOLD CAR, che vi sconsiglio caldamente. Le stranezze iniziano all’arrivo: non si trova all’aeroporto come altri rentals, ma bisogna prendere la navetta, fin qui tutto normale, se non fosse che bisogna andarla a prendere nel parcheggio dell’aeroporto a circa 500 m dall’ingresso (dove per altro vi lascerà al ritorno). Perché non fa il carico/scarico davanti all’aeroporto? Boh? Al ritorno hanno il coraggio di controllare se ci sono ulteriori segni su una macchina già segnata ovunque (tutti i cerchioni, tutte le portiere, entrambi gli specchi, ecc…) poi non ci danno nessuna ricevuta e ci dicono: “ Bene vi accompagno in aeroporto”. Stiamo scherzando? Pretendo di avere una fotocopia del verbale firmato e la tipa ha il coraggio di far passare me per la maleducata che non glielo ha chiesto per favore. Pretendo anche che faccia lo storno del deposito della benzina prima di andare in aeroporto (lei continuava a dire che lo avrebbe fatto dopo averci accompagnato se no avremmo perso l’aereo, perchè ci voleva tempo- per inciso, ci ha messo 10 secondi!). Per la cronaca, ad oggi degli 81€ di deposito benzina ce ne sono stati rimborsati solo 73€ e posso assicurarvi che il serbatoio era pieno, perché abbiamo fatto rifornimento prima di andare a consegnare la macchina. Insomma, evitate!

GIORNO 1 – SARAGOZZA

Arriviamo a Saragozza alle 17.30, ritiriamo la macchina e in pochi minuti raggiungiamo il centro storico. Non riusciamo ad arrivare con la macchina in Hotel, quindi la lasciamo in un parcheggio sotterrano su Calle Coso, che comunque è molto vicino e costa 17.50€ – solo 1€ in più rispetto al parcheggio dell’hotel. Usciamo subito e ci dirigiamo verso la Basilica del Pilar, percorrendo tutta la bella Calle Alfonso I. La piazza del Pilar è veramente bellissima, così grande e dominata dall’imponente Basilica, ma arricchita anche dall’originalissima fontana, dal palazzo della borsa, dalla cattedrale della Seo e dai tavolini dei tanti bar che affacciano su di essa. C’è uno splendido tramonto e l’aria è freddissima. Facciamo un giretto per le viuzze del Tubo (il centro storico di Saragozza) e per cena optiamo per La Republicana, un localino carino veramente affollato dove prendiamo una selezione di 12 tapas miste, alcune squisite, altre meno, ma comunque ci saziano! E’ ora di uscire perché sta passando la processione! Oggi infatti è Mercoledì Santo e siamo nel pieno delle celebrazioni della Semana Santa, che è poi il motivo per cui abbiamo scelto la Spagna come meta delle nostre vacanze pasquali. Stasera vengono portate in processione dagli incappucciati le Madonne e i Cristi delle diverse parrocchie di Saragozza. Le processioni sono veramente suggestive e impressionanti, accompagnate dal suono dei tamburi, che ogni tanto si fermano per lasciare che una delle donne del corteo, elegantissime nelle loro mantillas nere, possa cantare una canzone alla Madonna. Il momento clou della serata è l’”Encuentro”, ovvero l’incontro tra le statue delle Madonne e quelle dei Cristi, che avviene nella piazza del Pilar a Mezzanotte. Stanchissimi, ma molto soddisfatti della serata, all’1.30 andiamo a letto.

HOTEL GOYA . Direi che è stato proprio perfetto. Prenotato come sempre su Booking, approfittando di un’offerta genius, una camera matrimoniale con colazione ci è costata solo 65.70€. Camera e bagno (con bidet!) enormi e puliti. Letto king enorme e comodissimo. Qualcuno dirà che l’hotel è vecchiotto… è vero l’arredamento è decisamente anni ’70, ma è tutto pulito e tenuto benissimo. Il personale è gentilissimo e prodigo di informazioni, alla reception ci hanno subito fornito la mappa della città e un opuscolo utilissimo con il programma, la storia, le mappe delle celebrazioni pasquali. La colazione dolce e salata a buffet offre tutto quello che potete desiderare. Durante la giornata potete sempre farvi gratuitamente un tea/caffè nella hall con relativo dolcetto.

GIORNO 2 – BILBAO

Giornata di sole stupenda, temperatura leggermente più mite rispetto a ieri. Da Bilbao a Saragozza sono circa 300km e tra colazione e trasferimento arriviamo in hotel circa alle 13.00, facciamo check in e usciamo. Il nostro albergo è proprio di fronte al ponte di Calatrava, lo attraversiamo e ci dirigiamo verso il locale che abbiamo scelto per il pranzo. La parte più moderna di Bilbao sarebbe anche bella, ma oggi è desolante…tutti i negozi sono chiusi per le festività…incredibile! Comunque pranziamo da El Globo con due birre e alcune tapas molto buone, ma c’è veramente troppo casino in questo posto! Per fortuna gli uffici intorno sono chiusi, se no sarebbe inaffrontabile! Raggiungiamo quindi il Guggenheim, facciamo un bel giro all’esterno ammirando la struttura e alcune opere, come ad esempio “Maman” l’enorme ragno che rappresenta l’abbraccio materno (aiuto!), poi percorrendo il bellissimo passeggio pedonale lungo fiume rientriamo in hotel per un riposino. Alle 17.00 usciamo e ci dirigiamo nel Casco Vejo, che è veramente molto bello. Purtroppo anche qui è tutto chiuso, ma visitiamo un paio di chiese molto belle e soprattutto vediamo la processione del Giovedì Santo, che è veramente incredibile! Passeranno come minimo un migliaio di figuranti, molti di loro scalzi e alcuni veramente giovanissimi! Il tema della serata è la Passione di Cristo. E’ incredibile la partecipazione di tutti, dai bambini molto piccoli alle persone anziane. Per cena avevamo mangiato delle tortillas buonissime da Zaharra nella plaza Nueva, così dopo la processione abbiamo fatto un bel giro by night sia del Casco Vejo, che del lungo fiume, fino al Guggenheim, giusto per vedere tutto in maniera molto suggestiva.

HOTEL CONDE DUQUE BILBAO. Bell’hotel moderno. Camera ampia con balcone con vista sul ponte di Calatrava, bagno grande con bidet, per 97€. Letto scomodissimo. Colazione a buffet buona e abbondante. Se volete farvi un tea e caffè in camera, chiedete alla reception e vi porteranno il necessaire. Il parcheggio sotterraneo si trova nell’edificio accanto e costa 17.50€.

GIORNO 3 – ZUMAIA E SAN SEBASTIAN

Oggi la prendiamo più con calma e ci dedichiamo un po’ alla natura! Per fortuna anche oggi è una bella giornata. La nostra prima tappa è Zumaia a circa un centinaio di chilometri da Bilbao, proprio sulla costa pochi km prima di arrivare a San Sebastian. Il paesino è piccolino e carino, ma la cosa veramente incredibile sono le scogliere che circondano il paese e la spiaggia che con la bassa marea fa risaltare ancora di più il fenomeno dei Flysh, ovvero delle formazioni rocciose particolarissime che caratterizzano questo tratto di costa. Per vederle è anche possibile effettuare una gita in barca organizzata dall’ufficio del turismo. Purtroppo non c’era più posto, quindi abbiamo percorso a piedi un bellissimo sentiero che ci ha permesso di ammirare da vicino, sia dall’alto che dalla spiaggia, questo incredibile tratto di costa. Col senno di poi è stato meglio così, perché il mare era abbastanza mosso e la barchetta è stata molto distante dalla costa, mentre noi abbiamo potuto vedere dei panorami mozzafiato dall’alto del sentiero sulla scogliera, ma anche il fenomeno dei flysh da vicino scendendo sulla spiaggia. Ma si sa, camminare mette appetito, e oggi optiamo per un bel pranzetto di pesce al ristorante Marina Berri! Ci presentiamo alle 13.10 e ci rimandano via perché la cucina apre alle 13.30, e va beh, facciamo un altro giretto al porto e poi finalmente ci accomodiamo al nostro tavolino (l’ultimo disponibile!). Oggi pranzo da re: pulpo a la gallega, crocchette, riso cremoso con aragosta, gamberi alla piastra, il tutto annaffiato da un vino locale, che si chiama appunto Flysh, e come se no?! Abbiamo mangiato tantissimo e molto bene!

Dopo pranzo raggiungiamo San Sebastian (o Donostia, come si chiama in Basco) e dopo un riposino in hotel facciamo una bella camminata sul lungo mare fino al centro. Visitiamo prima il bel quartiere romantico, pieno di negozi chiusi (sob, sob!), poi il Casco Antiguo. È incredibile come San Sebastian sembri una città francese, la vicinanza al confine si sente eccome! I palazzi e i viali ricordano in tutto e per tutto i boulevard di Parigi, il lungomare sembra la Promenade des Anglais e purtroppo in hotel non c’è il bidet! Nel casco troviamo decine e decine di localini, tutti stretti e lunghi, con dei banconi pieni di pintxos elaboratissimi e succulenti! Si vede che qui si trova la più alta concentrazione di ristoranti stellati! Comunque, facciamo come è consigliato sulla brochure dell’ufficio del turismo di Donostia: entriamo in un locale che ci ispira, prendiamo una birretta e due pintxos, poi proseguiamo, entriamo in un altro locale, prendiamo una birretta e due pintxos e via, ecc..ecc… Ci accorgiamo subito che San Sebastian è decisamente più cara rispetto alle altre città visitate. Nel casco troviamo anche qualche negozietto aperto e in mezz’ora riesco anche a comprarmi una maglia e un paio di espadrillas fatte a mano, che non vedo l’ora di sfoggiare! Rientriamo in autobus perché comincia a spiovigginare (una corsa 1.65€!).

HOTEL LA GALERIA. Hotel antico dall’atmosfera francese, proprio davanti alla spiaggia a circa 20 minuti a piedi dal casco. Camera con balconcino e frigorifero. Bagno bello grande ma senza bidet, letti alla francese (quindi prendete i due singoli!). La colazione servita a tavola consiste in tea o caffè, una pasta a scelta, uno yogurt, un frutto, un succo d’arancia. Ha un micro parcheggio, dove (se ci sta) potete lasciare la macchina consegnando le chiavi alla reception. I prezzi degli alberghi di San Sebastian sono spropositati rispetto al resto della Spagna (€156 per una doppia con colazione).

GIORNO 4 – PAMPLONA E SARAGOZZA

Stamattina quando partiamo da San Sebastian è nuvoloso, c’è aria fredda carica di pioggia e il vento è sferzante, ma fortunatamente quando arriviamo a Pamplona splende il sole! Pamplona è una piacevole sorpresa. Facciamo un bel giretto nelle viuzze del centro, visitiamo alcune chiese, la cattedrale, la piazza, il caffè Iruna, il mercato, poi ci fermiamo a mangiare in un bel localino dei panini buonissimi, farciti col famoso prosciutto e delle crocchette. Poi sorpresa: quando usciamo dal locale, giriamo l’angolo per percorrere il famoso Encierro (la via dove vengono liberati i tori durante la festa di San Firmino) e ci troviamo in mezzo a un centinaio di persone festanti, che intonano alcuni canti tipici baschi! Che atmosfera meravigliosa! Tutti quanti al loro passaggio si fermano! I negozianti escono dal negozio e cantano con loro, un barista offre loro da bere e brindano insieme cantando, i passanti si fermano almeno per condividere una canzone prima di proseguire nelle loro spese. Insomma, è bellissimo! Chiediamo informazioni e scopriamo che è un usanza basca: ogni primo sabato del mese, alla stessa ora, nello stesso posto ci si incontra e si percorre l’encierro cantando i canti baschi. E’ veramente una festa! Cantando, cantando, arriviamo fino alla Plaza de Toros, che purtroppo non si può visitare, poi riprendiamo la macchina e ripartiamo alla volta di Saragozza, dove anche oggi splende il sole e spira un vento gelido. Stavolta riusciamo a raggiungere il parcheggio sotterraneo dell’hotel, così siamo comodissimi. Usciamo subito per un giretto di shopping (ottimi negozi in Calle Alfonso I e grandi catene in Paseo Indipendencia) , poi visitiamo la cattedrale e la borsa. Per cena torniamo alla Repubblicana, visto che nel ristorante prescelto (Contigo Pan y Cebolla) alle ore 20.30 ci dicono che non è ancora possibile cenare, perché la cucina apre alle 21.00!). Peccato, perché era molto carino, ma ci va molto bene lo stesso! Stasera mangiamo delle buonissime costine di agnello con patate e una insalata di pomodori (dopo tante tapas e stravizi, un po’ di verdura ci voleva!). Proprio un ottima cenetta! Torniamo in cattedrale per vedere il suggestivo inizio della veglia pasquale, poi a nanna!

HOTEL GOYA. Ottimo come all’andata. Stavolta però abbiamo la camera che da sulla strada ed è abbastanza rumorosa fino alle 4.30 del mattino, quindi vi consigliamo senz’altro di prendere una camera che guarda all’interno. Il prezzo nel weekend pasquale è lievitato a 100€.

GIORNO 5 – SARAGOZZA

Anche oggi è una splendida giornata di sole. Stamattina passiamo dal mercato (che purtroppo è chiuso, peccato perché è enorme), visitiamo la splendida fontana che si trova nella piazza del Pilar e la cattedrale della Seo, che è veramente stupenda! Poi ci appostiamo in una ottima posizione in piazza del Pilar, per vedere il culmine delle celebrazioni della Semana Santa, ovvero l’Encuentro tra Cristo risorto e la Madonna, portati in processione. L’atmosfera oggi è proprio diversa dalle serate precedenti, i membri delle confraternite sono vestiti di chiaro e a capo scoperto, mentre le donne portano la mantilla bianca. Un gentile signore vicino a noi ci spiega tutto quello che avviene e assistiamo anche ad alcune danze tipiche accompagnate dalle nacchere. Oggi però finisce la nostra vacanza, quindi dopo le ultime tapas, si riparte alla volta di casa! Ciao ciao Spagna!

CONCLUSIONI

Il giro è stato senz’altro molto bello, ma anche molto stancante, perché oltre a stare in giro tutto il giorno, alla sera abbiamo sempre fatto tardi per assistere ai suggestivi riti pasquali. Le festività pasquali coincidevano anche con una festa dei Paesi Baschi, quindi quasi ovunque abbiamo trovato i negozi e i mercati chiusi, questo ovviamente fa perdere un po’ di piacere alla vacanza. In ogni caso non abbiamo proprio avuto tempo di annoiarci, perché tutte le processioni a cui abbiamo assistito sono state ricche di suggestione. Il meteo è stato perfetto: sole, sole, sole, ma temperature molto basse, quindi attrezzatevi con giacca e berretto. Sicuramente è una Spagna completamente diversa dall’idea di Spagna che ci si può fare visitando le mete spagnole più popolari come Barcellona, Madrid, Valencia, ecc.. non per questo meno bella, sicuramente molto interessante. Se volete vedere le nostre foto, visitate il nostro sito www.monicaeluigi.it.



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