Un assaggio di Baviera: 5 giorni alla scoperta di Norimberga, Dachau e Monaco

Per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio, quest’anno a maggio ci concediamo una mini-vacanza di cinque giorni alla scoperta della Baviera. Abbiamo deciso di raggiungere la Germania in auto e di visitare la cittadina storica di Norimberga, il Campo di Concentramento di Dachau e il capoluogo della Regione, Monaco. Un viaggio all’insegna della storia e delle birre!
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Diario di viaggio in Baviera
Giorno 1 – Sabato 10 maggio 2025 – Norimberga (km 691,50)
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Alle 6,00, partiamo da Reggio Emilia; oggi ci attende il viaggio più lungo: fino a Norimberga. Facciamo una prima sosta in autogrill, all’altezza di Nogarole Rocca, per fare colazione e per risolvere (con lo scotch!) un problema tecnico dell’auto. All’autogrill Plose tentiamo l’acquisto della famigerata “vignette”, ma non la vendono… ci consoliamo con caffè e croissant. Riusciamo a comprare la vignette poco prima del Brennero. Il viaggio prosegue tranquillo. L’autostrada supera Innsbruck, attraversa l’Austria e arriva fino a Monaco. Circumnavighiamo la città (con l’autostrada 99), poi imbocchiamo l’autostrada 9 che ci porta fino a Norimberga.
Arriviamo all’hotel Ibis Nurnberg Hauptbanhof intorno alle ore 14.30 e parcheggiamo nel comodissimo garage sotterraneo privato (€ 10,00 al giorno), dal quale si può accedere direttamente alla reception e alle camere. La struttura si trova in una posizione strategica, a pochi passi dalla Stazione Centrale, dove passano anche tutte le linee della metropolitana, e da uno degli accessi all’Altstadt, il centro storico. Abbiamo prenotato online sul sito All Accor Hotel, selezionando una camera doppia standard più colazione per due notti (€ 203,76). Dopo un rapido check-in, prendiamo possesso della camera 204, al secondo piano. La stanza è comoda e funzionale, con due letti grandi, scrivania e armadio aperto. Unica pecca il bagno, veramente minuscolo. Sono da poco passate le 15.00, quando usciamo alla scoperta della città.
Di fronte al nostro hotel si trova uno degli ingressi alla città storica (che ancora oggi è racchiusa da una cerchia muraria ininterrotta di cinque chilometri). Ammiriamo la Konigstor, la torre che svetta sul piccolo quartiere medievale, ricostruito, di Handwerkerhof. Qui, giriamo tra i locali e le botteghe di souvenirs, poi decidiamo di scendere nella zona commerciale della U-Bahn Hauptbanhof, dove pranziamo velocemente con un bretzel formaggioso. Prendiamo, quindi, la linea della metro U1 fino alla fermata Barenschanze. Da qui, a piedi, percorriamo il viale che ci porta al Tribunale, dove è possibile visitare il Memorium Nurnberg Prozessum, il museo che spiega il processo ai grandi criminali nazisti che si svolse nell’Aula 600 dell’edificio tra il 1945 e il 1949. L’ingresso costa € 7,50 a testa e include l’audioguida in italiano (per fortuna, perché tutte le didascalie sono in tedesco!).
Saliamo subito al secondo piano per visitare l’Aula 600 e arriviamo in tempo per la proiezione del video (ore 16.30) nel quale viene spiegato il processo e vengono approfondite le conseguenze di questo evento per le guerre successive. Terminato il video e scattate le foto, ci spostiamo al terzo piano, dove è allestita la mostra permanente sul Processo. Usciti dal Tribunale, ritorniamo alla fermata Barenschanze, dove riprendiamo la metro U1 (una corsa singola costa € 3,90) e scendiamo nella centralissima fermata Lorenzkirche. Già dalle scale della metropolitana, ci appare l’imponente sagoma della chiesta di San Lorenzo (che, purtroppo, possiamo ammirare solo dall’esterno perché a quest’ora è già chiusa). La zona pullula di gente perché è in corso un mercatino dell’usato. Noi giriamo tra le bancarelle e scendiamo lungo Konigstrasse, fino al fiume. Da qui, e precisamente dal ponte Museumsbrucke, si gode una delle visuali più belle e fotografate di Norimberga: l’Ospedale del Santo Spirito (Heilig-Geist-Spital) che si specchia sul fiume Pegnitz.
Ritorniamo sui nostri passi e ripercorriamo tutta Konigstrasse fino alla Torre. Qui, ci gustiamo la nostra cena di anniversario (oggi sono 14 anni dal nostro matrimonio!) alla Paulaner Im Pillhofer: salsicce di Norimberga con patate in insalata e arrosto; chiaramente, non mancano le pinte di Paulaner! (€ 77,20 per due persone). Poco dopo le 21.00, la stanchezza si fa sentire e rientriamo al vicino hotel.
Giorno 2 – Domenica 11 maggio 2025 – Norimberga
Ci svegliamo con calma e, alle 9.30, siamo in sala colazioni: la scelta di cibi e bevande dell’Ibis è sempre molto abbondante! Oggi la nostra giornata è interamente dedicata al centro storico di Norimberga, che visiteremo a piedi. Iniziamo dall’ingresso vicino al nostro hotel, dove svetta la KonigsTor, poi percorriamo la lunga (e quasi deserta) Konigstrasse. Passiamo nuovamente davanti all’immensa Lorenzkirche ma, ancora una volta, non possiamo visitarne l’interno, perché è in corso la Messa domenicale.
Attraversiamo Museumbrucke poi svoltiamo a destra per scoprire l’Ospedale di Santo Spirito, che una volta ospitava una casa di cura per anziani. Oggi, in questa splendida location, si trova anche un ristorante tipico (che noi ci appuntiamo per la cena di stasera!). Procediamo fino all’immensa Hauptmarkt, la piazza ove ogni anno si svolge il famoso Mercatino di Natale. Sulla piazza torreggia la Frauenkirche, che visiteremo più tardi; sul lato nord ovest di Hauptmarkt vediamo Schoner Brunnen, la “fontana bella”. Dopo qualche acquisto all’Ufficio del Turismo, iniziamo la salita verso il castello.
Prima di affrontare il tratto più ripido, visitiamo la Sebalduskirche, dedicata al patrono della città. Questa imponente basilica, sorta nel XIII secolo, ha subito gravi danneggiamenti durante la Seconda Guerra Mondiale (all’interno, alcune fotografie documentano la distruzione di entrambe le torri campanarie e della volta del coro, oggi ricostruite). Dietro all’altare, inoltre, si trova il sepolcro di San Sebaldo, custodito in un mausoleo di bronzo. Dopo aver aggirato la chiesa lungo Sebalder Platz, intraprendiamo l’ultimo tratto di strada fino alla collina del Kaiserburg. Entrati nell’area del castello, approfittiamo del Burg Cafè e dei suoi tavolini all’ombra nel cortile interno, per una sosta rinfrescante a base di Coca Cola e Radler. Decidiamo di non visitare gli interni della fortezza imperiale, in gran parte ricostruiti dopo i bombardamenti. Andiamo, invece, nella terrazza panoramica sotto alla Sinwell Turm per ammirare il panorama dei tetti rossi della città. La visuale è suggestiva e noi rimaniamo qualche minuto a guardare Norimberga dall’alto.
Scendiamo dalla collina del Kaiserburg per addentrarci nei vicoli della città vecchia. Incontriamo la caratteristica Tiergartnertorplatz, con le case a graticcio, i locali pieni di gente e la strana scultura Der Hase, un coniglio ispirato alle opere di Albrecht Durer. La casa-museo del pittore si trova proprio ai margini della piazza. Da qui, seguiamo il percorso delle mura (che, in alcuni tratti, sono percorribili lungo il camminamento di ronda) fino al vicolo Weissgerbergasse: si tratta di una delle vie più conosciute di Norimberga; qui i locali e i negozi si trovano all’interno di coloratissime case a graticcio. Continuiamo la nostra passeggiata fino a raggiungere il fiume Pegnitz, che attraversiamo sul Kettensteg, letteralmente “il ponte di catene” (questo fu il primo ponte sospeso di tutta la Germania, costruito nel 1824).
Seguendo il corso del fiume, incontriamo il Maxbrucke, un ponte moderno dal quale è possibile ammirare e scattare belle foto al successivo Henkersteg, ovvero “la passerella del boia”: questo ponte in legno, ancora percorribile, è chiamato così perché conduce alla piccola abitazione in cui risiedeva il boia della città (Henker Haus), sull’isoletta del Pegnitz. Attraversiamo, quindi, Trodelmarkt, la piazzetta dell’isola, per tornare sulla sponda nord del fiume. Ritornati in Hauptmarkt, ci concediamo una “pausa bretzel” in una delle tante bakery che affacciano sulla piazza principale, poi ci dedichiamo all’acquisto di souvenirs lungo la turistica Plobenhofstrasse. Visitiamo l’interno della Frauenkirche, chiesa cattolica risalente al 1355, che ci stupisce per le dimensioni “ridotte” rispetto alla Sebalduskirche.
Ripercorriamo, poi, tutta Konigstrasse fino all’Handwerkerhof: facciamo qualche foto al quartiere medievale, anche se i locali sono in gran parte chiusi. I tavolini all’ombra della birreria Paulaner sono una tentazione troppo forte e decidiamo di fare un aperitivo a base di Weiss bier e Radler, mentre scriviamo gli appunti della nostra giornata. Verso le 19.00, ritorniamo verso il fiume per la cena all’Heilig-Geist-Spital Restaurant. Ceniamo all’interno, in un tavolino vista fiume. Dal menù alla carta scegliamo un antipasto di salsicce di Norimberga, due wienerschniztel di vitello con patate arrosto e birre locali (€ 90,00). La cena è ottima e il locale molto caratteristico. Dopo cena, ripercorrendo per l’ennesima volta Konigstrasse, torniamo al nostro hotel.
Giorno 3 – Lunedì 12 maggio 2025 – Norimberga – Monaco (km 184,40)
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Stamattina si parte prima, perché è il giorno del trasferimento a Monaco. Alle 8.30 siamo a fare colazione (sempre ottima e sempre abbondante!) e alle 9.30, dopo un rapido check-out, recuperiamo l’auto e lasciamo l’hotel Ibis. Prima di salutare Norimberga, vogliamo visitare la zona sud est della città, tristemente famosa per i raduni oceanici del partito nazista. Iniziamo, però, da una sosta al centro sportivo dell’F.C. Nurnberg, che quest’anno festeggia i centoventicinque anni di attività. Qui si trova un piccolo, ma interessante, museo della squadra, ad ingresso gratuito: la stanza che lo accoglie è piena di cimeli e curiosità. Marco non si fa mancare un giro al vicino shop ufficiale.
Ci spostiamo di circa un chilometro per vedere l’immensa spianata dello Zeppelin, luogo delle maestose parate militari, con la gigantesca tribuna da cui Hitler teneva i discorsi. In auto, ci rechiamo alla vicina Kongress Halle (l’incompiuto palazzo dei congressi voluto dal Fuhrer, attualmente in ristrutturazione). Un’ala del palazzo ospita il Dokumentationszentrum Reichsparteitagsgelande (ingresso € 7,50 a persona). Il percorso di visita è ridotto a causa dei lavori in corso ma interessante: viene spiegato l’immane (e delirante) progetto di Hitler, parzialmente realizzato tra il 1933 e il 1938, per ospitare i raduni del partito.
Terminata la visita, lasciamo Norimberga e imbocchiamo l’autostrada 9, direzione Monaco. All’altezza di Kipfenberg, facciamo una deviazione di circa 10 km, tra colline boscose, per raggiungere il paesino considerato il centro geografico della Baviera. Torniamo in autostrada e, dopo una breve sosta in autogrill, puntiamo sud; sono circa le 14.30 quando arriviamo nella periferia di Monaco e decidiamo di fermarci a visitare l’Allianz Arena. Acquistiamo i biglietti che consentono l’accesso al Museo del Bayern F.C. e all’Arena View (€ 19,00 a testa). La View, in particolare, permette di entrare in un settore dello stadio, scendere fino a bordo campo e restare quanto tempo si vuole, seduti sui seggiolini colorati. Nel Museo sono esposti tutti i trofei, oltre alle maglie del Bayern e a memorabilia della squadra. La visita termina, inevitabilmente, nel megastore (e noi non ci tiriamo indietro!).
Recuperiamo l’auto nel parcheggio ospiti e impostiamo il navigatore sulla meta di oggi: l’hotel Leonardo Munchen City Centre. Sfidando il traffico cittadino e gli innumerevoli cantieri, alle 18.00 circa arriviamo in hotel; lasciamo l’auto nel piccolo parcheggio privato (riservato per tre giorni, € 25,00 al giorno) e prendiamo possesso della stanza n.510 al quinto piano. La struttura si trova in una strada laterale alla Stazione Centrale di Monaco; il centro pedonale, da qui, si raggiunge anche a piedi (Stachus dista circa 500 metri e Marienplatz 1,7 km). La nostra stanza è spaziosa e ben arredata, con un letto matrimoniale comodo, una scrivania, il frigobar, la macchina per caffè espresso e un grande armadio all’ingresso. Il bagno è grande, con una doccia enorme. Abbiamo prenotato online sul sito Mercure, scegliendo una camera comfort più colazione per tre notti (€ 533,00).
Dopo un’oretta di meritato riposo, usciamo per cena. A piedi raggiungiamo la Stazione Centrale, vicinissima all’hotel; qui, prendiamo la S-Bahn 4 che ci porta a Marienplatz. Dopo qualche foto all’imponente Rathaus, ci dirigiamo verso la famosa birreria storica HB (Hofbrauhaus Munchen). Troviamo posto in uno dei grandi tavoli in legno condivisi e ci gustiamo una Schnitzel e uno stinco, accompagnati da enormi bretzel e ottime pinte di birra HB, con il sottofondo musicale dell’orchestrina (€ 71,50 per due persone). Dopo cena, ci spostiamo nel più tranquillo biergarten, per l’ultima birra. Infine, rientriamo in hotel a piedi, percorrendo circa 1,7 km e attraversando il centro di Monaco, da Marienplatz a Stachus.
Giorno 4 – Martedì 13 maggio 2025 – Dachau – Monaco (km 50,10)
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La giornata inizia con una colazione decisamente abbondante al Leonardo Hotel (tra le pietanze calde, ci sono anche le polpette e le salsicce di Norimberga!). Recuperata l’auto nel parcheggio, partiamo in direzione Dachau. Il paese si trova a circa venti chilometri da Monaco e, alle 11.00, siamo all’entrata del Campo di Concentramento (KZ-Gedenkstätte Dachau, l’ingresso è libero; noi scegliamo di noleggiare le audioguide in italiano al costo di € 5,00 ciascuna). Seguiamo il percorso di visita numerato, partendo dalla Jourhaus, con il cancello di ferro recante la scritta “Arbeit macht frei”. Si viene subito immessi nell’enorme e desolato piazzale dove si svolgevano gli appelli.
Si entra, poi, nel Palazzo dell’Economato, dove è allestita una mostra-museo molto completa e interessante, che ripercorre la storia del Campo dalla sua creazione nel 1933 alla liberazione avvenuta il 26 aprile 1945. Proseguiamo, poi, con la visita della baracca ricostruita (dove si trova una piccola esposizione che riproduce la situazione nelle stanze negli anni 1933-34, 1937-38 e 1944-45) e del viale alberato, la c.d. “strada del lager”, ai cui lati sorgevano trentaquattro baracche di grandi dimensioni (oggi ne rimangono solo le fondamenta). In fondo al viale, oltrepassati i memoriali dedicati alle religioni dei prigionieri, si imbocca uno stradello che conduce all’area dei forni crematori (e della camera a gas, che qui non venne mai messa in funzione). Rientrando nell’area del Campo, si può osservare il sistema difensivo del perimetro: un fossato, una rete elettrificata con filo spinato, un altro fossato interno, tutto sorvegliato dalle torrette di guardia.
Ripercorrendo il viale, torniamo al piazzale, per vedere da vicino il monumento “Memoriale Internazionale” dello scultore Nandor Glid. Usciamo (la visita è durata circa due ore) e ci fermiamo nel bookshop, per acquistare un libro sul Campo, e nel Bistrot, per bere qualcosa di fresco. Pranziamo “al sacco” nel vicino centro commerciale Rewe, con due bretzel al formaggio, per poi attraversare in auto l’Allstadt di Dachau (senza rimanerne particolarmente colpiti!) e rientrare verso Monaco. Decidiamo di trascorrere il resto del pomeriggio all’Olympiapark, costruito in occasione delle Olimpiadi del 1972. Dopo aver parcheggiato nel comodo (e costosissimo) parcheggio multipiano, entriamo a piedi nell’immenso parco. Ai bordi del lago artificiale, vicino al biergarten, prendiamo il trenino turistico che, per € 9,00 a testa, ci consente un giro panoramico dell’intero parco e dei vari impianti (che mantengono un aspetto futuristico, nonostante abbiano già cinquanta anni!). Il giro dura circa venti minuti e una audioguida in tedesco e inglese spiega le attrazioni e la loro storia.
Scesi dal trenino, facciamo acquisti nel souvenir shop e approfittiamo dell’ombra del biergarten per una sosta rinfrescante, con Coca cola e Radler. Riprendiamo l’auto e, in circa venti minuti, siamo in hotel. Qui ci riposiamo fino alle 20.00 poi, a piedi, raggiungiamo la Augustiner Braustuben per la cena. Scegliamo un arrosto di patate e un mezzo stinco, serviti con polpette di pane e salsa alla birra, tre bretzel, un litro di Augustiner Helles e una pinta di Weiss (€ 60,00). Tutto delizioso, gustato in una delle birrerie più antiche di Monaco. Dopo cena, ripercorriamo a ritroso il chilometro che ci separa dall’hotel.
Giorno 5 – Mercoledì 14 maggio 2025 – Monaco
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Giornata dedicata alla visita di Monaco. Alle 9.30 scendiamo nella sala colazioni del Leonardo: oggi, tra le opzioni salate, ci sono delle buonissime mini-schnitzel! Prendiamo il tram n.9 davanti alla stazione centrale fino alla fermata National-theater. A piedi, ci inoltriamo nel quartiere delle birrerie storiche e ritorniamo all’HB per qualche acquisto allo shop. Lungo la via, Orlando Strasse, Marco trova il negozio del Monaco 1860, la seconda squadra della città, e non si lascia scappare qualche souvenir.
Ci spostiamo nella vicina Marienplatz dove, in attesa del famoso carillon delle ore 12.00, visitiamo il Neues Rathaus (con le targhe che ricordano gli eventi principali della città) e l’Ufficio del Turismo. Percorrendo la pedonale Kaufinger Strasse, guardiamo in alto alla ricerca di due campanili gemelli: è il momento di visitare la Frauenkirche, il Duomo di Monaco. All’interno, seguiamo il percorso di visita chiamato “Luoghi misteriosi” e scopriamo così alcune curiosità della immensa chiesa tardogotica: l’impronta del diavolo, il piccolo armadio degli olii santi, il dente di balena di San Benno e l’orologio con gli automi. Dietro all’altare maggiore, poi, si trova l’ingresso della cripta, ove riposano principi e nobili di Baviera. Una volta usciti, ci spostiamo nella vicina Michaelskirche, un’imponente chiesa in stile rinascimentale, la cui cripta (a pagamento, € 3,00 a testa) ospita, tra le altre, la tomba di Ludwig II.
Ritorniamo nella piazzetta alberata Fruaenplatz e, davanti all’ingresso del Duomo, ci sediamo nel biergarten della Augustiner Klosterwirt, per un pranzo veloce a base di bretzel e patatine fritte. L’interno del locale merita una visita! Passeggiamo per le vie pedonali fino alla piazza del National Theatre (un immenso cantiere!) e proseguiamo lungo Residenzstrasse, che costeggia il Palazzo Reale, fino a Odeonsplatz. Qui ammiriamo la Federnhalle, una loggia di ispirazione fiorentina divenuta famosa perché nel 1923 fu il luogo del tentato colpo di Stato di Hitler ai danni della Repubblica di Weimar. A fianco della loggia svetta la sagoma gialla della Theatinerkirche. L’interno ci colpisce per le ricchissime decorazioni della volta e delle cappelle. In una di queste, si trovano le tombe dei genitori di Ludwig II. Rientriamo verso Marienplatz, non senza una sosta nel Megastore del Bayern F.C.
Attraversiamo la piazza principale, sempre affollata, e ci dirigiamo verso il Viktualienmarkt, il più famoso mercato di Monaco. Giriamo tra le bancarelle, per lo più alimentari, e acquistiamo qualche souvenir gastronomico. Il biergarten del mercato è pieno di gente, quindi decidiamo di concederci un paio di birre fresche nella distesa della birreria Der Pschorr. Si sta benissimo, all’ombra e con visuale sul Viktualienmarkt (e il suo coloratissimo “albero della cuccagna”!). Ritornando verso Marienplatz, visitiamo la chiesa di St. Peter, al cui interno si sta svolgendo la Messa. Ci adeguiamo agli standard teutonici e, alle 19.00, siamo seduti nella distesa della birreria Augustiner Stamhaus. Per cena, scegliamo due schnitzel con contorno di patatine, accompagnate da bretzel e birre (€ 70,00 per due persone). Concludiamo la serata scambiando due chiacchiere con una coppia australiana, seduta nel tavolo accanto, quindi rientriamo a piedi in hotel.
Giorno 6 – Giovedì 15 maggio 2025 – Monaco (km 562,60)
Ultima sontuosa colazione al Leonardo Hotel; stamattina ce la prendiamo comoda! Verso le 10,30 facciamo il check-out, prendiamo l’auto nel parcheggio e partiamo. Prima di iniziare il viaggio di rientro, ci spostiamo in periferia per fare acquisti “alimentari” in un supermercato della catena Rewe (Rewe Center in Furstenrieder Strasse 57). Ci spostiamo di qualche chilometro per completare lo shopping: il Rewe Center di Stockacher Strasse 6 ha un immenso Getrankemarkt, punto vendita dedicato alle bevande, dove facciamo scorta di birre locali. Verso le 13.00 iniziamo il rientro verso l’Italia. Il viaggio scorre liscio, a parte una colonna infinita al Passo del Brennero! Un paio di soste in autogrill e, verso sera, arriviamo a Reggio. Auf wiedersehen Deutschland!






