Un amore andino

Arutingo Mamani è un uomo delle Ande. La sua vita scorre tranquilla come quella del bisnonno, cent’anni fa. Sorride, mente pigia con forza sulla chaquitaclla, l’aratro a piede usato da sempre sulla sua terra. A quasi 4.000 metri di altitudine, crescono solo alcune varietà di patate, sufficienti per tirare avanti. A poca distanza, intravede...
Scritto da: Gabriele Poli 1
un amore andino
Partenza il: 02/08/2003
Ritorno il: 05/08/2003
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
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Arutingo Mamani è un uomo delle Ande. La sua vita scorre tranquilla come quella del bisnonno, cent’anni fa. Sorride, mente pigia con forza sulla chaquitaclla, l’aratro a piede usato da sempre sulla sua terra. A quasi 4.000 metri di altitudine, crescono solo alcune varietà di patate, sufficienti per tirare avanti. A poca distanza, intravede la bella Agnés, intenta a pascolare i lama. Continua a sorridere Arutingo, sorride e osserva la ragazza. Ricorda. Ieri sera, durante la festa, mentre i genitori di lei brindavano in allegria, ha avvicinato la giovane, le ha preso la mano e con decisione l’ha trascinata nel campo. Hanno fatto all’amore e questa sera, assieme al padre e allo zio, si recherà a casa di lei per chiederla in sposa. Sa bene che per molti anni ancora non potrà celebrare le nozze, tuttavia già da questa notte la tradizione gli permetterà di iniziare una nuova vita assieme ad Agnés. Nasceranno i figli e gli anni trascorreranno sereni, lavorando la terra, pascolando le greggi di lama e alpaca, filando e tessendo. Vi saranno momenti tristi e, in alcuni periodi dell’anno, il vento gelido soffierà anche dentro la capanna, ma la fame non si farà mai sentire. Sarà sufficiente accontentarsi di quel poco che l’aspra terra vorrà offrire e attendere il sabato sera per cantare e ballare, bere e scherzare con la famiglia e gli amici. No, Arutingo non imiterà il fratello, non prenderà la via della città alla ricerca di chissà che cosa. Gli è stato riferito che il parente ora vive peggio di prima, che non trova lavoro; per dar da mangiare ai propri figli, è costretto ad umiliarsi e qualche volta a rubare. Agnés è lì, lo sta guardando; la sua vita sono gli occhi di lei, la sua terra e quelle grandi montagne dove volteggiano i condor.


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