Umbria, attraverso i luoghi francescani
GIOVEDì 8 DICEMBRE: SPELLO
Arriviamo davanti ad una delle porte del borgo medievale di Spello in tarda mattinata, nonostante sia dicembre, il cielo è terso ed un timido sole prova a scaldarci. Già dall’uscita della superstrada è possibile godere di una meravigliosa panoramica della cittadina, arroccata sopra una collina ai piedi del monte Subasio. In questo luogo pare che il tempo si sia fermato. L’architettura degli edifici, eccellentemente consertati, e del manto stradale rendono l’atmosfera unica. E’ piacevole perdersi tra questi caratteristici e stretti i vicoli, vagando senza meta con il naso all’insù.
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Prendiamo possesso della nostra camera all’hotel Palazzo Bocci, un antico edificio nobiliare in pieno centro storico, davanti al Duomo. La hall affrescata al piano nobile strabilia. La camera è spaziosa, peccato per il mobilio vecchio e decisamente non in linea per un hotel 4 stelle. Personale gentile e buona la colazione.
Entriamo in Duomo per ammirare l’attrazione principale del borgo, la cappella Baglioni, pregevole opera di Pinturicchio. Gli affreschi hanno come tema le storie di Maria e dell’infanzia di Gesù. Gli affreschi sono sublimi, restiamo diverso tempo ad ammirare la perfezione dei particolari dipinti con tanta maestria. Nella volta sono raffigurate quattro sibille sedute su troni e affiancate da targhe con profezie sulla venuta di Cristo.
Raggiugiamo la cima del paese, dalla quale è possibile godere di un bel panorama sulla vallata sottostante. Pranziamo all’osteria del Buchetto, un piccolo e caratteristico locale con cucina tipica. Ottimi piatti, personale professionale e cortese.
La seconda attrazione di Spello è la porta Venere, una delle sei porte urbiche, di arte romana risalente al I secolo d.c., così chiamata per la vicinanza con un tempio dedicato alla dea della bellezza.
In serata ci spostiamo a Foligno, dove nella piazza del Duomo, ammiriamo un favoloso albero di Natale illuminato. Abbiamo prenotato per cena al ristorante Cuore Piccante tramite The Fork. Il locale è vuoto, siamo gli unici avventori, nonostante non ci siamo altri tavoli da servire i cibi arrivano freddi e la tagliata è dura. Inoltre, il vino ci viene fatto pagare due euro in più rispetto al menu e la convenzione con The Fork non viene rispettata.
VENERDì 9 DICEMBRE: BEVAGNA, MONTEFALCO, ABBAZIA di SASSOVIVO, BASTIA UMBRA
Il paese di Bevagna, a ragion veduta, è inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia e tra le Bandiere Arancioni. Le attrazioni principali di Bevagna sono le riproduzioni fedeli delle antiche botteghe: carta, zecca, seta e vetro. Visitiamo con interesse l’antica cartiera, dove viene creata la carta utilizzando le autentiche procedure medioevali, utilizzando come materia prima gli stracci.
Interessante l’antico teatro romano (attenzione alla guida, vi ubriacherà di nozioni), dove all’interno sono state create delle case, tuttora abitate. Palazzo dei Consoli, risalente al 1270, è una struttura caratterizzata da un’ampia scalinata esterna. Attualmente ospita un teatro al livello superiore. Piazza Silvestri è tra le più importanti piazze medioevali della regione, un vero capolavoro, dove trova naturale collocazione la Chiesa di S. Michele, costruita verso la fine del XII secolo. La monumentale facciata è di stile romanico. Il campanile a forma di cuspide è stato realizzato successivamente.
Proseguiamo la visita della zona con il borgo fortificato di Montefalco, con la pregevole cinta muraria, le sue porte e le sue torri. Sulla Piazza del Comune, si stagliano il duecentesco Palazzo Comunale e la Ex Chiesa di Santa Maria, risalente alle origini del libero comune. L’attrazione principale è il complesso museale di S. Francesco, che comprende la Ex Chiesa di San Francesco, costruita tra il 1335 e il 1338, dove si può ammirare l’importante ciclo di affreschi di Benozzo, raffiguranti le Storie della vita del santo.
In venti minuti d’auto raggiungiamo l’abbazia di Sassovivo. L’abbazia di Santa Croce in Sassovivo è un complesso benedettino che sorge a circa 6 km da Foligno, ad un’altitudine di 565 m s.l.m. alle pendici del monte Serrone, immerso nel verde. Da non perdere il meraviglioso chiostro romanico del 1229. È a pianta quadrangolare ed ha 58 archi sorretti da un doppio ordine di 128 colonnine elicoidali con capitelli gigliati. Nel 1340 vi venne aggiunta una grande cisterna centrale e nel 1623 fu costruito un pozzo.
Ultima tappa i mercatini di Natale di Bastia Umbra, all’interno dei padiglioni delle Fiere, che non ci entusiasmano.
Ceniamo al ristorante Divincanto, che si rivela una piacevolissima sorpresa. Un’accogliente locale ricavato all’interno delle fortificazioni del borgo di Sant’Eraclio, piatti deliziosi ricavati da materie prime genuine. Personale squisito, molto attento, professionale e cortese. Convenzione The Fork rispettata, assolutamente da non perdere.
Per il pernottamento scegliamo il favoloso e super tecnologico hotel Villa dei Platani di Foligno, dove alloggeremo per due notti. Hotel di design ubicato vicino alla stazione ferroviaria a 10 minuti a piedi dal centro. Personale professionale, efficiente e cortese. Camera splendida dotata di ogni confort, addirittura è presente una televisione in bagno. Azzeccata la scelta del mobilio. Ottima la colazione. Da provare la camera SPA privata dotata di doccia emozionale, sauna e vasca con idromassaggio (70 euro per 90 minuti). Un piccolo neo, bisogna “lottare” con il porta carta igienica.
SABATO 9 DICEMBRE: SANTA MARIA DEGLI ANGELI, ASSISI
La basilica di Santa Maria degli Angeli è una imponente chiesa, sita ad Assisi, nella frazione omonima. Fu costruita a partire dalla seconda metà del Cinquecento. In cima alla facciata del tempio spicca la statua della Madonna in bronzo dorato. Al suo interno è presente la Porziuncola, la cappella dove si raccoglieva in preghiera Francesco d’Assisi, e per questo centro di devozione francescana. La forte atmosfera spirituale invita i visitatori a riflettere sulla straordinaria vita di San Francesco. Nel chiostro della Basilica trova collocazione un’interessante mostra di presepi provenienti da tutto il mondo.
Seconda tappa il borgo di Assisi. Parcheggiamo l’auto ai piedi della Basilica di San Francesco ed iniziamo a salire i gradini, che ci porteranno all’ingresso della Chiesa inferiore. La parte inferiore interamente affrescata da preziose opere di alcuni dei più grandi artisti del trecento, tra i quali Giotto, è dotata di una cripta, in cui si trovano le spoglie del santo e dei suoi più stretti confratelli. Il massimo dello splendore è presente nella Basilica superiore, dove le pareti sono interamente ricoperte da affreschi, legati alla corrispondenza tra le storie dell’Antico, del Nuovo Testamento e degli Atti degli Apostoli in concordanza con le storie di San Francesco. Molti affreschi di Giotto sono facilmente riconoscibili, in quanto presenti in tutti i libri di storia dell’arte, studiati a scuola. Pranziamo in un piccolo locale sulla strada principale ed assaporiamo la strepitosa torta al testo. La torta al testo, conosciuta anche come crescia o ciaccia è un prodotto alimentare tipico della gastronomia umbra. Essa si compone di un impasto di acqua, farina, bicarbonato e sale, a cui viene data forma piatta e rotonda ed imbottita di formaggio e salume.
Girovaghiamo per il centro storico della cittadina, ogni angolo è curato e prezioso, uno splendido “tuffo” nel passato. Resto estasiato dal tempio di Minerva in piazza del Comune di arte augustea, dedicato probabilmente ad Ercole ed eretto nel 30 a.C. Fu trasformato in chiesa di Santa Maria sopra Minerva nel Cinquecento. Risulta essere tra i templi romani meglio conservati del mondo antico.
Un altro capolavoro è la Chiesa di Santa Chiara, dove è presente il crocifisso che fu d’ispirazione a San Francesco. Nella cripta sono deposte le spoglie di Santa Chiara. Dalla balconata a fianco del sagrato è possibile godere di uno sbalorditivo panorama sulla vallata e ammirare il meraviglioso cupolone della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Da non perdere il Santuario della Chiesa Nuova, la Chiesa costruita sull’abitazione di San Francesco.
In mezzora a piedi raggiungiamo un altro luogo spirituale legato alla vita del Santo, la chiesa di San Damiano. In questo ambiente immerso nella natura San Francesco compose il Cantico delle Creature.
Ceniamo al ristorante il Cavaliere a Foligno. Attirati dalle numerose recensioni positive di questo locale, abbiamo deciso di provarlo durante il nostro soggiorno a Foligno. Antipasto di parmigiana nella media, strangozzi al tartufo da dimenticare: poco saporiti e il sugo troppo liquido. Invece della pasta al tartufo portano una pasta con il sugo ai funghi, nonostante l’errore decidiamo di consumare per non aspettare e mangiare insieme, piatto nella media. Facciamo presente l’errore, in analoghe situazioni il gestore per scusarsi del disguido, ci ha offerto un bicchiere di vino o un dolce, mentre in questo caso ci viene scontato € 1 dal conto! Dolci nella media. Sicuramente non torneremo più e non lo consiglio.
DOMENICA 11 DICEMBRE: FOLIGNO, TREVI
Visitiamo il centro di Foligno, molto suggestiva piazza della Repubblica con il Duomo romanico. A causa del terremoto quasi tutte le chiese sono chiuse solo per precauzione. Gli edifici di questi luoghi, fortunatamente, non sono stati colpiti dal terremoto. L’unica chiesa aperta, è la più antica di Foligno, la Basilica di Santa Maria Infraportas, che merita una visita.
Proseguiamo in auto per Trevi, un altro borgo medioevale molto piccolo, ma caratteristico, tutto in salita. Nella piazza principale del borgo abbiamo provato l’Osteria della Posta, è stata una piacevolissima sorpresa. Cortesia professionalità e piatti squisiti, ottimo rapporto qualità-prezzo. Locale caratteristico molto curato, deliziosa l’atmosfera. Consigliato. La nostra vacanza è finita, è giunta l’ora di rientrare.
LA CLASSIFICA DEGLI IMPERDIBILI
1 – Affreschi del Pinturicchio – Duomo di Spello
2 – Basilica Santa Maria degli Angeli
3 – Tempio di Minerva – Assisi