Ultime novità: con mucho gusto

..sarò breve. Non mi dilungherò in infiniti racconti e cercherò d dare alcune informazioni ‘pratiche’. Siamo partiti da Nizza alle 07.30, scalo a Parigi e Caracas( x evitare gli Stati Uniti e il bisogno del passaporto digitale) e arrivo a San Josè intorno alle 17.00, ore locali. Direttamente in albergo (consiglio vivamente il Kap’s...
Scritto da: felalla
ultime novità: con mucho gusto
Partenza il: 16/11/2006
Ritorno il: 30/11/2006
Viaggiatori: in coppia
Ascolta i podcast
 
..Sarò breve. Non mi dilungherò in infiniti racconti e cercherò d dare alcune informazioni ‘pratiche’.

Siamo partiti da Nizza alle 07.30, scalo a Parigi e Caracas( x evitare gli Stati Uniti e il bisogno del passaporto digitale) e arrivo a San Josè intorno alle 17.00, ore locali. Direttamente in albergo (consiglio vivamente il Kap’s place, molto particolare:www.Kapsplace.Com). Avevamo già prenotato la macchina(fuoristrada, senza quello non andate da nessuna parte, le strade sono davvero come le hanno descritte tutti!!E credete anche che x fare 70 km ci si mettono tre ore!!)x 13 giorni. La nostra prima tappa è stata LA FORTUNA. Siccome in Costa Rica (almeno nel periodo in cui siamo andati noi) alle 17 è già buio, bisogna muoversi al mattino presto(alle 5 è già pieno giorno!)per poter sfruttare al massimo le ore di luce a disposizione. La prima visita, obbligata, sono state le terme di TABACON…Sulla lonely planet sono rimasti piuttosto indietro riguardo ai prezzi. Noi siamo andati dopo le 18.30 e abbiamo speso $ 35,00…A testa!!Ma ne è valsa davvero la pena! Non preoccupatevi d portare gli asciugamani, potete affittare tutto là, anche un armadietto dove lasciare le vostre cose, tutto dietro ad una cauzione, che verrà poi restituita(e ci credo con 35 $ era il minimo!!). Al mattino dopo, presto come al solito, abbiamo visto il VULCANO ARENAL. Siamo stati molto fortunati xchè era una giornata serena e l’abbiamo visto tutto, compreso il fumo e l’abbiamo anche sentito eruttare. Da brividi!! Abbiamo fatto un giro nella foresta dall’osservatorio con meta la cascata. Molto suggestiva. Abbiamo visto le ‘mariposas’ cioè le farfalle sempre lì nelle vicinanze del vulcano. E poi via…Direzione MONTEVERDE E SANT’ ELENA. 4 ore buone di viaggio, con un acqua…Piove praticamente sempre in certe zone, mettetelo in conto e equipaggiatevi. Strada buona fino ad un certo punto, poi, poco prima che inizi lo sterrato arriva la fregatura. Siccome abbiamo pensato sia una cosa organizzata, vi avvertiamo. Arriverete ad un punto in cui vi verrà naturale seguire la strada asfaltata e invece non è quella!!Da lì si parte con lo sterrato x più di 30 km(2 ore buone). Ma la fregatura sta nel fatto che hanno tolto il cartello, x invitare i poveri turisti a prendere la strada sbagliata. Magicamente vi apparirà un ragazzo molto gentile e disponibile che vi offrirà una cartina dettagliatissima x arrivare a Monteverde, dicendovi, che senza quella non ce la fareste mai. Tutto x la modica cifra di circa 3 €…Non è vero. Dopo quel cartello evidentemente tolto da loro, le indicazioni ci sono. Noi ci siamo cascati come polli. Pace.

Noi abbiamo optato x Sant’Elena e non Monteverde, xchè meno turistica, ma non so se abbiamo fatto bene…Pernottamento in un posto terribile con un’acqua che non ci ha abbandonato x tutto il giorno. Abbiamo fatto il giro della foresta di notte a abbiamo visto qualche procione e i primi bradipi! Al mattino il sole ci ha dato il buongiorno, ma era uno specchietto x le allodole, xchè se la foresta si chiama ‘nebulosa’ un motivo ci sarà!!!Piove praticamente sempre nella foresta! Ma noi eravamo preparati! Abbiamo scelto il percorso + lungo(furbi!!!)sperando di vedere qualche animale. Ed invece lì neanche l’ombra. Uccelli, forse, ma noi eravamo talmente fradici, che come abbiamo detto noi, abbiamo abbandonato l’andatura da turisti a caccia, x quella ‘porta via il belino’…Che tradotto dal ligure, significa, ‘muoviti ad uscirne!’ Abbandonato Sant’Elena siamo scesi finalmente a temperature + miti, alla volta di MONTEZUMA. Un bel viaggio, finalmente senza pioggia e tra piantagioni di caffè. Siamo arrivati fino a PUNTARENAS dove abbiamo preso il battello x PAQUERA.

Arrivati a Montezuma, abbiamo pernottato in una cabinas ‘montezuma Pacific’ , il cui titolare è un baffuto molto cordiale, che ci ha dato delle ottime dritte. A cena abbiamo fatto amicizia con i paguri…Che forti! Sulla spiaggia ce ne sono una marea! Al mattino risveglio ancora con la pioggia. Abbiamo tentato di andare a vedere le cascate, ma causa pioggia non si è potuto(devono essere molto belle). Visto il tempo, abbiamo abbandonato Montezuma x provare a vedere, se a MANUEL ANTONIO la situazione fosse migliore. Ancora traghetto e ancora km e ore di strada x arrivare a destinazione. Qui abbiamo pernottato due sere. Per fortuna la nostra tappa lì è stata accompagnata dal sole, visto che eravamo al mare, ci sarebbe spiaciuto stare due giorni sotto l’acqua. Nel parco abbiamo finalmente visto un bel po’ di animali!Mio marito ha anche litigato con un procione!! Mare e spiagge stupendi Non dimenticatevi da bere, xchè là non c’è un punto ristoro e bisogna tornare in centro..Ne sappiamo qualcosa! Alle 16.00 circa è già tutto finito, xchè si alza l’altra marea e la spiaggia praticamente non esiste più, per cui andateci al mattino presto. E da lì si parte, ancora, questa volta x l’altro lato: caraibi! Ma siccome la strada è piuttosto lunga, decidiamo d dividere il tragitto con una tappa al VULCANO POAS. Sappiamo che è molto difficile vederlo x via della nebbia che regna sovrana, ma ci proviamo. Lì abbiamo patito un freddo, che non avremmo mai immaginato! Siamo partiti al mattino da Manuel Antonio con quasi 30° e lassù ce n’erano 8°!! Ci sono perfino gli abeti!!! In Costa Rica! E chi l’avrebbe mai immaginato! E non sanno neanche cosa sia il riscaldamento!Sorvoliamo sulla nostra avventura notturna e passiamo al mattino dopo. Sole!!Evvai! Peccato che più ci avvicinavamo al vulcano, più la nebbia era fitta. Abbiamo atteso + d un’ora, nonostante all’entrata ci avessero avvertiti, ma non ce l’abbiamo proprio fatta a vedere questo cratere dall’alto.

Peccato…E via verso TORTUGHERO. Siamo arrivai a CARIARI, ci siamo diretti all’hotel centrale, come consigliato dalla lonely planet (anche se non è molto chiara questa parte!)e lì Patrizia, una signora gentilissima ci ha fornito i biglietti x attraversare il fiume e arrivare a Tortughero. Ci ha detto di seguire il taxi che ci avrebbe portato fino a PAVONA, dove avremmo potuto lasciare la macchina in un parcheggio custodito ($ 10 a notte). Il tragitto può variare davvero da 45 minuti a ore e ore..Dipende dalla piena dell’acqua. All’andata è andata bene, al ritorno siamo arrivati fino ad un certo punto e poi gli uomini hanno proseguito a piedi tra campi di mucche e noi donne, + fortunate, siamo state portate a destinazione! Altri due pernottamenti, che ci vogliono x via degli orari delle lance. Il mattino dopo sveglia alle 5.30 per l’escursione in canoa a vedere gli animali. Vi consiglio di non farla da soli, xchè certi animali sono davvero difficili da vedere e le guide sanno benissimo dove andarli a scovare. Niente tartarughe, purtroppo, la stagione era già finita, abbiamo solo visto le buche e i gusci…Ci sarebbe piaciuto tanto…La spiaggia qui non è un granchè, molto sporca, x cui non era invitante neanche fare il bagno. Al mattino ancora sveglia all’alba x prendere la lancia delle 6.30 x la nostra ultima tappa: PUERTO VEJO! Siamo passati tra infinite piantagioni di banane e ananas(che io adoro, infatti me ne sono portata una in Italia, facendomi ridere dietro da tutti in aeroporto, come se da noi non ce ne fossero!!Ma là..Sono molto più buone!!)davvero bello. Eravamo indecisi, se fermarci a Cahuita, Puerto Vejo o Marzanillo. Le abbiamo girate tutte e poi abbiamo optato x Puerto Vejo, dove c’è un po’ + di vita. Altro consiglio x il pernottamento, ‘Cabinas Jacaranda’. La stanza N°7 è una favola…È un posto fantastico..La titolare sembra un po’ un scheletro che cammina, a noi sono entrati i ladri in camera mentre dormivamo(urlando li abbiamo fatti scappare!), ma può succedere ovunque!!Anche qui non siamo stati molto fortunati con il tempo, un giorno solo di sole su 3…Abbiamo preso le bici e abbiamo fatto tanti km!!!Ma la macchina non l’abbiamo toccata neanche una volta!! Ritorno a San Josè il 29 novembre, pernottamento sempre al Kap’s e il 30 via…Verso casa.

Tirando le somme…È andata bene. Nonostante sul volo di andata avessimo conosciuto l’ambasciatore francese a San Josè, che ci ha messo un sacco di paura (le strade, la delinquenza, sembrava il bronx!!invece…), è andata benissimo. Alcuni accorgimenti (+ o -)logici: evitate le scarpe aperte e le scarpe a suola liscia, eviterete certi scivoloni…Scarponcini da montagna, se avete intenzione di visitare le foreste e i vulcani;fate attenzione perché non tutti gli alberghi accettano il pagamento con la carta di credito, x cui tenetelo in conto…Noi a fine viaggio siamo rimasti a secco di contanti x questo.(bè, ci sono i bancomat!!!) Non lasciare mai la macchina incustodita con le valigie dentro(bè..); evitare di viaggiare di notte, ma non xchè può succedere chissà cosa, ma perché le strade sono tremende e non sono illuminate x cui sarebbe impossibile evitare le buche; rispettare i limiti in modo da evitare le possibilità di incidenti e di bucare (i pedoni attraversano ovunque, non esistono le strisce pedonali e a volte te li trovi a passeggiare in mezzo alla strada o seduti al bordo come se fosse la cosa + normale del mondo); occhio alle bici (ce ne sono ovunque, anche con bambini piccoli); ombrello o simili x la pioggia e binocolo sono d’obbligo. E poi un’altra cosa alla quale tengo molto e che molti turisti IGNORANTI non vogliono capire. Ovunque c’è l’avviso di non dare da mangiare agli animali e se è scritto, ci sarà un perchè! Se iniziano a mangiare pane, formaggio ecc, cambiano il metabolismo, diventano cattivi e da lì una serie di conseguenze negative. Ho visto molta gente che piuttosto d riuscire a fare una foto ad una scimmia, o ad un iguana da più vicino possibile, se ne fregava degli avvisi..Non ho parole. Giudicate voi.Se siete questo tipo di turista, fate una cosa. Andate allo zoo, oppure guardate i documentari da casa, perché non siete amanti della natura! Portate con voi tanto spirito di adattamento (non ci sono alberghi a 4 stelle, né villaggi all inclusive, x fortuna!!) e tanta cordialità, la stessa che troverete in questa fantastica terra.

Se avete bisogno di qualche altra ‘dritta’: felalla @hotmail.Com …Con mucho gusto!! Federica



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche