Tutto su Favignana e qualcosa sulle Egadi

A giugno, da sempre, mia moglie ed io andiamo al mare. In realta' per affetti e relazioni familiari ci andiamo quasi tutti gli weekend, ma Giugno e' il mese del viaggio fuori Toscana perche' di voglia di mare ce n'e' ancora tanta e non sono ancora arrivati il gran caldo e le folle di lugliio e agosto. Questa e' la quarta volta in Sicilia, la prima...
Scritto da: Gio49
tutto su favignana e qualcosa sulle egadi
Partenza il: 12/06/2008
Ritorno il: 26/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
A giugno, da sempre, mia moglie ed io andiamo al mare. In realta’ per affetti e relazioni familiari ci andiamo quasi tutti gli weekend, ma Giugno e’ il mese del viaggio fuori Toscana perche’ di voglia di mare ce n’e’ ancora tanta e non sono ancora arrivati il gran caldo e le folle di lugliio e agosto. Questa e’ la quarta volta in Sicilia, la prima alle Egadi, scegliendo, dopo qualche incertezza che voi leggendo il mio racconto spero non avrete, l’ isola di Favignana, la farfalla del Mediterraneo! In un’ora e venti il low cost della Ryan Air ci porta, un po’ scomodi, ma a buon mercato, a Trapani. La partenza alle 6.05 ti costringe ad una levatacccia inumana, arrivi all’aeroporrto di Pisa con la bocca ancora impastata e tale rimane perche’ a quell’ora il bar dell’aeroporto e’ ancora chiuso (che vergogna!), comunque e’ caro ed il caffe’ non e’ dei migliori (da esperienze passate), ma quello di Ryan Air e’ anche peggio e costa molto du piu’! Un termos da casa avrebbe proprio fatto comodo, ma attenti a berlo prina del controllo sicurezza perche’ liquidi e creme vengono immancabilmente individuati e se oltre 100 ml confiscati con l’unica alternativa di sprecare l’ora di fila gia’ fatta, aggiungerci quela del check in, miracolosamente ritrovare le valigie gia’ spedite o spedirne una in piu’ che gl’ Irlandesi ti faranno, a puro scopo educativo, pagare 8 euro al chilo, senpre meglio che essere squartati vivi da una quadriglia davanti all’aeroporto! Anche noi abbiamo inconsapevolmente rischiato la vita non sapendo che mescolando una crema Bilboa protezione 6 con una Nivea 20 si puo’ ottenere una miscela instabile che in altitudine facilmente esplode. Grati le abbiamo consegnate, intonse, alle due poliziotte pallide che nel fare il loro dovere avevano salvato a noi la vita e probabilmente a se stesse una scottatura solare. Certo quando si parla di civilta’ gl’Inglesi continuano a darci punti, chiaramente di alchimisti inesperti ce n’e’ anche li, e quelli veri, che hanno iniziato questa novita’ sono proprio dei loro, pero’ accanto al security (visto a Liverpool dove forse in occasiine delle partite in trasferta devono transitare tonnellate di esplosivi) c’e’ un distributore automatico di buste e scatole preaffrancate per rispedire a casa l’oggetto non autorizzato ed evitare qualsiasi ingiustificato sospetto circa l’operato della polizia di frontiera.

L’arrivo a Trapani non fa una grinza, del resto Ryan Air e’ sempre in orario e costa meno del treno, che in orario non e’ quasi mai. Si certo c’e’ un trattore fermo sull’unica pista d’atterraggio e deve essere proprio peso perche’ a spingerlo di lato non gli viene in mente a nessuno, ci costringono a fare due giri ‘turistici’ circolando proprio su Favignana! Sono le 7 e se ci facessero scendere saremmo arrivati, in realta’ ci vorranno altre 3 ore prima di baciare il suolo dell’isola. Arriviamo all’aeroporto di Trapani alle 7.40 ma Il tassista chiede ben 32 euro per portarci al porto contro i 4.20 per due biglietti autobus; l’orario da due corse l’ora agli 0′ e ai 30′, i locali sempre gentlissimi e disponibili nonostante l’immeritata nomea che gl’isolani non amino i turisti mi traducono, dal siculo all’italiano: una corsa ogni ora ai 35′, naturalmente hanno ragione loro. Il biglietto si compra al bar tabacchi dentro l’aeroporto, ma si puo’ pagare anche al conducente. Il cartello non parlare al conducente significa che per i 40 minuti dall’aeroporto al porto parla sempre lui con notizie sui 2080 candidati alle imminenti comunali, notizie turistche ed anche l’orario degli aliscafi. Ogni tanto agli incroci c’e’ anche un “mi guarda a destra per favore che io con quella tendina da sole non ci vedo?” Orgogliosi di aver contribuito alla sicurezza dei passeggeri siamo scaricati proprio davanti alla biglietteria trraghetti con l’avviso “se vi sbrigate ce la fate, il prossimo aliscafo parte tra 2 minuti. 42 minuti e 19 euro dopo (in due) sbarchiamo a Favignana. Ci sono tanti momenti nella vita in cui hai la sensazione, come direbbe Fantozzi, di aver fatto una cazzata mostruosa e pochi in cui sai con certezza che tutto andra’ proprio come te l’eri sognato e cosi’ e’ stato. Il porto ha un’acqua limpidissima, il paesino costruito in tufo, ti accoglie abbellito dalla splendida tonnara quasi completamente ristrutturata coi soldi della Comunita’ Europea dove un museo aprira’ nel 2010. Pescatori locali vendono polpi e murene sul molo ed isolani improvvisatisi imprenditori offrono tutto cio’ che puo’ interessare dal giro in barca al motorino in affitto e persino l’appartamento della sorella! Sono sempre stato fermamente convinto che in Italia a giugno non sia necessario prenotare ed in effetti cosi’ e’ anche a Favignana. Ho pero’ fatto un eccezione avendo trovato su internet Villa Margherita con annessi I Giardini Ipogei che offre appartamentini immersi nel verde con piscina in un ambiente unico, assolutamente tranquillo, a 3 Km dal paese, contrada Bue Marino, ideale per rggoiungere alcune delle cale piu’belle anche a piedi,Bue Marino, Cala Rossa e Cala azzurra L’angolo cottura e’ minimalista ed assolutamente inadatto a cucinare, manca il forno, il microonde, tostapane e persino tazze e bicchieri sono insoddisfacenti, ma se, come me, intendete farvi solo colazione e’ perfetta: un’oasi di fiori e piante da giardino botanico entro cave di tufo dismesse. Comunque di appartamenti liberi ce n’erano parecchi quindi confermo che la prenotazione non e’ necessaria (sui 65 euro 5 giorni minimo). Il primo problema era come arrivarci. Tutti affittano motorini, ottima scelta per chi non ama particolarmente pedalare spesso su mulattiere che il sindaco definisce strade ecologiche. Val la pena girare perche’ mi anno chiesto dai 10 ai 25 euro per lo stesso 50cc omologato per due. Alla fine ho preso un 125cc per 15 euro al giorno, contratto settimanale (P.Za Europa 25 a 50 metri dall’unico distributore (la coda c’e’ SEMPRE, inutile temporeggiare!). I ristoranti non mancano e a giugno non e’ necessario prenotare. Raccomandato da tutti La Bettola via Nicotera (qui’ si deve prenotare) pesce freschissimo, servizio veloce, porzioni abbondanti, 45 euro. I piatti potrebbero essere piu’ curati e c’e chi cucina meglio, per esempio La Lampara, piazza Madrice (quella dove c’e’ la chiesa) meno famoso, forse perche’ aperto da soli 5 anni, ma nettamente superiore: carpaccio di tonno (visto intero in pescheria, era finito 3 giorni dopo) dentice con l’amo in bocca, spigole col buco della fiocina, e come dolce tipico cassatelle (pasta fritta ripiena di ricotta) o cannoli siciliani 55 euro spesi bene con vino e caffe’, altre sere 30 euro a testa sono bastati. Piu’ caro ed elegante Il Pescador, piazza Europa, dove non sono stato (in compenso c’era Briatore con la sposina novella). Il paese e’ pieno di trattorie, pizzerie e rosticcerie (favolosi arancini sulla stessa strada della Bettola, via Nicotera) anche da asporto e persino i bar servono ricche insalatone per chi non vuole spendere, tipo l’ alternative pub in Piazza Europa, quella del Municipio. In Sicilia del resto non ho mai mangiato male! Prodotti tipici all’antica tonnara Antonio Tammaro con piu’ negozi a Favignana uno sul porto l’altro in via Nicotera, angolo piazza Madrice, ma anche a Trapani,Taormina etc. Tammaro spedisce in tutta Italia e alla sera offre assaggini. Ll mosciame e la bottarga sono molto piu’ forti di quelli di cefalo, che adoro ed a me non sono piaciuti, siccome sono salati anche di prezzo l’assaggino puo’ risultare estremamente conveniente! Da non sottovalutare la Buzzonaglia, scarti di tonno troppo scuri e grassi per il mercato tradizionale, ma ideali per condirci la pasta. Consigliate anche le coccole di tonno e la salsa passione per pasta o crostini.

Tra i bar gelaterie ottima quella d’angolo tra il corso principale e la piazza della chiesa: l’Arte del Gelato.

A Favignana il vento c’e’ sempre, non a caso qualche anno fa vi si e’ disputata la Coppa America con Luna Rossa e Mascalzone Latino che filavano a 200 metri dalla caletta del Bue Marino. Non ha senso parlare della cala migliore, dipende dal vento, ma il vantaggiio di essere su un’isola e’ che c’e’ sempre un lato sottovento, quindi col Maestrale consiglio Cala Rotonda (piena d’anemoni di mare) Bue Marino e Faraglioni, con lo Scirocco Cala Rossa e Scalo Cavallo. Le cale sono tante e facilmente accessibili, basta non dimenticare le scarpette da scoglio, piu’ importanti dei pantaloni data la totale mancanza di formalita’ degl’isolani. Cala Rossa e’ fantastica, la mia preferita. Il nome deriva dal sangue di Romani e Cartaginesi nella battaglia navale che concluse la Prima Guerra Punica, ma adesso l’acqua, trasparentissima, ha tutte le gradazioni dal celeste al blu. Vale la pena seguire il sentiero ed esplorare l’intera cala: le sorprese non mancheranno e vi lascio la gioia di scoprirle. L’ unica vera spiaggia e’ Lido Burrone (ma a quel punto, acqua a parte, tra bar, pizzerie e villaggi turistici potevate rimanere a Rimini!) e Cala Azzurra che quest’anno pero’ era piena di alghe.

L’isola e’ quasi interamente accessibile col motorino, a parte le strade principali le altre sono sterrate, un quad farebbe comodo, ma mi hanno chiesto 75 euro per un giorno 50 per contratto settimanale quindi se lo tengono. In bicicletta c’e’ chi ha forato, Il Favonio (vento da cui l’isola prende nome c’e’ sempre per cui all’andata o al ritorno ve lo ritrovate sempre contro. Il giro in barca non e’ affatto necessario, se vi piace l’idea scegliete chi vi prepara anche il pranzo a bordo, mi hanno consigliato un pescatore Clemente, dal porticciolo di Punta Lunga cell 3478940309, 35 euro oppure Peppe Abbione dal porto di Favignana a 50 euro cell 3495848761 abitazione 0923 921615 che vi fara’ tirar su le reti calate alle 4 del mattino e mangiare il pescato, pero’ non ho avuto esperienza diretta dato il mare mosso.

Anche se non state a Villa Margherita I giardini Ipogei vanno visitati (ogni giorno visita guidata intorno alle 16.30 15 euro a testa ma spesi bene) non solo per le splendide piante, ma soprattutto per capire la storia dell’isola esplorando le cave ove i giardini sono ambientati. Intanto non e’ tufo, che e’ leggero e vulcanico, ma Calcarenite una vera pietra pesantissima, originatasi da sedimenti fossili, con questi blocchi un palmo per due (cm 25X25X50) detti cantoni perche’ a seconda della loro qualita’ e consistenza risuonano, quindi “cantano’ con tonalita’ diverse, e’ stata edificata buona parte di Trapani ed anche Palermo. La Sign.Ra Ancilla, un’erudita piu’ che una guida vi fara’ rivivere la vita dei cavatori e non dico altro tranne che non sarebbe giusto visitare Favignana tralasciandone il cuore, anzi proprio grazie a questa visita potrete capire ed interpretare meglio le cale piu’ belle come Cala Rossa e Bue Marino che proprio dai cavatori sono state intagliate.

Favignana e’ anche punto di partenza per le altre isole dell’arcipelago delle Egadi. Gli aliscafi sono molto frequenti, anche due ogni ora sia della Siremar che Ustica Lines, sui 6-10 euro a testa a seconda della tratta. Nuovamente attenti al mare! Svegliatomi alle 7 di una splendida giornata arrivo al porto alle 8 e chiedo se la giornata sia adatta a visitare il Parco Marino di Marettimo “ideale” fa la bigliettaia “20 euro e 80” (siamo in due), decisamente ideale per la Siremar, ma col Maestrale a Marettimo non c’e’ modo di fare il giro dell’isola. Il parco con 7 grotte e paesaggio dolomitico rimane sul versante Ovest e non si puo’ visitare se c’e’ vento forte . Consiglio: parlate con qualche agenzia del luogo e partite solo avuta conferma che il giro dell’isola sara’ possibile, per esempio altamente consigliatomi, ma non ho esperienza diretta, il pescatore Pippo tel. 0923 923088, con mare calmo sara’ all’attracco dell’aliscafo con un grande cartello “Pippo vi aspetta per fare I’ll giro dell’isola” in alternativa www.Blustarmarettimo.It cell.3337153803. Non avendo avuto fortuna la mia visita si e’ limitata alla costa Est. Breve passeggiata oltre il cimitero ad una splendida caletta di ciottoli (Praia Nacchi) dove una barca, grazie ad accordi precedenti, e’ venuta a prenderci con destinazione Punta Troia dove, previa visita alla grotta del cammello, si puo’ visitare uno splendido castello aragonese del 1600 edificato sopra una torre saracena del X° secolo. Diroccato ma di libero accesso e con tanto di capperi in fiore che crescono tra le crepe. La barca si ferma in una meravigliosa caletta azzurra dove fare il bagno (10 euro per la barca). Marettimo, l’isola definita sacra dai greci, ha 5 vette sui 600 metri per gli appassionati del trecking ed e’ in parte formata da roccedi dolomite che sul versante zovest, precipitano a picco sul mare formando olte grotte naturali.

Simile problema per Levanzo, che pure vale il viaggio anche solo per la Grotta del Genovese. Anche qui’ non ci sono ne’ taxi ne’ motorini, le strade sono ripide e sterrate, per muoversi ci vuole la barca. La Grotta del Genovese fa eccezione, data la sua importanza vi sono visite guidate con la Jeep (16 euro a testa) credo 6 se andate a piedi, ma sono 3 ore di camminata impegnativa, con 150 metri di dislivello, per andata e ritorno e dovete partire presto per coordinare il vostro arrivo con quello del custode, che viene con la jeep della visita guidata. Noi abbiamo fatto un compromesso che consiglierei, per 11 euro a testa andata in jeep e ritorno a piedi per godersi l’isola. I genovesi c’entrano solo perche’ nella cala sottostante andavano a rifornirsi di acqua dolce, la grotta, gia’ nota agli abitanti che cacciavano conigli selvatici e’ stata esplorata per la prima volta da una fiorentina una cinquantina di anni fa. All’interno bellissimi graffiti di animali risalenti a 13000 anni quando l’isola faceva ancora parte della Sicilia e pitture murarie di 8000 anni fa con pesci a testimonianza di come Levanzo fosse diventata un’isola. Potete risparmiare il peso della macchina fotografica, le foto non sono permesse, neppure senza flash. Se scegliete la camminata sulla via del titorno, a 15 minuti dal paese c’e’ una bella cala di ciottoli riparata dai Faraglioni.

In conclusione FAVIGNANA e’ diventata la mia isola preferita, dopo aver visitato Lipari (seconda per poco), Vesuvio, Stromboli, Panarea, Pantelleria questa e’ quella dove tornare e ritornare senza mai stancarsene. Levanzo e Marettimo hanno il fascino di non essere motorizzate, ma, con mare mosso, cio’ si puo’ trasformare in un grosso svantaggio perche’ potrete solo muovervi a piedi e non sempre agevolmente. Dato che le corse in aliscafo sono frequenti e veloci le consiglio consiglio di andarci dalla mattina alla sera e dopo aver parlato con un’agenzia del luogo per essere sicuri di potervi muovere in barca una volta arrivati.

Allora arrivederci a Favignana, fate buon viaggio , garantisco che non ve ne pentirete! Dato che anche al ritorno RyanAir vi costringera’ ad una levataccia si rendera’ necessario pernottare almeno una volta a Trapani. Non sara’ una punizione perche’ la citta’ e’ bellissima e accogliente, con ampi parcheggi gratuiti e senza il traffico congestiinato di Palermo o Catania. Noi siamo stati All’Angolo Fiorito, via Mascagni 29 tel 0923 538633 un B&B con l’unica pecca di essere un po’ fuorimano se non siete motorizzati perche’ altrimenti per 60 euro inveve di una stanza avrete un appartamento dotato di ogni conforto ed una colazione personalizzata dalla Sign. Teresa che e’ una fonte inesauribile d’informazioni turistiche e che da brava mamma, anzi tra pochissimo nonna, siciliana si preoccupa fin troppo che i suoi ospiti non escano di casa a stomaco vuoto.

Ottima cena Al Solito Posto dove anche I clienti sono sempre i soliti ed i coperi limitati, Via Orlandini 30/A, non andare senza prenotazione tel 0923 2454. Informale baracca con pesce locale freschissimo e ostriche di Chioggia alla Trattoria Frutti d’Amare tel 3492922989 Viale Duca d’Aosta 27/A aperto anche a pranzo il che vi da la possibilita’ di vedere a 100 metri il porto dei pescherecci ed il mercato del pesce. Ottimo infine il cuscus di pesce alla Cantina Siciliana in Via Giudecca 32 tel 0923 28673 con annessa un’enoteca da far impazzire sia per i vini che per gli oggetti d’antiquariato siciliano collezione del proprietario, purtroppo non in vendita www.Cantinasiciliana.It Trapani e’ anche piena di negozi ed almeno un 20% piu’ economica di Favignana. Bello il centro storico, bellissimi i dintorni da Segesta al parco dello Zingaro, le saline di Marsala e tutto il litorale con la sola eccezione di San Vito lo Capo dove, a parte il mare sempre bello, la spiaggia e’ cosi’ fitta di lettini ed ombrelloni da risultare molto peggio di Viareggio.

Insomma…Noi non vediamo l’ora di tornarci! A voi fortunati, se partite quest’anno, buona vacanza! G&L



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