Tutto il mondo è paese…è Croazia
Ore 03.00 si parte da Ferrara in 2 (con la mia ragazza Silvia), allo sbaraglio (ovvero senza aver prenotato nulla) e con molta calma e fortuna (senza nessun tipo di code alle due dogane) giungiamo a Rovigno alle 8 del mattino (380 km circa). Le indicazioni sulle strade sono chiare e precise e i nomi delle località sia in croato che in italiano.
Dopo un breve giro di ricognizione in auto per il paese, cerchiamo una sistemazione per tutti e sette i giorni a nostra disposizione.
Decidiamo di andare in uno dei tanti punti dove si possono trovare camere: una Agenzia del Turismo (da Piero) e cosi’ abbiamo trovato alloggio presso un privato che faceva da affittacamere le classiche Zimmer (spendendo 260 euro in 2 per 7 notti); tengo a sottolineare che ovunque in giro davanti alle case sono appesi cartelli con scritto Zimmer pertanto trovare camere e’ facilissimo. La casa molto grande (dotata di diverse stanze) era su di una collinetta non lontana dal centro in una zona molto tranquilla con parcheggio privato sotto casa.
Scaricate le valigie partiamo subito alla ricerca della prima spiaggia.
La spiaggia di Villas Rubin è situata all’interno del campeggio Villas Rubin, che dista 3 chilometri dal centro della città di Rovigno.
Per la maggior parte il litorale in questa zona è pietroso mentre lungo il confine con il Campeggio di Polari è situata una spiaggia di ciottoli.
Dopo una giornata di sole, alla sera siamo andati in centro a Rovigno e abbiamo cenato presso “Il Brancin” spendendo 13 Euro a testa (la meta’ di quello che avremmo speso in Italia). Abbiamo preso 2 filetti al pepe verde con contorni, vino e acqua.
Abbiamo quindi notato gia’ dal primo giorno che la cosa piu’ conveniente in Croazia e’ il prezzo del cibo rispetto alla nostra bella Italia.
2* Giorno Il cielo e’ un po’ nuvoloso cosi’ decidiamo di andare a fare un giro in centro.
Tutto il centro storico di Rovigno è caratterizzato da strette viuzze e da interessanti portali di stile veneto. La chiesa di S. Eufemia domina dall’alto tutto il paesaggio. Sosta rigenerante all’ombra in uno dei tanti bar sul porto e poi al pomeriggio alla ricerca di una nuova spiaggia.
La ns scelta cade su La Baia di Vestar che dista 5 chilometri da Rovigno. Per raggiungere questa parte del litorale abbiamo percorso la strada verso Pola, raggiunto il Camping e proseguito per una stradina sterrata per 1 km circa.
La spiaggia qui e’ ricoperta da ghiaia fine e ciottoli molto piccoli.
Alla sera decidiamo di cenare in un altro ristorante sul molo (bisogna sperimentare posti nuovi visto che nel 99% dei casi si mangia bene spendendo poco). Silvia ha cenato con cozze 35 kune e io spiedini di carne 45 kune.
Passeggiata per il centro e a casa.
3* Giorno Giornata che abbiamo dedicato completamente al mare e al relax.
Ancora una volta siamo andati in direzione Baia di Vestar ma qui siamo scesi in spiaggia piu’ a nord dove le rocce la fanno da dominante; il vantaggio e’ che sono meno affollate.
Sera sempre a Rovinj a cenare in un ristorante con terrazza sul mare (pensavamo fossero piu’ cari ma ci siamo accorti che il prezzo era sempre lo stesso), e con i soliti 12 euro a testa ci siamo abbuffati.
4* Giorno Decidiamo di andare a Pola (Pula) che e’la città più importante dell’Istria, qui visitiamo in mattinata numerosi monumenti di valore storico: l’Arena (anfiteatro), l’Arco dei Sergi, il Tempio d’Augusto, ecc. Al pomeriggio ci spostiamo verso Verudela che è una tranquilla zona residenziale sulla collina della città di Pola dove poi abbiamo parcheggiato (gratis) e siamo scesi alla spiaggia (in ciotoli grossi) dove abbiamo trascorso l’intero pomeriggio.
Sera in centro a Rovigno a mangiare bene in un nuovo ristorante ovviamente sperimentando nuovi piatti a base di pesce per Silvia e piatti di carne per me.
5* Giorno Partiamo alle 10 direzione baia di Lemme, conosciuta anche con lo pseudonimo del canale di Lemme o del fiordo di Lemme. Entrambe le denominazioni abbiamo poi scoperto essere errate, poiché le origini geologiche sono causate dall’attività corrosiva del Pazincica, un piccolo fiume tramutato ora in gran parte in un piccolo golfo (e la rendono una delle risorse naturali più belle della penisola istriana).
Dopo una breve sosta qui ripartiamo verso Vsar (Orsena) un antico borgo di pescatori.
Giro per il paese con sosta birra (molto buona quella locale); quindi ripartenza alla ricerca di qualche spiaggia e alla fine siamo finiti a Funtana (Fontane) altro villaggio di pescatori attaccato a Vsar dove ci siamo rinfrescati tuffandoci nel mare blu.
6* Giorno Partenza per Porec (Parenzo) dove abbiamo visitato l’intera cittadina (il complesso della Basilica di S.Eufrasio – Chiesa di S.Eufrasio, Battistero, Canonica e Chiesa di S.Andrea; la Città Vecchia – il vecchio cuore della città di Porec ecc.).
Al pomeriggio come al solito ci siamo diretti in una spiaggia distante qualche km dal centro.
Unico neo di Porec e’ la spiaggia: cementata tipo terrazza. Formata da piattaforme.
Alla sera abbiamo deciso di andare a sperimentare i ristorantini fuori dal centro e la cosa e’ stata secondo me positiva in quanto le porzioni erano estremamente abbondanti e il cibo come al solito ottimo.
7* Giorno Sveglia alle 8 e dopo aver terminato i preparativi per la partenza abbiamo salutato la gentilissima padrona di casa che ci ha ospitati in questa settimana, la quale ci ha offerto un caffe’ e ha discusso con noi sugli sviluppi della Croazia di questi ultimi anni.
Partenza per casa direzione Novigrad dove abbiamo fatto una sosta di 2/3.Visitando il paese (non un gran che’ rispetto a Rovinj) e buttandoci un’ultima volta nel mare croato. Anche qui purtroppo abbiamo trovato terrazze di cemento enormi. Ci siamo cambiati, ci siamo mangiati un bel gelato e siamo ripartiti.
Un po’ di coda al rientro tra le dogane ma nulla di piu’.
Devo dire che alla fine e’ stata veramente una vacanza risparmiosa e piacevole al tempo stesso.
Con 330 euro a testa (spesa comprensiva di tutto!) ci siamo fatti una gran bella vacanza.
Consigli: Noi ci arrangiavamo a pranzo con pane, salumi locali, frutta e acqua comprati nei vari market; col fatto che avevamo il frigo da viaggio stavamo tranquilli anche tutto il giorno in spiaggia (con 50 kune che equivalgono a circa 7 euro mangiavi da scoppiare).
Portatevi a casa anche il formaggio di pecora locale e’ ottimo e il loro liquore amaro colorato naturalmente, aromatizzato con l’ aroma naturale dell’ assenzio «Il Pelinkovac rovignese».
Mangiate gli «gnocchi all’istriana» e «Carne agli spiedini” per me deliziosi.
In Croazia è raccomandabile alloggiare in appartamenti privati: – costano meno degli alberghi – essendoci degli ottimi ristoranti, è un peccato “legarsi” alla cucina dell’albergo.