Tutto è grande a Valencia!

In un'atmosfera dinamica e attiva...
Scritto da: Manem79
tutto è grande a valencia!
Partenza il: 19/07/2011
Ritorno il: 21/07/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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2 giorni pieni a Valencia sono bastati per capire il fascino di questa città. 3^ città della Spagna ma così fortemente slanciata nel futuro da poter essere paragonata a pochissime altre città, almeno in Europa.

A Valencia tutto è grande ma soprattutto tutto è molto curato. Neanche Roma vanta 6 linee della metro che arrivano addirittura a lambire il mare. Un sistema di bus efficientissimo. I Giardini del Turia non sono solo un parco, unico al mondo, nato dalla deviazione del fiume omonimo (in Italia, sullo stesso tracciato, avrebbero costruito un’autostrada) ma ogni dettaglio del parco è ben curato, tenuto in ordine per 14 km!!! Sembra impossibile! E’ pieno di palme, di campi da gioco, di giochi per bambini, di vialetti. Tutto tenuto con la massima cura. Se anche fosse stato fatto da noi (e ricordo che non sarebbe stato possibile perché ci avrebbero lucrato con un’autostrada) avrebbe imperato il degrado!

Grande Valencia che crede al futuro! E per credere al futuro ha, prima di tutto, puntato sull’ambiente!

Non solo i Giardini del Turia sono tenuti a dovere (come da noi sarebbe tenuto un giardino privato a pagamento) ma ovunque per la città non mancano spazi verdi, palme, vie alberate e soprattutto tante piste ciclabili. Le biciclette sono ovunque. Se vi capita credo che sia molto carino fare un giro per Valencia in bicicletta. Il costo del noleggio si aggira sui 10 euro al giorno.

E’ impressionante vedere come è tenuta bene questa città, quanto ci spendono per il decoro, quanto sono diffusi i mezzi di trasporto che, praticamente, arrivano fino all’aeroporto… se non conoscessi la Spagna tutto mi farebbe pensare a Valencia come la Capitale! Forse è tutto un po’ eccessivo ma certamente invoglia il turista (soprattutto gli italiani) a venire perché “le comodità”, “l’efficienza” dei servizi in una città sono un investimento a cui noi abbiamo sempre puntato poco. In questo senso, infatti, anche i monumenti ed i luoghi più importanti da visitare sono gratuiti oppure costano pochissimi euro.

Alcune informazioni sulla città:

MEZZI DI TRASPORTO: come già detto sono capillari. Occhio però, perché a mio avviso fanno un po’ i furbi per farvi pagare qualcosa in più. Mi spiego: non c’è l’abbonamento di 1 o 3 giorni per i mezzi di trasporto (almeno è quello che ci hanno detto). L’unica possibilità di fare l’abbonamento, cioè corse illimitate per 1, 2 o 3 giorni, è quella di acquistare la Valencia Tourist Card ma mi sembrava eccessivo anche perché non ci interessava entrare nei musei che, oltretutto, costano anche molto poco o sono gratis.

Quindi, se si esclude le corse semplici (che costano circa € 1,90), c’è la possibilità di fare o:

– BONOMETRO per le zone A e B al costo di € 9,40 + € 1 (costo della tessera) = sono 10 viaggi che si possono fare per le zone A e B (ricordo che l’aeroporto è in zona B), tutto il resto della città (Calatrava ed il mare) sono invece in zona A. Questo biglietto è utilizzabile anche da più persone però SOLO per la metro (NO per i bus).

– TRANSBORDO per la zona A (ad un prezzo simile) = sono 10 viaggi solo per la zona A (quindi non si arriva all’aeroporto) valevole sia per la metro che per i bus.

I bus possono essere necessari perché con essi si arriva direttamente alla Ciudad dell’Arte e della Scienza (95, 35, 15). La metro non ci arriva.

Noi, per comodità, abbiamo fatto tutte e due i tipi di carnet perché è vero che il centro si gira agevolmente a piedi ma è pur vero che siamo tornati più volte alla Ciudad di Calatrava e poi siamo stati anche alla spiaggia e quindi ci sono servite varie corse.

Per l’alloggio abbiamo scelto l’hotel KRIS ABADIA con booking.com. Un hotel poco fuori dal centro vicinissimo ad un grande centro commerciale. Struttura moderna, camera pulita, frigo, fon. Rapporto qualità / prezzo ottimo. Colazione abbondante e staff gentile. Consiglio vivamente.

JARDIN BOTANIC: il pomeriggio del nostro arrivo è stato dedicato al giardino botanico. Visto che era vicino al nostro albergo e che comunque con € 2 si poteva visitare. Devo ammettere che è veramente molto bello pur non intendendomi molto di piante. L’amante del genere va sicuramente nei pazzi! Piante da ogni parte del mondo, serre ottocentesche, aiuole di cactus, piante carnivore, orchidee e ninfee. Molto bello e poi il prezzo è giusto e soprattutto c’è pochissima gente. Molto tranquillo e silenzioso.

JARDIN DEL TURIA: il pomeriggio dello stesso giorno abbiamo camminato lungo questo stupendo parco, praticamente da Puente de les Artes fino alla Ciudad dell’Arte e della Scienza. E’ stata una bella faticata di circa, credo, 10 km. Il parco è sorprendente. Soprattutto mi ha attirato questa oasi verde che contrasta con i palazzi che, un tempo, si affacciavano sul fiume. Ci sono dei ponti veramente molto belli come il Ponte dell’Esposizione, il Ponte del Mare e quello pieno di fiori. Questo tragitto credo che possa essere molto più piacevole in bici.

LA CIUDAD DELL’ARTE E DELLA SCIENZA: Che dire! E’ divenuta l’attrazione principale di Valencia. Il motivo principale per cui andare in questa città. I colori al tramonto sono veramente affascinanti. Tutto è curato nei minimi dettagli. Il colore bianco degli edifici contrasta efficacemente con il verde del giardino, l’azzurro delle piscine ed il blu del cielo. Grande Calatrava! La sera poi quando si accendono le luci… ve lo lascio immaginare!

PASEO MARITTIMO: Non fatevi mancare una buona mangiata a base di paella lungo mare. Di ristorantini quanti ne volete! Noi abbiamo scelto “El Coso”. Cena a base di Paella di mare per due 38 euro. Quella valenciana non ci attirava perché era a base di pollo e coniglio.

L’OCEANOGRAFIC: L’acquario di Valencia è senz’altro l’attrazione più visitata di tutta la città. In pochi altri posti a Valencia abbiamo visto così tanta gente come all’acquario. Noi avevamo comprato i biglietti direttamente sul sito (€ 24,50 adulto). Ciò comunque non ha comportato l’eliminazione della coda all’ingresso perché, comunque, l’abbiamo dovuta fare al banco della riserva per avere i biglietti. L’acquario è veramente molto bello. Sia per i tipi di pesci, di mammiferi acquatici e per lo spettacolo dei delfini ma anche per le varie strutture “calatraviane” in cui questi acquari si trovavano.

MONASTERIO SAN MIGUEL DE LOS REYES: avevamo un’ora libera la mattina presto prima di andare all’acquario. Abbiamo optato per vedere questo monastero. Non è in centro ed abbiamo dovuto cambiare più volte metro fino alla fermata Saint Miquel dels Reis. Sapevamo che era necessario la visita guidata e che questa iniziava a mezzogiorno. Comunque, quando siamo arrivati lì, abbiamo potuto vedere l’esterno e il chiostro dentro gratis. Devo ammettere che è veramente molto bello, maestoso, elegante. Peccato per la zona in cui si trova e per il tempo che ci vuole per raggiungerlo.

STADIO MESTALLA: abbiamo raggiunto lo stadio grazie alla fermata Aragon per poi, da lì, raggiungere il centro a piedi. La struttura è fatiscente però la foto allo stadio non può mancare.

CENTRO: si gira agevolmente a piedi. Occhio agli orari perché di regola i mercati sono aperti solo la mattina e le chiese o altre strutture fanno una lunga pausa dopo pranzo. La visita non poteva che iniziare dall’edificio modernista per eccellenza della città: ESTACIO DEL NORTE, Molto bello e PLAZA DE TOROS. Ci siamo poi diretti verso Pl. De Ayuntamento con il municipio e l’edifico del CORREOS (le Poste) a cui non può mancare un’occhiata per vedere la cupola colorata all’interno. Questa parte si presenta molto elegante e curata. MERCADO CENTRAL e da lì LONIJA DELLA SEDA con entrata gratuita. Un gioiellino. Iglesia de SANTA CATALIANA con la torre per giungere fino a Pl. De la Reina da dove si nota oltre alla bella torre EL MICALET anche una delle facciate della CATTEDRALE. Questa piazza è il punto focale del centro per gli autobus. Molto più bella è Pl. De La Virgen. Il vero cuore di Valencia. Da qui si ammira l’altra facciata della Cattedrale nonché la piccola BASILICA DE LA VIRGEN (ora purtroppo la facciata è in restauro). Questa piazza sembra davvero un salottino. Pedonalizzata e piastrellata. Piena, almeno d’estate, di tavolini all’aperto per mangiare ma anche per bere qualcosa la sera. Nella stessa piazza si trova anche il Palau de la GENERALITAT, molto particolare. Tutto intorno alla Chiesa si trovano varie attrazioni tra cui: il PALAZZO ARZOBISPAL, CASA DEL PUNT DE GANTXO, ALMUDIN (anche questo è gratis. Dentro è molto bello peccato che, per una mostra, il salone non rende molto), CRIPTA DE SAN VINCENTE MARTIR (noi non l’abbiamo trovato). Vicino a questa zona c’è anche una chiesa: ST. JUAN DE L’HOSPITAL. Una guida non la segnala nemmeno mentre un’altra la mette come la più bella chiesa di Valencia. Noi l’abbiamo vista. Dentro è bella, niente di più, però non è facilissima da trovare. Ci siamo poi spinti a vedere la TORRES DE SERRANOS che già comunque l’avevamo vista quando avevamo fatto il giro dei giardini del Turia. Proprio di fronte si trova l’elegante edifico del MUSEO DELLE BELLE ARTI. Mi hanno affascinato moltissimo le cupole color blu che si trovano un po’ ovunque a Valencia (Museo delle Belle Arti, al Monastero di San Miguel, Basilica de La Virgen…). Quel tocco arabeggiante che non guasta mai.

Nel centro ci siamo ritornati anche la mattina del giorno successivo per vedere i mercati all’interno: MERCADO DE COLON e MERCADO CENTRAL (anche se come quello di Barcellona non c’è nessuno). Per comprare i souvenir tipici di Valencia, in particolare merletti, ventagli e ceramiche, vi consiglio di andare a PLAZA REDONDA. Molto, molto valida. MUSEO DELLA CERAMICA: solo per vedere l’edificio dall’esterno (so che comunque l’ingresso non costa molto e dev’essere molto bello) con quel suo bel portale. Bellissimo. Siamo poi saliti sulla TORRE DEL MICALET per € 2, rinunciando alla visita della Cattedrale, alla quale si può accedere gratuitamente dall’ingresso per vederla nella sua interezza ma non la si può visitare (e quindi non abbiamo visto il sedicente Santo Gral… Poco male!). Almeno da questa torre Valencia non ci ha attratto particolarmente. Forse meritava salire sulla Torres de Serranos per vedere anche il Micalet da lontano. Comunque fate voi. Scesi dalla torre era le 11,30 non potevamo non aspettare, a quel punto, visto che era giovedì, come “milioni” di altri turisti, l’udienza del TRIBUNALE DE LAS AGUAS. A mezzodì si sono affacciati i giudici solo per chiedere se c’era una causa da trattare. Quel giorno, almeno, non c’era niente e quindi in 5 min. è finito tutto. Tanto puzzo per nulla. Non sa di niente. Molto meglio gli spettacolini per la strada!!!!

Ovviamente non ci siamo fatti mancare nulla sotto l’aspetto culinario: la paella di pesce, la sangria, l’agua de Valencia (cocktail sorseggiato in Plaza de La Virgen a base di succo d’arancia, molto buono e dissetante – sembra il nostro Rossini!), l’orciata (sembra di bere della farina) e l’empanadillas (calzoncini di spinaci o di pomodoro) queste ultime veramente molto buone. No una cosa mi è mancata di prendere: il Mojhito. Che peccato!!!

Dopo appena due giorni di viaggio, con la supervelocissima e comodissima metro (linea 3 e 5), abbiamo raggiunto il sempre più grande aeroporto di Valencia per tornare alla nostra vita di tutti i giorni. E cosa ci aspettava nella piccola Pisa? Uno sciopero dei treni per Firenze. Babbo puoi venirmi a prendere? Qui non siamo a Valencia….. NO………….

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Ciudad de las artes y la ciencias - museo de la ciencias

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MONASTERIO SAN MIGUEL DE LOS REYES

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Cattedrale da Pl. de La Virgen

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