Tutti i volti della California
31 luglio 2005 Il nostro volo Alitalia Catania-Roma parte puntuale alle 7:25. Dopo le pratiche d’imbarco, il volo per Philadelphia (con U.S. Airways) parte a mezzogiorno. Le 10 ore di volo sembrano non passare mai! (n.B. La U.S. Airways non distribuisce le cuffie per l’ascolto audio-video gratis…È necessario acquistarle!! Prezzo: 5 euro oppure 5 dollari – e il cambio?! Pagando in euro il resto ci viene dato in dollari…Ladri!).
Dopo aver passato i controlli doganali (con impronte digitali e foto segnaletica), facciamo la fila per il volo successivo. La prima impressione degli States è un po’ colorita…Gli impiegati dell’aeroporto sono tutti un po’ “su di giri”, in particolare un addetto al controllo bagagli ci urla contro :”The last at the back” e ad una signora in ritardo per il volo “The time-flight is NOT my problem!!”…Cordialità verso i turisti?! Presa la coincidenza per Los Angeles arriviamo nella città degli angeli alle 22 ora locale. Ritiriamo la macchina a noleggio presso la Hertz (eccellente servizio navetta dall’aeroporto), un bel macchinone (Kia Optima 2700 cc 24v) e raggiungiamo il motel, Super 8, vicino all’aeroporto (prenotato, come l’auto, dall’Italia due mesi prima con notevole risparmio!). 1 agosto 2005 Los Angeles – Dedichiamo l’intera mattinata alla visita dei quartieri Beverly Hills e Hollywood. Come appare nei telefilms Beverly Hills non è che un quartiere residenziale con le su belle ville deserte..Ma ci abiteranno?! e la via per lo shopping, Rodeo drive con i suoi negozi made in Italy. Bello sentirsi Pretty woman! A Hollywood foto di rito alla scritta sulla collina e passeggiata lungo la “walk of fame” con le stelle dello spettacolo sui marciapiedi; tanti negozi con souvenir..Tutti made in cina, ma è così dappertutto! Passiamo il pomeriggio negli Universal Studios di Hollywood, e ne vale la pena, soprattutto per il giro in pullman all’interno dei set cinematografici. Di sera a Santa Monica, sul molo c’è un parco divertimenti con ruota panoramica.
2 agosto 2005 Basta una mattina per visitare il downtown di L.A. (City Hall, la Cattedrale, Pershing square). Va menzionata a parte la famosa via dei teatri, Broadway, in cui i palazzi dicono ancora qualcosa del loro antico splendore, ma regna la confusione più assoluta! Mille negozietti di bassissimo livello e altrettanti “locali” in cui si preparano cibi non meglio identificati ma dagli odori nauseabondi..! Non dedicate più di due notti e due giorni alla visita di L.A., a meno che non vogliate godervi il sole della california sulle sue lunghe spiagge di Venice beach, Redondo, ecc.
Ore 14 partenza da L.A. Direzione San Diego. In due ore e mezza arriviamo in città e ci sistemiamo all’ “E Z8 Motel”, 4747 Pacific Highway. La sera visitiamo il downtown, cioè la 4th e la 5th Street, in cui sono concentrati tutti i ristorante e i caffè. San Diego è una città vivace e piena di turisti, ha il volto di una città europea, con i tavoli dei ristoranti lungo le strade. Si respira un’atmosfera calda e accogliente…Nulla a che vedere con L.A.! I profumi provenienti dalle pizzerie e dai ristoranti sono davvero invitanti…Sarà forse perché i gestori sono per lo più italiani?! W l’Italia!!! 3 agosto 2005 Come da programma, questa giornata è interamente dedicata al Sea World di San Diego, uno dei parchi acquatici più grandi del mondo. Volete un giudizio? Basta una parola…WOW! Entrati alle 9:30 siamo usciti dal parco alle 20:30…E il tempo sembra essere volato! È un’esperienza unica, assolutamente da non perdere, se volete immergervi completamente in un mondo abitato da delfini, orche, squali, trichechi, balene e tutti gli animali del pianeta mare, con spettacoli, giochi ed esibizioni mozzafiato.
La giornata si conclude con una passeggiata serale ad Harbour Drive, quartiere Embarcadero, curatissimo lungomare di San Diego.
4 agosto 2005 Saggiamente (dietro suggerimento del nostro corpulento “oste” dell’ E Z8 Motel) scegliamo di dedicare l’intera mattinata alla visita del Balboa Park di San Diego, rinunciando allo zoo. Il Balboa Park è un’oasi di verde (bellissimi giardini, – da vedere il giardino giapponese – fontane) con interessanti musei, come il Museum of Man in cui fa bella mostra di sé il primo robot della storia dell’umanità, ovvero la realizzazione del progetto originario del nostro geniale Leonardo da Vinci!!!! Alle 14:00 lasciamo il parco…Direzione Las Vegas! È il nostro primo assaggio di deserto californiano…Miglia e miglia (circa 500 km) di rettilineo – Highway – in un paesaggio arido e con temperature molto alte!! Ed ecco che all’improvviso appaiono i primi alberghi-casinò di questa pazza città del divertimento…Arriviamo intorno alle 19:30. Essendo arrivati di giovedì i prezzi degli alberghi non risultano proibitivi, ma nel fine settimana (da venerdì a domenica) il prezzo della medesima camera arriva anche a triplicare!! Consiglio: cercate di arrivare nei giorni fra lunedì-giovedì, il prezzo di una suite al Luxor oscilla fra 60/80 $, mentre nel fine settimana arriva a toccare i 200 $! Sebbene il prezzo resti comunque “bassino” rispetto allo standard qualitativo dell’albergo (stanze mega lussuose, 100 m²!).
Data la possibilità di visitare tutti gli alberghi-casinò della strip e ragionando sul fatto che avremmo speso ben poco tempo in camera, optiamo per una soluzione “economy” scegliendo uno degli alberghi più antichi di Las Vegas, il Sahara (40$ a notte).
Intorno alle 23 cominciamo la nostra visita ai casinò (aperti 24 h), passeggiando a piedi lungo la “Strip”. Ci rendiamo subito conto che percorrere la Strip a piedi è una fatica sovraumana!! Poiché gli edifici sono enormi ci sono apparsi ravvicinati e raggiungibili in poco tempo (almeno quelli più vicini al nostro albergo), in realtà una distanza che appare breve alla vista copre invece km! 5 agosto 2005 Furba decisione è stata quindi scegliere di visitare i casinò e le attrazioni degli alberghi (all’interno degli alberghi-casinò troverete: spettacoli, giochi, ristoranti, negozi, strade cittadine con tanto di segnaletica stradale) spostandoci in macchina, parcheggiandola negli enormi parcheggi gratuiti di ogni albergo.
Abbiamo visitato quasi tutti i casinò di Las Vegas, i più famosi, trascorrendovi ore ed ore per visitare gli alberghi, assistere agli spettacoli che vengono riproposti ad ore prefissate all’interno e all’esterno dei casinò, che sono l’unica e vera attrazione della città! 6 agosto 2005 Lasciamo Las Vegas per raggiungere uno dei più grandi parchi nazionali della California, lo Yosemite National Park. Dista ben 800 km da Las Vegas (a nord di Las Vegas), circa 7/8 ore in macchina, nel deserto più assoluto, ravvivato solo da macchie di piante grasse, la vista di rilievi montuosi all’orizzonte e km di asfalto rovente.
Lungo il tragitto, che costeggia la Death Valley, (US Highway 95) ci imbattiamo in una minuscola contea, con miniere d’oro ormai abbandonate, Goldfield. Si tratta di qualche casupola, un mini market, la sede del municipio e dei vigili del fuoco. Ci sentiamo catapultati in un film anni ’80 della serie Hazzard con i fratelli Bo e Luke!! Addirittura ad un’estremità della contea troviamo un saloon abbandonato. Entriamo nel market, mangiamo un sandwich, compriamo due piccole pepite d’oro e ripartiamo.
Intorno alle 20:30, finalmente, arriviamo a Yosemite. All’ingresso un simpatico ranger ci fornisce la cartina del Parco (enorme, grande quanto la Sicilia) al centro del quale si trova la “Valle”, cioè la zona in cui si trovano gli alloggi (campeggio, piccoli hotel, bungalows). Cerchiamo, senza fortuna, un alloggio (è tutto occupato, dato il periodo), rassegnati ormai all’idea di “dormire” in macchina (con il pericolo orso bruno sempre in agguato), poiché impiegheremmo troppo tempo ad uscire e poi rientrare nella Valle l’indomani (2/3 ore per entrare e altrettante per uscire), fino a quando Roberts, un residente estivo, ci offre la sua ospitalità per la notte sotto la tettoia del suo graziosissimo bungalow in legno! Dormiamo sotto le stelle!! Esperienza unica! 7 agosto 2005 Trascorriamo l’intera giornata all’interno della Valle. Il parco presenta una flora e una fauna ricchissime, una natura incontaminata mozzafiato, con laghi, sequoie giganti, cascate, orsi, cerbiatti, scoiattoli, ecc. Le parole, comunque, non possono bastare a descrivere l’incantevole paesaggio da favola che Yosemite offre ai visitatori. Indispensabile è l’uso delle cartine e della guida che portiamo sempre con noi (Lonely Planet).
Lasciamo il parco, alle 18:30 si parte per San Francisco. Arriviamo alle 22; troviamo il motel in Lombard Street (su questa strada ne troverete veramente tanti e a prezzi convenienti). 8 agosto 2005 Nella prima giornata a San Francisco visitiamo il Fisherman’s Warf, ricco di negozi di souvenir, localini e banchetti in cui si può gustare pesce freschissimo a prezzi davvero bassissimi (buonissimi i crabs, granchi giganti). La giornata continua con una lunghissima fila al capolinea dei famosissimi cable car, cioè dei tram storici della città, che sfrecciano lungo le vie saliscendi di San Francisco, che sicuramente avrete visto in qualche film alla tv. Davvero divertente il giro della città in tram, stracolmi di turisti, ma usati anche dagli abitanti della città.
San Francisco è una città vivace e unica, con case pittoresche e le particolarissime strade saliscendi. Nebbiosa e ventosa quasi sempre, è comunque la più bella città della California. Percorrendo il viale del Fisherman’s Warf vi accompagnerà sempre la straordinaria immagine del mitico Golden Gate Bridge, che si può percorrere a piedi o in macchina.
9 agosto 2005 San Francisco. In fila dalle 7 del mattino, riusciamo a recuperare i biglietti “stand by” per Alcatraz. Con il traghetto della compagnia “Blue & Gold Ferries” (attenzione: esistono più compagnie che raggiungono l’isola di Alcatraz, ma solo la “Blue & Gold Ferries” consente ai passeggeri di scendere e visitare il carcere) raggiungiamo Alcatraz. Emozionante la visita del carcere di massima sicurezza. Chiuso nel 1964, il carcere ospitava i detenuti più pericolosi, come ad esempio il mitico “Scarface” Al Capone. Consigliamo di fare l’audio tour, che vi darà notizie e curiosità sul carcere e sui suoi detenuti celebri. Molto bella la vista di San Francisco da Alcatraz.
Trascorriamo il pomeriggio nel bellissimo parco cittadino, il Golden Gate Park, luogo di pace e serenità, con sentieri nel verde, giardini curatissimi, laghetti (è possibile affittare barche) e gli immancabili scoiattoli.
La sera ceniamo da “Loris’ Diner”, sulla Union Square, locale molto carino, stile “Happy days”.
10 agosto 2005 San Francisco. Dedichiamo un’ultima mattina alla visita di questa splendida e dinamica città. Bellissima la famosa strada, “Lombard Street”, con curve a gomito e aiuole curatissime con fiori multicolori e piante di ogni tipo (la particolarità consiste nel fatto che le auto passano in mezzo alle aiuole!!). Visita alla cattedrale in stile gotico “Grace Cathedral”. Tappa obbligatoria la visita alla “Mission Dolores”, missione francescana fondata nel 1782. Si trova nel quartiere latino-americano, è l’edificio più antico della città. Alle ore 13 partenza per San Jose (arrivo alle 14). La capitale della Silicon Valley è una città a nostro avviso anonima; la nostra meta, comunque, era il “Technology Museum of Innovation”, che, stando alle informazioni della guida, avrebbe dovuto “stupirci con effetti speciali”! Che delusione invece! Adatto forse a visitatori sotto i 15 anni…Da lasciar perdere. Lasciata San Jose arriviamo a Monterey circa due ore dopo (alle 18). Facile la ricerca del motel, ce ne sono davvero tanti lungo la strada principale. La nostra scelta (e non poteva essere migliore!) è caduta sul delizioso “El Castell Motel” (2102 North Fremon Street, Monterey). Nuovo, accogliente, pulitissimo, fornito di ogni confort…E che dire della disposizione delle camere, tutte affacciate sul cortile-parcheggio auto, da tipico film americano!! Anche il prezzo è stato conveniente (70 $ a notte per la camera) e i gestori, una famiglia indiana, davvero gentili. E come dimenticare la colazione fai-da-te… gustosissima!! La sera, prima passeggiata al “Fisherman’s Warf”, un pontile caratteristico con tanti graziosi localini e negozietti per turisti, poi cena al mitico “Bubba Gump” (Cannery Row). Il locale (si tratta di una catena di ristoranti ispirati al film “Forrest Gump”) è fantastico! Ogni cosa è in tema con il film e la storia di Forrest; il menù, naturalmente, è tutto a base di gamberi. Straordinari quelli al cocco!! Non è tra i più economici ma si mangia bene e ne vale davvero la pena. Concludiamo la serata passeggiando per Cannery Row. Un tempo gli edifici di questa via affacciata sull’oceano erano tutti stabilimenti per l’inscatolamento delle sardine, oggi è divenuta una strada con piccoli locali con musica live frequentati da pescatori e ragazzi del posto. L’atmosfera è magica…Fra la nebbia e l’odore del mare le note di una band che suona live avvolgono la strada quasi deserta. Ma siamo un po’ stanchi e decidiamo di ritornarci l’indomani sera.
11 agosto 2005 Monterey. Trascorriamo una splendida mattina percorrendo in macchina la “17 Mile Drive”, la suggestiva e panoramica strada che si snoda per 28 Km lungo la costa della penisola di Monterey. Il paesaggio è mozzafiato: oceano, costa rocciosa, una vegetazione lussureggiante, con splendidi cipressi americani, cervi, scoiattoli e leoni marini. Assolutamente da non perdere!! Nelle prime ore del pomeriggio visitiamo la missione “San Carlo Borromeo” a Carmel (fondata nel 1771). Dopo un riposo pomeridiano torniamo a Cannery Row per goderci la serata nel locale con musica dal vivo “Sly Mc Fly”. Atmosfera magica, resa ancora più suggestiva e coinvolgente dalle performances di clienti abituali, pescatori e non, che si esibivano insieme alla band cantando e ballando.
12 agosto 2005 Giornata relax in spiaggia a Monterey Beach. Buonissima la cena da “Sapporo”, ristorante giapponese dove abbiamo gustato un ottimo sushi.
13 agosto 2005 Con una punta di malinconia lasciamo Monterey per concludere il nostro itinerario a L.A. Partiti alle 10:30 arriviamo a Los Angeles alle 17:30 circa. Poiché è un po’ presto per andare in aeroporto ci fermiamo a Venice Beach, una delle famose spiagge della città. State pensando alle bagnine del telefilm “Baywatch”? Ai muscolosi e palestrati ragazzi californiani? Dimenticatevi tutto questo. Si vede solo nei film…La realtà è quella di uno zoo umano, un mix di persone di ogni nazionalità, sesso ed età, non mancano artisti di strada e bazar che vendono cianfrusaglie di ogni tipo. La spiaggia è bella, sconfinata, con le classiche strutture in legno per i guardiaspiagge, ma per il resto…Divertente trascorrerci un paio d’ore, potrete avere uno spaccato della vera Los Angeles beach! Alle 23 siamo già al LAX Airoport. Dopo aver restituito l’auto alla Hertz non ci resta che aspettare l’ora dell’imbarco… 14 agosto 2005 Ore 7:00…Si torna a casa!! Dopo lo scalo a Philadelphia atterriamo a Roma Fiumicino alle 9:00 del 15 agosto, quindi con un volo nazionale torniamo a Catania.
Che altro dire?! Un viaggio pazzescoooo!!!! Un’ultima nota utile: la spesa totale (compreso il volo, prenotato però con largo anticipo a gennaio) è stata di 2000 euro cadauno.
Un caro saluto a tutti e…Buon viaggio! Luca e Valeria luca.Vitali@email.It valazap@hotmail.Com