Turisti per…. Le magnifiche seychelles!

Consigli per un viaggio low costIl nostro meraviglioso viaggio comincia venerdì 20 marzo 2009 quando, alle ore 21:15, il volo 92 Emirates decolla dall’aeroporto di Milano Malpensa, diretto a Dubai. Atterriamo all’aeroporto di Dubai alle 06.20 del giorno successivo (il fuso orario è + 3 ora rispetto all’Italia) e, dopo una breve sosta...
Scritto da: Hope1977
turisti per…. le magnifiche seychelles!
Partenza il: 20/03/2009
Ritorno il: 05/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Consigli per un viaggio low cost

Il nostro meraviglioso viaggio comincia venerdì 20 marzo 2009 quando, alle ore 21:15, il volo 92 Emirates decolla dall’aeroporto di Milano Malpensa, diretto a Dubai.

Atterriamo all’aeroporto di Dubai alle 06.20 del giorno successivo (il fuso orario è + 3 ora rispetto all’Italia) e, dopo una breve sosta souvenirs + colazione (fate attenzione, le caffetterie dell’aeroporto di Dubai sono carissime, muffin + croissant + 2 cappuccini maxi ci sono costati 15 Euro!!!), alle 08:45 ora locale partiamo con il volo 707 Emirates diretti a Vittoria, la capitale di Mahe Island, Seychelles! Costo del volo a persona: € 650,00 + Assicurazione Expedia € 22,00 + Tasse e spese € 52,45 = € 724,45.

Arriviamo a Mahe puntuali, alle 13:15 ora locale e, non appena mettiamo piede fuori dall’aereo, veniamo avvolti da un’aria calda assolutamente meravigliosa, così come meravigliosi sono i mille profumi di questa terra. Cambiamo un po’ di soldi (20 UDS e 15 Euro, il cambio è 1:15 Rupie Seychellesi – RS- per i $ e 1:21 per gli €) e, recuperati gli zaini (che presto scopriremo di avere sovraccaricato…Alle Seychelles non avete veramente bisogno di nulla, bastano 2 costumi, 2 pantaloncini e 3 magliette per una vacanza di due settimane), ci sediamo in paziente attesa alla fermata dell’autobus di fronte all’aeroporto, dove aspettiamo l’autobus diretto a Vittoria, la capitale.

Tutte le corse dell’autobus alle Seychelles costano 7 RS a persona.

Già durante il breve tragitto tra l’aeroporto e la stazione degli autobus ci rendiamo conto di avere scelto bene la destinazione delle nostre vacanze di fine inverno…L’autobus corre veloce (anche troppo!) lungo una strada che, come poi scopriremo, corre parallela all’unica superstrada delle Seychelles, quella che collega Vittoria all’aeroporto (circa 7km).

MAHE’ (21-23 marzo) Arrivati alla stazione degli autobus di Vittoria aspettiamo la “coincidenza” (che arriverà dopo circa un’ora…Ma alle Seychelles è bene non avere fretta!) per Beau Vallon, dove abbiamo prenotato 2 notti alla Guest House Georgina’s cottage, al prezzo di € 60 a notte con colazione (in 2).

La sistemazione è spartana ( e la doccia anche parecchio sporca), ma la posizione è molto buona, a due metri dalla spiaggia di Beau Vallon e da tutti i ristoranti della zona. Inoltre, particolare non trascurabile, proprio sotto il pergolato del Georgina’s consumeremo le nostre prime colazioni Seychellesi (thè seychellese, frutta tropicale, succo di frutta tropicale, pane tostato, burro favoloso, marmellata di frutta tropicale e ovetto)…Davvero memorabili! Trascorriamo la prima giornata bighellonando per Beau Vallon e ceniamo alla Pizzeria Baobab, dove spendiamo circa € 10 in due per due pizze (buonissima quella al pesce affumicato) e due birre.

Il secondo giorno ci lanciamo verso sud, verso la tanto decantata Anse Takamaka. Il tragitto in autobus sembra non finire mai, ma ne vale davvero la pena perché veniamo depositati a 2 metri da una spiaggia favolosa, incorniciata da meravigliosi massi di granito e semi-deserta (questo è uno dei grandissimi vantaggi delle Seychelles). Ci fermiamo a comprare una bottiglia d’acqua al tanto decantato ristorante Chéz Batista, che si trova proprio sulla spiaggia e dove, come abbiamo poi appreso in seguito (ma purtroppo non abbiamo avuto il tempo di testarlo in prima persona), ogni domenica viene allestito un magnifico buffet creolo che costa € 20 a persona (per trovare posto è obbligatorio prenotare telefonicamente il giorno prima).

Purtroppo il tempo è un po’ incerto quindi, dopo una breve sosta di snorkeling, ci incamminiamo lungo la strada costiera, passando per Baie Lazare e “approdando” a Anse à la Mouche, dove mangeremo un favoloso piatto di fish and chips + birra all’ Islander Restaurant (di fianco all’Anchor Cafè), € 16 in due.

Ritorniamo a “casa” in autobus e, dopo una cenetta alla Pizzeria Baobab (buonissime le lasagne!), andiamo a dormire presto poiché l’indomani ci imbarcheremo per Praslin.

PRASLIN (23-28 marzo) Il nostro viaggio verso Praslin inizia con un colpo di fortuna (e non sarà il solo durante queste due magiche settimane). Infatti, non appena arriviamo al molo Interinsulare di Vittoria, dove abbiamo in programma di prendere l’aliscafo veloce per Mahé delle 11 circa, apprendiamo che la corsa è rimandata alle 16…Non facciamo in tempo a farci prendere dallo sconforto che ci imbattiamo in due coppie di ragazzi, una svizzera e una canadese, che hanno appena negoziato un passaggio su un cargo di alcuni pescatori del posto alla modica cifra di €15 a testa! Ci aggreghiamo al volo e alle 12 salpiamo per Praslin, sotto il sole cocente delle perle dell’oceano indiano! Arrivati a Praslin, dopo alcune resistenze accettiamo di farci “accompagnare” alla Cote d’Or ($10 in due) da un taxista locale. Gli facciamo presente che non sappiamo dove dormire e lui ci porta da quella che sarà la nostra padrona di casa per tutti i magnifici 5 giorni a Praslin, la signora Janine Lester. La sua non è una Guest House ufficiale, ma è ancora meglio! Ci sistemiamo in uno spaziosissimo e pulitissimo bungalow all’interno della proprietà della famiglia di Janine e concordiamo di pagare €70 in due a notte con prima colazione. Le colazioni che consumeremo sotto il pergolato della casa di Janine saranno memorabili, in particolar modo la sua marmellata di papaya fatta in casa…Slurp! La casa di Janine (cheers@seychelles.Net) si trova proprio accanto (subito prima venendo dal jetty) al ristorante La Goulue Café, che ci ha ospitati per tutte le 5 sere trascorse a Praslin e consigliamo più che vivamente! A Praslin consigliamo anche il gelato di Luca, un nostro connazionale che ha una gelateria anche a La Digue (ottimi il mango e il cocco!).

Che dire di Praslin? E’ tutto, semplicemente, magnifico. Il giorno successivo a quello del nostro arrivo lo abbiamo dedicato ad Anse Lazio, nota come una delle 10 spiagge più belle del mondo…Ed in effetti è proprio un paradiso! Il secondo giorno abbiamo noleggiato una macchina (ci ha pensato Janine per noi, €35 per 1 giorno) e abbiamo percorso tutto il perimetro dell’Isola. Segnaliamo, in particolare, Anse Consolation (la parte prima dell’Hotel Coco de Mer), Grand Anse (confermiamo la presenza di alghe, ma la spiaggia è davvero molto bella e con la bassa marea è molto suggestiva) e il punto panoramico Zimbabwe (in realtà un po’ deludente e comunque raggiungibile solamente in auto). Il nostro terzo giorno a Praslin abbiamo deciso di visitare la Valle de Mai (costo €20 a persona; il giro dura circa 1 h ½ e merita in quanto è l’unico posto al mondo dove sono presenti in enorme quantità le gigantesche palme da Cocco de Mer) e ad Anse Georgette, una bella spiaggia situata all’interno del lussuosissimo Lemuria Resort e alla quale si può accedere prenotando con un giorno di anticipo (anche a questo aveva provveduto Janine). L’ultimo giorno lo dedichiamo alle spettacolari isole di Couriouse e St. Pierre (siamo andati con Herbert, lo si trova in spiaggia alle 9 davanti al ristorante del Beraja Hotel e abbiamo speso €15 a testa + 10 di tassa d’ingresso al parco marino di Couriouse). A Couriouse abbiamo visto un’infinità di tartarughe e lo snorkeling è stato fantastico davanti ad entrambe le isole. Dopo una cenetta a La Goulue (immancabili il pesce alla griglia in salsa creola con riso e un bicchierino di Coco d’Amour) e dopo avere ascoltato un po’ di musica al Club Patradise (in fondo alla Cote d’Or) andiamo a dormire e, al nostro risveglio, ci avviamo verso il jetty…Destinazione La Digue!

LA DIGUE (28-31 marzo) Arriviamo a La Digue in 15 minuti con l’aliscafo Praslin Express (€12 a testa) delle 8:30. L’isola ci trasmette subito vibrazioni positive…E, infatti, anche il nostro soggiorno a La Digue sarà davvero indimenticabile! Anche qui arriviamo senza avere prenotato l’alloggio (avevamo provato a prenotare alla Guest House Sunshine, €70 la doppia con colazione con il ventilatore, ma non avevano più posto; l’abbiamo poi vista con i nostri occhi ed è davvero incantevole!) e ci incamminiamo sotto il peso dei nostri pesantissimi zaini lungo la strada che, dal jetty, conduce verso l’Union Estate, il magnifico parco dove si trova Anse Source d’Argent.

Giunti alla fine della via, ormai un po’ sconsolati (fa davvero molto caldo!), ci imbattiamo nel secondo colpo di fortuna, incarnato dalla signora Fabienne (Bibi), che ci sistema in una meravigliosa casetta sulla spiaggia a due metri dal famoso La Digue Island Lodge, al più che modico prezzo di €15 a testa! La casetta ha tre stanze per gli ospiti (ma saremo soli per tutti 3 i giorni), un salottino, un bagno, e, dietro, la casa, c’è un’enorme cucina. Dormire è un po’ faticoso per via del concerto allestito dal cane Skipper e dal gallo del pollaio, ma i risvegli davanti al mare di La Digue con vista sull’isola di Praslin sono favolosi!!! Dopo avere noleggiato le mountain bike (520 RS in 2 per 3 gg), facciamo la conoscenza dei nostri vicini di casa, una coppia molta carina, lui svizzero (Patrick) e lei seychelloise (Pamela), che in serata ci daranno il benvenuto offrendoci una succulenta cenetta a base di pesce…Meglio che al ristorante! La mattinata del primo giorno a La Digue lo trascorriamo visitando il magnifico parco dell’Union Estate (ingresso €5), dove cammineremo da Anse Source D’Argent, la spiaggia più fotografata al mondo, fino a P.Te Jacques (quasi 2 km di baie deserte e mozzafiato, incorniciata da magnifici massi di granito). Il pomeriggio decidiamo di risalire in bici fino all’Hotel Ocean (che ha magnifiche vedute sull’oceano) e, passando per Anse Severe (bella!), P.Te Cap Barbi (dove si trova l’Hotel Ocean), Anse Patates (bellissima) e Anse Grosse Roche arriviamo infine ad Anse Fourmis, dove finisce la strada. La strada è davvero suggestiva (incontriamo anche una tartarugona di terra a passeggio) e le case creole che incontriamo sono tutte da fotografare! Il secondo giorno a La Digue, dopo un’abbondante colazione da Chez Marston (€5/7) ci dirigiamo verso Grand Anse, che ci piace tantissimo e dove trovo conchiglie favolose! Ci sentiamo particolarmente atletici (ormai è il nostro nono giorno alle Seychelles!) e tentiamo quindi di raggiungere il sentiero di montagna che dovrebbe condurci ad Anse Cocos…Nonostante la nostra buona volontà il sentiero risulta però introvabile e ad un certo punto siamo costretti a fermarci, in quanto davanti a noi si estende una palude…Torniamo su nostri passi e ci rinfreschiamo al bar sulla spiaggia, dove ci spariamo un succo di cocco super vitaminico! La sera ceniamo da Chez Marston, che è un ristorantino informale e con un buon rapporto qualità/prezzo.

La mattinata del nostro ultimo giorno a La Digue la trascorriamo in gita all’Ile Coco e all’Ile Felicité, sulla cui spiaggia (magnifica) vedrò una tartarughina di mare appena uscita dal guscio!!! Aldo (che nel frattempo era impegnato in una delle sue interminabili sessioni di snorkeling) sarà invidiosissimo per tutto il resto della vacanza!!! Ci accompagna un simpatico amico di Patrick al costo di €20 a persona per 3 ore di escursione. Il pomeriggio lo trascorriamo godendoci la spiaggetta davanti a casa e la sera concludiamo in bellezza il nostro soggiorno a La Digue concedendoci una fantastica cenetta all’Hotel Ocean, dove mangiamo spaghetti creoli e un’incredibile insalata di pesce affumicato, allietati dalla chitarra e dalla voce di un bravissimo musicista creolo (costo €15 a testa). Non dimenticate mai la torcia quando girate di notte a la Digue!!! Non si vede nulla! Il 31 marzo ci svegliamo all’alba e alle 7:30 saliamo sul Praslin Express, che ci porterà a Mahé in 1 ora e un quarto, al costo di €40 a persona.

MAHE’ (31 marzo-5 aprile) Arrivati a Mahé ci dirigiamo all’Hotel Bel Air, dove, insistendo un po’, riusciamo a negoziare con il signor Roland, il proprietario di questa deliziosa pensione in stile inglese ma circondata da un bellissimo giardinetto tropicale, uno sconto di 20 Euro a notte per la camera doppia con colazione e così alla fine paghiamo €70 per la doppia con colazione. Il primo giorno lo dedichiamo alla visita di Vittoria, la capitale, che a noi piacerà moltissimo! Vediamo la torre dell’orologio, Indipendence Avenue (all’interno dell’Ufficio Postale c’è Internet gratis!), Albert Street, Market Street, il mercato di Vittoria, Benezet Street (ottimo il take away Lai Lam!) e Francis Rachel street, dove visitiamo la Kenwyn House (fantastica!) e il National Museum of History. Imbocchiamo il Chemin Latanier e, dopo circa un migliaio di ore sotto il sole (pant pant) arriviamo a Roche Caiman, e più precisamente allo jetty del st. Anne Resort, dove una gentilissima ragazza, vedendoci vagamente stravolti ci offre una bottiglia d’acqua gratis (ed è già la seconda volta alle Seychelles!).

La sera ceniamo al Pirates Arms, locale molto animato e frequentato sia da turisti sia da locali, con musica dal vivo e con un buon rapporto qualità prezzo ( ma dove avvisterò per ben due volte un enorme topo!!!), dove ceneremo tutte le sere tranne una, la penultima. Il tradimento è dovuto alla irresistibile tentazione di sperimentare la cucina del Marie Antoinette, il ristorante creolo più famoso di Vittoria, dove si può cenare solo prenotando con uno/due giorni di anticipo. Tale condizione è imprescindibile in quanto i proprietari cucinano solo per le persone che hanno prenotato, dopodiché il cibo…Finisce! L’edificio è magnifico e il cibo squisito, e, alla fine della nostra cenetta, siamo ben felici di pagare i 15€ euro a testa del conto.

Il secondo giorno saliamo sulla jeep che abbiamo noleggiato il giorno prima (Avis, €35 al giorno) e, per ben due giorni, esploriamo ogni angolo di questa magnifica isola! Vediamo da fuori la marina di Eden Island e ci lanciamo verso Anse aux Pins, Anse Royale, Anse Forbans, Police bay, Anse Intendance, Anse Takamaka, e poi ancora verso Boileau bay (magnifico il take away di Haidee!!!), Grand Anse, Port Glaud, L’Islette, Port Launay, i cammini Sans Souci e La Misère, Anse Souillac.

Visitiamo i Jardins du Roi (ingresso caro, 100RS a testa, così come il gelato, ma…Quanto è buono!!! Vi consigliamo di provare cannella, citronelle e menta) la fabbrica del thé (ma il thé costa meno in aeroporto! €2 anziché 4), le rovine della missione dei cappuccini e percorriamo tutta la (bellissima) strada che, partendo da Beau Vallon, porta a Vittoria passando per North West Point.

Il penultimo giorno visitiamo il parco marino di St. Anne, che però, dopo tutte le meraviglie che abbiamo visto in questa vacanza, ci colpisce relativamente. Andiamo con una piccola barca della Marine Charter Association, al costo di 450= RS + 10 Euro di tassa (a testa), ma attenzione perché il tipo (Patrick) fa il furbo. La ragazza che aveva raccolto la nostra prenotazione ci aveva infatti detto che avremmo pagato 400 RS + 10 Euro. Ad ogni modo Cerf Island (l’unica sulla quale è possibile scendere, le altre sono private) è molto bella, e se percorrerete l’Island Path godrete di una vista magnifica sul parco marino e su tutte le isole vicine.

Trascorriamo la nostra ultima (favolosa) giornata alle Seychelles facendo shopping a Vittoria e godendoci, poi, uno SPETTACOLARE tramonto sulla spiaggia di Beau Vallon, davanti all’Hotel Coral Strand (potete usare le docce sulla spiaggia!). Last but not least: non potete mancare di assaggiare il magnifico take away lungo la spiaggia a base di pesce alla griglia e riso! Con un misto di emozioni nel cuore, alle 01.35 del 5 aprile ci imbarchiamo sul volo Emirates che, dopo il solito scalo a Dubai, ci riporterà a Milano Malpensa…Resterete per sempre nei nostri cuori e nei nostri cuori magnifiche Seychelles!!! Per concludere, non possiamo dimenticare di dire che, stando alla nostra esperienza, marzo e aprile sono due mesi eccezionali per lo snorkeling (Aldo ha visto di tutto: squalotti, tartarughe marina, mante giganti e corallo rosso!) e che, volendo, è possibile spendere davvero poco, per lo meno per magiare: un pasto per 2 al take away raramente costa più di 100RS (5 Euro). Per quanto riguarda il pernottamento, invece, è raro spendere meno di 60 Euro in 2 per camera doppia e colazione, anche se noi ci siamo riusciti! Infine, un’ultima considerazione: anche se noi abbiamo avuto spesso compagnia (molto simpatica tra l’altro) le Seychelles sono isole da coppia, e la vita mondana è praticamente inesistente. A noi questo particolare le ha fatte amare ancora di più! Buon viaggio a tutti! Barbara e Aldo



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