Turchia spettacolo !

Spettacolare vacanza in Turchia, 20 giorni girando come trottole in cerca di incantevoli calette e incredibili siti archeologici !
Scritto da: fulk
turchia spettacolo !
Partenza il: 01/08/2010
Ritorno il: 20/08/2010
Viaggiatori: 5
Spesa: 2000 €
01/08 (ISTANBUL SABIHA GOKCEN – ISTANBUL TAKSIM) ISTANBUL Arrivati in aeroporto ci attende un tizio che non parla una parola di inglese per la consegna della macchina: anche se ha un kilometraggio elevato (120.000 km) è in discrete condizioni e ci permetterà di coprire i nostri quasi 4000 km senza alcun problema. Il signore prima di andarsene ci accompagna gentilmente al primo benzinaio. D’ora in avanti per la strada ci affideremo al mio prode navigatore grazie al quale iniziamo a raggiungere il primo ostello in zona Taksim (Neverland Hostel). Il posto è carino, senza troppe pretese; la camera molto spartana ha i letti e un armadio, nient’altro. A 25 lire turche (una lira turca vale circa mezzo euro quindi poco meno di 13 euro) a testa per una notte non si può pretendere di più. Il caldo e l’umido si fanno sentire.. Ceniamo in un ristorantino molto alla mano poi torniamo in ostello; con nostra grande sorpresa (visto che in Italia si paga tutto e sempre) abbiamo la possibilità di utilizzare il collegamento wireless ed un pc (ovviamente collegato ad internet) gratuitamente..noteremo che sarà sempre così anche negli alberghi / ostelli di più basso livello !! Un particolare che ci sfugge è il minareto proprio davanti alla finestra..ci faremo caso alle 5 del mattino successivo quando il Muezzin ci sveglierà “dolcemente” recitando l’Ezan..beh un risveglio tipico.. La mettiamo sul ridere anche se sicuramente sentirlo durante il giorno è molto più piacevole! 🙂

02/08 (ISTANBUL – ANKARA – TUZ GOLU – GOREME) ISTANBUL Partiamo dall’ostello di buon’ora in direzione Cappadocia! Temperatura e umidità sono sempre altissime! In città il traffico è incredibile e disordinatissimo..sorpassi da tutte le parti..un continuo suono di clacson ci accompagna fino a quando non usciamo ed imbocchiamo la statale. Poi, immettendosi sull’autostrada, l’ingorgo scompare completamente e si viaggia molto bene. In generale sulle strade ad alto scorrimento non avremo mai problemi di coda. In caso di lavori era possibile la formazione di traffico ma in tutti i casi è stato un traffico molto scorrevole quindi sopportabilissimo. ANKARA Ci fermiamo nei pressi di Ankara in un bel ristorantino con piscina. Visti i parecchi kilometri che ci aspettano decidiamo di non fermarci nella capitale e subito dopo pranzo proseguiamo la nostra avventura 🙂 TUZ GOLU Lungo la strada intravediamo il lago salato “Tuz Golu” e non appena abbiamo l’occasione ne approfittiamo per fermarci. Il paesaggio è molto bello, il lago si è in parte ritirato lasciando sulla riva il sale. Ci sono parecchi turisti che passeggiano e così facciamo anche noi. Con la forte luce del sole che si riflette sul bianco del sale è molto difficile tenere gli occhi aperti. Beviamo qualcosa di fresco per trovare un po’ di sollievo dal caldo..scambiamo un po’ di battute con il barista molto simpatico che ci sfida a calcio balilla, poi ripartiamo. Diciamo che se si è da queste parti conviene fermarsi; una visitina anche breve al lago merita. GOREME Dopo la piacevole sosta ci rimettiamo in strada. Ad un certo punto attraversiamo una cittadina con un traffico incredibile (scopriremo con i giorni che il traffico è una caratteristica intrinseca di tutte le città turche) dovrebbe essere Kayseri ed iniziamo a vedere i cartelli per Goreme. Quando la strada inizia a salire con curve e tornanti e iniziano i paesaggi spettacolari con le montagne di tufo non abbiamo dubbi sull’essere giunti a destinazione: Cappadocia! Inutile dirlo, i paesaggi lasciano senza parole.. Troviamo abbastanza rapidamente un ostello seguendo indicazioni prese da Internet. Si tratta del Kose pension (1). Decidiamo di sostare qui 3 notti (sarà la sosta più lunga nello stesso luogo di tutta la vacanza!). Consiglio vivamente di tenerlo in considerazione per una sosta in Cappadocia; fornisce diversi tipi di camere (con bagno interno, con bagno condiviso, camerate) tutte molto pulite. La colazione non è compresa nel prezzo ma è di buona qualità e ha dei costi molto contenuti. Inoltre ha la piscina che risulta fondamentale con il super-caldo di Agosto…dopo le visite e le sudate durante il giorno farsi un tuffo in piscina la sera non è assolutamente male! Il centro del paese è vicino, raggiungibile tranquillamente a piedi, trascorriamo la serata lì passeggiando per le viette e soffermandoci nei molteplici negozi ricchi di oggettistica. Pensavo di trovare più artigiani quindi più oggetti locali fatti a mano invece la maggior parte sono esclusivamente turistici e vendono oggetti che poi scopriremo si trovano in qualsiasi bancarella del famoso bazar di Istanbul alla metà del prezzo. Anche il ristorantino dove ci fermiamo a mangiare, nella zona centrale, non è propriamente tipico ma in ogni caso non ci possiamo lamentare. Prima di tornare alla pensione sentendo musica a volume piuttosto elevato ci dirigiamo verso il “suono” e scopriamo una festa locale di turchi che ballano in mezzo alla strada. Ci uniamo e veniamo letteralmente buttati nella mischia. La cosa è molto folcloristica e divertente ci verrà poi spiegato che è il periodo in cui le donne scelgono il “fidanzato” ed in effetti la maggior parte delle ragazze erano sulla balconata che guardavano i ragazzi ballare.

03/08 (GOREME – KAYMAKLI – DERINKUYU – VALLE DEI MONASTERI – GUZELYURT – GOREME – URGUP – GOREME) GOREME Questa mattina veniamo svegliati dal rumore delle mongolfiere… Affacciandosi sul balcone è veramente impressionante il numero di questi immensi palloni colorati che riempiono il cielo di Goreme. Oggi in programma abbiamo la visita ad una città sotterranea. Ne esistono oltre un centinaio di cui meno di quaranta aperte al pubblico. Le due più rinomate sono quella di Kaymakli (capace di ospitare 3000 persone) e quella di Derinkuyu (la più grande, 10000 persone). Decidiamo di visitare la prima che a detta di molti è la più carina. Ci alziamo di buon’ora e dopo una bella e buona colazione partiamo alla volta di Kaymakli. KAYMAKLI Troviamo facilmente la città sotterranea seguendo il navigatore e poi le indicazioni lungo la strada. Una visita in almeno una delle città sotterranee è d’obbligo se si è in Cappadocia ma personalmente non ne programmerei una seconda perché ci sono molti altri luoghi da visitare diversi tra loro e molto interessanti. L’ingresso costa 15 lire turche. Fra i cunicoli di tufo ci rinfreschiamo un po’; all’esterno siamo sempre sopra i 40 gradi! La visita è abbastanza rapida (meno di un’ora) e dopo un breve giro al piccolo mercatino subito fuori dalla città sotterranea decidiamo di seguire la nostra fedele guida (Lonely Planet) e ci dirigiamo verso un’altra piccola città sotterranea, Ozluce, con ingresso libero. Troviamo le indicazioni sulla strada ma ad un certo punto indicano di svoltare in una strada che risulta chiusa…un tizio molto gentilmente si avvicina, ci fa parcheggiare all’ombra e ci accompagna verso una tenda. Dopo tutta la gentilezza ci chiede di pagare ed a questo punto, capita la fregatura, lasciamo perdere e ce ne andiamo ringraziando. Praticamente la visita a questa città sotterranea non è possibile (o meglio, molto difficile) dato che il tizio ha sicuramente spostato il cartello e vi farà vedere, a pagamento, una sua tenda con qualche cianfrusaglia. DERINKUYU Ripartiamo senza troppi problemi verso la valle di Ihlara e ci fermiamo sulla strada in un piccolo paesino subito dopo Derinkuyu per mangiare. Per la strada non c’è un turista ma solo turchi..bene è proprio quello che volevamo 🙂 Troviamo un mezzo furgone che prepara panini con dentro qualsiasi cosa e decidiamo di fermarci li..i prezzi sono irrisori, un panino ripieno di tutto (carne, peperoni super piccanti, melanzane grigliate, zucchine, cipolla a go go, e tanto altro) ci costa poco più di un euro. Concludiamo con un cai (pronuncia CIA’I, il tipico tè turco) a ben 40 centesimi di lire turche e ci rimettiamo in macchina ! VALLE DEI MONASTERI All’ingresso della valle ci accoglie una scritta come Hollywood sulla parete di una montagna: GUZELYURT GELVERI..scopriremo poi essere il paesino vicino. Proseguiamo su una strada collinare e raggiungiamo in pochi minuti la cosiddetta valle dei monasteri. E’ una versione piccola della vicina valle di Ihlara. Pagando poche lire turche entriamo con la macchina e dopo pochi kilometri scopriamo una immensa valle con moltissime chiese e abitazioni rupestri costruite dentro la roccia vulcanica delle montagne che la sovrastano. Siamo gli unici, in tutta la valle non si vede anima viva ! Le indicazioni sono pochissime decidiamo quindi di lasciare la macchina in mezzo al nulla e proseguire a piedi. I paesaggi sono molto suggestivi. Siamo costretti ad aguzzare la vista per scovare all’interno delle pareti rocciose le finestre e i vari ingressi delle chiese e delle abitazioni. Una visita a questo sito (in alternativa alla valle di Ihlara, molto più grande) è caldamente consigliata sperando di trovare temperature più miti di quelle che abbiamo trovato noi (sempre rigorosamente sopra i 40 gradi!). GUZELYURT Prima di ripartire per Goreme ci fermiamo a bere qualcosa nella piazza principale di Guzelyurt; il primo paese che si incontra tornando dalla valle dei monasteri in direzione Goreme. Qui troviamo molti abitanti (rigorosamente uomini, le poche donne presenti sono turiste) che si ritrovano per due chiacchiere e una partita di backgamon o carte davanti all’immancabile bicchiere di cai. GOREME In poco meno di un’ora siamo a Goreme. Ci rilassiamo un po’ in piscina poi decidiamo di andare ad Urgup per cena. URGUP Questo paese si rivela molto dedito al turismo e nella piazza centrale si trovano moltissimi ristoranti che apparentemente sembrano molto eleganti e di alto livello. In effetti i prezzi sono leggermente più elevati della media che abbiamo trovato fin’ora in ogni caso abbordabili. Ci fermiamo a mangiare in un ristorante con la terrazza così ne approfittiamo per cenare sotto le stelle godendoci un po’ di panorama. La visita a questo piccolo paese non è d’obbligo ma se avanza una serata risulta più che piacevole! GOREME Dopo la cena torniamo alla base e ci stravacchiamo in un pub nella zona centrale che al posto dei classici tavolini con le sedie ha le poltrone a sacco con tavolini bassi.

04/08 (GOREME – UCHISAR – GOREME) GOREME Anche questa mattina presto il cielo di Goreme è pieno zeppo di palloni colorati ! Oggi abbiamo in programma la visita al museo a cielo aperto. Il caldo non lascia tregua ma armati di cappelli e acqua ci dirigiamo verso il sito. L’ingresso costa 15 lire turche e si possono visitare tantissime chiesette e case, costruite nel tufo. Come per molti altri posti qui in zona non ci sono molte parole per descriverlo..anche questo è un posto da vedere! UCHISAR Dopo l’ondata di caldo riprendiamo la macchina dirigendoci verso Uchisar per una visita al castello. Prima però sosta pranzo in un bel ristorantino nel centro del paese. Particolare degno di nota: le amache a disposizione per un pisolino dopo pranzo 🙂 Subito dopo ci dirigiamo verso il castello raggiungibile dal centro della città in 5 minuti a piedi; per la visita al castello si pagano poche lire poi bisogna salire parecchi scalini e dalla cima si può godere una vista panoramica su Goreme. Anche questo assolutamente da visitare !All’interno del castello troviamo anche un artista calligrafo che scrive i nomi con caratteri in stile ottomano. Per giungere al castello si attraversa il paese e si possono trovare un po’ di negozietti molto carini finalmente di veri artigiani che vendono oggetti fatti a mano ! GOREME Rientriamo, giusto il tempo per doccia, un po’ di relax poi fuori ancora per la cena. Questa sera decidiamo di andare nella parte orientale di Goreme dove si intravedono parecchi locali. Da questo lato del paese ci sono decisamente più ristorantini tipici che fra le altre cose cucinano deliziosi Gozleme (simil crepes) a prezzi sempre molto abbordabili. Finiamo poi la serata in un pub chiamato “Flinstones” ricavato nel tufo..molto probabilmente è il locale più rinomato del paese infatti lo avevamo sentito nominare svariate volte per strada; quando arriviamo noi è praticamente vuoto ma nel giro di mezz’oretta si riempie di persone, sia locali che turisti.

05/08 (GOREME – SULTANHANI – KONYA) Ora ci aspetta un altro bel tratto di strada per raggiungere la costa meridionale della Turchia. Prima di vedere il mare però abbiamo deciso di fermarci a Konya per una visita al mausoleo di Mevlana e prima ancora di fermarci velocemente a Sultanhani. SULTANHANI Arriviamo poco prima di pranzo a Sultanhani. Il paesino è abbastanza desolato noi ci fermiamo subito nei pressi del caravanserraglio (il più grande della Turchia) e lo visitiamo pagando poche lire. Il posto merita ma giusto se siete per la strada. Dopo la visita, che ci impegna circa mezz’ora, ci beviamo una bibita fresca in un bar lì vicino poi ripartiamo. KONYA Arrivati alla nostra destinazione rimaniamo sbalorditi per il traffico incredibile di questa città. Le strade sono un caos completo e facciamo molta fatica a districarci fra una macchina e l’altra. Quando troviamo la via principale abbiamo la fortuna di trovare un parcheggio e lasciamo subito la macchina…ovviamente la riprenderemo solo il giorno successivo per ripartire. La ricerca dell’albergo risulta semplice ed in men che non si dica lasciamo le valigie e andiamo alla ricerca di un ristorantino (sono le 4 di pomeriggio…) per pranzare. Dopo la mangiata visitiamo il mausoleo di Mevlana, fondatore dell’ordine dei Dervisci rotanti. E’ un posto molto particolare che merita sicuramente una visita. Dopo una breve passeggiata nelle viette della città ci ritiriamo in albergo e dopo poco più di un’oretta siamo ancora in giro. Questa sera in programma abbiamo lo spettacolo dei Dervisci rotanti (lo fanno quasi tutte le sere all’interno del giardino del mausoleo di Mevlana). E’ uno spettacolo fatto per i turisti ma i ballerini che interpretano i Dervisci sono molto bravi e si immedesimano perfettamente nella parte. Anche questo molto consigliato. Assolutamente sconsigliato, invece, il ristorante che si trova subito all’uscita del mausoleo di Mevlana, evitatelo come la peste ! Non contenti ci dirigiamo a piedi verso la parte centrale della città dove si trova la moschea di Aladdin. Qui in un bel parco troviamo una miriade di pub e locali. 06/08 (KONYA – ANTALYA) KONYA Finalmente il giorno del mare è arrivato ! Usciti dal caos di Konya ci immettiamo sulla strada statale dove come sempre troviamo pochissimo traffico, direzione Antalya. ANTALYA Arriviamo ad Antalya nel primo pomeriggio e seguendo la Lonely Planet finiamo a Kaleici, la parte storica ottomana della città. Come le altre grandi città turche che abbiamo visitato anche Antalya si difende bene con il suo caos ed il traffico sulle sue strade.. I turchi saranno gentili ed ospitali ma alla guida sono veramente dei pazzi fuoriosi ! In pratica possiamo dire che tutto il traffico che non c’è sulle strade statali e sulle autostrade si trova all’interno delle città !! La parte storica sembra un mondo a parte, strade piccolissime non asfaltate, alberghi altrettanto piccoli. Negozi e ristoranti non mancano!Giriamo qualche albergo poi ne scegliamo uno piuttosto economico. Tra tutti gli alberghi della vacanza sarà il peggiore sia per il trattamento ricevuto dagli albergatori molto scorbutici sia per le dimensioni ultra ridotte della stanza che comunque aveva l’aria condizionata. In ogni caso per passarci solo una sera va più che bene ! “Lanciamo” la roba nelle camere e ci fiondiamo in spiaggia a Konyaalti nella parte sud occidentale della città. Secondo il tizio dell’albergo per arrivare sulla spiaggia a piedi avremmo dovuto impiegare 10 minuti…bene, ci incamminiamo e dopo oltre 30 minuti di camminata del mare non si vedeva manco l’ombra 🙂 Decidiamo di prendere un taxi, anche se siamo in 5 qui non si fanno troppi problemi. Con la macchina ci vorranno altri 10 minuti e poi arriviamo, finalmente ! La spiaggia è carina, molto ampia, con sassi. L’acqua del mare è assai pulita e calda. Dato il caldo ci buttiamo immediatamente in acqua e trascorriamo il resto del pomeriggio lì. Per la serata decidiamo di visitare l’altra parte della città, lungo la costa sud est, chiamata “Lara”. Qui ci sono spiagge di sabbia e la zona sembra un tantino più “IN” rispetto all’altra. Sul lungomare troviamo tantissimi ristoranti “chic” uno dopo l’altro e ci fermiamo in uno a caso. Veniamo trattati con i guanti e la spesa alla fine non è neanche eccessiva; mangiando pesce siamo intorno alle 50 lire turche a testa.

07/08 (ANTALYA – KEMER – CIRALI – OLYMPOS – CIRALI) ANTALYA Dopo la colazione decidiamo di partire verso Olympos rinomato per le casette sugli alberi e per le chimere (fuochi naturali che nascono dalle rocce). KEMER Sulla strada passiamo per questo paesino molto carino, ben tenuto e pulito. Il centro è caratteristico e pieno di locali, ristorantini e negozi. Diciamo che una sosta di un giorno avremmo potuto farla ma preferiamo andare verso la meta designata. Quindi dopo un rapido attraversamento riprendiamo la statale. CIRALI Il posto che dobbiamo raggiungere non è presente sul navigatore ma lungo la strada intravediamo un cartello Cirali e lo seguiamo.La stradina per raggiungere il paesino sembra una strada bianca, molto stretta, sterrata, in mezzo al bosco. Da segnalare su questa stradina un bellissimo ristorantino con i tavoli all’interno di un fiume; si può scegliere se mangiare con i piedi nell’acqua oppure su tavoli montati su palizzate comunque sopra il fiume. Molto molto bello e come in quasi tutti i posti si mangia bene e si spende poco 🙂 Subito dopo pranzo si prosegue..dopo poco meno di 10 km su questa strada si iniziano ad intravedere posticini per dormire simili ad agriturismi, immersi nel verde. Decidiamo di proseguire e dopo aver chiesto invano a qualche albergo / agriturismo posto per un paio di notti arriviamo alla spiaggia e decidiamo di cercare un posto per dormire più tardi. L’acqua del mare è favolosa, pulitissima e calda; la spiaggia è di sassi. Passeggiamo a piedi lungo la spiaggia e raggiungiamo in pochi minuti anche Olympos, che doveva essere la nostra meta originaria. Qui la zona è molto più battuta piena di giovani e dobbiamo ammettere che anche la sporcizia è notevole. Ci addentriamo anche verso l’interno dove c’è un bel sito archeologico con resti romani ma il paesino non ci entusiasma molto e decidiamo quindi di tornare verso Cirali anche perché qui ci sono le Chimere. Torniamo quindi sulla spiaggia di Cirali e decidiamo di andare alla ricerca di un bel posto per dormire.. La località merita veramente quindi decidiamo di sostare un paio di notti. I posti per dormire sono più simili ad agriturismi che ad alberghi veri e propri, tutti immersi nella natura e molti con le famigerate casette sugli alberi. Non troviamo una soluzione del genere ma in ogni caso un bellissimo agriturismo, il Kibala hotel (2). Un po’ costoso rispetto alla media trovata fin’ora ma merita tutti i soldi che abbiamo pagato. Le camere sono dei bungalow indipendenti tutti dotati di bagno e aria condizionata. Anche qui è tutto immerso nel verde e scopriremo che la cucina è molto particolare con piatti tipici del posto cucinati con ingredienti assolutamente naturali e per la maggior parte raccolti direttamente dalle piante presenti nell’agriturismo stesso. In serata decidiamo di visitare le chimere. Ci tocca quindi armarci di torcia e fare una scarpinata di mezz’ora al buio. Dopo questa scarpinata veniamo decisamente ripagati dallo spettacolo delle chimere. Praticamente tra una roccia e l’altra fuoriescono questi fuocherelli che al buio sono proprio spettacolari. In più si aggiunge un cielo che dire stellatissimo è poco! Evidentemente il luogo non soffre di inquinamento luminoso né di inquinamento dovuto ad automobili o fabbriche…sta di fatto che poche volte mi è capitato di vedere un cielo così stellato, sembra veramente di trovarsi in un planetario!

08/08 (CIRALI) CIRALI Passiamo un’intera giornata a Cirali. A conti fatti sicuramente questo è un posto tranquillo dove trascorrere una bella vacanza rilassante e salutare. Il mare è bellissimo, le spiagge volendo sono attrezzate, negli agriturismi si mangia molto bene. Per trovare un po’ di caos e vita notturna, feste a go-go forse è più indicata Olympos, ma se cercate un po’ di relax, senza dubbio Cirali è l’ideale! 09/08 (CIRALI – KAS) CIRALI Abbandoniamo a malincuore Cirali e ci dirigiamo verso altre mete di mare alla ricerca di calette sperdute. Nella strada che percorriamo tra Kumluca e Kas iniziano a vedersi una miriade di calette! Ne troviamo una accessibile direttamente con la macchina e decidiamo di fermarci qui. La spiaggia è piccola con sassi, l’acqua è a dir poco spettacolare..ironia della sorte incontro un amico italiano che non vedevo da una vita 🙂 La sosta è breve giusto un bagno poi si riparte verso la prossima destinazione, Kas. Prima di giungere a Kas decidiamo di fermarci a mangiare in un posto con una vista mozzafiato sul mare. Qui, ai soliti prezzi stracciati, mangiamo benissimo pesce e un dolce (di cui non ricordo il nome) locale veramente delizioso ! Poi, soddisfatti, ci rimettiamo in macchina. KAS Arriviamo in breve tempo a Kas, un paesino molto carino. Le spiagge sono dalla parte sud-est del paesino piccole e la maggior parte sugli scogli. Qui ci sono anche molti alberghi di alto livello.Troviamo una spiaggia dove non si paga l’accesso, l’ombrellone o le sdraio ma solo mangiare / bere che hanno i prezzi leggermente lievitati ma neanche troppo. L’acqua è molto bella leggermente fredda; rimaniamo in spiaggia fino al tardo pomeriggio quando decidiamo di tornare verso il paesino per cercare una sistemazione per la notte. Trovare un albergo, come sempre, è immediato. Ll centro del paese, chiuso al traffico è molto caratteristico pieno di locali / ristoranti / negozi. Ci inoltriamo nella folla insieme ad un fiume di turisti (molti francesi). Per il dopocena troviamo un wine bar molto carino.

10/08 (KAS – KAPUTAS – PATARA – KALKAN) KAS Si parte di buon’ora alla ricerca di altre calette! KAPUTAS Dopo pochi km ci imbattiamo in questa spiaggetta rinomata che notiamo per il colore dell’acqua azzurro, proprio azzurro come una piscina! A bordo strada sono parcheggiate diverse macchine / camper da cui deduciamo che il posto deve essere bello. Effettivamente l’acqua del mare sembra proprio una piscina e la caletta è bellissima con una zona che fino ad una certa ora è in ombra. Un tuffo è d’obbligo data la bellezza del posto e data la temperature che come sempre in questi giorni risulta essere superiore ai 40 gradi. Dopo un bagno con tutta calma ci rimettiamo in macchina diretti verso Patara, la spiaggia dove vanno a depositare le uova le tartarughe e troviamo un ristorantino molto buono. PATARA Prima di accedere alla spiaggia rinomata di Patara bisogna attraversare un sito archeologico con rovine romane (eh questi romani i posti sapevano proprio sceglierseli!!) pagando 5 lire turche a testa. Dopo pochi minuti si raggiunge il parcheggio e finalmente la spiaggia. Questa è enorme e come spesso accade nelle spiagge qui in Turchia vengono affittati ombrelloni e sdraio a poche lire turche. E’ la prima spiaggia di sabbia che incontriamo ed in effetti l’acqua non è così pulita come negli altri posti. Inoltre il mare è molto agitato. Il posto rimane comunque da vedere. KALKAN Dopo il doveroso bagno ci dirigiamo verso la successiva meta prevista dal nostro itinerario improvvisato: Kalkan. Questo paesino è molto simile a Kas (sembra proprio uguale) con il centro chiuso al traffico e pieno di negozi / ristoranti / locali. Qui, al posto dei turisti francesi incontrati a Kas, ci sono molti inglesi.Durante la cenetta in un ristorante va anche via la corrente ma evidentemente gli abitanti del posto sono abituati infatti in men che non si dica azionano gli accumulatori e tutto riparte. Il dopo cena lo trascorriamo in un pub gestito da Giorgio chiamato Ottoman House (3) un mezzo italiano che fa tanto il simpaticone e poi ci presenta un conto doppio rispetto a quello indicato nel menù. Se volete fargli una visita fate molta attenzione al conto 🙂 11/08 (KALKAN – OLUDENIZ) KALKAN Oggi siamo diretti verso un’altra parte di costa che si preannuncia favolosa; procediamo lungo la costa in direzione ovest. OLUDENIZ Raggiungiamo la nostra meta rapidamente visto il poco traffico e troviamo un bell’albergo con colazione e cena a 90 lire turche per due notti. Qui i prezzi sono indicati direttamente in sterline visto che, come a Kalkan, il turismo è prettamente inglese. La spiaggia (di sassi) è favolosa con un’acqua cristallina. Dal mare c’è una magnifica vista sulle montagne ed il cielo è pieno di parapendii, il luogo si presta decisamente a questo tipo di attività.

12/08 (OLUDENIZ – BUTTERFLY VALLEY – OLUDENIZ) Oggi giornata di mare! Dalla spiaggia dove ci posizioniamo decidiamo di fare una visita alla cosiddetta “laguna blu”. E’ curioso il fatto che per raggiungerla passeggiando lungo la spiaggia è necessario pagare..noi, giovani e forti (ahah) decidiamo di farla a nuoto e sfiancati raggiungiamo dopo una mezz’ora la destinazione. Paesaggisticamente è incantevole, non c’è che dire e l’acqua del mare è cristallina ma non più di quella della nostra spiaggia. Il discorso è che da questa parte c’è veramente una folla di turisti..sulla spiaggia non si riesce neanche a camminare..Da questo giungiamo alla conclusione che la parte più vicina alla laguna è meglio evitarla. Rientriamo sulla nostra spiaggetta tranquilla (altra mezz’ora di nuoto..sempre più sfiancati..), pranziamo e subito dopo ci imbarchiamo verso la Butterfly valley.Ci si arriva da Oludeniz con mezz’ora di barca oppure con macchina + un’ora circa di camminata in mezzo ai rovi e percorsi di trekking molto difficoltosi…preferiamo decisamente la prima soluzione! Questa valle, anch’essa incantevole, è una zona un po’ hippie con campeggi ed alcuni curiosi personaggi convinti di vivere su un’isola sperduta (barba lunga, rasta, ecc.) Qui l’acqua del mare non è molto pulita ma il paesaggio mozzafiato ne fa una meta assolutamente da visitare. Ci fermiamo poche ore poi la barca ci riporta a Oludeniz. Questa sera decidiamo di fare un giro per il paese..per le strade sembra di essere a Las Vegas locali con grandi insegne luminose ovunque, luna park, una fiumana incredibile di ragazzi, la maggior parte dei quali inglesi. Rimaniamo un po’ allibiti perché la situazione sembra surreale…non sembra proprio di essere in Turchia !

13/08 (OLUDENIZ – CYNAR – MUGLA) OLUDENIZ Oggi abbandoniamo il mare per qualche giorno dirigendoci verso l’interno; L’idea è di raggiungere Pamukkale, famosa per le montagne calcaree. Per rendere il viaggio più leggero decidiamo di fare una tappa intermedia di una notte e leggendo la guida una delle città che si trovano sul tragitto degna di essere visitata è Mugla. CYNAR Prima di raggiungere la nostra meta però riusciamo a fare un’ulteriore tappa su una spiaggia consigliata dalla Lonely Planet (santa subito!!): Cynar. Questa risulta essere proprio un bel posticino. Non troppo affollata, spiaggia di sassi, volendo attrezzata (ombrello e sdraio a 4 lire turche). Stranamente poi c’è una pozza d’acqua molto fredda dove i più coraggiosi fanno anche il bagno. L’acqua anche qui risulta pulitissima, un po’ più fredda rispetto al solito trovato fin’ora. Il ristorante in loco fa dell’ottimo pesce ad un ottimo prezzo. MUGLA Dopo la mezza giornata di mare comprensiva di mangiata e bagno ci rimettiamo in macchina in direzione Mugla.Quando arriviamo nel paesino iniziamo a girare con la macchina attraverso delle viette molto strette e impervie. Qui per la prima volta facciamo un po’ fatica a trovare una sistemazione per dormire; ci sono parecchi dormitori evidentemente per studenti (di scuole superiori) con la parte femminile separata da quella maschile. Una coppia di turchi ci offre l’affitto di una stanza ma dopo averla vista rifiutiamo l’offerta date le condizioni igieniche a dir poco pietose dell’appartamento anch’esso evidentemente affittato a studenti durante il periodo scolastico. Fortunatamente ci imbattiamo in un gruppo di ragazzi (poco più che diciottenni) che si offrono di accompagnarci ad un albergo. La scena sembra quasi da film, inizialmente sono 3 poi durante il tragitto a piedi incontrano altri amici che si aggregano al gruppo. Dal poco inglese che parlano capiamo che sono anche loro studenti che vengono da paesini limitrofi. Evidentemente il nostro arrivo rappresenta per loro una novità e sicuramente un evento da raccontare! Ci portano in un albergo poi li salutiamo senza riuscire neanche a offrirgli qualcosa da bere. Mangiamo in un ristorante / pizzeria anch’esso pieno di ragazzi giovani poi trascorriamo la seconda parte della serata in pub locale. Attraversando le stradine del paese si incontrano personaggi che fanno capire il livello di povertà della gente locale. Questo è nettamente in contrasto con gli studenti che a bordo di grandi macchinoni frequentano locali con grandi televisori lcd dove si può giocare alla playstation.

14/08 (MUGLA – PAMUKKALE) MUGLA In mattinata decidiamo di fare una passeggiata per la parte storica della città. Visitiamo un piccolo bazar con molti negozietti e case ottomane. Un barbiere notando la nostra curiosità esce addirittura dal suo locale mentre sta tagliando i capelli ad un cliente e ci versa dell’acqua di colonia sulle mani.. Poi effettua una sorta di pulizia del viso al cliente utilizzando un filo..una cosa per noi molto strana e curiosa. Quando arriviamo nella piazzetta centrale gli anziani del paese giocano a backgamon e si bevono in tutta tranquillità il solito tè. Dopo questo tuffo in quella che ci è sembrata la vera Turchia ci rimettiamo in macchina per raggiungere Pamukkale. La strada che affrontiamo seguendo il navigatore è da rally fuoristrada! Praticamente per parecchi kilometri l’asfalto non esisteva ma erano presenti solo ed esclusivamente pietre piuttosto grandi ! PAMUKKALE Appena entrati nel paese veniamo letteralmente inseguiti da persone a piedi e con motorini che cercano di convincerci ad acquistare guide del sito da visitare o ad andare in determinati alberghi / pensioni. Noi decidiamo di fare di testa nostra ed infatti troviamo in pochissimo tempo un bell’albergo costruito come un palazzo vecchio di milano a ringhiera con le porte di ingresso delle camere che si aprivano su una grande balconata comune a ferro di cavallo. Il posto è molto grazioso e dotato anche di piscina. Ne approfittiamo per fare un tuffo e ascoltando il consiglio di un turista che aveva visitato Pamukkale già altre volte ci dirigiamo verso il famoso sito con le vasche di acqua calda verso le 18.00 in modo da goderci anche il tramonto. Il posto è decisamente turistico, molto affollato. E’ obbligatorio camminare scalzi sulle distese di calcare per non rovinarle. Ogni tanto poi ci sono vasche con acqua calda o ruscelli naturali che scorrono in spaccature del terreno dove è possibile immergersi. L’acqua non è eccessivamente calda e neanche troppo profonda. Il posto è simile, per chi le conosce, alle terme toscane di San Filippo solo che queste ultime hanno l’accesso libero; per quelle di Pamukkale è necessario pagare un salato ingresso di 20 lire turche. Nella parte alta poi, finite le rocce calcaree si trovano dei resti archeologici romani..questi romani sono arrivati proprio ovunque! Visitare il sito archeologico al calar del sole è molto suggestivo. Il posto quindi è assolutamente da vedere (avendone l’opportunità) nel tardo pomeriggio in modo tale da ammirare il tramonto e godersi lo spettacolo delle montagne calcaree senza troppa gente.

15/08 (PAMUKKALE – SELCUK – PAMUCAK – SELCUK) PAMUKKALE Lasciamo Pamukkale per dirigerci verso Efeso, grande e rinomato sito archeologico romano. SELCUK Arriviamo a Selcuk verso l’ora di pranzo e decidiamo di sistemarci in un alberghino (30 lire turche per una notte); Efeso è a pochi minuti di macchina.Dato però il caldo eccessivo preferiamo rimandare la visita alla mattina successiva… Ora il momento è buono se non ottimo per andare ancora al mare anch’esso a pochi minuti di macchina dall’albergo. PAMUCAK La spiaggia più vicina è Pamucak. Questa, rispetto ai posti visitati fin’ora si rivela abbastanza bella come spiaggia e strutture ma molto turistica e con prezzi più alti della media. Mangiando in loco riusciamo a strappare 30 lire per ombrelli e sedie per tutti peccato che per mangiare ci vengono chieste parecchie lire turche.. Sentendo il prezzo che pagano dei turisti inglesi abbiamo il sentore che a seconda della nazionalità del cliente il “simpatico” proprietario si inventi dei prezzi diversi per bevande, cibo ed anche ombrelloni. Qui la spiaggia è di sabbia e il mare molto sporco. Nel complesso Pamucak non è il massimo. SELCUK Durante la serata, dopo aver mangiato una pida (la pizza turca) facciamo un giro per le viette del centro. Un aspetto curioso di questo paesino è la presenza delle Cicogne che personalmente avevo visto solo allo zoo 🙂 Sono veramente enormi e sui tetti di alcune case si intravedono i loro nidi. Durante la nostra passeggiata ci imbattiamo in un bel negozio di tessuti e acquistiamo qualche sciarpa di pashmina (seta e cashmire) di buona qualità ad un ottimo prezzo. Il centro è particolare e molto curato, chiuso al traffico. La tappa in questo paesino è da consigliare se poi nel programma c’è la visita ad Efeso è perfetta! 16/08 (SELCUK – EFESO – AYVALIK – ISKELESI – BOZCAADA) SELCUK La mattinata è dedicata ad Efeso quindi caricata la macchina partiamo subito. EFESO Il caldo continua ad essere a dir poco opprimente con un tasso di umidità sempre alle stelle! A parte questo, il sito merita una visita, alcuni resti sono ben conservati come l’anfiteatro (detto il grande teatro), altri hanno delle parti ricostruite come la facciata della biblioteca di Celso altri ancora sono evidentemente da catalogare e rimettere in sesto. In ogni caso è proprio un tuffo nella storia. AYVALIK Ora ci aspettano un po’ di kilometri in direzione di Bozcaada, un’isola nel mar Egeo dove abbiamo deciso di fermarci per un paio di giorni di relax. Lungo la strada decidiamo di sostare per il pranzo in un paesino, Ayvalik. Nonostante dalla cartina sembri un paese piccolo il traffico è quasi a livello di Istanbul! Il posto comunque è carino e c’è molto movimento. Mangiamo bene in uno dei molteplici ristoranti situati sulla costa, proprio sul mare. ISKELESI Dopo il pranzo ci rimettiamo in macchina, la prossima destinazione è Iskelesi dove prenderemo il traghetto per l’isola. Di questo paesino vediamo solo il porto con qualche negozietto per mangiare e curiosamente qualche gruppo di ragazzini che fanno il bagno (e dire che l’acqua non sembrava così pulita…ed essendo in un porto sembra normale..). Carichiamo la macchina sul traghetto e via ! BOZCAADA In mezz’ora raggiungiamo l’isola di Bozcaada! La zona del porto è quella che corrisponde alla parte abitata dell’isola (nord-est). Nel resto dell’isola ci sono parecchi vigneti. Sulla costa meridionale ci sono le spiagge. Finalmente un po’ di vento abbatte l’umidità così riusciamo a respirare ! La ricerca di qualche albergo, dati i costi elevati, ci fa optare per l’affitto di un appartamento che ci viene proposto da una signora per la strada. Ad un buon prezzo riusciamo ad avere veramente un bell’appartamento (300 lire due notti, l’appartamento aveva ben 6 posti letto e 2 bagni)! In serata ceniamo in uno dei tanti ristorantini con i tavoli in strada, molto caratteristici. Qui bisogna solo fare attenzione ai prezzi, alcuni sono decisamente alti, altri normali. Abbiamo comunque mangiato molto bene e terminato la serata sul lungo mare osservando un po’ di barche / yacht ormeggiati.

17/08 (BOZCAADA) La giornata di oggi è interamente dedicata al mare ! Raggiungiamo la spiaggia che si trova dall’altra parte dell’isola (a 5 kilometri di distanza) rispetto alla parte abitata. La spiaggia, attrezzata, è di sabbia e per la prima volta troviamo l’acqua fredda, anzi freddissima ma limpida, cristallina, molto bella. Dietro la spiaggia ci sono un po’ di ristorantini carini, senza troppe pretese. Ne scegliamo uno a caso e mangiamo discretamente. Poi cimentiamo le nostre menti con il backgamon e vedendoci palesemente in difficoltà un tizio si avvicina e ci spiega (finalmente) le regole! Pomeriggio ancora mare e relax. Poi decidiamo di fare un giro per la restante parte dell’isola; spostandoci verso nord-ovest scopriamo una centrale eolica che in pratica fornisce energia elettrica a tutta l’isola: è composta da 17 pale che girano a meraviglia ! Poi sull’estremità dell’isola vicino alla centrale si intravede il faro. Parcheggiamo la macchina e proseguiamo a piedi per un paio di km circa. La vista da vicino delle pale eoliche fa quasi paura. Anche il faro merita una visita peccato sia chiuso ma sbirciando dentro le finestre si vede qualche letto segno che probabilmente l’appartementino all’interno del faro è abitato oppure viene affittato. Ci vediamo un bel tramonto nei pressi del faro e poi ci dirigiamo verso la base. Questa sera troviamo un ristorante molto buono da consigliare Salkim (4) poi andiamo in un pub con le sedie in riva al mare per una birretta e qualche partita a backgamon !

18/08 (BOZCAADA – CANAKKALE – ISTANBUL) BOZCAADA Lasciamo l’isola di buon ora non senza una ottima colazione in un barettino vicino al porto. Nel complesso è doveroso dire che, avendo tempo, una visita all’isola è assolutamente da mettere in scaletta! Quindi si inizia il viaggio verso Istanbul che sarà parecchio impegnativo con 2 traghettate e 400 km circa di macchina. Dopo mezz’oretta, a Iskelesi, finisce la prima traghettata. Senza fermarci proseguiamo in macchina verso Canakkale dove prenderemo un altro traghetto per attraversare lo stretto dei Dardanelli. CANAKKALE Attraversiamo il paese senza fermarci, dirigendoci direttamente al porto. Il traghetto parte quasi immediatamente e dopo mezz’ora circa ci ritroviamo sull’altra sponda a Eceaba. Anche qui, senza fermarci proseguiamo adesso in cerca di qualche posto per mangiare. Per non perdere troppo tempo decidiamo di fermarci sulla strada ma dobbiamo ammettere che sulla statale che ci porta ad Istanbul i posti per mangiare (quelli che da noi chiamiamo Autogrill) sono proprio dei postacci; sulle altre strate statali / autostrade che abbiamo percorso fin’ora ci sono sempre stati bei posti, caratteristici, puliti, con parecchia scelta di cibo.Questi invece risultano assai sporchi con pochissima varietà di cibo e per giunta di pessima qualità. Il personale non parla mezza parola di inglese e siamo costretti ad esprimerci a gesti. Poco male, la prendiamo con filosofia, mangiamo un Gozleme ridicolo e scappiamo via 🙂 ISTANBUL Arrivati a Istanbul ci immergiamo totalmente nel traffico.. Impossibile descriverlo, caotico è dir poco, girare con la macchina e trovare l’albergo è un’impresa: oltre al numero spropositato di macchine si aggiungono le stradine chiuse ed i controsensi…per fortuna un ragazzo cui chiediamo informazioni sale in macchina con noi e ci porta a destinazione. Il posto si chiama Cheers Hostel (5) ed è molto carino. Un po’ costosetto per essere un ostello (siamo intorno alle 30 lire turche a notte) ma si trova in piena Sultanhamet ed ha una bellissima terrazza con vista sulla moschea Blu! Giudizio molto positivo anche per l’agenzia (turca) che ci ha affittato la macchina Cizgi (6): per restituirla è stato sufficiente contattare il servizio clienti e lasciare le chiavi alla reception dell’albergo. Loro sono venuti a riprendersela e ci hanno inviato una email di ringraziamento. Un servizio efficientissimo ad un prezzo molto più abbordabile rispetto alle classiche grandi agenzie internazionali di affitto macchine. Trascorriamo la serata nella zona di Beyoglu che raggiungiamo con un tram ed una funicolare; i servizi pubblici sono sono molto efficienti. Nella zona c’è molto folclore con personaggi che ballano a tempo di musica Turca suonata dal vivo con strani strumenti. Il ristorantino dove ci fermiamo a mangiare è assolutamente da consigliare: Zencefil (7). I prezzi sono intorno alle 25 lire turche. Concludiamo in bellezza con una passeggiata per Beyoglu e una parte di Taksim. Ci colpiscono i vari fruttivendoli che vendono frullati / spremute fatti sul momento a partire da una lira turca. 19/08 (ISTANBUL) La giornata odierna è interamente dedicata alle visite culturali ! Non mi soffermo molto su ciascun posto ma dico soltanto che data la loro spettacolarità meritano assolutamente tutti una visita. La prima è la Moschea blu, con ingresso libero, le 4 colonne che si vedono all’interno che sorreggono la cupola sono a dir poco mastodontiche ! Poi è il turno di Aya Sofia, c’è coda per visitarla ma è veloce ed in meno di 10 minuti siamo dentro. L’ingresso costa 20 lire turche. Questa moschea è stata sconsacrata e convertita in museo da Ataturk; per questo motivo all’interno è pieno di ponteggi e ci sono parecchi restauratori al lavoro. Proseguiamo con la Cisterna Basilica (15 lire turche) e dopo pranzo con Topkapi (20 lire turche). Quest’ultima è la visita più lunga e impegnativa della giornata. Da vedere anche l’harem al suo interno (altre 15 lire). Per la fine della giornata ci lasciamo il bazar con tante grasse risate e qualche acquisto. Grandi camminate tutto il giorno ! Diciamo che per vedere bene tutto ci sarebbe voluto qualche giorno in più perchè tutti i posti elencati meritano una visita. Decidiamo di trascorrere la serata ancora a Beyoglu e ancora una volta non rimaniamo delusi dal ristorantino Krependeki (8) specializzato in “Meze” (antipasti freddi). 20/08 (ISTANBUL – MILANO) Ultimo giorno..vacanza finita.. Dall’albergo ci passa a prendere un pulmino (20 lire) a mezzogiorno e ci porta direttamente in aeroporto… Si torna a casa ! —— (1) http://www.kosepension.com/ (2) http://www.kibalahotel.com/ (3) (4) Ristorante Salkim; indirizzo: Lale Sokak Kilise Sokagi Bozcaada / Canakkale (5) http://www.cheershostel.com/ (6) http://www.cizgirentacar.com/ (7) Ristorante Zencefil; indirizzo: Kurabiye Sokak 8-20, Beyoglu, Istanbul (8)



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