Turchia, meraviglia della natura

Alla scoperta di un paese meraviglioso!
Scritto da: cla4902
turchia, meraviglia della natura
Partenza il: 04/08/2013
Ritorno il: 11/08/2013
Viaggiatori: 6
Spesa: 1000 €
Turchia: una parola, un’evocazione, un Paese che ha preso un significato diverso dopo il mio viaggio… Lo considero sicuramente uno dei paesi più belli al mondo.

Noi 6 abbiamo deciso di fare un tour organizzato con Lets.it (tour operator con il quale ci siamo trovati benissimo) sia perché in televisione in questo periodo si sentivano notizie di scontri, soprattutto a Istanbul e poi per evitare di noleggiare due macchine e macinare chilometri su chilometri e di conseguenza stancarci e non godere appieno del viaggio, però posso dirvi una cosa? Se avessimo avuto più di una settimana a disposizione per poterla girare senza fretta, avrei optato assolutamente per il fai da te. Per quanto riguarda la situazione a Istanbul, la nostra guida Fuat, ci ha spiegato che gli scontri si limitano solamente a piazza Taksim, non oltre, quindi se non andate proprio là, state tranquilli. La Turchia è un paese molto aperto e ormai occidentalizzato rispetto ad altri paesi di religione prevalentemente islamica. I commercianti non sono petulanti e insistenti come in Egitto (altro bellissimo paese).

Cosa mi è piaciuto di più? TUTTO!

Ma se dovessi stilare una classifica sicuramente il mio primo voto andrebbe alla Cappadocia, poi a Pamukkale e ad Efeso.

Ma procediamo con ordine, questa è la scaletta del nostro tour:

– Istanbul (2 notti)

– Bursa / Izimir (1 notte)

– Casa di Maria, Efeso/ Pamukkale e Hierapolis (1 notte)

– Konya / Cappadocia (2 notti)

– Ankara / Istanbul (1 notte)

ISTANBUL: è una città gigantesca e stupenda, ha circa 18 milioni di abitanti e 97 centri commerciali, in molte zone i negozi sono divisi per categoria, ovvero in una zona vendono solo lampadari, in un’altra solo biciclette e così via… Noi avendo solo due giorni a disposizione abbiamo visitato solo le cose principali:

Antico Ippodromo Bizantino e gli obelischi (es. colonna del serpente ecc); Moschea del Sultano Ahmet conosciuta come Moschea Blu; Palazzo Imperiale di Topkapi (residenza dei Sultani); Gran Bazar (il mercato al coperto più grande del mondo). Abbiamo anche fatto la crociera in battello sul Bosforo dove abbiamo potuto ben vedere la “divisione” di Istanbul tra il versante europeo e quello asiatico e meravigliosi palazzi affacciati sul mare.

BURSA: l’abbiamo visitata in mezza giornata, abbiamo visto la Grande Moschea, particolare per la sua fontana all’interno della moschea stessa, e la Moschea Verde, particolare per le sue maioliche per l’appunto verdi ma molto piccola e “intima”.

SMIRNE: di sera abbiamo potuto solamente fare una passeggiata sul lungomare dove ci sono diversi ristoranti e locali dove fumare il narghilè, ma per quel poco che ho visto non l’ho trovata particolarmente interessante. Il mattino successivo abbiamo visitato la Casa di Maria che è l’ultima residenza dov’è stata la Madonna prima di morire.

PAMUKKALE: come anticipavo a inizio diario, è una delle cose che mi è piaciuta di più, appena siamo arrivati mi sentivo in una fiaba. Il panorama è mozzafiato, immaginatevi cascate di acqua termale limpidissima su grandi “terrazze” bianche. Effettivamente Pamukkale significa “Castello di Cotone”, ora capisco perché… E dietro Pamukkale c’è una città intera: Hierapolis, con la sua antica piscina (stupenda con le colonne immerse nell’acqua), una collina dal quale ammirare un bellissimo tramonto, antiche tombe alla mercè di tutti ecc.

E mentre tutti i turisti ammiravano le cascate o si facevano il bagno, noi eravamo completamente soli (noi 30 del gruppo di Lets.it), sulle colline al tramonto, nient’altro che silenzio e pace.

KONYA: è la parte che mi ha entusiasmato di meno… qui abbiamo visitato il monastero e il Mausoleo di Mevlana, quest’ultimo è colui che ha fondato il movimento dei dervisci rotanti. Lungo il percorso verso la Cappadocia ci siamo fermati al Caravanserraglio di Sultanhani che veniva usato per le carovane che lo utilizzavano come punto di sosta per proseguire poi sulla Via della Seta.

PAMUKKALE: beh che dire, prendere la mongolfiera all’alba per vedere dall’alto i camini delle fate, Goreme e il paesaggio lunare che Pamukkale offre, non ha prezzo… e l’alzataccia alle 4 del mattino è subito ripagata! Una volta terminata la nostra gita in mongolfiera, abbiamo fatto una passeggiata tra i camini delle fate, visitato la Valle di Goreme (anche qui, paesaggio stupendo) con chiese rupestri scavate nel tufo. La Valle di Uchisar, situata all’interno di un cono di roccia tufacea; e la città sotterranea di Kaymakli, sconsigliata per chi soffre di claustrofobia. Io l’ho trovata molto misteriosa, interessante e divertente perché in diversi punti praticamente bisogna camminare con le ginocchia piegate altrimenti si sbatte la testa. La sera siamo andati in un posto per assistere allo spettacolo dei dervisci danzanti, danza del ventre ecc, insomma una giornata indimenticabile.

ANKARA: capitale della Turchia, solo per motivi logistico / politici. Qui abbiamo visitato solamente il Museo Ittita. Prima di arrivarci abbiamo fatto sosta al Lago Salato Tuz Golu, un’immensa distesa di sale bianco e rosa (per la presenza di gamberetti di lago) dove abbiamo potuto sgranchirci un po’ le gambe.

E tornando verso Istanbul, termina il nostro bellissimo viaggio! Purtroppo questa settimana è finita, ma la Turchia nel cuore rimane…

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Pamukkale

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Cappadocia dalla Mongolfiera

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Efeso

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Camini delle Fate

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Museo Ittita - Ankara

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Valle di Goreme

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Camini delle Fate

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Cartello di uscita



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