Turchia fai da te: cappadocia e caicco agosto

12/8/2009 partiamo in 4 da mxp con volo Air Berlin per dusseldorf che è puntualissimo e da lì prendiamo la compagnia Pegasus che vola direttamente su Kayseri in cappadocia. Durante il volo il pranzo è a pagamento e ci costa 22€ in due. Alle 17,45 puntualissimi ritiriamo l’auto prenotata con economycarrentas.com. Ci dirigiamo alla volta di...
Scritto da: giobest
turchia fai da te: cappadocia e caicco agosto
Partenza il: 12/08/2009
Ritorno il: 25/08/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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12/8/2009 partiamo in 4 da mxp con volo Air Berlin per dusseldorf che è puntualissimo e da lì prendiamo la compagnia Pegasus che vola direttamente su Kayseri in cappadocia. Durante il volo il pranzo è a pagamento e ci costa 22€ in due. Alle 17,45 puntualissimi ritiriamo l’auto prenotata con economycarrentas.Com. Ci dirigiamo alla volta di Goreme e in circa 1 ora di ottima strada siamo alla cittadina che abbiamo fissato come nostra prima tappa di soggiorno. L’hotel prenotato con Booking.Com risulta essere pieno, ma il proprietario si è già attivato per trovarci 2 camere doppie presso il Nature park Cave hotel .La struttura è decisamente migliore ( è stata aperta nel maggio di quest’anno ) e siamo ben felici di questo cambio. La gentilezza turca si manifesta subito nell’offerta quasi spontanea della cena e di un’ottima bottiglia di vino rosso quale dopo cena sotto le stelle che ammiriamo dalla terrazza della Coco Cave pension e che lasciamo però senza troppi rimpianti.

13/8/2009 facciamo colazione sul terrazzo del Coco Cave, e ci organizziamo per la nostra prima passeggiata . L’idea è di percorrere la Pigeon Valley fino a Uchisar e ritornare da un’altra valle, ma ci rendiamo conto che non è così semplice. I sentieri infatti non partono tutti dalla stessa parte e quindi sarebbe scomodo per noi che abbiamo l’auto, lasciarla da una parte per ritornare poi e trovarci a qualche km di distanza dal finisce davanti ad una rupe e alla sua cascata…Ritorniamo sui ns passi e aiutati da un gruppo di escursionisti francesi che stanno facendo il percorso inverso , scopriamo che la Pigeon è stata chiusa…Percorrendo punto di partenza. Così decidiamo di avventurarci andata/ritorno per la Pigeon. Tutto bene fino ad un certo punto, poi il sentiero quella che credo sia la Walnut Valley, e arrampicandoci un po’, riusciamo comunque ad arrivare a Uchisar …Il castello è ancora più in alto, ma visto il caldo e complice il fatto di avere un ‘auto disponibile, decidiamo di ritornarci alla sera per vedere il tramonto dalla fortezza. Ripercorriamo il sentiero e in circa 1 ora o poco più siamo al parcheggio. Per trovare questo sentiero, indicato anche da un cartello, bisogna andare verso la fine del villaggio di GOREME in direzione di Uchisar e cercare la fliston pension e ll’hottoman house. Comperiamo pane e frutta nel market e decidiamo di ritemprarci un po’ in hotel prima di affrontare l’Open Air Museum.

Alle 13,30 siamo all’ingresso che dista circa un Km dal villaggio .E’ questa l’ora migliore per visitarlo, quando orde di turisti scaricate dai bus dei tour organizzati vengono portati a mangiare. Un paio d’ore sono sufficienti per gironzolare tra le chiese rupestri . L’ingresso costa 8 euro .Dopo una doccia in hotel ci dirigiamo di nuovo a Uchisar .Entriamo al castello dopo aver pagato 3 lire turche e fatto una spesa di 25 lire per 2 kg di frutta secca…Ma come si poteva resistere??? Davanti a noi si aprono le vallate della cappadocia e il tramonto è suggestivo.

Ci fermiamo a cenare all’ottima House of memories dove spendiamo circa 16 lire a testa. La cucina ricorda molto quella greca e per noi è un po’ un ritorno a casa! 14/8/2009 facciamo rotta su Zelve, non tanto per visitare un altro open air , ma per camminare un po’ lungo la valle dei camini delle fate. Il panorama è incredibile, ma la passeggiata non è delle più facili dal momento che corre su ripidi costoni. Non ci addentriamo più di tanto e per le 11 siamo in hotel a ritirare i bagagli per dirigerci alla valle di Ihlara. Sulla strada ci fermiamo a Derinkuyu per visitare la città sotterranea. Pagati 8 euro, ci avventuriamo per i cunicoli scavati nel sottosuolo di tufo che scendono in profondità. La città è solo parzialmente visitabile ..La gente è tanta, ma non c’è affatto da preoccuparsi. Nessun senso di claustrofobia, se mai tante domande ma la principale “ come avranno fatto a vivere qui sotto?” sembra davvero impossibile potersi organizzare in un ambiente così inospitale, umido e buio, eppure ..Persino una zona dove facevano vino e una scuola !! di necessità VIRTU’!! Proseguendo per Guzelyurt facciamo una tappa al Crater Lake ..Accampati sulle rive del lago troviamo qualche famigliola turca che è arrivata fin qui con il trattore o con la vecchia auto e tra griglia e bricco del te, sembra festeggiare un’uscita fuori porta o forse il Venerdì??? L’impossibilità di comunicare e anche un po’ di timore di invadere il territorio altrui, ci portano a non prolungare la nostra sosta oltre al tempo necessario per un altro sano pasto a base di pane, frutta e dolci. Dopo un’altra ventina di km arriviamo al bivio per Guzelyurt e la valle di lhlara. Decidiamo di proseguire in direzione della valle arriviamo a Selime . Dal monastero scavato nella roccia dovrebbe partire un sentiero che porta lungo la valle…Ma indicazioni niente e il gazebo per il ticket è chiuso. Seguiamo per un po’ il rigagnolo che si addentra per il bosco, ma poi a malincuore tralasciamo. Riprendendo l’auto giriamo verso Belisirma. Il paese è veramente un niente . Chiediamo informazioni a uno dei punti di ristoro che sono sorti piè dans l’eau lungo il torrente e ci dirigiamo verso Selime. La passeggiata termina per noi dopo circa 1 ora in una radura, ma proseguendo sarebbe facile ( forse!) arrivare fino al monastero, almeno di qui il sentiero sembra tracciato. Dopo tutto questo cercare e confrontandoci con altri turisti, abbiamo capito che l’accesso migliore è quello che porta a scendere nella valle con i 360 gradini. Partiremo di qui domani. Ora ci dirigiamo a Guzelyurt dove ho prenotato tramite internet all’Halil Pension www. Halilspension.Com . Si tratta praticamente di due camere all’interno di una casa dove vive anche la famiglia. Dal terrazzo al secondo piano si gode la vista sulla valle e prima di cena ci vediamo un bel tramonto. La cena è semplice con piatti preparati nella cucina di casa. Fathi ci dice che nella piazza del paese si festeggia un matrimonio e così dopo cena decidiamo di uscire. Ci guida la musica e ci troviamo nel bel mezzo di un addio al nubilato, lo capiamo poi e ne chiediamo conferma. Un bel gruppo di sole donne sta ordinatamente seduta in una platea preparata per festeggiare la sposa che balla con qualche amica in centro alla piccola piazza. Indossano tutte abiti mussulmani e la sposa un ricco caffetano rosso con ricami dorati. Attorno solo qualche giovane ma del futuro marito nessuna traccia…Sembrano divertirsi in un gioco per noi difficilissimo da capire… 15/8/2009 ferragosto! Dopo la colazione salutiamo la famiglia e ci avviamo all’ingresso dell’ihlara valdesi che dista una decina di kilometri. Non c’è ancora nessuno e lasciata l’auto nel parcheggio a pagamento , ben 2LT, paghiamo l’ingresso di LT 5 e scendiamo i gradini che ci portano nel fondovalle.Siamo solo noi e questo ci permette di godere del paesaggio e delle chiese rupestri che troviamo sul nostro percorso. In un paio d’ore scarse di comoda e facile passeggiata, seguendo il corso del fiume, siamo già a Belisirma … C’è un taxi che aspetta i viaggiatori fai da te come noi e per 20 LT ci riporta a ihlara. Riguadagnata la nostra auto ci avviamo verso Konya con una tappa al Caravanserraglio di karvanseray. Avevo letto di questo posto sulla Lonly Planet, ma non sapendolo, nessuna indicazione ci avrebbe portato a trovare questo antico posto di sosta e di scambio. Siamo perfetti sulla nostra tabella di marcia e questo ci permette una sosta per lo shopping dopo il nostro frugale pasto nei giardini pubblici proprio sulla piazza del caravanserraglio. Ci intratteniamo piacevolmente con il proprietario del negozio ( in assoluto il meno caro di tutto il viaggio) e ci beviamo anche un buon thè. Raggiungiamo Konya e con qualche buona indicazione troviamo il nostro hotel : il dedeman, un ottimo 5 stelle prenotato in super offerta con booking.Com…Le nostre camere sono al dodicesimo piano con una bellissima vista sulle luci della città. Al piano interrato il centro benessere con bagno turco, sauna e piscina con idromassaggio. Anzi, con tutte questi servizi doppi, perché una parte per le donne e una per gli uomini…Questa proprio non ce l’aspettavamo..Insomma : il bert da una parte e noi donnette dall’altra…Ritonificati a dovere ce ne andiamo a mangiare al centro commerciale che sta proprio di fronte all’hotel. Questa sera ci diamo al kebab . Un Mc Donald turco. Stesso sistema dei numeri per l’ordinazione di piatti a base di carne d’agnello ..Tutto il mondo è paese..Il centro commerciale chiude alle 23 e questo ci permette di curiosare un po’ tra le abitudini degli abitanti..Pattinaggio sul ghiaccio compreso. E’ incredibile, ma dentro questa struttura c’è davvero una pista da pattinaggio su ghiaccio e i ragazzi sembrano apprezzare molto.

16/8/2009 dopo la pantagruelica colazione (davvero degna di un 5 stelle!!) ci dirigiamo alla volta del Mevleni museum che apre alle 9. C’è una gran folla e anche molti fedeli che giungono in questo importante luogo di culto islamico. Appena fuori dal museo una delle più belle moschee di konya. Ne vediamo diverse attraversando le strade che ci riportano all’hotel che lasciamo verso le 11 alla volta di Antalya. Scegliamo la strada che, attraverso campi di grano appena tagliato , ci porta a costeggiare il lago attraversando Beysheir in un paesaggio tutto nuovo dopo le vallate di roccia della cappadocia. Le 2 sono passate da un pezzo quando decidiamo di fermarci a provare il Gozleme reclamizzato da un artigianale cartello lungo la strada. Una famiglia composta da un vecchio , 3 donne e 3 bimbi, manda avanti questo posto di ristoro ( non saprei come altro chiamarlo) ai bordi di una pineta proprio sulla strada principale. Un furgone che ha sicuramente visto tempi migliori, sembra essere la loro casa, chissà…I bambini ci guardano meravigliati e con un po’ di titubanza accettano l’uva che offro loro .

4 gigantesche piadine ripiene di formaggio e prezzemolo e pennellate di burro fuso ci vengono preparate al momento e con un buon chai caldo ci riempiono lo stomaco. Credo che le 20LT richiesteci siano veramente molte e che i camionisti che si sono fermati dopo di noi sicuramente non pagheranno questo prezzo, ma mi piace pensare che per noi siano pochi soldi spesi bene. Raggiungiamo Side in 4 ore di viaggio e la cappa di caldo umido è talmente pesante da farci desiderare solo un bagno nella piscina dell’hotel. Il Sahara hotel all’irrisoria cifra di 30 € per 2 persone in mezza pensione, è stato scelto proprio per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e dopo esserci stati non possiamo che confermare l’opinione delle recensioni trovate su tripadvisor.Com. Per fortuna ci fermeremo solo una notte!! Già rimpiangiamo il caldo secco e la tranquillità della cappadocia. Ci siamo stati solo 5 giorni, ma quei panorami ci sono entrati nel cuore. Dopo una cena a buffet ragionevolmente apprezzata dai turisti tedeschi che scelgono un posto come questo per starci in vacanza , decidiamo di farci un giro per Side in modo da poter vedere i resti romanici se non al tramonto, almeno alle prime luci della sera. I reperti ci deludono abbastanza, soprattutto per il fatto che sono lasciati proprio in mezzo alla strada e il teatro a quell’ora è chiuso. Ci addentriamo per la via principale di Side che, costeggiata da tantissimi negozi che vendono quello che noi denominiamo il vero falso made in Turchia, arriva fino alla marina. C’è di tutto : prada, adidas, nike,burbery, lacoste a 5 euro…Nemmeno a napoli, credo…Rincuorati dall’SMS che ci conferma per il giorno dopo la partenza del nostro caicco dal porto di Kemer ( va beh, doveva essere Antalya )e alla telefonata fatta con l’aiuto di Alex e Filo della reception dell’hotel all’ufficio della budget cheh ci ha confermato la possibilità di lasciare l’auto al porto di Kemer anziché a quello di Antalya, mi rilasso e finalmente posso riposare tranquilla!! Che stress questa organizzazione fai da te!!! 17/8/2009 la cascata di Manavgat dista dall’hotel solo una decina di km e così decidiamo di farci un salto prima di lasciare le camere alla volta di Antalya. In un bel parco sciupato dalle tantissime bancarelle che vendono le stesse cose, gli spruzzi delle cascate rinfrescano la moltitudine di turisti che arrivano con i bus dei viaggi organizzati. Forse bisogna pagare un biglietto di ingresso, non ci capiamo un granchè dell’organizzazione di questo posto, fatto sta che oltre al baracchino dell’ingresso andiamo avanti e nessuno ci ferma e ci chiede niente..Boh..Stiamo il tempo di fare un paio di foto e ritorniamo in hotel a prendere i nostri bagagli. Pia è sinceramente convinta che le cascate della laguna di Canaima siano un’altra cosa…Ma vah!!!??? Alle 10 lasciamo Side diretti ad Aspendos per vedere il famoso teatro . L’ingresso costa 15 Lt e sotto un sole cocente diventa difficile vedere tutta l’area che si estende oltre le ultime gradinate di uno dei meglio conservati teatri romani. A causa del caldo decidiamo di soprassedere alla visita di Perge che raggiungiamo verso l’una e dall’ingresso del sito diamo solo un occhio fuggevole alle colonne dell’antica via.

C’è da dire che per noi italiani risulta davvero difficile il confronto con le rovine di casa nostra… Abbiamo tutti una gran voglia di arrivare alla marina di Kemer per vedere cosa ci aspetta…Alle 3 siamo al porto e , nemmeno ci avesse riconosciuto , ci viene incontro un incaricato della Budget car…Chiediamo a lui come trovare l’ufficio della serkanyatching che sappiamo di dover contattare per l’imbarco sul nostro caicco…Un paio di domande alla gente che sta lì attorno al piccolo porto ed ecco che l’incaricato dell’agenzia si materializza con un lungo elenco di nomi …Noi siamo assegnati al Titan1 insieme a 3 tedeschi e altre 2 coppie di italiani. In tutto 11 persone. Prendiamo i nostri bagagli e ci avviamo lungo la banchina seguendo Ibou che sarà il nostro capitano per tutta la settimana, un po’ sgomenti dall’aria non propriamente saggia di questo “bel” tipo di turco!!Insieme alla moglie Peri e al figlio Sabri scorazzano i turisti che di settimana in settimana alloggiano sul loro caicco. Pensiamo subito che sicuramente il Titan1 ha visto tempi migliori, ma siamo così entusiati dell’avventura che le cabine torride passano in secondo piano. Di fatto solo io dormirò in cabina per tutta la crociera, gli altri si organizzano per passare la notte sotto il tendalino sui materassini prendisole ammirando le incredibili stellate. La settimana di vacanza passa all’insegna del più completo relax, scandita dal suono della campanella che ci invita ai pasti ( tea time compreso!) , con innumerevoli bagni in mare in una acqua caldissima a volte pulita, a volte meno…, alle improvvisate feste serali ( incredibile la torta per il mio compleanno arrivata in una rada distante miglia dalla terraferma !!) in un clima di incredibile sintonia fra gente che mai si era vista prima…Con le soste ai porti riusciamo ad organizzarci per vedere Mira e le tombe licie ; l’incredibile paesino di Uchagiz dove ci concediamo pure una uscita serale per un drink e un narghilè; le rovine di Olimpos , e la baia di Fethye.L’ultima notte alla marina di Kemer, attraccati in quella che chiamano MOON Beach la passiamo completamente in bianco per il chiasso delle discoteche costruite sulla costa. 24/8/2009 lasciamo gli amici di avventura e decidiamo di passare in spiaggia la mezza giornata che ci separa dal volo aereo per Colonia . Infatti il pesante caldo umido di questa costa ci ha fatto desistere dall’idea di un’escursione nei dintorni. La fermata dei taxi è proprio davanti alla marina, ma è meglio prenotarlo all’ufficio che dista solo un centinaio di metri…E’ incredibile, ma così facendo si risparmiano circa 10 €. La corsa fino all’aeroporto di Antalya , distante una quarantina di km , ci costa 40 €.

L’aereo di ritorno è tuifly e parte in perfetto orario. Sconsigliabilissimo mangiare alcunché all’aeroporto di Antalya. Siamo riusciti a pagare 2 coche e 2 paste ben 15 euro. Eppure i russi facevano la fila al duty free dove i profumi costavano anche più che in Italia… L’ultima avventura della giornata (o della vacanza?) è prendere il metrò a Colonia. Direttamente dal piano sotterraneo dell’aeroporto passa il treno che porta alla stazione ferroviaria proprio in pieno centro. Con un po’ di fatica riusciamo a farci i biglietti ( € 2,30) alle macchinette automatiche e prima di mezzanotte siamo al Dreikonige…L’hotel che abbiamo scelto proprio per la vicinanza alla stazione in considerazione che avremmo dovuto trascinarci il nostro bagaglio a mano moltiplicatosi durante la vacanza. 25/8/2009 sembra incredibile, ma dopo 14 giorni di sole, questa notte ha piovuto e ancora scende un bel po’ d’acqua…Ci tocca mettere i jeans !!Sotto un cielo grigio che preannuncia già l’autunno usciamo alla scoperta di questa città tedesca. Bello il duomo, carino il lungo Reno..Se ci fosse stato il sole forse sarebbe stato anche bello…Mangiamo incredibili enormi salsicce in una strapiena birreria ..E poi un po’ di struscio per le vie del centro. Alle 17 ci aspetta il volo germanwing per l’italia. L’ultima sorpresa ce la fa l’aeroporto di Colonia. Tra i vari negozi un bellissimo supermercato che vende di tutto a prezzi incredibilmente bassi! Ci facciamo un po’ di scorta per il nostro frigorifero a casa che ci aspetta con i ripiani desolatamente vuoti.

I costi della vacanza : 310 € di voli –l’idea di passare dalla germania ci ha permesso ad un costo contenuto di volare direttamente in cappadocia e di ritornare da un altro aeroporto, senza passare da Istanbul a cui dedicheremo un altro viaggio.

Pernottamento in hotel : nella media più che soddisfacente al costo di 150 € a testa comprese le colazioni. Forse un po’ eccessivi i 40 € a camera pagati al’halil pension, ma di fatto ci hanno anche preparato la cena in casa!! Il caicco prenotato tramite www.Boatingturkey.Com che poi si appoggia a serkanyatching ci è costato € 400 a testa per la pensione completa escluse le bevande per le quali abbiamo speso circa 40 euro a persona.(sul sito è pubblicato il listino prezzi delle bevande!) Sicuramente il costo maggiore è stato il noleggio dell’auto , € 320 di cui 150 di drop of avendola noi presa a Kyseri e lasciata a kemer , ma avendo diviso la cifra in 4 è risultato un buon affare .La benzina costa praticamente come in Italia. Se si è solo in due e si vuole risparmiare sicuramente conviene viaggiare in bus e affidarsi poi alle agenzie locali per i tour.

Il costo complessivo del viaggio è stato, compreso di cibarie, souvenir e benzina di circa 1300 € a testa.

giovanna.Castoldi@gmail.Com



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