Turchia, che vacanza inaspettata!

Paese dove sarei andata per la prima volta a visitare la bellissima Istanbul e che, invece, ho iniziato a conoscere ‘via mare’, recandomi in una delle mete più gettonate da inglesi e americani con la barca: Bodrum
Scritto da: Serc
turchia, che vacanza inaspettata!
Partenza il: 29/07/2013
Ritorno il: 05/08/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
Partenza 29 luglio 2013, destinazione Bodrum – Turchia. Una meta inaspettata e stabilita a tavolino nell’agenzia segnalata dai nostri compagni di viaggio. Le idee iniziali erano altre: Sicilia, Croazia, Tunisia…Poi, ‘at the last minute’, la scelta ricade sulla Turchia. Paese dove sarei andata per la prima volta a visitare la bellissima Istanbul e che, invece, ho iniziato a conoscere ‘via mare’, recandomi in una delle mete più gettonate da inglesi e americani con la barca: Bodrum.

Siamo partiti in quattro: io e il mio ragazzo assieme a una coppia di amici. All’arrivo all’aeroporto di Bodrum ci aspettano i tour operator per accompagnarci al nostro villaggio. In autobus ho una strana impressione della località in cui mio trovo: tante costruzioni appena sorte, altre in costruzione e poi a sinistra il mare: immenso, meraviglioso. “Un paesaggio contraddittorio”, penso tra me e me, “dove l’abusivismo edilizio è invasivo, ma la natura dall’altra parte incanta”. E il nostro villaggio è posizionato proprio lì, davanti a quella bellissima distesa azzurra che ti fa sognare. Non possiamo lamentarci, la struttura è perfetta: posizionata in un punto strategico a circa 1 km da Bodrum, super accogliente, dotata di tutti quei confort a cui generalmente non faccio attenzione nella scelta delle mie vacanze ma che, di certo, non disdegno. Una sorta di albergo diffuso, dove non manca proprio nulla: piscina, spa, bar, ristorante, spiaggia e mare limpidissimo. Il primo tuffo parte alle sette del pomeriggio: l’acqua è gelida e salatissima…attendo il sol leone del giorno seguente per ritentare. Nei giorni successivi non ne potrò fare più a meno. In serata, dopo la prima cena al villaggio a base di ‘alette di pollo speziate e insalatine varie’, andiamo a Bodrum. Ci spostiamo con una barchetta, il conducente è il classico pescatore di poche parole che guida il suo mezzo alla perfezione. La cittadina è stracolma di gente, un bazar: negozietti, bar, locali e ristoranti dappertutto, gente che va e che viene, la moschea all’angolo della strada e, lungo la marina, tantissime barche. Ci concediamo una birra fresca in riva al mare…non possiamo chiedere di meglio!

Giro in caicco, tipica imbarcazione turca, per il secondo giorno. Paghiamo dieci euro a testa (pranzo incluso) per visitare posti meravigliosi e tuffarci in acque limpidissime. Musica turca a tutto volume come colonna sonora, interrotta solo nei momenti di sosta e durante il pranzo. Una situazione piuttosto goliardica, se ripenso anche al tipo “col dente sporgente” – come lo identifica la mia amica – che chiede insistentemente di fare un “massaggio salutare” sotto il sole cocente.

Il pranzo non ci soddisfa affatto: pasta, insalata e pepite di pollo in un unico piatto. Pazienza! Le meraviglie che ci circondano fanno passare l’appetito (ad eccezione di uno di noi, che apprezza ugualmente pur di non rimanere a stomaco vuoto). La sosta più lunga è a Kargi bay, meglio nota come la spiaggia dei cammelli. “Poveri animali, costretti a portare a spasso turisti muniti di macchinette fotografiche e telefonini per immortalare quel momento”…mi rifiuto di unirmi alla massa.

L’ultimo bagno prima di rientrare in villaggio lo facciamo ad Aquarium bay. Uno spettacolo!

Ora non aspettatevi troppi dettagli per ogni giorno passato in Turchia, altrimenti non finisco più e rischio di far addormentare chi legge. Il terzo giorno lo ricordo per il delizioso pesce arrosto mangiato la sera in un ristorante di Bodrum. Rapporto Qualità – prezzo ottimo direi (considerando anche il pagamento in lire). Buona anche la cena di sabato a Gumusluk, una piccola località di pescatori dove tornerei subito. Abbiamo mangiato in riva al mare di fronte a quella che lì viene chiamata l’‘isola dei conigli’.

Deludente, invece, la gita a Kos in Grecia. La organizzano le agenzie di Bodrum, nel senso che ti organizzano il ‘viaggio in catamarano’ ma poi ti lasciano lì 5 ore circa e si ha quindi poco tempo a disposizione per vedere bei posti. Ad ogni modo, quel giorno a Kos, lo ricorderà per il ‘visto’ lasciato in albergo e per le risate che ci hanno accompagnato durante l’intera giornata.

La spiaggia di Gundogan, dove siamo andati solo in due, non è affatto male. Per arrivare abbiamo preso uno dei tanti mini bus in partenza dalla stazione di Bodrum (non vi dico che guida…), ci è voluto un po’ di tempo per arrivare ma ne è valsa la pena. Se immaginate di trovare ‘le calette isolate e selvagge’ che tanto piacciono a ‘Indiana Teddy’ – è così che sono stata ribattezzata durante questa vacanza – rimanete delusi. Le scovate solo con la barca e grazie al giro in caicco. Le spiagge segnalate sulle cartine sono quasi tutte super attrezzate e di proprietà delle varie strutture ricettive presenti. Anche in quelle ‘libere’ sono stati posizionati ‘ombrellini di paglia’ e lettini in legno. Noi siamo state in una di queste e, fortunatamente, abbiamo potuto sostare senza dover pagare. La birretta post mare l’abbiamo sorseggiata in uno dei tanti bar lì vicino. Non posso fare a meno di ricordare una ‘chicca’ della giornata: chiediamo le patatine in busta e, pur di non dirci ‘ci spiace, ma non le abbiamo’, sono andati a comprarle da qualche parte e, nel giro di pochi minuti, ce le hanno portate.

L’ultimo giorno ci siamo concessi un altro tour in caicco: avremmo dovuto visitare il lato opposto a quello già visto e invece…abbiamo replicato (anche se le soste sono state fatte in punti diversi). E’ andata bene lo stesso, anzi benone.

Prima di ripartire, non potevano che assaggiare il vero kebab, quello preparato con la carne cotta la momento e non con quelle strisce ricavate da imballaggi congelati che hanno fatto un po’ di giri prima di arrivare a destinazione. Delizioso!

Sette giorni, forse, sono pochi per soddisfare la mia curiosità, c’è tanto da vedere e chissà se un giorno ci tornerò… ad ogni modo, il mio giudizio è positivo: è stata una bellissima vacanza e anche un po’ inaspettata.

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vista villaggio

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gundogan

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Aquarium Bay



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