Turchese, oltremare, cobalto, blu e ancora blu: questa è Creta
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Abbiamo scelto Creta proprio perchè ci avevano indicato settembre come il mese ideale per visitarla. Dopo lunga attesa finalmente l’11 Settembre è giunto! Partenza da Milano Malpensa alle ore 6,00 con volo Easyjet. Qui abbiamo fatto l’unico errore della vacanza: abbiamo deciso, visto che la consegna bagagli iniziava alle 4,00 di andare in aeroporto verso mezzanotte e di trascorrere li’ le ore di attesa, leggendo, al bar, facendo un pisolino… Non immaginavamo che tutti i bar fossero chiusi, (fortunatamente c’è una macchina per caffè) giornali e sigarette zero, sedili scomodissimi, aria condizionata per temperatura glaciale. Noi siamo state tra le fortunate a trovare posto a sedere, all’1,30 c’era già gente sdraiata per terra che si copriva con tutto ciò che aveva a disposizione. La partenza è stata un vero sollievo, con il vantaggio che abbiamo dormito praticamente sino all’arrivo alle 9,45. Morale: la lezione ci è servita, la prossima volta affitteremo una camera al nuovo hotel aperto all’aeroporto, proprio vicino all’entrata del terminal 2.
All’arrivo a Heraklion all’ufficio Budget altra sorpresa: l’auto che avevamo affittato dall’Italia e pagato in anticipo (avevamo richiesto o una Polo VW o una Opel Corsa) non era disponibile. Volevano rifilarci una Passat VW cilindrata 2000 o un furgoncino Doblo’, non proprio raccomandati visto le condizioni delle strade dell’isola. Dopo discussione con minaccia di annullare il contratto, miracolosamente si è resa disponibile una Nissan Micra dell’agenzia Enterprise che abbiamo scoperto è affiliata con Budget. Consiglio: se trovate una tariffa migliore con Enterprise rispetto a Budget non scartatela a priori perchè società poco conosciuta , quindi con meno garanzie come abbiamo fatto noi, perchè sono praticamente la stessa cosa. Abbiamo speso 316,00 Euro per 12 giorni di noleggio, l’auto era nuova e non abbiamo avuto problemi. Siamo rimaste perplesse perchè al momento della riconsegna del mezzo nessuno lo ha controllato, abbiamo detto che era posteggiato davanti all’aeroporto e questo è bastato. Vista l’organizzazione non oso pensare cosa accada in caso di guasto o incidente. Per gli altri viaggi avevamo utilizzato sempre Europcar ed il servizio è sempre stato ottimo, questa volta però visto la considerevole differenza di prezzo (il doppio) abbiamo rischiato e ci è andata bene. Ed ora, Creta a noi! Abbiamo affittato camere in varie zone dell’isola per poter visitare agevolmente quanto più possibile, senza dover rientrare tutte le sere in un posto fisso. Ci dirigiamo verso la parte occidentale dell’isola, prima tappa Rethymno, una delle città più belle.
La prima cosa che ci stupisce di Creta è il blu: il blu del cielo non si distingue dal blu del mare, la luce è fortissima, si stenta a tenere gli occhi aperti anche con gli occhiali da sole. Viaggiamo sulla strada costiera e lo spettacolo è meraviglioso. Milena si adegua subito al modo di guida cretese; la strada è a due corsie più quella di emergenza , dove si deve viaggiare quando si sta per essere sorpassati per non intralciare l’auto che ci supererà. Visitiamo il vecchio quartiere vicino al porto, zona pedonale caratterizzata da tipici bar e negozi di artigianato. E’ il nostro primo impatto cretese e siamo praticamente estasiate. Raggiungiamo la fortezza veneziana costruita per difendere Rethymno dai pirati e successivamente dai turchi, visitiamo la chiesa con gli imponenti dipinti bizantini. Dopo aver mangiato la nostra prima insalata greca in una taverna da cartolina ci rimettiamo in viaggio per raggiungere Hania dove abbiamo prenotato l’hotel. Il Royal Sun è bellissimo! Sorge su una collinetta che sovrasta la città. Anche se è vicino al centro la zona è tranquillissima. Abbiamo prenotato qui per quattro notti al costo di 62,00 Euro a notte. Non vi dico lo stupore quando siamo entrate nel nostro appartamentino composto da una camera matrimoniale, una camera singola ed un grande bagno. Il tutto con giardinetto privato con vista piscina. Anche il ristorante al piano superiore è molto bello, nuovo e con una vista splendida sulla città. Abbiamo fatto qui le colazioni (Euro 8,00) con buffet extra, fantastico sia per il dolce che per il salato. Raramente abbiamo incontrato una varietà di offerta come qui. Pulitissimo, lo raccomandiamo caldamente.
Venerdì 12 Settembre 2014
Al mattino visitiamo il porto di Hania, percorriamo il tratto di mura e raggiungiamo il faro veneziano dove si gode di un’ottima vista. Questa è la zona dei ristoranti e delle mostre d’arte, ammiriamo i quadri esposti nella Moschea dei Giannizzeri. Ci perdiamo nei vicoli caratteristici con botteghe artigianali dove acquistiamo anche dei bellissimi sandali in cuoio fatti mano, raggiungiamo prima la Cattedrale quindi la Chiesa di Agios Nikolaos con il vicino minareto. Ci è piaciuto molto anche il mercato coperto. Nel primo pomeriggio raggiungiamo la spiaggia di Falasarna, considerata una delle più belle dell’isola per la sua sabbia rosata dovuta alla presenza di polvere di corallo. Facciamo il nostro primo bagno nelle acque cristalline. Torniamo in città per la cena ed abbiamo la fortuna di cenare in uno dei ristoranti migliori che abbiamo trovato durante l’intera vacanza: l’Amphora Restaurant. Si trova nella zona del vecchio porto, nella parte opposta alla Moschea. L’abbiamo scelto tra i tanti perchè ci piaceva l’edificio e l’arredamento con le classiche tovaglie a quadretti e le sedie azzurre. E’ stata una vera sorpresa, i camerieri ed i proprietari gentilissimi ed il cibo ottimo. Le melanzane farcite al forno, la mousaka, le seppie che abbiamo gustato qui sono indimenticabili. Non per nulla abbiamo cenato qui anche le altre due sere di permanenza a Hania. La sera che abbiamo pagato di più è stata di Euro 47,00 in due. Consigliamo di prenotare perchè non per nulla è sempre pieno. Dimenticavo una cosa: a Creta a fine pasto in tutti i ristoranti ti offrono o la frutta od il dessert accompagnati da una bottiglietta di raki, la grappa locale, il tutto rigorosamente gratis.
Sabato 13 Settembre 2014
Sveglia alle sette perchè dobbiamo percorrere 2,30 h di strada e raggiungere Paleohora al sud. Abbiamo deciso di percorrere la strada principale che passa da Kandanos nonostante abbia molte curve. La zona interna di Creta è attraversata da molte strade che spesso non sono asfaltate, non hanno protezione e sono molto strette. Abbiamo cercato perciò di evitarle il più possibile. Ci hanno sconsigliato il tratto Paleohora/ Elafonisi perchè pericoloso. Paleohora è una piccola cittadina caratterizzata da due spiagge, una di sabbia ed una dalla parte opposta di ciottoli. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, l’atmosfera è quella della costiera romagnola anni 70. Qui ,dopo aver fatto colazione in uno dei baretti sulla spiaggia con dei croissants alla nutella giganteschi, prendiamo il traghetto ( 9,00 Euro cad. A/R) che in un’ora circa ci porta alla magnifica spiaggia di Elafonisi dove ci spaparanziamo fronte mare ( ombrellone e due lettini 7,00 Euro). Il Mar Libico è turchese, la sabbia finissima, sembra di essere ai Caraibi. Notiamo che ci sono turisti che arrivano in pulman sino a qui, ci spiegano che arrivano da Kastelli. Torniamo a Paleohora e con l’auto ci dirigiamo verso Vlatos percorrendo una strada diversa,che ci hanno detto più breve, parallela a quella percorsa al mattino. E’ stato bellissimo, siamo partite in mezzo agli ulivi e ci siamo trovate, tra gallerie e ponti a costeggiare gole altissime, sole, con la nostra macchinetta , noi e la natura. Sembrava una nostra strada alpina, solo molto più stretta e praticamente deserta. Non so se la rifaremmo un’altra volta!
Domenica 14 Settembre 2014
Visitiamo uno dei monasteri più importanti per i cretesi: il Monastero di Arkadi. E’ il simbolo della resistenza greca all’occupazione turca. Nel 1866 si rifugiarono qui centinaia di uomini, donne e bambini. Quando 2000 soldati turchi attaccarono l’edificio preferirono far saltare in aria il deposito di polvere da sparo piuttosto che arrendersi. Tutti furono uccisi dall’esplosione, si salvò solo una bambina che visse fino a tarda età in un paese vicino. Tutta la struttura ricorda quella di un film western, sembra di essere su un set di Sergio Leone, tipo “Mezzogiorno di fuoco” La chiesa veneziana del 1587 ha un campanile con tre campane. Si possono visitare la cantina dove era conservata la polvere da sparo ed un piccolo museo di oggetti sacri, icone e armi. Nel cortile accanto alla chiesa c’è il tronco di un cipresso bruciato durante gli scontri con ancora un proiettile conficcato nella corteccia. C’è anche un ossario con i teschi e le ossa delle vittime. E’ un luogo particolare, che non lascia indifferenti.
Lunedì 15 Settembre 2014
Partenza per Festo dove arriviamo in tarda mattinata. Fantastica! E’ uno dei luoghi archeologici più suggestivi che abbiamo visitato. Da non perdere. Tutto è stato lasciato come è stato ritrovato, non c’è nulla di ricostruito e forse anche a questo deve il suo fascino. Abbiamo avuto anche la fortuna di giungere quando c’erano veramente poche persone e per questo abbiamo potuto osservarla tranquillamente ed apprezzarne anche i dettagli. Ed ora, a mezz’ora di strada: Matala a noi!! Il tempo di lasciare auto e valigia all’Hotel Sunshine Matala dove avevamo prenotato per due notti (Euro 45,00 a notte – pulitissimo, la proprietaria gentilissima ) , raggiungiamo la spiaggia e… restiamo senza fiato! La spiaggia a mezzaluna, l’acqua turchese e lo sfondo delle pareti rocciose che sembrano d’oro sono unici. Il paese è piccolissimo, non ci sono strutture lussuose, solo piccoli alberghi e ristorantini a conduzione familiare. Il suo fascino è dovuto proprio a questo. Negli anni 70 era famosa per gli hippy che vivevano nelle grotte che si possono visitare ancora oggi. Ora tutto ricorda ancora quei tempi, dal Maggiolone VW dipinto con fiori psichedelici posteggiato nella stradina principale ai murales variopinti che ricoprono le stradine. Certo Matala doveva essere proprio speciale, pensare che era frequentata da Joni Mitchell (la canzone Carey è stata scritta qui), Cat Stevens e Bob Dylan fa un certo effetto. Ora l’atmosfera è ancora “peace and love” con la differenza che allora si aveva ancora l’ingenuità di pensare di poter cambiare il mondo, ora si è molto meno sognatori e, purtroppo, molto più concreti. Certo che i Mojito sulla terrazza fronte mare sono indimenticabili. Vicino alla piazza del mercato abbiamo visitato la Chiesa di Nostra Signora. E’ unica, piccolissima, scavata nella roccia. All’interno ha due altari di marmo e delle icone molto belle. Cinque o sei comunissime sedie impagliate sostituiscono i banchi per i fedeli. E’ una vera chicca che si deve visitare assolutamente.
Mercoledì 17 Agosto 2014
Lasciamo Matala a malincuore e proseguiamo verso Knosso, il sito archeologico più importante di tutta Creta. Siamo arrivate quando già erano parcheggiati una quindicina di autobus ed è stato il luogo che meno ho apprezzato in tutto il viaggio. Milena lo aveva già visto anni fa praticamente deserto e le era piaciuto molto. Le rovine furono scoperte nel 1900 dall’archeologo Evans che ne fu talmente affascinato che decise di dedicarsi per ben 35 anni alla ricostruzione di parti del palazzo. Sarà perchè avevamo appena visto Festo, sarà perchè vicino ad ogni luogo c’era ressa di gente, sarà per i colori accesi con cui sono state dipinte le colonne ricostruite del palazzo ma mi sembrava di essere a Disneyland. Ho trovato tutto troppo finto, senza fascino.
Alle 14,00 siamo ad Agios Nikolaos, la città più “chic” fra quelle che abbiamo visitato. Abbiamo dormito tre notti al Mantraki Hotel Apartments (Euro 70,00 a notte), un appartamentino con una camera da letto da una piazza e mezzo, salottino con divano letto, angolo cottura, bagno e balcone vista mare. La proprietaria, gentilissima , ci ha dato importanti informazioni sulle principali attrazioni della zona. Il primo giorno abbiamo posteggiato l’auto nella stradina laterale all’edificio poi per la difficoltà nel trovare il posteggio abbiamo preferito lasciarla vicino al porto facilmente raggiungibile in 10 minuti a piedi. Abbiamo avuto difficoltà appena arrivate perchè le vie principali della cittadina sono a senso unico e strettissime. Meglio girarla a piedi. Già dal primo momento si capisce che i turisti che frequentano questa zona sono di fascia alta/altissima. Non si contano le gioiellerie, pelliccerie e boutiques con le firme più famose. I turisti che incontriamo sono quasi tutti russi dalle grandi disponibilità finanziarie. Oltre alle insegne anche i menù della maggior parte dei ristoranti sono in cirillico. Penso si possa paragonare questa zona alla nostra Costa Smeralda. Agios Nikolaos ha due porti ed un piccolo lago, zona nella quale ci sono i ristoranti e discoteche più alla moda. Seguiamo il consiglio della proprietaria del Mantraki e ceniamo al Chrisofyllis Restaurant, vicino alla spiaggia Kitroplateia dove cucinano solo piatti della cucina greca e che è frequentato soprattutto dai locali. Abbiamo capito subito il motivo. Da provare assolutamente!
Giovedì 18 Settembre 2014
Visitiamo l’Isola di Spinalonga che raggiungiamo in barca partendo dal paesino di Plaka. (9,00 Euro cad. A/R). Da Agios percorriamo in auto la strada costiera e raggiungiamo Elounda a 11 km. E’ un susseguirsi di hotels di lusso ed extra lusso. Abbiamo visto ville di quattro piani costruite sulla collina con piscina ad ogni piano… Tutta la costa è recintata e proprietà privata dei grandi alberghi e resorts vari. Vediamo solo due spiagge libere: piccolissime, sono vicinissime alla strada. Le sdraio sono praticamente tra le macchine posteggiate… La spiaggia di ciottoli di Plaka ci sembra un miraggio. Abbiamo fatto un bagno magnifico nell’acqua trasparente. I negozietti del paese sono tali solo all’apparenza. Sono infatti boutiques vere e proprie sia per la qualità degli oggetti che vendono che per i prezzi praticati, altissimi. Anche qui, come in tutta la zona, i principali clienti sono russi quindi anche i prezzi sono stati adeguati alle loro possibilità. Spinalonga è un mondo a parte. Qui i veneziani nel 1579 hanno costruito una fortezza per difendere la zona dall’esercito ottomano. All’inizio del 1900 sino al 1955 l’edificio venne adibito a lebbrosario. Si possono visitare le case e le strutture che ospitavano i malati e l’antico cimitero. Il lebbrosario venne chiuso definitivamente nel 1973. Ora è in rovina per la maggior parte ma abbiamo potuto vedere che si stanno facendo importanti lavori di restauro.
Venerdì 19 Settembre 2014
Raggiungiamo il villaggio di Kritsà che ci era stato raccomandato per la bellezza del luogo. Innumerevoli sono i negozi di ricami, tessuti, di manufatti in legno di olivo. Non possiamo non acquistare i sandali fatti a mano da Detorakis, celebre calzolaio del luogo. Ad un chilometro dal villaggio ci fermiamo alla Chiesa di Panagia Kera. Ha tre navate e gli affreschi bizzantini più interessanti di tutta Creta. La maggior parte degli affreschi risalgono alla prima metà del XIV secolo e rappresentano scene tratte dal Vangelo e della vita della Madonna. La Chiesa è piccola ma splendida. Sulla strada del ritorno ci fermiamo all’ Hanania Beach dove trascorriamo il pomeriggio.
Sabato 20 Settenbre 2014
Lasciamo Agios Nicholaus e tra paesaggi da sogno ci dirigiamo verso Sitia. Ci fermiamo a visitare Moni Toplou, un monastero che a prima vista sembra più una fortezza che un luogo di culto. Nel corso degli anni i monaci che vivevano qui hanno sempre combattuto per difendere la costruzione. Prima contro i pirati ed i banditi, poi contro i turchi. Gli ultimi combattimenti avvennero durante la seconda guerra mondiale. Abbiamo visitato il museo dove sono esposte bellissime icone ed incisioni ed una collezione di armi. La chiesetta è particolarissima. Il luogo è affascinante, tutto qui emana pace e serenità. Nel pomeriggio raggiungiamo la Spiaggia di Vai con il suo palmeto. Bellissima. Dormiamo al Petras Beach Hotel a due km circa dalla città di Sitia (52,00 Euro/notte con colazione). L’hotel è stato ristrutturato di recente, la nostra camera fronte mare è nuova e pulita. I proprietari sono molto disponibili e cordiali e ci servono una colazione super. Abbiamo trascorso qui due notti. Sitia è una cittadina dominata dall’alto dalla Kazarma, una fortezza veneziana. E’ un luogo molto bello e piacevole. Non abbiamo incontrato molti turisti, quelli che c’erano erano tedeschi e francesi. Abbiamo avuto la fortuna di capitare in città in concomitanza con la festa patronale. Sul lungomare erano stati allestiti stand con prodotti biologici prodotti in zona ed una cucina dove si cucinavano piatti tipici. Tutto rigorosamente gratis. Non ci siamo fatte mancare le degustazioni e l’ascolto delle musiche locali. Un gruppo di ragazzi ha ballato il Sirtaki. E’ stato molto piacevole vedere persone di ogni età che li accompagnava battendo le mani al ritmo della musica ! Ceniamo in un ristorante sul lungomare dove casualmente il 90% della clientela è fatto da donne. C’è una tavolata di una ventina di tedesche che non ci fa mancare neppure i canti alemanni.
Domenica 21 Settembre 2014
Oggi è il nostro ultimo giorno al mare. Ritorniamo alla mitica Vai dove restiamo sino a sera. Al ritorno a Sitia ceniamo in un locale super tipico: l’Oinodeion, sul lungomare principale. E’ particolarissimo, sembra un nostro circolo. E’ formato da tre verande dove gli uomini di giorno giocano a Blackgammon. In serata iniziano a servire piatti tipici di carne e pesce. Tutti i clienti sono locali, la cucina semplice è squisita. L’ordine si fa direttamente compilando un foglio con l’elenco dei piatti disponibili, anche qui cortesia e disponibilità da parte dei camerieri. Paghiamo 25,00 Euro in due x spiedini di carne, involtini di riso in foglie di vite, feta al forno con pita, birra locale. Ci offrono panna cotta con gelatina di frutta e raki. Da non perdere.
Lunedì 22 Settembre 2014
Purtroppo siamo alla fine. Non siamo più abituate al traffico ed Heraklio ci sembra particolarmente caotica. Per fortuna l’Hotel Iraklion che abbiamo scelto in centro (69,00 Euro con colazione) ha vicino un parcheggio al costo di Euro 5,00/giorno. Visitiamo la città a piedi, percorriamo il centro storico , la fortezza attualmente in restauro, ci perdiamo tra le viuzze con gli innumerevoli negozi. Il top è stata la visita al Museo Archeologico. Veramente eccezionale da non perdere per nessuna ragione. Per il resto la città non è il massimo, caotica ed abbastanza sporca. Fortunatamente ci siamo fermate solo il giorno prima della partenza.
Martedi 23 Settembre 2014 – The end
Alle 12,15 atterriamo a Malpensa. E’ stata una vacanza bellissima, abbiamo percorso 1330 Km e speso in totale 1100 Euro/cad. (volo Easyjet con assicurazione di viaggio ed una valigia di 23 kg in due = Euro 173/cad.) Consigliamo questo viaggio a tutti anche perchè i prezzi sono molto abbordabili, soprattutto il cibo. Attenzione solo al Tom Tom, per noi indispensabile visto che l’orientamento è il nostro forte. Spesso i nomi delle località sono scritti in due o tre modi differenti!
A la prochaine!