Tunisia balcone dell’africa
E queste sono le nostre impressioni ed emozioni in Tunisia TUNISIA IL BALCONE DELL AFRICA Incuneata tra Libia e Algeria,affacciata a nord e a east sul mar Meditteraneo,la Tunisia ci ha stupito e affascinato con il turchese intenso delle persiane e le porte delle medine,del cielo di Tunisi e del mare di Jerba,con i papaveri rossi tra le rovine delle antiche citta’ romana,con le architetture di argilla dei granai delle popolazioni del deserto.L’impressione che si ha e’ che la Tunisia abbia un piede in Africa e uno in Europa.E’ un paese arabo,di tradizioni autoctone berbere con un passato di dominazione ottomana e francese.Nessuna di queste influenze e’ particolarmente forte o predominante,apparentemente convivono l’una accanto all’altra.La presenza della religione islamica si sente (letteralmente) per il canto dei muezzin che scandisce la giornata,ma non sembra influenzare la vita quotidiana della gente.
La Tunisia e’ diventata indipendente nel 1957,il primo presidente e’ stato Habib Bourguiba,e in ogni citta’ in cui siamo stati c’e’e una via a lui dedicata.Attualmente e’ un paese “democratico” e l’attuale presidente Ben Ali e’ stato eletto con il 97 %dei voti e il suo faccione e’ esposto un po’ ovunque. L’itinerario che abbiamo seguito si e’ incentrato piu’ sulla parte nord meno turistica,e abbiamo scelto di dedicare piu’ tempo alle antiche citta’ romane tralasciando l’ estremo sud del grand Erg orientale e Tozeur,visto che vedremo paesaggi di deserto in altre nazioni (Egitto,Sudan,Namibia).
La capitale,Tunisi,riassume bene la copresenza del mondo arabo e francese: Ave Habib Bourguiba e’ un grande boulevar con tre zone pedonali e due corsie stradali che conduce alla porta della medina.Si passa dai caffe’ stile parigi al tipico mercato (souck) arabo fatto di viette strette e bottegucce buie.Dal Bonjour al Salam.
Cartagine,la Marsa,Sidi Bou Said sono i quartieri residenziali di Tunisi. Naturalmente la visita alle rovine di Cartagine e’ stata obligatoria,dopo anni di versioni su Annibale,Didone e Catone l’Uticense.Il sito archeologico di per se’ e’ di difficile lettura (i famosi quattro sassi), ma il museo illustra bene la sovrapposizione storica e stratigrafica delle “quattro” cartagini (punica,romana,bizantina e islamica) . E guardando il mare dalla cima della collina non si puo’ non pensare a Didone che guarda partire Enea.
La parte nord e interna della Tunisia in primavera e’ bellissima: verdi colline a perdita d’occhio con macchie rosse e gialle di campi di fior in pieno splendore. E’ simile al paesaggio collinare italiano ma con meno insediamenti e infrastrutture.
In questo paesaggio si trovano le rovine delle citta’ romane di Dougga,Bulla Regia e El Jem.Dougge ‘ spettacolare per la sua posizione su una collina che domina tutta la valle,Bulla Regia ha la particolarita’ delle residenze romane su due livelli:la casa invernale e la casa ipogea per l’ estate,El Jem e’ un Colosseo in piccolo color del miele.Tra queste colline spicca la Kasbah (fortezza) di Le keff.La piccola cittadina di Le keff è il posto ideale per respirare l’atmosfera di un’ animata cominita’ araba autentica e non “imbellettata” per il turista. Andando verso sud il paesaggio diventa arido e semidesertico con i Chott,distese bianchissime di sale,residui di antichi mari.Sono i paesaggi che George Lucas ha scelto per alcune scene di Star Wars.Nella zona di Matmara si trovano delle abitazioni berbere scavate nelle dune rocciose e organizzate intorno a un atrio a cielo aperto circolare su cui si affacciano gli ambienti domestici anche essi circolari.Intorno a Tatauine e’ la zona dei Ksour i granai dei berberi.Sono architetture in argilla con travi in legno inserite all’interno,composte da singoli elementi con volte a botte collegati da scalette.Il piu’ spettacolare e’ Ksar Ouled Soltane che raggiunge un altezza di quattro piani.La nostra visita in Tunisia si e’ conclusa nell’isola di Jerba,considerata la terra dei mangiatori di Loto dell’Odissea,oggi trasformata nella terra degli alberghi di lusso e delle vacanze “impacchettati”.Il centro principale di Jerba e’ Houmt Souk, un insieme di piazzette e stradine piene di souvenir.E’ difficile cogliere le tracce del passato. Il mare e’ bello con sfumature di turchesi e le spiagge bianche sono costellate di palme e i soliti ragazzotti che cercano di venderti di tutto dalla gita in barca alla collanina.
La Tunisia e’ stata la nostra porta di ingresso in Africa,lentamente ci prepariamo a altri colori e situazioni…Sulla strada verso la Libia ancora in viaggio Alessandra e Heino www.Transafrica.Wordpress.Com Il diario giornaliero si puo leggere sul nostro blog:www transafrica.Wordpress.Com