TSUNAMI alle isole Andamane

Ciao ragazzi.Il ricordo a tutt'oggi e' ancora vivo e a volte guardando le mie foto scattate pochi secondi prima della catastrofe, non mi fanno ancora dormire.Quello che mi fa venire poi i brividi e la pelle d'oca, sono i luoghi , dove poche ore prima, si beveva e si festeggiava al natale. Mille luci colorate e intermittenti ornavano palme da cocco...
Scritto da: dentedibudda
tsunami alle isole andamane
Viaggiatori: in coppia
Ciao ragazzi.Il ricordo a tutt’oggi e’ ancora vivo e a volte guardando le mie foto scattate pochi secondi prima della catastrofe, non mi fanno ancora dormire.Quello che mi fa venire poi i brividi e la pelle d’oca, sono i luoghi , dove poche ore prima, si beveva e si festeggiava al natale. Mille luci colorate e intermittenti ornavano palme da cocco e il ristorante, si ballava musica internazionale, ma soprattutto thai music.

Sono bastati , forse 50 secondi, il giorno dopo,a distruggere tutto, lasciare rottami e detriti , bungalows in muratura rasi al suolo come fuscelli e dico la verita’, non so se una bomba sarebbe stata capace di fare tanto danno.Alle cose, fortunatamente. Per quanto ne so io, e sono tornato subito dopo sul posto, c’e’ stata solo una ferita. Non sembrerebbe neppure, qui a Koh jum.

Tramonti spettacolari sulle isole phi,phi, a un’ora e mezzo di barca locale.

Quasi tutti i resort e bungalows hanno avuto danni,un a percentuale che va dal 30 a l 90 percento.

La beffa peggiore l’ha avuta il koh jum lodge, che ha inaugurato il suo spettacolare resort la notte di natale e alle 11 del giorno dopo alcuni bungalows stavano 300 metri indietro rasi al suolo. Le 11 o giu’ di li’, occhio e croce.

Mi sono alzato dal letto del mio quarto bungalow sulla spiaggia, (andaman beach) e mi sono diretto al mare come sempre, ogni mattina.Incazzatissimo per non potermi fare il bagno , causa una slogatura del mio piede sinistro, noto che la luna e’ quella giusta, alta marea. Oggi voglio fare il bagno, a costo di sedermi in acqua e poi ritorno al bungalow( non piu’ di 20 dalla riva).

Dai che oggi facciamo il bagno, dico a tanya. Passano 5 minuti e mi dice affaciandosi dalla porta, come facciamo che l’acqua non c’e’? Il mare si era svuotato, era scesa una bassa marea mai vista prima,i barcaioli che si agitavano a piene mani cercando di salvare le barche dalla secca improvvisa e poi, finalmente si guarda all’orizzonte.

Un muro di acqua che silenziosamente avanzava verso di noi, verso la spiaggia.Prendo la macchina fotodigitale e scatto in sequenza alcune foto. L’onda rompe e “alza la cresta”.Brutto segno penso, e vivendo in sardegna, non ho mai visto un’onda rompere in quella maniera e cosi’ lontano dalla riva.

Prendi quello che puoi e cominciamo a trovare un punto alto, grido.

Mi infilo 2 ciabatte , tanya prede la borsa con il cellulare e i contanti e con tutto il dolore del piede riusciamo a raggiungere la salvezza.

Il dopo Tsunami lo conoscete tutti.

Pubblichero’ sul mio sito personale quegli eventi, le foto documento di una tragedia senza precedenti,che nessuno, come noi, ha vissuto da protagonista, potra’ mai dimenticare…

Scusate le imperfezioni grammatico-linguistiche, ma questo post e’ scritto da un internet kiosk a krabi town in tempo reale.

Appena ne avro’ la possibilta’ mettero’ in linea le foto, e credo nessuna parola potra’ essere spesa per commentare.

Franco e Tanya



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