Trieste Istria – andata e ritorno
La mattina seguente abbiamo comprato la vignetta settimanale (esiste anche mensile o annuale), presso una delle tabaccherie della città, al costo di 15 euro. Trattasi di un bollino da esporre sul parabrezza della propria autovettura,che serve per transitare lungo le autostrade slovene. Breve visita al paesino caratteristico di Muggia, ridimensionato definitivamente dopo il trattato di Osimo del 1975. On the road per l’Istria, con varie tappe. Abbiamo visitato il centro storico di Capodistria, con una dolce pausa in una buona gelateria situata vicino alla fermata del pulmann del paesino. A Pirano abbiamo visitato la cattedrale dedicata al santo protettore San Giorgio con vista sul mare. Finalmente a Novigrad (Cittanova) accogliente centro vacanziero per turisti autoctoni e non, il tempo ci ha concesso solo un giorno di mare e ne abbiamo approfittato!!!
Abbiamo evitato di cenare nei ristoranti turistici della città, siamo andati all’avanscoperta di qualcosa di caratteristico e non troppo affollato. Lungo la strada provinciale che Porta a Umago abbiamo trovato un’insegna con su scritto:” Taverna Istriana”. Incuriositi ci siamo addentrati in un strada di campagna polverosa e piena di sassolini, trovato il ristorante con panche di legno e pochi posti abbiamo deciso di fermarci. Abbiamo mangiato pesce fresco e specialità della casa: dai tartufi di mare ai canestrelli, il tutto condito con dell’ottimo olio d’oliva prodotto dallo stesso oste. Soddisfatti siamo ritornati anche l’ultima sera prima di ritornare a Milano. Lungo la strada del ritorno ci siamo fermati a Bosovizza per Visitare la foiba.