Trentino

Il Trentino: meravigliosa esperienza da che, domenica 12 agosto siamo partiti da Torino e, dopo un po' di traffico sull'autostrada del Brennero, siamo arrivati a Fontanefredde, una frazione di Cavalese, dove all’hotel Pausa abbiamo fatto merenda… slurp! Purtroppo non ho il sito da fornirvi, vi dico solo che ci hanno portato un piattino con DUE...
Scritto da: Oriella
trentino
Partenza il: 12/08/2007
Ritorno il: 26/08/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Il Trentino: meravigliosa esperienza da che, domenica 12 agosto siamo partiti da Torino e, dopo un po’ di traffico sull’autostrada del Brennero, siamo arrivati a Fontanefredde, una frazione di Cavalese, dove all’hotel Pausa abbiamo fatto merenda… slurp! Purtroppo non ho il sito da fornirvi, vi dico solo che ci hanno portato un piattino con DUE fette di sacher dicendo che quella era contata una sola, visto che le fette erano piccole!!! … mai visto qui da noi!!! 😀 Quando finalmente siamo arrivati a Campitello di Fassa, siamo rimasti a bocca aperta davanti all’hotel: un vero chalet ladino, tutto decorato con galletti e colori bellissimi. A noi è toccata una bellissima stanza: enorme, con due balconi, uno per la stanza e uno per il bagno… meno male, visto che ci siamo stati due settimane! L’hotel si chiama Gran Chalet Soreghes (che vuol dire: sopra le acque), se v’interessa dare un’occhiata… http://www.Unionhotelscanazei.It/uhc/html/hotels/soreghes/. L’accoglienza è stata ottima, Dado dopo quasi sette ore che diceva “mamo casa” (andiamo a casa) 😆 ha detto: “mamo qui!” ;); Campitello è piccina ma molto carina, tutta da vedere, e solo a due chilometri (facilissimi da percorrere a piedi) da Canazei.

Nella hall d’ingresso c’è una bellissima stufa di maiolica, tipica dello stile ladino, e poi tre piani di stanze accoglienti e curate. All’ultimo piano, alcune stanze hanno anche un soppalco, da usare per le famiglie più numerose della nostra… La ristorazione è curata, ci sono piatti tipici trentini ma anche regionali italiani, e alcuni classici che non mancano mai. Dado (due anni e mezzo) è stato estremamente coccolato anche sotto quel punto di vista… Punto forte, poi, è che tutti si danno da fare per darti informazioni e consigli sulle cose da vedere e le passeggiate da fare, anche se non è di loro competenza, e non sbagliano eh?!! Ve lo consiglio, magari in bassa stagione, quando i prezzi sono bassi e l’attenzione può essere ancora maggiore, visto che non c’è il pienone. 😉

Abbiamo fatto delle belle escursioni, eccole qui: Col Rodella (http://www.Canazei.Org/ColRodella/index.Asp), Selva di Val Gardena (abbiamo mangiato qui: http://www.La-stua.Com/apresski/) e il lago di Carezza (http://it.Wikipedia.Org/wiki/Lago_di_Carezza), e poi l’interessantissimo museo Ladino di Vigo di Fassa (http://www.Istladin.Net/web/index.Asp?id=38 ). Finalmente è arrivata la domenica, ed abbiamo incontrato la mia carissima amica Buby con le piccole e suo marito.

Ci siamo incontrati ad Ortisei, dove abbiamo consultato la cartina, e con l’intuito di Buby (mitica!) abbiamo scelto di salire sopra Ortisei, dove, dopo una brevissima camminata allietata peraltro anche da un provvidenziale parco giochi, abbiamo trovato un posticino dove pranzare assolutamente delizioso: il Caffè Val d’Anna ); i bimbi hanno mangiato i wurstel, per i grandi un tripudio di pasta, polenta, io mi sono fatta una buonissima omelette ai mirtilli… Non facevamo che stupirci della fortuna che abbiamo avuto a trovare un posto dove c’era perfino la cucina delle mamme per scaldare le pappe ed il fasciatoio… per non parlare dei bagni perfettamente lindi!!! La seconda settimana è stata un po’ meno bella dal punto di vista meteorologico, abbiamo preso l’acqua un po’ di volte e io mi sono vinta un bel raffreddorone. Tra le cose più belle che abbiamo visto, sopra Moena (che tra l’altro vi consiglio perché è deliziosa) trovate tra gli altri questo rifugio: La Rezila ), dove hanno perfino un seggiolone e abbiamo mangiato deliziosamente. Tutt’intorno, prati meravigliosi: Dado non si è trattenuto ed ha esclamato: è bello!!! Abbiamo ammirato la baita di un signore che gentilissimamente ci ha invitati all’interno e ci ha offerto un nocino fatto in casa… la baita era del 1940, interamente ristrutturata seguendo fedelmente la struttura precedente nel 1999, il tutto praticamente senza un chiodo! Poi siamo andati, finalmente, al Sasso Pordoi!!! http://web.Tiscali.It/napolotr/photo5.Html. Dado si è stupito, ed ha sfoggiato i suoi scarponcini nuovi!!! C’era una coppia molto giovane che gli ha fatto i complimenti, sembrava proprio un vero scalatore! Domenica 26 agosto è stato il momento di tornare… tristissimo. C’era il sole, l’aria limpida nella quale risuonavano le campane… il cielo terso attraverso il quale abbiamo dato l’arrivederci al Pordoi e alla Marmolada… forse, tra qualche tempo torneremo a Campitello, magari in inverno quando padre e figlio si cimenteranno sulle nevi, ognuno a modo suo (io no, lo sci non fa per me… ).



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