Trenino del Bernina: più che un diario… dei consigli

Un viaggio sul Trenino Rosso, unico nel suo genere
Scritto da: Ruggi
trenino del bernina: più che un diario... dei consigli
Partenza il: 16/01/2016
Ritorno il: 16/01/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Avevo sognato questo viaggio, da appassionato di treni e della montagna in generale, da molti anni. Grazie ad una gita organizzata, abbiamo potuto parteciparvi, senza muovere la macchina da casa.

Come ho scritto nel titolo, non vorrei fare una descrizione del tragitto, unico nel suo genere, già trattata da altri, ma piuttosto fornire ai lettori dei consigli: poichè avevamo tentato già di effettuarlo da soli e non ci siamo riusciti, per motivi pratici, ecco allora alcune indicazioni che potrebbero servire a molti:

– Intanto bisogna dire che a chi abita a più di 100 km da Tirano è necessario almeno un pernottamento nella cittadina, soprattutto per non dover fare delle levatacce. Ma nessuna paura… Tirano è una località da scoprire, quindi il pomeriggio antecedente alla giornata di partenza, può essere dedicato a questo aspetto, magari con un giro turistico sul Trenino Giallo che vi porterà a conoscere la parte più vecchia anche nelle viuzze meno note con ottimi scorci su palazzi e porte.

– Ed eccoci al trenino del Bernina: ho letto vari commenti su molti siti e tanti parlavano negativamente per il fatto che in determinati periodi si è costretti a viaggiare anche in piedi (è un normale treno…) o in comunque in maniera disagevole oppure occorre attendere il treno successivo (sono prenotabili soltanto le carrozze panoramiche che hanno un sovrapprezzo). Questo è il primo consiglio: affidatevi ad una agenzia di Tirano (ce ne sono 2 se non erro) e soprattutto chiedete di avere la guida sul treno. Le agenzie possono (non per singoli ma per gruppi) prenotare i posti o lo scompartimento. Informatevi! I costi aggiuntivi non sono eccessivi… Ma c’è anche un altro motivo per questa scelta:

– La guida vi dà tutte le indicazioni su tutta la tratta fino a Saint Moritz, indicandovi i punti più panoramici, le caratteristiche del trenino, alcune curiosità ed… amenità: vi assicuro che gusterete il doppio tutto il viaggio anche perchè vi saranno suggeriti i punti più panoramici ed il momento in cui fotografarli.

Estate o inverno? I panorami sono totalmente diversi ma ambedue piacevoli. Piuttosto prima di scegliere la data, guardate un po’ di previsioni a lungo termine sia per Tirano che per l’Engadina (talvolta in valtellina c’è bel tempo e oltre il Bernina nuvolo o peggio)

Saint Moritz è una cittadina simoatica ma molto “in”, quindi i prezzi… salgono. Dalla stazione per il centro ci sono le scale mobili coperte. A noi consigliavano per un “giro turistico” libero di prendere la linea bus n°3 che gira tutta la cittadina. Il biglietto vale 1 ora. Cercate poi di pagare tutto con il bancomat senza dover fare cambi di valuta: ma attenzione, sotto determinate cifre non accettano. E se pagate in Euro, accettati quasi dovunque, vi danno il resto in franchi… Pranzare? I costi sono un po’ più alti che da noi ma vi assicuro che non superano quelli di alcune località turistiche “top” in Italia. E c’è sempre la possibiltà di mangiare una o più fette di torta in una delle tante pasticcerie.

– Agli amanti dell’arte consiglierei di visitare il piccolo ma interessantissimo museum Segantini poco distante dal centro.

Spero di avervi dato una mano. Al caso scrivetemi per ulteriori consigli



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche