Trekking sulle Dolomiti… Alta Via numero 2

Un trekking di sicura soddisfazione che passa in posti bellissimi, soprattutto per chi come noi ama queste meravigliose montagne
Scritto da: elisa scarpa
trekking sulle dolomiti... alta via numero 2
Viaggiatori: 22
Spesa: 500 €
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Approccio: pernottamento in rifugio, calcolare almeno sette giorni compreso il viaggio. Accesso stradale: si raggiunge Bressanone, quindi per la sp 29 si raggiunge la località di Plancios. Attrezzatura: normale dotazione per camminare in alta quota. Note: sulle Dolomiti il trattamento nei rifugi è ottimo, colazioni abbondanti in quasi ogni rifugio e cordialità da parte dei rifugisti. Ci tengo a sottolineare l’ottimo trattamento riservatoci al rifugio Falier, gestori amabili e disponibili. Purtroppo ritornato allo stesso rifugio qualche anno dopo per fare una via in Marmolada, non ci riservarono lo stesso trattamento, la disponibilità a dare informazioni è sempre ottima ma la tirchieria nelle porzioni del cibo è stata qualcosa di scandaloso, tanto che penso di non acquistare mai più niente da mangiare in questo rifugio.

Il posto più bello è sicuramente il rifugio Falier che si trova ai piedi dell’imponente parete sud della Marmolada.

Prima tappa: da Plancios 1700m al Rifugio Plose 2446m

Da Plancios 1700m si imbocca il sentiero n.7, che con un buon andamento porta a raggiungere Valcroce 2050m. Da qui con il sentiero n.3 si arriva al rifugio Plose 2446m. Possibile accorciare la tappa, partendo direttamente da Valcroce. Tempo totale: ore 1,30 – dislivello in salita: 700m – dislivello in discesa: 0m

Seconda tappa: Dal Rifugio Plose 2446m al Genova 2297m

Dal rifugio si sale verso NE sino alla cresta principale, poi a destra seguendo i segnavia n.4, 6, 7 sino alla Forcella Luson 2371m. Si prosegue con il sentiero n.4 in discesa e, traversata la rotabile per il Monte Fana, si svolta a destra seguendo il segnavia n.4 e arrivando fino alla Shatzerhutte. Indi si segue il sentiero contrassegnato n.4 e 8 giungendo così al Passo Rodella 1845m (2h). Sempre per il sentiero n. 4 si risale la valle e con faticosi tornanti in circa 2.30h si arriva alla Forcella Putia 2361m. Oltre la forcella, sempre con il segnavia n. 4, si svolta a destra in direzione sud guadagnando così il passo Poma e da qui, in pochi minuti, si arriva al rifugio Genova 2297m. Tempo totale: ore 5,30 – dislivello in salita: 500m – dislivello in discesa: 650m

Terza tappa: Dal Rifugio Genova 2297m al Puez 2475m

Dal rifugio Genova si risale il passo Poma e, svoltati a destra sul sentiero n.3, si passa prima la forcella Zenon e poi la forcella Roa 2616m (3h). Scendendo verso sud, sempre con il segnavia n.3 ed incontrando prima il bivio con il sentiero n.2A (che porta alla ferrata) e poi quello da cui il sentiero n.3, si biforca verso destra per andare al rifugio Firenze, si prosegue diritti sempre verso sud raggiungendo il sentiero n.2. Con esso si risale verso est guadagnando così la forcella Forcies de Sielles 2505m (2h). Da qui un sentiero con catene sale verso nord attraversando poi a quota pressochè costante l’alpe Puez sino ad arrivare al Col del Puez. Contornatolo si raggiunge il rifugio Puez 2475m (1.30h). Tempo totale: ore 6,30 – dislivello in salita: 750m – dislivello in discesa: 670m.

Quarta tappa: Dal Rifugio Puez 2475m al Boè 2871m

Dal rifugio Puez si raggiunge la forcella Ciampai 2366m (1h) tramite il sentiero n.2. Proseguendo sul medesimo sentiero si attraversa l’altopiano di Crespeina arrivando quindi al passo omonimo 2528m (1.55h). Si scende al passo Cir 2469m (altri 0.20h) e quindi al passo Gardena 2120m. Dal passo si imbocca il sentiero n.666 che risale la Val Setus fino ad arrivare al rifugio Cavazza al Pisciadù 2585m (1.30h dal passo Gardena) numerosi i tratti attrezzati. Si abbandona il sentiero n.666 per imboccare il n.676 che porta alla Sella dei Pisciadù 2908m da qui con i sentieri n.649 e poi il n.647 si raggiunge il rifugio Boè 2871m (2h dal Pisciadù). Tempo totale: ore 6 – dislivello in salita: 1000m – dislivello in discesa: 500m

Quinta tapp: Dal Rifugio Boè 2871m al Falier 2074m

Dal rifugio Boè si prende verso sud il sentiero n.627 che porta alla forcella Pordoi 2848m e da qui si scende al sottostante passo Pordoi 2239m (1h). Da qui inizia il Vial del Pan con il sentiero n.601 che sale in direzione sud alla baita Fredarola 2500m, procedendo verso est, si passa prima dal rifugio Vial del Pan scendendo poi ripidamente al Lago Fedaia 2050m (2.30h). Seguendo la sponda nord-est si arriva al Passo Fedaia da cui si prende, scendendo verso destra, un tratto di strada asfaltata evitando una grande curva a sinistra. Si prosegue su sentiero che taglia più volte la strada fino al Pianoro di Malga Ciapela 1449m (3.30h). Dalla malga ci si dirige verso ovest prima per carrareccia poi per il sentiero n.610, si passa la Malga Ombretta 1904m arrivando, infine al rifugio Falier 2074m. Tempo totale: ore 6 – dislivello in salita: 900m – dislivello in discesa: 950m.

Sesta tappa: Dal Rifugio Falier 2074m al Contrin 2016m

Dal rifugio si prende il sentiero n.612 che in piano aggira la conca e sale entrando nella Valle Ombrettola, con paesaggio grandioso verso le pareti della Marmolada. Si passa sotto la parete Sud del Sasso Vernale arrivando fino al passo dell’Ombretta 2864m (3h). Sempre con il sentiero n.612 ci si abbassa dolcemente verso sud-est giungendo nella conca sotto il passo delle Cirelle 2683m. Imboccando il sentiero n.607, che scende verso nord si entra nella valle delle Cirelle, arrivando al rifugio Contrin 2016m. Tempo totale: ore 6 – dislivello in salita: 900m – dislivello in discesa: 950m.

Settima tappa: Dal Rifugio Contrin 2016m a Canazei 1465m

Dal rifugio si scende con il sentiero n.602 nella Valle di Contrin, arrivando ad Alba di Canazei e proseguendo la strada fino a Canazei 1465m. Tempo totale: ore 2 – dislivello in salita: 0m – dislivello in discesa: 600m.

Per ulteriori informazioni e foto vedete il sito www.tuttoinlibera/montagna_trekking_altavia2.html



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