Trekking in Sardegna

Week-end di natura e archeologia nel Supramonte
Scritto da: martyka
trekking in sardegna
Partenza il: 24/05/2014
Ritorno il: 25/05/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Da alcuni mesi mio marito ed io pianificavamo un week-end di trekking nel Supramonte di Oliena insieme ad una coppia di amici, un’occasione per fare un po’ di sport all’aria aperta alla scoperta di alcuni siti archeologici spettacolari. Il periodo migliore per fare questa escursione è sicuramente la primavera (e maggio in particolar modo), quando le giornate si sono allungate, il periodo delle piogge è finito e ancora non è arrivato il caldo torrido. Siamo partiti da Cagliari il sabato pomeriggio e, percorrendo la SS131 fino ad Abbasanta e poi la SS131 d.c.n. fino ad Oliena, abbiamo percorso un strada molto ripida e tortuosa per arrivare sul Monte Maccione dove avevamo prenotato 2 stanze nell’Hotel Enis. Appena preso possesso delle nostre stanze siamo subito usciti a fare una passeggiata nei dintorni dell’albergo, che si trova immerso in un bosco di lecci secolari. Nello stesso albergo abbiamo prenotato anche la cena, la colazione del giorno dopo, il pranzo al sacco per l’escursione, la guida (il nostro bravissimo Paolo) e il fuoristrada per un totale di poco più di € 100,00 euro a persona.

La partenza per l’escursione era fissata per le 8.30 della domenica mattina. Con il fuoristrada abbiamo percorso la Valle di Lanaitho, ai piedi del Monte Corrasi, in piena Barbagia. Da lì è iniziata la vera escursione a piedi per raggiungere il sito nuragico di Tiscali. Si tratta di una camminata in salita, tra le rocce, della durata di circa 2 ore, intervallata da alcune brevi soste e da tanti racconti della nostra guida che ci ha fornito delle spiegazioni di botanica, archeologia e storia davvero interessanti. Il villaggio di Tiscali (ingresso € 5,00 con visita guidata) si trova all’interno di una dolina carsica ed è stato un rifugio delle popolazioni nuragiche dal quale si può godere di una vista molto suggestiva. Subito siamo ridiscesi, percorrendo un sentiero differente e abbiamo raggiunto il fuoristrada col quale siamo andati al “Rifugio Sa Ohe” dove abbiamo mangiato il nostro pranzo al sacco e ci siamo potuti prendere un caffè prima di proseguire la nostra escursione.

Abbiamo visitato, con le indicazioni di una guida, la Grotta Corbeddu, rifugio del mitico bandito Giovanni Corbeddu conosciuto come “il re del bosco”. In questa grotta l’acqua ha modellato la roccia calcarea creando delle “sculture” bellissime. Gli studi hanno riportato alla luce i resti umani più antichi delle isole del Mediterraneo e i fossili del Prolagus, mammifero che si estinse molto probabilmente in epoca romana.

In seguito abbiamo visitato la Grotta di “Sa ohe” (cioè “la voce”), così chiamata perché l’acqua al suo interno produce un suono simile a una voce umana, e il villaggio nuragico “Sa sedda ‘e sos Carros”, un complesso nuragico di eccezionale qualità dove si praticava il culto delle acque. Il biglietto cumulativo per l’escursione con una guida turistica a questi ultimi 3 siti costa €10,00.

Alla fine della giornata siamo rientrati al nostro albergo con il fuoristrada e poi di nuovo verso casa, stanchi e felicissimi perché le nostre aspettative erano state ampiamente superate.



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