Tre settimane in Venezuela

Io e il mio ragazzo siamo partiti con volo Lufthansa 'comprato' con le miglia (che é anche il motivo per cui abbiamo scelto il Venezuela come destinazione), scalo a Francoforte e arrivo a Caracas il 7 agosto alle 14.30. Spaventati dal terrorismo psicologico che tutti fanno sulla città abbiamo alloggiato al Radisson Eurobuilding in una delle zone...
Scritto da: YleniaR
tre settimane in venezuela
Partenza il: 06/08/2007
Ritorno il: 27/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Io e il mio ragazzo siamo partiti con volo Lufthansa ‘comprato’ con le miglia (che é anche il motivo per cui abbiamo scelto il Venezuela come destinazione), scalo a Francoforte e arrivo a Caracas il 7 agosto alle 14.30. Spaventati dal terrorismo psicologico che tutti fanno sulla città abbiamo alloggiato al Radisson Eurobuilding in una delle zone migliori (Las Mercedes) e ci siamo fatti venire a prendere da una macchina dell’hotel (grosso errore: ci é costata 95$!!!!!, il taxi, pure quello ufficiale che é molto più caro degli altri, costa 120.000 bolivares, ossia 40€). Non consiglierei nemmeno il Radisson a dire la verità. Ovviamente é bello essendo di catena, ma per il prezzo che ha é molto meglio l’Embassy Suites a Chacao, che costa uguale (250€ la doppia). Alternative meno costose che non abbiamo provato ma che tanti altri che abbiamo sentito hanno apprezzato sono l’Altamira (125000 bolivares la doppia) e l’hotel Avila (vicino alla funicola, 80$ la doppia).

La prima sera non siamo usciti perché eravamo stanchi, e il giorno dopo abbiamo preso il volo per Ciudad Bolivar alle 10.00 del mattino.

Lì abbiamo alloggiato alla posada La Casita, bellissima e super conveniente (tipo 18€ la doppia con aria condizionata, 7€ la cena, 4 la colazione). E’ un po’ fuori, in campagna, ma loro ti vengono a prendere in aeroporto e offrono un servizio di navetta gratis, ti portano ovunque tu abbia bisogno di andare nel circondario e sono gentilissimi. Gestiscono anche l’agenzia Gekko Tours, con cui abbiamo comprato il tour Canaima/Salto Angel (2 notti di cui una in amaca e la seconda in camera, 265€ a testa). Non lasciatevi scoraggiare dal fatto che siccome La Casita non é in centro la sera é difficile trovare taxi per uscire: io ero una delle più convinte rispetto al fatto di fregarmene del pericolo ed uscire comunque in taxi, ma in realtà non ne vale proprio la pena. E’ come se ci fosse il coprifuoco, la sera non c’é niente e nessuno in giro e La Casita organizza buonissime cene. Tra l’altro si conoscono un sacco di altri viaggiatori e la serata si passa comunque bene. Le camere sono carine e pulite, c’é un giardino bellissimo e una piscina super piacevole, cosa molto gradita dopo aver visitato Ciudad Bolivar di pomeriggio (visto il posto, c’é ben poco altro da fare!). In realtà C. Bolivar ha dei bei palazzi nella parte alta e un paseo lungo il fiume, ma niente di che, 2-3 ore di vista sono più che sufficienti, a meno che non vogliate attraversare anche il ponte.

La mattina seguente siamo partiti per il tour: bello, bello, bellissimo! il volo in chessna, il risalire il fiume sulle rapide verso il Salto, il bagno nel rio e la notte in amaca nell’accampamento! tutto stupendo, poi con noi c’erano un gruppo di spagnoli molto simpatici. La mattina sveglia all’alba e trekking di un’ora per vedere meglio il salto Angel, paesaggi che tolgono il fiato! Dopo pranzo discesa verso Canaima sempre in barca (divertentissimo)! Cena e pernottamento in una camera calda e pulita (eravamo fradici di pioggia!).

Giorno seguente: passaggio ‘sotto’ il Salto Sapo: pioveva, quindi faceva un po’ freddo ed arrivavano secchiate d’acqua da togliere il respiro, però la vista era meravigliosa. Poi tempo libero per bagno nella laguna.

Dopo pranzo volo di ritorno e pernottamento nuovamente a La Casita. Mattinata con colazione pazzesca e sole in piscina, poi autobus per P. Ordaz e da lì por puestos (un taxi condiviso con i locali) per Tucupita (25.000 bolivares a testa). C’é anche l’autobus ma l’ultimo partiva alle 14.00 da P. Ordaz e noi non lo sapevamo.

Arrivo a Tucupita verso le 18.00, hotel Saxxi. Un orrore. La Lonely dice che é uno dei migliori, posso immaginare gli altri… Bagno rotto, camera squallidissima e sporca (insetti spiaccicati sui muri dai poverini che ci hanno preceduto, cucaracha morta girata sulla schina, ma da quant’é che non davano una spazzata???). Il tipo della reception era maleducatissimo, gli abbiamo chiesto se ci chiamava un taxi (visto che, ovviamente, il ristorante dell’hotel era chiuso di domenica sera, normale per un hotel con 96 camere, no??) e ci ha detto di fermarne uno per strada! Non per dire, ma era tutto buio, non c’era nessuno, pioveva, eravamo a 7km dal centro e di certo non mi metto a fare l’autostop quando siamo palesemente turisti, benché vestiti molto modestamente! e tra l’altro i taxi non hanno nemmeno una scritta degna di quel nome. E’ andata bene che non so lo spagnolo, mi ha evitato più volte grossi litigi durante il viaggio! Comunque alla fine siamo riusciti a prendere un taxi che stava lasciando un’altra povera anima in hotel. Siamo stati a cena al Mi Tasca, parilla buona, ma cose assurde… Il posto completamente vuoto, le strade deserte, il camerieie che tra il servire una portata e l’altra cenava a uno dei tavoli dei clienti e guardava la tv… Mah…

Giorno seguente: pick up alle 8.00 per tour Delta Orinoco. Colazione in una tipica panaderia, molto bella, caffé ottimo, poi all’imbarcadero. Un ora e mezza di motoscafo e si arriva all’Orinoco Delta Lodge. Il tour (2 notti) con pernottamento in quel lodge é caro (330€ a testa, prenotato con l’agenzia americana LostWorldAdvetures), ma vale ogni euro. Il lodge é veramente bellissimo, capannine/palafitte col tetto di paglia molto ben curate, ben arredate, chic nello stile rustico. Pareti di zanzariera, e la nostra si affacciava sul fiume, l’alba era uno spettacolo vista dal letto! La sera fiaccole all’esterno e lume di candela nelle camere. Ovviamente comunque esistono anche tour da molto meno. C’era qualche cucaracha, se siete impressionabili, come me, portatevi tanto bel bygon, vi risolve la situazione! La nostra guida era un indigeno simpaticissimo! abbiamo passato un sacco di tempo sul motoscafo girando per le varie diramazioni del Delta, in un tripudio di vegetazione verdissima e rigogliosissima! abbiamo visto le scimmie, i delfini di acqua dolce, il tucano, i pappagalli, i piranha, siamo stati su una canoa tipica in uno dei canali più stretti, abbiamo visto le mangrovie e camminato nella jungla. Abbiamo anche visitato un villaggio della popolazione indigena Warao, gente dolcissima, hanno dei bambini di una bellezza unica.

Siamo poi ripartiti per P. Ordaz, dove abbiamo pernottato in attesa del volo il giorno successivo per Caracas. L’hotel Rasil era pieno perché il giorno dopo c’era una grossa partita nel nuovo stadio di P. Ordaz (dove si sono tenuti i campionati di calcio del sud America 2007). L’hotel Dos Rios manco li cani dopo l’esperienza del Saxxi! (di sicuro le camere ‘rimodelade’, come dice la Lonely, saranno anche accettabili, le altre sono proprio squallidissime, va bene lo spartano, mah…). Alla fine ci siamo fatti spennare in un Intercontinental che più demodé non si poteva, però aveva una vista bellssima sulla confluenza del rio Caroni nell’Orinoco.

Cena in un posto tipico (non ricordo il nome ma é sulla Lonely), parilla buonissima cotta al tavolo e rientro immediato perché, come da istruzioni della reception dell’hotel, non si cammina assolutamente da soli la sera.

Giorno successivo: volo per Caracas. Errore: per paura di perderlo (invece si riesce benissimo a fare la coincidenza lo stesso giorno) ho preso il volo per Los Roques il giorno successivo, quindi ci tocca un’altra notte a Caracas. Turna taxi da e per Maiquetia ecc. Due italiani ci hanno consigliato un 2 stelle, hotel Plaza Venezuela, giuro non ci andrei nemmeno in Italia. Comunque abbiamo deciso che per quanto orribile e in una zona che quando l’abbiamo detto a dei venezuelani si sono messi le mani nei capelli per noi! per una notte poteva andare bene. Ci siamo avventurati a piedi nella Sabana Grande… Non é che non ci sentissimo sicuri, però la città, o almeno quella zona, é proprio bruttina… Non c’é nulla di affascinante. Per me che adoro scoprire i posti camminando per le vie e facendo foto particolari é stata una sofferenza.

Cena deliziosa a La Estancia, uno dei migliori ristoranti della città. Ottimo filetto, e il posto sembra un’hacienda, davvero bellissimo.

Peccato che al ritorno il nostro squallido albergo si é rivelato un covo di cucarachas! va bene nella jungla che sono di casa, ma sinceramente beccarmeli in città in arrivo dritti dritti dalle spazzature dei ristoranti (così ci ha detto un tizio del posto che era alla reception quando siamo scesi coi bagagli pronti a scappare!) proprio no! Fuga notturna (con taxi regolare chiamato dall’hotel plaza ven) verso l’Embassy Suites… Paradiso. Mattinata in piscina e volo per los roques alle 17.00. Io ho tanta, ma tanta paura di volare, ma poiché adoro viaggiare volo lo stesso, ma quando ho visto l’aereo… Una roba da 10 persone! Comunque per carità, vanno e vengono in continuazione perciò saranno sicuri, e abbiamo speso solo 120€ a testa in pieno agosto con Bluestar, Aerotuy ha aerei più belli e grossi, ma credo che costino molto di più.

Arrivo e sistemazione alla Posada Eva. Se fate solo Los Roques per una settimana-10gg non la consigliamo proprio, é meglio allora spendere di più (purtoppo, ad agosto, considereveolmente di più) e prenderne una più bella, caratteristica, e magari con le escursioni incluse (alcune hanno la propria barca ecc.). Si evitano anche perdite di tempo per l’organizzazione delle escursioni. Una davvero bella é Villa Caracol, però non é sulla spiaggia, mentre la La Gotera, anch’essa bella, si.

La Eva ha camere squalliducce, però é pulita, é sul mare, é vicino agli imbarchi e la nostra camera aveva sia l’aria condizionata che la ventola. Niente acqua calda. Però niente cucarachas! Va bene se avete magari già fatto un paio di settimane nell’interno del Paese, come noi, e non volete svenarvi ulteriormente (il Venezuela non é l’Asia, soprattutto Caracas e P. Ordaz non sono davvero a buon mercato). Comunque non é che spendessimo pochissimo nemmeno noi: circa 120-130€ a notte per la doppia, solo b&b. Poi ci sono le cene (60000 blvs, però a onor del vero Eva cucina benissimo e con razioni davvero abbondanti), le escursioni (da 15.000 blvs per Madrisky a 80.000 per Cayo de Agua), nelle isole vicine ombrellone e sdraio non sono comprese (e, credetemi, dell’ombrellone non si può proprio fare a meno!) e la ‘cava’, ossia il frigo con il lunch (potete eventualmente farvi dare solo il frigo e comprare voi il lunch, ma non é un gran risparmio, secondo me non ne vale la pena).

Gran Roque ha casette colorate, negozietti deliziosi, posade ben tenute e baretti sulla spiaggia. In particolare La Gotera ha un bar bellissimo con enormi e comodissimi puf sulla spiaggia. Anche Acquarena, bar e negozietto sulla spiaggia, é piacevolissima per aperitivi, cene (hamburger deliziosi) e drink dopo cena. Ovunque fanno una pina colada deliziosa! Certo che se ci si avventura un po’ più verso la parte interna c’é spazzatura e sporcizia ovunque, una cosa che fa imbestialire, così come quando si trovano bottiglie e rifiuti sulle isole. Ma come si fa a permettere che un parco nazionale sia tenuto così???? Comunque, Los Roques resta pur sempre il top dei paradisi: abbiamo visto 8 isole in una settimana, le più belle a nostro giudizio sono Carineiro (assolutamente fantastica con meravigliosi pinnacoli di pietra nella baia e banchi di sabbia che emergono sulla punta estrema dell’isola), Cayo de Agua (giustamente eletta isola più bella del mondo, con un istmo da sogno) e Krasky, con un ristorantino di pesce. Noi siamo riusciti comunque ad essere solo 3-4 ombrelloni su tutta l’isola anche ad agosto, immagino però che la bassa stagione sia ancora meglio. Dopodiché siamo tornati a casa (l’altro ieri). Molto triste…! E’ stato un viaggio stupendo e indimenticabile, la natura più bella che abbiamo mai visto! peccato solo, come già menzionato, le città, e anche la popolazione, esclusa la popolazione indigena. Per l’esperienza nostra non é cordiale, gentile,anzi, non ci siamo proprio trovati bene, una cosa che dispiace perché non mi era mai accaduto in nessun altro dei miei viaggi.

Nonostante ciò, per quello che abbiamo visto e vissuto, consiglierei il Venezuela come destinazione nonostante non fosse la nostra prima scelta, tornerei io stessa per fare Morrocoy, Coro, Merida e Los Llanos, però limitando o eliminando se possibile, le soste a Caracas e i pernottamente nelle città minori dell’est del Paese.

Spero che il racconto possa esservi utile!



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