Tre settimane in Indonesia 3
Per la mia prima volta nel sud-est asiatico mi sono appoggiata alla nostra agenzia di fiducia, compreso i primi due giorni a Yogicarta per fare il tour dei siti archeologici di maggiore importanza in Indonesia: Prambanan (induista) e Borobudur (buddista) avevamo a nostra disposizione autista, guida e auto privata per questo tour meraviglioso, dove abbiamo potuto ammirare questi siti miracolosamente intatti da millenni, ovviamente completamente diverso l’uno dall’altro e la scelta tra i due è ardua, l’hotel era semplicemente meraviglioso, accoglienza calorosa e cosa non da poco si trovava nel parco attiguo a Borobudur perché abbiamo scoperto dopo l’hotel funge da centro studi del sito stesso. Per quanto riguarda gli hotel di Bali-Lombok e Gili ho fatto tutto io tramite Internet e devo dire che è stata una scelta azzeccata! La scelta di Ubud è stata mirata, prima mi ero informata leggendo riviste e andando su Internet, ma è stata anche una scelta dovuta al film… lo so, sembrerò un po’ matta, ma dopo aver visto “Mangia, prega, ama” l’Indonesia mi ha incuriosita e così il mio progetto di viaggio ha preso forma e ho entusiasmato anche mio marito… Ma torniamo a noi. Ubud, sapevamo che il mare a Bali non era un granchè, ma noi volevamo respirare l’aria mistica, vedere volti ed entrare nella cultura balinese e Ubud è il centro nevralgico di tutto questo e ne abbiamo fatto la base, poi ci siamo spostati per vedere i siti di maggiore importanza, la Guesthouse che ho scelto non ha niente di una guesthouse, anzi, si dovrebbe chiamare Hotel Honeymoon a mio parere, la struttura è divisa in due da una strada (piccola), il primo complesso è quello più “vecchio”, dove si trova anche la reception e la sala per fare colazione, la seconda è la più nuova e la stanno anche ampliando con nuove camere. Noi eravamo nella seconda, a parte che ognuna ha un giardino stupendo, con piante e fiori, curato e pulito, camere in stile balinese, con porte di legno intarsiate e dipinte, letti a baldacchino e le colazioni sono sublimi, succhi di frutta freschi, dolce/salato e puoi anche ordinare la colazione in camera! Ubud offre tanto; ristoranti, locali e negozi (per tutte le tasche, senza lasciarci una fortuna) e anche da vedere: il Temple palace dove alla sera organizzano spettacoli con le danzatrici balinesi, sono spettacolari sia per le movenze che per i costumi. La Monkey Forest è una giungla che ospita ovviamente scimmie con tre templi all’interno. Da vedere il mercato, caratteristico per la confusione onnipresente che vi regna e fare acquisti e visitare la campagna circostante per vedere le famose risaie. Abbiamo visitato anche Goa Gaja, la grotta dell’Elefante. Tanah Lot è il tempio forse più famoso e più fotografato di Bali ma ne vale la pena. Ulu Watu un po’ deludente, ma con una vista mozzafiato sull’oceano con onde incredibili, non a caso amata molto dai surfisti. Il tempio di Besaki con alle spalle il Gunung Agung sempre coperto dalle nuvole e il lago Danu con il tempio sull’acqua! Siamo stati anche a sud, di passaggio a Kuta (un caos infernale), ma siamo scappati, poi siamo stati a Seminiak… spiaggioni enormi, mare pulito ma non da rimanere senza fiato. Poi siamo andati a Sanur a mangiare l’aragosta, avevamo voglia di un po’ di pesce e poi abbiamo visitato una località balneare ma tranquilla a Sanur, carino ma niente di che! A Ubud la cosa che mi ha più colpito è che ogni casa ha il proprio tempio dove pregare e portare le offerte ogni mattina, quindi ogni volta che passeggi vedi questi templi che spuntano e danno un fascino particolare, anche il profumo di incenso a cui io non impazzisco dava tutto un altro senso, visitatela e stateci qualche giorno ne vale la pena! Arriviamo a Lombok completamente diversa da Bali, essendo di fede musulmana. Lo scenario cambia, è selvaggia a noi è piaciuta molto, spiagge immense senza incontrare nessuno, mare molto bello e tranquillo, alla sera era tutto molto più tranquillo che a Ubud, ristoranti e negozi anche qui (costava ancora meno), ma con meno frenesia. Il ns. hotel a Sengiggi era semplicemente fantastico, direttamente sul mare con spiaggia nera vulcanica (la ns. zona) ma poi se ti spostavi era come la ns. a seconda della zona ovviamente… con vista sul vulcano di Bali. Al tramonto abbiamo fatto foto da cartolina! Questo hotel aveva poche camere ma rispetto a quello di Ubud era moderno, camere grandi e pulite e l’accoglienza stupenda, sempre pronti per ogni necessità, dalle colazioni alla cena, tutto era sempre buono e vario, anche questo lo consiglio vivamente. Qui ci siamo rilassati e goduto il mare, siamo stati in tutte le spiagge della costa che da Sengiggi portano all’imbarcadero per le Gili, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Qui abbiamo affittato un motorino che per 5€ al giorno andavi dove volevi, poi siamo stati a sud di Lombok e precisamente a Lembar, dove abbiamo potuto godere di fantastiche spiagge bianche con un mare turchese completamente disabitate, eravamo solo noi! Siamo stati anche ospiti da una signora che ci ha cucinato le sue specialità al riparo da una tenda perchè eravamo in pieno Ramadam e non è permesso mangiare fino alle 18… abbiamo mangiato benissimo ma l’ospitalità di questa gente anche se non ti conosce è incredibile;, sono queste piccole cose che rimangono impresse nella tua mente e ti porti a casa! Poi ultimi 5 ggiorni alle Gili e più precisamente a Gili Trawangan. Qui eravamo al Manta Dive, posto per chi fa diving ma mette a disposizione 10 bungalow; sono ex magazzini del riso riconvertiti per ospitare i turisti, che dire… mi sembrava di stare in luna di miele, erano in legno con veranda, camera da letto grande e bagno semi all’aperto in pietra: spettacolare! Qui abbiamo fatto vita da mare. L’isola è piccola e la si gira in una mezza giornata, piena di locali, ristoranti è qui che c’è più movida anche se forse non come 10 anni fa. A me è sembrata tranquilla, non particolarmente chiassosa, e la cosa carina è che non esistono auto, ma solo carretti trainati da cavalli. Il mare è bellissimo ma le correnti sono forti quindi attenzione non è uno scherzo! L’unica pecca è che è pieno di coralli morti sul bagnasciuga e bisogna avere le scarpette e anche in mare ci vogliono sennò ti rovini…. Abbiamo gustato ottimo pesce a prezzi contenuti a parte la sera che volevamo l’aragosta e qui si è speso di più di tutta l’intera vacanza…. (50€ in due), ma non da paragonare all’Italia ovviamente, ma ne è valsa la spesa!
Considerazioni: è un paese che si visita bene, senza inconvenienti (almeno per noi), si può trovare da dormire spendendo poco (idem per mangiare). L’Indonesia è un Paese fantastico, ma non solo per i posti che si visitano, ma per la gente, sempre cordiale e sorridente. E’ questo che mi porterò sempre nel cuore i loro sorrisi! Bagus