Tre giorni di fuego a Barcellona

A zonzo per la città della Catalogna
Scritto da: stefrg
tre giorni di fuego a barcellona
Partenza il: 23/03/2016
Ritorno il: 26/03/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Giorno 1

Siamo partiti da Treviso con un volo Ryan-Air, orario di arrivo previsto 16:30 a El Prat.

Per il trasporto verso il centro di Barcellona abbiamo preso l’Airbus A2 con arrivo a Plaςa Catalunya; biglietti a/r precedentemente acquistati online, anche se si possono comprare a bordo del mezzo ma costa di più (5.90 € solo andata).

Come albergo abbiamo scelto l’Hostal Benidorm, che si trova a Rambla dels Caputxins, 37. Ottima posizione e struttura molto pulita e rinnovata da poco. Unico neo, un pò rumorosa.

Per gli spostamenti durante la vacanza abbiamo optato per il biglietto della metro T-10, uno in due. Ci è stato sufficiente, poichè la città si gira tranquillamente a piedi, se non vi pesa camminare un pò.

Il pomeriggio del nostro arrivo, dopo aver appoggiato le valigie in hotel, ci siamo subito lanciati nell’esplorazione del Barri Gòtic e del quartiere El Raval. In tre ore circa riusciamo a vedere: Palau Güell, Plaςa Reial, la Rambla, Mosaico di Mirò, Mercato della Boqueria, la Cattedrale e la Chiesa di S. Maria del Pi (entrambe visitate gratuitamente), la Chiesa di S. Maria del Mar.

Giorno 2

È il giorno dedicato ai must di Barcellona, per alcuni dei quali avevamo comprato i biglietti online.

Iniziamo la giornata con il Mirador de Colom (biglietto comprato sul posto, 6 €). Offre sicuramente una vista suggestiva della città, anche se il prezzo può risultare eccessivo.

Ci spostiamo alla Sagrada Familia, per la quale avevamo prenotato online la visita, orario stabilito con audioguida e visita alla Torre della Passione. Conviene sicuramente prendere l’audioguida per comprendere appieno il pensiero dell’architetto Gaudì. La scelta di visitare o meno una delle due torri è facoltativa e bisogna decidere al momento dell’acquisto dei biglietti; col senno di poi forse avremmo scelto però la Torre della Natività, anche se più bassa. Fate attenzione nell’entrare nel negozio di souvenir prima di aver concluso tutta la visita, poichè poi non potrete più rientrare nella chiesa.

Dopo la Sagrada Familia ci siamo diretti verso Passeig de Gràcia. Nel tragitto abbiamo ammirato la Casa De Le Punxes, il Palau del Barò De Quadras, fino a giungere a Casa Milà (o La Pedrera). Per quest’ultima non avevamo preso i biglietti online, ma siamo stati fortunati, poichè visto che era l’ora di pranzo non c’era fila. Il biglietto è costato 20,50 € l’uno e la visita li vale tutti. L’audioguida è compresa nel prezzo.

Prossima destinazione Casa Battló, per cui avevamo comprato i biglietti online, con data prefissata, ma fortunatamente senza obbligo di orario. Consigliamo vivamente di comprare i biglietti online per evitare lunghissime code.

Successivamente, dopo l’immersione nell’universo di Gaudì, continuiamo la nostra passeggiata sul Passeig de Gràcia, ammirando altre opere moderniste, come Casa Amatller e Casa Lleó i Morera.

Le ultime tappe della giornata sono state il Parc de la Ciutadella, giro nel quartiere de La Ribera e, alla fine, abbiamo finito la giornata con un delizioso spuntino di frutta fresca al Mercato della Boqueria.

Giorno 3

Iniziamo la giornata con passeggiata sulla Rambla del Mar e il porto, fino ad arrivare alla Barceloneta, dove prendiamo la metro per Parc Güell. Avevamo precedentemente acquistato i biglietti per la parte monumentale online (data e orario prefissato), con costo 7 €. Il prezzo non è del tutto giustificato, dato che l’area è davvero piccola e, a parte la vista della famosissima statua della salamandra e qualche particolare architettonico davvero originale, non c’è molto da vedere. Anche qui fate molta attenzione a non uscire dalla parte monumentale, perchè poi non potrete più rientrarci. Il resto del parco è molto grande e merita una visita. Per arrivare all’attrattiva ci sono diversi modi: per mezzo dell’autobus e tramite la metro. Noi siamo scesi dalla metro alla stazione di Vallcarca e, attraverso le molteplici scale mobili, siamo entrati dalla parte superiore del parco. Consigliamo, per orientarsi, di guardare le piantine poste subito dopo l’ingresso, poichè i cartelli lungo il percorso non sono molto chiari.

Finita la visita ci siamo diretti, in metro, alla Ciutadella Vila Olìmpica e, dopo aver raggiunto il mare e osservato l’installazione del “Pesce Dorato”, abbiamo iniziato il nostro giretto all’interno del quartiere di Barceloneta. Qui abbiamo approfittato per mangiare delle tapas nel locale storico Jai-Ca (Carrer de Ginebra, 9). Ricordatevi che, una volta arrivati, bisogna mettersi in lista e attendere all’esterno di esser chiamati per nome; l’attesa potrà essere molto lunga.

In serata dalla Rambla ci siamo spostati verso il Museo Nazionale d’Arte Catalana e la famosa Fontana Magica, davvero spettacolare. Meglio controllare online prima di recarsi a visionarla, poichè i giochi di musica e luce sono attivi solamente in alcune giornate e fasce orarie.

Per concludere siamo tornati, in metro, al Passeig de Gràcia per ammirare le opere di Gaudì illuminate, che ci hanno un pò deluso, e fare una passeggiata fino a Rambla de Raval, dove abbiamo “coccolato” El Gat, la scultura del Gatto di Botero.

Giorno 4

Ultima puntata al Mercato della Boqueria per la colazione e partenza per l’aeroporto.

¡hasta luego!

Stefano & Irene



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