Tre giorni ad Assisi e dintorni e pranzo al mare

Ogni tanto, si sa, bisogna staccare la spina. L’idea di questa mini-vacanza è nata qualche mese fa in Messico quasi per caso… Siamo partiti da Milano sabato mattina e dopo cinque ore di auto siamo giunti ad Assisi. Abbiamo scelto di fare la tratta MI-BO-FI-PG per lustrarci un po’ gli occhi: la primavera dà un tocco particolare ai...
Scritto da: valentina81
tre giorni ad assisi e dintorni e pranzo al mare
Partenza il: 18/04/2009
Ritorno il: 20/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Ogni tanto, si sa, bisogna staccare la spina. L’idea di questa mini-vacanza è nata qualche mese fa in Messico quasi per caso… Siamo partiti da Milano sabato mattina e dopo cinque ore di auto siamo giunti ad Assisi. Abbiamo scelto di fare la tratta MI-BO-FI-PG per lustrarci un po’ gli occhi: la primavera dà un tocco particolare ai meravigliosi appennini toscani! Nonostante il tempo non fosse stupendo, quanti colori e quante tonalità di verde abbiamo potuto gustare!! In questo modo il viaggio è stato meno noioso e abbiamo potuto anche ammirare uno scorcio del lago Trasimeno a “pochi” chilometri dal nostro arrivo. Pernottamento: presso l’Agriturismo La Piaggia. Ottima posizione: è situato proprio sotto la Basilica di S.Francesco a soli 15 minuti a piedi (in salita!); è un posto semplice, pulito e offre un’ottima colazione: il modo migliore per iniziare una giornata a spasso tra le vie di Assisi. Si può scegliere di giorni in giorno di avere la colazione in camera propria o in sala con gli altri ospiti (è una buona occasione per scambiare due chiacchere).

E’ sulla strada principale e ha un ampio giardino: è facile da raggiungere ed è comodo se ci si vuole spostare in auto nei paesi vicini. Purtroppo se la camera da sulla strada, nonostante i doppi vetri, si sentono un pochino le auto (o i rumori dei vicini…)..Ma tutto è sopportabile: siamo in vacanza! E cosi, dopo aver sistemato le nostre cose in camera, siamo partiti subito alla scoperta del centro storico. Una ripida e breve salita ci fa apprezzare subito il panorama e le verdi colline intorno. Assisi, si sa, è arrampicata su una collina: è tutto un sali e scendi di viottoli, stradine più o meno larghe o più o meno ripide… Con una cartina della città in mano, abbiamo organizzato il nostro tour, x “toccare” e apprezzare ognuno dei maggiori punti d’interesse senza dimenticarne nessuno. Dopo aver visitato la Basilica Inferiore e Superiore, abbiamo proseguito per la piazza del comune e la chiesa di S.Rufino.Visto che la visibilità era abbastanza buona, siamo saliti alla Rocca Maggiore per gustarci con la dovuta calma e la meritata tranquillità il paesaggio tutto intorno. Sulla strada del ritorno, non potevamo dimenticare la chiesa di S.Chiara prima di tornare nuovamente alla piazza del comune. Dopo la bellissima messa nella Basilica Inferiore, siamo andati a cena al Ristorante Agli Orti: con una cifra modesta (e onesta) ci hanno servito un’ottima cena con prodotti tipici del posto (voto 9!). Non dimenticheremo facilmente le bruschettine di antipasto: abbiamo capito subito che avevamo scelto bene! Il ristorante è un po’ defilato: dalla chiesa di S.Chiara prosegui verso l’esterno di Assisi e guarda bene: troverai le indicazioni in un piccolo viottolo sulla sinistra … Non aspettatevi una grande vita notturna:c’erano in giro pochissime persone… forse perché pioveva? La strada per tornare in agriturismo è buia, ma per fortuna avevamo una torcia ed eravamo in discesa…(come si dice da noi, passi lunghi e ben distesi!) La domenica inizia con un’ottima colazione: la notte è piovuto, ma ora troviamo solo le strade bagnate. Si parte subito alla scoperta di S.Damiano. Saliamo alla Basilica, attraversiamo un’Assisi ancora addormentata e usciamo dalla parte opposta, in direzione S.Damiano (ci sono le indicazioni, non preoccupatevi!). La stradina in mezzo agli ulivi è molto caratteristica, ma ancora più caratteristica e “sentita” è la messa in questa chiesetta. Al termine visitiamo l’interno e il chiostro. La strada per il ritorno è una gran bella salita.. Ma il tempo è ancora dalla nostra e sembra uscire uno scorcio di sole. Riattraversiamo il centro e torniamo a vedere la Basilica: ora è affollatissima! Troviamo da mangiare in piazza del comune poco prima che tutti si accorgano che è ora di pranzo.

Mentre passeggiate, siate curiosi di visitare le strade più secondarie, i vicoli più stretti, quelli dove sembra che state andando a casa di qualcuno: scoprirete degli scorci stupendi, degli angoli fioriti o dei punti dove poter ammirare il paesaggio sottostante…Idem per le chiese: non fermatevi a quelle più famose o grandi, curiosate in quelle più piccoline…Non ve ne pentirete! Nel pomeriggio siamo andati a visitare Gubbio: 20 km di sali e scendi tra le colline umbre, paesaggi mozzafiato, distese di giallo o di verde, campi coltivati e pochissime macchine. Piove, incontriamo pochissime persone, le nuvole sono grigie ed è piuttosto umido…Questa piccola città medioevale non ci entusiasma molto se non per gli ottimi acquisti che riusciamo a fare in una botteghina poco turistica e, così, decidiamo di tornare a “casa” a farci una doccia e riposarci un pochino.

Per la nostra cena decidiamo di andare a curiosare Spello: la città è carina, molto particolare quanto Assisi o Gubbio, ma più piccola. Sarà perchè piove, sarà perché è domenica sera di un w-e qualsiasi, ma troviamo pochissimi ristoranti aperti, per lo più rivendite prodotti tipici, enoteche o bar… cosi dopo l’aperitivo in un bar/gelateria qualsiasi, facciamo due passi e torniamo alla macchina. La nostra ricerca casuale di un agriturismo nei dintorni fallisce e ci ritroviamo a cenare al tanto pubblicizzato (su internet) “da Angelo”. Il posto è molto turistico, poco “familiare” come invece piacerebbe a noi e la cena di ieri è solo un ricordo: mangiamo bene e spendiamo poco, ma non siamo cosi soddisfatti come lo eravamo ieri! 🙂 Lunedi mattina seconda e ultima colazione in agriturismo: che bella sorpresa quella fetta di torta servita oltre ai “soliti” pane, biscotti e fette biscottate con marmellata. Rimettiamo insieme le nostre cose e alle 9 circa partiamo per il mare. Il tempo è brutto e sulla strada per Gubbio attraversiamo spesso le nuvole per ritrovarci ad ammirare il paesaggio avvolto da quel che pare cotone! La strada per arrivare a prendere l’autostrada Adriatica vicino a Fano è lunga, poco scorrevole… Arriviamo a Cattolica alle 11,30 circa. Parcheggiamo nei pressi del porto e ci incamminiamo verso il mare. Anche qui c’è pochissima gente in giro, ma quel che più colpisce è vedere questa città marittima ancora “spenta” in attesa della stagione estiva: bagni, bar, ristoranti e alberghi sono per lo più chiusi; pochissimi sono aperti, altri stanno ristrutturando questo o quel particolare… Nel porto i pescatori lavorano tranquillamente, il cielo è grigio, la sabbia bagnata, il mare agitato…Sembra proprio “mare d’inverno”… Mangiamo in un piccolo bar aperto in cui la proprietaria, tipicamente romagnola, chiacchera con noi tutto il tempo (forse più di quanto ha fatto il proprietario dell’agriturismo in due giorni!). Ci racconta anche di quanto han sentito loro il terremoto dell’Abruzzo(!)…Dice che gli altri locali apriranno a inizio maggio perché c’è la festa dei fiori… Ci sorprende un acquazzone che ci costringe a tornare alla macchina. Anche i gabbiani non ci sono più: resta solo la spiaggia deserta, i bagni chiusi, i giochi per i bambini sotto la pioggia battente, il mare arrabbiato e il lungomare silenzioso… tutto sembra riposare prima della grande confusione estiva! Sembra triste, ma è un ottimo epilogo di questo nostro stupendo weekend..Breve ma intenso! Vale & Ale.



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