Tre giorni a Valencia 2

Appena tornata dal viaggio a Valencia mi rituffo sui vari siti visitati in precedenza per rileggere gli altrui commenti e verificare somiglianze e discordanze. In tre giorni di viaggio a Valencia vedo inanzitutto confermata l'opinione diffusa di una bellissima città dal clima PERFETTO: bei palazzi, strade ariose, una luce fatta per accumulare...
Scritto da: Redcassandra
tre giorni a valencia 2
Partenza il: 18/01/2008
Ritorno il: 21/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Appena tornata dal viaggio a Valencia mi rituffo sui vari siti visitati in precedenza per rileggere gli altrui commenti e verificare somiglianze e discordanze. In tre giorni di viaggio a Valencia vedo inanzitutto confermata l’opinione diffusa di una bellissima città dal clima PERFETTO: bei palazzi, strade ariose, una luce fatta per accumulare istantanee nella memoria. Mi ritrovo poi in perfetto accordo con chi è rimasto colpito dai meravigliosi giardini del Turia, dall’Oceanografico e dall’intera Città delle Arti e delle Scienze: mai visto nè immaginato niente di simile… Se un consiglio mi sento di dare a chi visiterà Valencia dopo di me è quello di non credere di buttare via dei soldi pagando l’ingresso dell’Oceanografico: vale la pena!! E’ un’esperienza entusiasmante osservare la vita marina così da vicino e il prezzo non è poi così alto se si considera che ciò che viene messo in esposizione sono migliaia di esseri viventi che hanno bisogno di cure e attenzioni continue. Ho anche pensato che da una parte la prigionia di quegli animali fosse una crudeltà ( anche se sono trattati benissimo!!!)… Mi sono data molte risposte, tutte molto ragionevoli e nessuna del tutto convincente; alla fine ho osservato i bambini che incantati spalancavano la bocca davanti a quegli esseri così meravigliosi e scunosciuti e ho voluto sperare che osservare così da vicino delfini e foche potesse insegnare qualcosa sull’amore per il mare e per gli animali agli uomini che un giorno quei bambini diventeranno. Non mi dilungherò poi sui monumenti del centro storico: tante belle chiese, piazze e piazzette, torri, i dipinti di Goya nella Cattedrale… Tutto ampiamente descritto già da molti. Tutto bello e divertente da scoprire liberamente passeggiando a lungo per le strade di una città che non ha salite e che non conosce il freddo.

Dove mi trovo a non poter essere d’accordo con i viaggiatori che mi hanno preceduta è sul fatto che a Valencia si mangi molto bene e che sia una città economica: io non so cosa intendete voi per mangiare bene e per economica, ma andando a cena in uno dei ristoranti più gettonati da varii viaggiatori, La Pepica, abbiamo mangiato male e speso molto. Ordinando un antipasto di mare ci è stato portato un piattino con 4 gamberi di circa 10 cm e 7 anelli di calamaro fritti, per il quale abbiamo pagato 23 euro; poi abbiamo chiesto la famosa “paella di Marisco della Pepica” (una paella di con crostacei e molluschi già puliti) e ci è stata servita una teglia di riso che faceva rimpiangere i risotti in busta del supermercato. Bevendo solo acqua, alla fine ci è stato portato un conto di 61 euro!!!!!!! Sconsiglio vivamente questo ristorante!!! In tre giorni di giri e perlustrazioni ci siamo accorti inoltre che uscire soddisfatti da un ristorante di VaLENCIA è UNA BELLA IMPRESA: un alto numero di locali appartengono alle stesse catene di ristorazione, il cibo è quindi privo di personalità e il personale, non dovendo curare i propri interessi, ha un mdo di fare spesso poco gentile con gli avventori stranieri. L’unico posticino davvero gradevole che siamo riusciti a scovare è consigliato anche da un altro “turista per caso”: un locale di Tapas davanti al Mercato Centrale, non caro, dal clima rustico ma ospitale; tavolini in strada, intingoli gustosi, personale gentile… Speriamo duri!!



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