Tre giorni a Torino

La città italiana più simile a Parigi...
Scritto da: ippolita
tre giorni a torino
Partenza il: 16/08/2010
Ritorno il: 19/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Abbiamo prenotato con Booking l’Albergo Urbani, molto centrale e vicino alla stazione. Buon albergo pulito anche se la colazione non era un gran chè. Spesa 177 euro. Torino in questi giorni è deserta, quasi tutti i negozi sono chiusi tranne queli centralissimi in Piazza Castello. E quindi l’immagine della città ne esce un pò falsata.Comunque mi è piaciuta molto. Dicono che sia la città italiana più simile a Parigi ed è vero per i lunghi viali alberati, i sontuosi palazzi con le finestre ad abbaino per i tanti musei aventi ad oggetto i più svariati argomenti. Tutti gli uffici pubblici principali oltre che i maggiori monumenti storici si trovano concentrati in Piazza Castello, il cuore della città,proprio come succede nei piccoli paesi. Questo è importante perchè fa del centro luogo di interesse comune in quanto punto d’incontro della vita della città, cosa che non succede in altre città in cui tutti gli Uffici pubblici sono decentrati e il centro rimane solo una sfilata di marchi famosi. Qui la dinastia sabauda ha lasciato ovunque impronte del suo passaggio, nei nomi delle vie, nei palazzi, nelle statue nei monumenti ed ora anche nei cartelli posti sotto i portici che raffigurano personaggi importanti del Risorgimento. Purtroppo erano quasi tutti chiusi, ma vi sono a Torino molti negozi di piccoli artigiani che evidentemente ancora resistono, abbiamo notato fra l’altro in Via S.Massimo un negozio con la scritta “Il Circolo delle passioni” era chiuso , ma deduco che fosse una libreria. In tre giorni abbiamo visitato parecchi musei: il museo Egizio, la reggia reale in due riprese prima il piano nobile e la mattina dopo l’appartamento dei principi ereditari, purtroppo le cucine che ci hanno detto molto interessanti, non erano aperte al pubblico per mancanza di personale, l’armeria reale ,la Galleria sabauda palazzo Madama e il museo di Scienze naturali.Tutti meritano di essere visti, ma dirò due parole sul Museo di scienze naturali, forse meno noto, ma molto interessante vi erano molti animali di tutti i tipi, imbalsamati, sembrava di essere allo zoo, ma qui c’era la possibilità di vederli, sia pur immobili, nella loro realtà molto da vicino. La vita culturale della città deve essere molto ricca, anche se in agosto è tutto fermo, vi sono diverse mostre e manifestazioni ambientate nei vari musei. Merita due parole anche l’estrema gentilezza degli abitanti, dai comuni passanti, alle guide, ai vigili. Unica nota dolente il mangiare abbiamo sempre mangiato male e non a buon mercato, fa eccezione il caffè Regio di Via Po dove abbiamo mangiato bene e a poco prezzo, ma l’abbiamo scoperto solo lultimo giorno. Un’altra critica merita il bus che fa il giro turstico della città troppo caro: 15 euro.


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