Tre giorni a Barcellona 5

Viaggio low cost (forse)
Scritto da: suika
tre giorni a barcellona 5
Partenza il: 28/01/2013
Ritorno il: 31/01/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Prima di partire per Barcellona ho sentito tanti pareri di gente che l’ha visitata: c’è chi ci tornerebbe subito, chi non ci vuole più andare, chi mi ha detto che era molto sporca, chi mi raccontava di caraffe di sangria ad un 1€, chi mi diceva che gli hanno rubato il portafogli di fare attenzione ecc.. Non fidatevi sopratutto dei racconti di gente che c’è stata parecchi anni fa, perché la città per alcune cose è molto diversa. Io vi dico che Barcellona mi ha mostrato tante facce, non è una città da amare al 100% ma nemmeno una città da perdersi.

LUNEDì

Partenza con il mio ragazzo da Bologna con una bellissima mattinata di pioggia ghiacciata e nevischio. Atterriamo all’aeroporto di Girona con 10 min. di anticipo dove troviamo una splendida giornata di sole e subito via la giacca, il maglione di lana era più che sufficiente. L’aeroporto è molto piccolo e non fatichiamo a trovare il terminal dei bus appena fuori sulla destra. Prendiamo un biglietto A\R per Barcellona [costo A\R 25€ a persona il biglietto e valido un mese dalla data di emissione. ] e il nostro bus parte con 10 min. di anticipo visto che era già pieno. Il viaggio dura circa 75 min. e arriva alla stazione nord di Barcellona, dove troviamo una fantastico punto informazioni. Il ragazzo parlava bene inglese ci ha fornito mappa della città , della metropolitana e tutte le informazioni su come raggiungere il centro. La nostra cartina della città era sponsorizzata da Mcdonald’s con indicati i ristoranti cosa comica visto che noi ci lavoriamo entrambi in Italia 😀 Alla fine decidiamo di andare al nostro ostello a piedi, impieghiamo circa 15 min. per raggiungere Placa de catalunya e lì ci fermiamo a pranzare al KFC una catena che fa pollo fritto che non abbiamo in Italia e che il mio ragazzo adora [I prezzi sono piuttosto alti e io non la trovo così eccezionale]. Altri 15 min. e raggiungiamo il Barna hostel su Rambla de catalunya, il ragazzo alla recepion è stato gentilissimo e parlava alla perfezione l’italiano. Ostello: secondo me un ottima sistemazione camera doppia con Balconcino, lavandino in camera e bagno in comune. Il bagno era sempre pulito e ristrutturato di recente. Non andateci d’estate non c’è aria condizionata! Zona comodissima e tranquilla. Costo €75 per 3 notti, a mio parere un affare.

Ormai tardo pomeriggio ci dirigiamo a piedi verso la Rambla in direzione del mare, passeggiando notiamo che la città è molto pulita e i palazzi sono veramente ben tenuti e ristrutturati. L’architettura in centro è veramente piacevole e io giravo sempre con il naso all’insù per vedere le case borghesi con i bovindo e le torrette. Le fontane illuminate in piazza di catalunya sono veramente affascinanti. La Rambla invece era veramente affollata di turisti all’invero simile e sinceramente non me ne aspettavo tanti a Gennaio. Oltre ai turisti poi c’erano una miriade di persone losche e fastidiose che continuano a cercare di venderci droga.

Una cosa che sinceramente ho trovato molto fastidiosa è che non ci si può nemmeno sedere sulle panchine perché si avvicina sempre qualcuno che vuole qualcosa. Si deve sempre avere mille occhi in questo punto della città.

Ma l’ansia finisce quando arriviamo al monumento di colombo, sarebbe stato carino salirci ma è chiuso in compenso ci divertiamo a fare le foto con le statue dei leoni che sono dolcissime. Da lì ci dirigiamo verso il centro commerciale Marenostrum e lo troviamo praticamente vuoto, ciondoliamo per i negozi e compriamo le nostre prime caramelle della vacanza che diventeranno la nostra coccola prima di andare a letto.

Gli spagnoli adorano le caramelle ci sono una sacco di caramellai per tutta la città, se volete fare un pensierino originale andate alla catena di “Happy pills“. La zona è molto romantica la sera ed è carino sedersi sulle panchine in riva al mare. Un altra zona carina con il buio è la piazza reale dove passiamo al ritorno. Per cena decidiamo di andare in un ristorante cinese visto nel pomeriggio di quelli con il buffet libero ma non è nulla da consigliarvi.

MARTEDì

Al mattino ci dirigiamo a piedi nella via parallela alla nostra Passeig de Garcia e prima incontriamo la Perdera e poi casa Battlò e casa Amattler purtroppo le entrate sono veramente troppo costose e abbiamo dovuto scegliere solo 2 cose in tutta la vacanza, ma anche viste da fuori sono uno splendore (biglietto Perdera 16,50€ – Casa Battlò 20,35€). Così ci sentiamo al mc di fronte a casa Balltò a fare colazione caffè e cookies i biscotti piatti morbidi con le gocce di cioccolato, soprannominati “biscotti della felicità” da noi perché sono veramente buonissimi. Li trovate spesso in giro, se non li avete mai mangiati assaggiarne uno non fa di sicuro male anche se non sono per nulla tipici.

Con la pancia piena il nostro obbiettivo è la Sagrada Familia a circa 20 min. camminando lungo Av. Diagonal. incontriamo casa Punxes, bellissima sembra quasi incantata conviene vederla. La giornata è molto serena ed è una piacevole passeggiata, credo sia stata un ottima scelta perché siamo arrivati da una posizione favorevole e ci gustiamo a pieno la Sagrada familia da lontano e scatto della foto bellissime in una zona senza turisti. Troviamo il parco di fronte piacevole per una pausa è bello fermarsi a vedere qualche artista di strada, abbiamo visto spesso quelli che fanno le bolle giganti.

Successivamente ci mettiamo in fila per il biglietto e fortunatamente troviamo solo 5\6 persone davanti a noi, compriamo il biglietto combinato chiesa più torri senza guida (chiesa 13,50€ + torri 4,50€) ed in poco tempo siamo già dentro. Subito ci innamoriamo alla follia i colori delle vetrate sono brillantissimi ed il soffitto imponente e magnifico, all’ingresso ci hanno consegnato anche il biglietto per entrare alla torre con l’orario così ci godiamo 30 minuti di chiesa e ci dirigiamo alla torre Naixement.

Credo che assolutamente la Sagrada familia sia tra le cose più belle che abbia mai visto è particolare ed affascinate, ti lascia a bocca aperta vi consiglio assolutamente di vederla.

Una volta saliti con l’ascensore la discesa è solo rigorosamente a piedi da sopra il panorama non è eccitante, noi eravamo nelle torri sulla facciata posteriore, nel complesso è stata una bella esperienza alla fine della discesa per fortuna c’è una panca dove sedersi perché tutti quei gradini a chiocciola ti fanno girare la testa. Per pranzo mangiamo al Mcdonald’s con vista sulla chiesa l’offerta di cibo in zona non è molta e poi la nostra è anche curiosità morbosa visto che ci lavoriamo ci piace sapere come sono e quando costano le cose negli altri paesi, ok ora basta divagare! Dopo pranzo scendiamo in metro e compriamo il biglietto da 10 corse per la zona 1 [Biglietto T-10 € 9,80 e multipersonale in assoluto per il nostro tipo di vacanza era la soluzione meno costosa se invece pensate di muovervi di più in metro ci sono abbonamenti giornalieri o da 2 giorni ecc.. ]. Prendiamo la linea L5 e scendiamo alla fermata Collblanc il nostro obbiettivo è lo stadio Camp Nou e il suo museo, visto che il mio ragazzo adora il calcio era una meta più che obbligatoria. Usciti dalla metro abbiamo chiesto informazioni ad una passante perché non c’erano indicazioni ma alla fine la strada era molto semplice. Con un pochino di fatica troviamo la biglietteria [ Biglietto 23€ ] ed iniziamo la visita, che devo dire è stata molto interessante anche per me, per fare il giro tra foto di vario genere e pause sulle gradinate abbiamo impiegato all’incirca 2 ore.

La sera cerchiamo di uscire fuori dalla zona turistica e giriamo a zonzo alla disperata ricerca di un posto dove cenare, con l’immancabile risultato di zero! I ristoranti sono tutti troppo snob e cari per noi e i bar offrono solo o paella surgelata o panini non troppo invitanti così andiamo nuovamente al fast-food ma questa volta proviamo una catena di nome Pans con un ottimo risultato perché ci è piaciuta tantissimo e io la consiglio vivamente, si tratta di un fast-food di baguette, il menu comprende una baguette lunga circa 30 cm patatine fritte o patatas bravas [Patate tagliate a pezzetti grandi fritte e condite con maionese speziata all’aglio e ketchup] e bibita.

MERCOLEDì

Svegli non troppo presto prendiamo la metro alla nostra fermata Diagonal linea L3 e scendiamo alla fermata Valldaura la più vicina a Parc Guell, una volta fuori per arrivare la parco basta seguire i cartelli turistici fare le rampe con le scale mobili (Ringrazio veramente chi le ha messe!) e poi un un pezzettino di salita molto ripida che vista dal basso scoraggia molto. Arrivati in cima alla collina la vista e spettacolare si vede benissimo fino al mare e noi siamo anche accompagnati da una stupenda giornata di sole [Consiglio di non andare se piove in molti punti è terra battuta e trovereste un bel pantano] e ci pentiamo di non aver pensato di fare un picnic visto che si sono delle belle aeree attrezzate. Ci facciamo un lunghissimo giro e visitiamo tutto proviamo anche a raggiungere un puntino disperso chiamato ” fonte di san salvador ” pessima idea! La zona è praticamente abbandonata e non c’è nulla da vedere solo una fontana non funzionante e maleodorante. Per il resto Parc Guell deve senza dubbio essere visto in più e anche completamente gratis eccezione rara per questa città.

Verso il primo pomeriggio rientriamo in centro per fare un giro nel quartiere gotico , passiamo per la cattedrale che è veramente maestosa e poi andiamo dietro a vedere Palca dei rei che io per i miei gusti personali ho trovato bella, comunque in caso passare a scattare una foto non costa nulla. Nel pomeriggio camminiamo a zonzo senza una meta e raggiungiamo il palazzo della musica catalana, non siamo entrati naturalmente con immenso dispiacere ma solo l’esterno è una chicca da gustare. Difronte invece troviamo un negozio che vende oggetti di vario genere, tantissime cose sono veramente interessanti e carine, con poco prezzo ci si può portare a casa un souvenir veramente molto originale. Ormai quasi sera ci fermiamo a bere con caffè da starbucks visto che il mio ragazzo non aveva mai provato il frappuccino mi sembra d’obbligo andarci e io ne approfitto per compare il porta caffè nuovo e poi partiamo per la ricerca di una calamita , visto che sono una gran risparmiatrice con l’occhio lungo non compro le prime calamite sulla Rambla ma andiamo verso la fine e man mano vediamo il prezzo scendere sempre di più e troviamo quello perfetto 1€.

GIOVEDì

La mattina anche se il nostro volo parte alle 10.50 dobbiamo partire molto presto visto che L’ aeroporto servito da Ryanair è a Girona , dopo 2 cambi di metro L3 e poi L1 arriviamo alla fermata Arc de triomf la più vicina alla stazione nord dei bus , ci dirigiamo alla piattaforma 29 e per le 7.30 siamo già in partenza [fate attenzione perché la piattaforma di partenza è diversa da quella di arrivo, leggete i cartelli].

Purtroppo non sono riuscita a vedere molto cose durante questo viaggio, tre giorni sono troppo pochi se si ha la possibilità credo che 4 giorni siamo perfetti per vedere il meglio della città. Per quanto riguarda il low cost, ho scelto Barcellona come meta per via delle offerte aeree e per i prezzi bassissimi degli hotel. Costo totale coppia volo + ostello + bus navetta + T-10 167€ poi purtroppo abbiamo speso molto per il cibo non ci sono posti che offrono cibo di strada a basso costo e le entrate ai monumenti e musei sono veramente elevate. Cosa certa a Barcellona tornerò certamente in futuro per vedere la Sagrada familia terminata.

Grazie per aver letto fino alla fine il mio diario e spero possiate trovare informazioni utili al vostro viaggio.

Guarda la gallery
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Casa Punxes

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Sagrada familia

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Casa Battlò e casa Amattler

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Mosaici al parc Guell

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Cattedrale di Barcellona

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Vetrate (Sagrada familia )

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Vista di Barcellona

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Facce tra i palazzi (parc Guell)

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